Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli.

Club House => Zona Neutra => Topic aperto da: alex - Settembre 09, 2012, 11:18:02 PM

Titolo: Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 09, 2012, 11:18:02 PM
Quando una parola è difficile da tradurre, c'è un problema. Significa che di quella parola, un certo popolo non ha mai sentito la necessità. Horseman si traduce bene, direi, in "uomo di cavalli", che è cosa del tutto diversa da "cavaliere". Ma esiste la parola "equitazione", l'arte e la pratica di montare a cavallo, ma horsemanship non esiste. Non esiste non solo la parola: non esiste la necessità della parola; men che meno esiste, quindi, chi  insegni formalmente l'insieme di pratiche che ci stanno dietro.

Penso dipenda dal fatto che l'equitazione era attività nobile, ma tutto il resto - dall'allevamento, al governo, perfino all'addestramento - era attività di subordinati, di servitori; cose in cui non sporcarsi le mani, cose in qualche modo volgari, ossia proprie del volgo; e nell'epoca d'oro dell'equitazione, le cose volgari erano lasciate al volgo; il lavoro stesso, per la nobiltà, era volgare, fino al punto che le madri rinunciavano ad allattare i propri figli (affidati a una nutrice) e i genitori rinunciavano a educarli (affidandoli a precettori).

E allora: come traduciamo questa parola, horsemanship? E come diamo dignità e manifestiamo un vero interesse per quel che ci sta dietro?

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: DivinityOfDarkness - Settembre 10, 2012, 01:28:38 AM
Per me è facile: BINOMIO
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 10, 2012, 07:28:04 AM
Il significato inglese è: skill in handling and riding horses, "abilità di maneggiare e montare i cavalli". Fra l'altrosolo adesso, attraverso quell'handling che ho tradotto d'istinto in "maneggiare" mi rendo conto che maneggiare è proprio la sua traduzione letterale; e che invece "maneggio" dei cavalli significa tutt'altro.

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:00:36 AM
Mi chiedevo una cosa, stiamo disquisendo sul mero significato della parola e della sua traduzione, oppure il pricipio in sè o ancora il metodo di attuazione?

Perchè siamo su 3 piani molto diversi l'uno dall'altro.
Parliamo del mero significato.
La mia professoressa di inglese diceva sempre: "non pensate in italiano e poi cercate di tradurre" ed in effetti sono due lingue talmente tanto lontane e differenti come costrutti grammaticali che la cosa non viene bene.
La lingua italiana è un pozzo di termini, una lingua affascinante, che spesso nella ricerca più bucolica e aulica delle parole si perde in un bicchiere d'acqua, gli inglesi in questo, sono un po' più pratici, meno termini, ma spesso meno confusi.
Un esempio, prendiamo i verbi to feel e to sense, possiamo in entrambi i casi tradurli con SENTIRE eppure, hanno due accezioni fortemente differenti.
Ancora, cerchiamo di definire la differenza tra TWIST e TORTION, in effetti traduciamo come torsione, ma anche qui le accezioni sono differenti.
Per tornare in topic, direi che, al pari di FRIEND = amico e Friendship, amicizia possiamo considerare horseman = horsemanship.
In fondo, la tua premessa, Alex è poco precisa, perchè dici che tadurre horseman è facile in UOMO DI CAVALLI, ma anche qui, tu non stai traducendo, perchè non esiste una parola italiana, ma stai usando una locuzione, quindi altrettanto possiamo fare con la parola HORSEMANSHIP, relazione tra uomo e cavallo, oppure analizzandola fino in fondo, relazione tra cavallo e un uomo di cavalli.

In cocnlusione sempre parlando di termini e difficoltà di tradurre, anche la parola HANDLING tradotto come maneggiare, in effetti non è precisa.
Anche qui, non esiste una traduzione precisa e diretta in Italiano, perchè handling vuol dire anche manualità e non solo maneggiare e va a chiedere ai giocatori di rugby in italia che passano interi allenamenti ad allenarsi sull'handling del pallone se non ne sentono la necessità!!!

In questo, quindi, mi sento di dissentire profondamente con la tua premessa.
Citazione da: alex - Settembre 09, 2012, 11:18:02 PM
Quando una parola è difficile da tradurre, c'è un problema. Significa che di quella parola, un certo popolo non ha mai sentito la necessità.
Possiamo anche dire che, vista la dilagante esterofilia, laddove un popolo scopre di avere una necessità di una parola per esprimere un concetto, non cerca più di inventare la parola stessa nella propria lingua, ma prende la stessa della lingua straniera, ed è per questo che il nostro vocabolario si sta arricchendo di termini stranieri.

Per quanto riguarda poi la necessità della parola e di chi ne insegni i principi.
Tutti abbiamo visto, chi più chi meno, i nrealtà più o meno rurali, più o meno ignoranti, in situazioni più o meno agonistiche, chi non tratta bene i cavalli, chi li considera mezzi di locomozioni al pari di una macchina e altrettanto chi schiaffa in bocca ferramenta se il cavallo non si ferma, mette spade ai piedi come speroni se ilc avallo non avanza e va giù di frustate e calci in pancia se il cavallo non fa quello che deve dire.
Se uno si avvicina al mondo dell'equitazione, o cresce con certi esempi, è chiaro che penserà che quello è il modo di trattare con i cavalli.
Come può pensare che esistano strade alternative se nessuno spiega, dimostra e fa vedere con esempi concreti che esistono sistemi alternativi?
Come possiamo scuotere una coscienza se nessuno dimostra che esiste un metodo diverso?

E ancora, perchè senti la necessità di qualcuno che insegni cose pratiche con il cavallo (esempio come pareggiare un unghia di unpiede scalzo, o mettere un ferro) ma non senti la necessità di qualcuno che ti insegni basi di comunicazione e di rapporto con il cavallo?
Sono molto belli e affascinanti i cenni storici che spesso inserisci a suffragio delle tue spiegazioni, fanno capire con chiarezza da dove veniamo e perchè esistono certe pratiche, ma non possiamo rimanere legati solo alla tradizione e alla storia, ringraziando il cielo si progredisce, come nella medicina, nelle tecnologie così anche in attrezzature e metodi di comunicazione.

E quindi, qui ti ho indicato il mio punto di vista sul principio in generale.

Per quanto riguarda i mezzi di attuazione, beh.. qui possiamo dire tutto e il contrario di tutto.
Credo solo che se gli uomini adattano un principio alle proprie esigenze (vuoi per incompetenza, vuoi per incapacità, vuoi per guadagno) non è detto che il principio in sè sia poi tanto sbagliato.

Credo di aver risposto con tutto questo papiro alla tua domanda finale, ma se così non fosse, cercherò di essere più preciso senza perdermi nel fiume di parole
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Nicola - Settembre 10, 2012, 10:16:42 AM
Citazione da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:00:36 AM
ringraziando il cielo si progredisce, come nella medicina, nelle tecnologie così anche in attrezzature e metodi di comunicazione.

In equitazione è drammaticamente vero il contrario, principalmente per il fatto che il cavallo, divenuto principalmente un "mezzo di svago", il governo del cavallo e l'equitazione hanno subito involuzioni documentate.

Ciò detto, concordo con la sostanziale intraducibilità del vocabolo "horsemanship" con una sola parola.

Io ne userei due: Equitazione e Governo.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:27:15 AM
Citazione da: Nicola - Settembre 10, 2012, 10:16:42 AM
In equitazione è drammaticamente vero il contrario, principalmente per il fatto che il cavallo, divenuto principalmente un "mezzo di svago", il governo del cavallo e l'equitazione hanno subito involuzioni documentate.
Involuzione rispetto a cosa?
Documentate? sempre prendendo in esame cosa?

Citazione
Ciò detto, concordo con la sostanziale intraducibilità del vocabolo "horsemanship" con una sola parola.
Anche io concordo su questo, quello su cui non concordo è che questa intraducibilità significhi altro. (questo era giusto per chiarire il mio pensiero)
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Nicola - Settembre 10, 2012, 10:33:53 AM
Rispetto alle punte raggiunte nel diciannovesimo secolo, l'equitazione attuale non ha, di fatto, contribuito in maniera evolutiva.

Anche la "moderna horsemenship" ha radici, scritte, in autori come Rarey.

E d'altra parte è abbastanza ovvio: l'800 è stato l'ultimo secolo a vedere nel cavallo un effettivo ausilio alle attività umane, almeno quelle con ricadute economiche rilevanti.

Su questo possiamo concordare?

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:43:56 AM
Sì, certo, in quest'ottica è assolutamente vero.
Per questo chiedevo involuzione sotto quale punto di vista.

C'è da dire però, che in campo ad esempio di mascalcia e do barefooter rispetto all'800 sono stati fatti passi avanti.
Possiamo concordare anche su questo no?
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Nicola - Settembre 10, 2012, 11:01:29 AM
Citazione da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:43:56 AM
C'è da dire però, che in campo ad esempio di mascalcia e do barefooter rispetto all'800 sono stati fatti passi avanti.
Possiamo concordare anche su questo no?

Con vivo rammarico ho dovuto personalmente ricredermi, io per primo, recentemente. Ci sono testi di mascalcia che affrontano diffusamente il tema oggi noto come "barefoot", senza scomodare Senofonte...
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 11:15:28 AM
Non so a cosa ti riferisci, non sono sufficientemente informato.
Sicuramente testi antichi di mascalcia potranno anche affrontare il tema noto come barefoot.

Ma le tecnologie di oggi, lastre, risonanze, ecografie... gli studi scientifici, gli esperimenti e quant'altro, hanno portato comunque dei miglioramenti, quanto meno agli approcci di patologie.

E per quanto riguarda la mascalcia, anche l'utilizzo di ferri "particolari", con materiali diversi ecc ecc... questi sono stati necessariamenti dei progressi.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 10, 2012, 11:31:28 AM
Se si trattasse di una sola parola, non mi preoccuperei più di tanto. Mi preoccupa di più il vuoto di interesse che l'assenza di quella parola denota.

Fra l'altro: non sono affatto certo che horsemanship copra anche il governo (e infatti, per una volta almeno al barefoot non pensavo affatto).

L'idea che mi ero fatto è che horsemanship fosse "il saperci fare" con i cavalli, focalizzato sulle interazioni, sia da terra che da sella. Ed in effetti, la Natural Horsemanship di Parelli inizia dalle basi dell'avvicinamento al cavallo, per passare alla conduzione, a semplici esercizi da terra, e poi, con continuità, al lavoro montato.

Per questo ho l'impressione che l'assenza della parola abbia un significato più profondo; per il fatto che ben pochi istyruttori di equitazione perdono il tempo necessario a insegnare le basi dell'interazione con il cavallo a terra, e da qui la sensazione di "scoperta" che molti hanno, quando si avvicinano a Parelli o simili.

Mica sto dicendo che queste capacità da noi non esistevano, che siano "novità"! Figuriamoci: erano cose che gli uomini di cavalli sapevano e praticavano. Ma erano "volgo", un gradino inferiore al cavaliere che faceva equitazione, e che si trovava il cavallo governato, addestrato, e sellato.... al cavaliere la parte "nobile", agli uomini della scuderia la parte "ignobile", per così dire; di qui l'assenza di interesse, che ipotizzo sia alla base dell'assenza della parola.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 12:03:13 PM
Anche qui dipende dall'attuaizione del principio, come ti dicevo...

Esistono diversi metodi e diverse scelte.
Parelli ad esempio si concentra più sulla comunicazione da terra e da sella, codificato secondo giochi (che ora non si chiamano più giochi) da terra e da sella prima con capezze e longie poi in libertà.

Altri metodi, ad esempio Scuola Italiana di Horseman ha nel suo programma anche corsi di assetto, di doma puledri, di gestione del piede scalzo, del governo con accenni di alimentazione e stabulazione ecc.

Ancora, Ranch Academy si basa soprattutto sull'alta scuola californiana, utilizzando metodi e attrezzature tipiche dell'alta scuola californiana.

3 Esempi che ti lasciano capire che dietro la parola Horseman si nascondono comunque molti significati, per questo ti chiedevo se la tua riflessione nasceva dal significato della parola o dai principi o dall'attuazione.

Inoltre, la domanda che ora mi nasce è: questo vuoto, lo senti solo per l'italiano.
Essendo la prola americana, allora, lo stesso tipo di mancanza (esistendo la parola) non si sentirebbe quindi in America?
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Pac8 - Settembre 10, 2012, 12:11:40 PM
beh.. rispetto al diciannovesimo secolo abbiamo più "carte in mano" da giocarci; è stata studiata l'etologia, sono stati fatti studi veterinari tecnologicamente più avanzati, a livello di relazionarci con i cavalli siamo più avanti... tecnicamente, invece siamo tornati indietro, però su questo rifletterei un secondo: siamo tornati indietro rispetto a chi? rispetto ai maestri che ci hanno lasciato testimonianza scritta, ma la massa, la stragrande maggioranza di chi usava il cavallo, siamo sicuri che fosse così progredito tecnicamente? io ho forti dubbi... 
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 10, 2012, 12:12:37 PM
Non conosco bene la MW, ma di certo è molto più "popolare" nell'origine di quanto da noi sia l'Equitazione. La nostra equitazione deriva direttamente da quella nobile prima, militare poi, e non ha nulla a che fare con l'equitazione popolare, di cui sappiamo ben poco. Mi pare logico che nella MW non sia dia per scontata la presenza di stallieri, garzoni, "scozzoni" eccetera eccetera..... quindi no, penso che nella MW, per quel poco che so, il rapporto con il cavallo sia insegnato in modo più completo e che l'obiettivo (non so se raggiunto o meno) sia quello di essere un ottimo horseman, non solo di fare una ottima equitazione. Attendo conferme/smentite da chi della MW ne sa di gran lunga di più.

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: DivinityOfDarkness - Settembre 10, 2012, 12:16:15 PM
Boia se state sviscerando una parola... Io mi sono attenuta al discorso "horsemanship" come rapporto riuscito tra uomo e cavallo, senza valutarne gli atri aspetti, riguardo i quali la penso come Midnight
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 10, 2012, 12:30:15 PM
L'analisi fatta da Pac8 la trovo decisamente calzante.
Io ho analizzato l'aspetto per quello che è la mia esperienza fatta al 99% di monta western.

Circa l'obiettivo della MW, sinceramente non saprei, a fronte di chi cerca (qualcuno riesce, qualcuno meno) di avvicinarsi ai principi dell'horsemanship come relazione e rapporto completo, c'è una stragrande parte di persone che buttano sulla schiena del cavallo una sella con pomo, che ficcano in bocca morsi dalle lunghe leve e vanno di speronate.. quindi anche qui va fatto un chiaro distinguo.
Per non parlare poi di quelli che usano la sella americana solo perchè più comoda, ma che in effetti non praticano alcun tipo di monta.

Insomma, horsemanship, a mio avviso denota più un modo di vivere il cavallo a 360°, a preoccuparsi della relazione con esso, da sella ma anche da terra e nel governo... un po' tutto
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Nicola - Settembre 10, 2012, 12:57:31 PM
Citazione da: Pac8 - Settembre 10, 2012, 12:11:40 PMma la massa, la stragrande maggioranza di chi usava il cavallo, siamo sicuri che fosse così progredito tecnicamente? io ho forti dubbi...

Interessante discorso, e qui non ho risposte ma solo supposizioni.

La mia supposizione è basata sulle seguenti ipotesi:
- il cavallo che lavorava nei campi, che tirava il carro, che di fatto rappresentava un motore agricolo, al di là dei profili di affezione eventuali, era probabilmente prezioso almeno quanto qualsiasi lavoratore umano, se non di più
- il cavallo del sottufficiale/ufficiale aveva un compito importante, ed era equiparato ad un qualunque altro soldato. Viveva come tale, ma non aveva rango inferiore al suo cavaliere

Se queste ipotesi (non suffragate da sufficienti elementi, beninteso) sono "logiche", la conseguenza che ne traggo è che la MEDIA di chi, in passato, si occupava a vario titolo di cavalli, avesse migliore dimestichezza e più accorti comportamenti della MEDIA attuale.

Paradossalmente, potrei ipotizzare, per assurdo, che la diffusa conoscenza del cavallo equivalesse all'odierna informazione diffusa circa le autovetture. 
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Pac8 - Settembre 10, 2012, 01:03:40 PM
mmmh... potrebbe essere, ma io ho la sensazione forte, che magari avessero accortezza che non si azzoppasse il cavallo da lavoro, magari che non andasse in colica, ma stento a pensare che ci fosse un rapporto paragonabile lontanamente a quello che oggi può avere un non cavallaro medio.. sentendo i racconti dei vecchi (dalle mie parti fino ad una quarantina di anni fa ancora si lavorava coi cavalli, e coi muli ancora c'è chi ci lavora) direi che il bastone era l'abitudine e la carota una rarità....
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: piciopacio - Settembre 10, 2012, 06:21:13 PM
Citazione da: Nicola - Settembre 10, 2012, 12:57:31 PM
Citazione da: Pac8 - Settembre 10, 2012, 12:11:40 PMma la massa, la stragrande maggioranza di chi usava il cavallo, siamo sicuri che fosse così progredito tecnicamente? io ho forti dubbi...

Interessante discorso, e qui non ho risposte ma solo supposizioni.

La mia supposizione è basata sulle seguenti ipotesi:
- il cavallo che lavorava nei campi, che tirava il carro, che di fatto rappresentava un motore agricolo, al di là dei profili di affezione eventuali, era probabilmente prezioso almeno quanto qualsiasi lavoratore umano, se non di più
- il cavallo del sottufficiale/ufficiale aveva un compito importante, ed era equiparato ad un qualunque altro soldato. Viveva come tale, ma non aveva rango inferiore al suo cavaliere

Se queste ipotesi (non suffragate da sufficienti elementi, beninteso) sono "logiche", la conseguenza che ne traggo è che la MEDIA di chi, in passato, si occupava a vario titolo di cavalli, avesse migliore dimestichezza e più accorti comportamenti della MEDIA attuale.

Paradossalmente, potrei ipotizzare, per assurdo, che la diffusa conoscenza del cavallo equivalesse all'odierna informazione diffusa circa le autovetture.

Proprio così !

Gli antichi coi lalli/muli/schecchi ci parlavano ed essi si facevano capire, spesso erano considerati della famiglia, sempre tenuti come un bene prezioso.

Lo testimoniano le ingenue poesie dialettali dedicate al cavallo e gli ex voto appesi alle statue di santi, madonne e gesucristi per grazie da loro fatte a dei cavalli.

Prevaleva l'uso del bastone...è vero, ma erano tempi che il discolo assaggiava le cinghiate del padre, lo scolaro negligente le baccchettate del maestro, la moglie infedele le lignati del marito se non addirittura il coltello.

Per fortuna - oggi - tutto questo non accade più siamo diventati civili : - coi lalli usiamo la doma dolce, per i ragazzi e i bambini si usa il metodo Montessori, le donne infedeli - forse per la vergogna - tendono a sparire, spariscono... :dontknow:per la fortuna di chil'havisto.

Horsemanship - maneggio.

Maneggio: - in equitazione l'assieme degli esercizi necessari per addestrare un lallo.
Oggi la parola intende - per i più - il luogo dell'addestramento, ma il significato originale era/è sinonimo di addestramento/dressage da ammansimento/doma/scozzonamento/scozzonatura all'Alta Scuola.

Infatti io traduco, prova Dressage con: - Prova di Maneggio.




Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 10, 2012, 08:45:22 PM
Col significato ci siamo.... ma con l'uso no. Quindi non era una parola mancante: era una parola dimenticata.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: piciopacio - Settembre 10, 2012, 08:58:29 PM
Noi della vecchia guardia non abbiamo dimenticato, è normale dire: - bisogna cominciare a maneggiare sto cavallo intendendo: - metterci mano, ammansirlo, desensibilizzarlo, educarlo, addestrarlo, appunto.

Spesso uso il termine cavallerizza per indicare il maneggio, da Treccani: -  pista, all'aperto o al coperto in apposito edificio, destinata all'insegnamento e all'esercizio dell'equitazione a scopi militari o civili.

I ragazzi mi capiscono e si adeguano e a volte ripetono.

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: DivinityOfDarkness - Settembre 10, 2012, 10:56:25 PM
Mica solo 'voi' della vecchia guardia! io ho sempre sentito dire frasi tipo "Quel puledro non è stato maneggiato abbastanza", così come "Hai governato i cavalli?" inteso come avergli dato da mangiare, averli puliti e controllati.

Ma tornando al 'maneggio', si "rimaneggia" un cavallo problematico, oppure dello stallone che negli ultimi tempi ha solo coperto senti dire "mmh, lo maneggio ancora un po' prima di risellarlo".

Il 'maneggio' però è più concreto di quello che si intende con 'horsemanship',che assume sempre più, vuoi per moda o altro, connotazione filosofica e legame profondo, per questo penso che il binomio sia una buona espressione di horsemanship.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: bionda - Settembre 10, 2012, 11:07:29 PM
Citazione da: DivinityOfDarkness - Settembre 10, 2012, 10:56:25 PMIl 'maneggio' però è più concreto di quello che si intende con 'horsemanship',che assume sempre più, vuoi per moda o altro, connotazione filosofica e legame profondo, per questo penso che il binomio sia una buona espressione di horsemanship.

Ma no, che connotazione filosofica. L'ha scritto midnight sopra: horseman è l'uomo di cavalli, horsemanship è l'insieme delle competenze che fanno l'uomo di cavalli.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 10, 2012, 11:18:19 PM
"Binomio" ha un rapporto molto più stretto con "equitazione" oltre al fatto di non essere propriante una capacità; inoltre fa pensare a un rapporto speciale che si crea fra un uomo e un cavallo (alla volta), horsemanship è molto più largo; ma forse non tanto largo come "uomo di cavalli",  e mi sembra che "uomo di cavalli" sia un po' spostato in direzione del governo rispetto al maneggio vero e proprio. Di un ottimo stalliere, che sa tutto quello che serve per tenere i cavalli in ottima forma, e ha con loro confidenza e sicurezza, direi senz'altro che è "uomo di cavalli" anche se non ha mai  montato in vita sua. Da un horseman, mi aspetto che sappia montare con sicurezza, con naturalezza, e con efficacia, anche se non necessariamente con "arte".

Al momento, maneggio è la parola migliore; peccato che è quasi morta.

Domanda: non sarebbe bene che anche l'attuale istruzione dei neofiti comprendesse l'intero maneggio e non fosse focalizzato su una sua parte, ossia l'equitazione?

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: DivinityOfDarkness - Settembre 11, 2012, 12:19:01 AM
Citazione da: bionda - Settembre 10, 2012, 11:07:29 PM
Ma no, che connotazione filosofica. L'ha scritto midnight sopra: horseman è l'uomo di cavalli, horsemanship è l'insieme delle competenze che fanno l'uomo di cavalli.

Forse da te non è pieno di "Horseman" filobaffoni che si sono ormai appropriati del termine, usato ormai per designar l'utilizzator di stick e annodata capezza :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 11, 2012, 07:55:44 AM
Ce ne sono, ce ne sono.... il mio dilemma è capire perchè gli istruttori di equitazione normali non si appropriano del buono che c'è in quello che insegnano i filobaffoni, perchè del buono c'è, e non lo integrano nell'insegnamento normale agli allievi; dilemma simmetrico all'altro, sul perchè i maniscalchi non si appropriano del buono che c'è nel pareggio barefoot, perchè del buono c'è, e non lo integrano nella loro normale attività.

Ramey, uno dei pareggiatori che preferisco, racconta che spessissimo partecipa/partecipava a corsi di pareggio fatti da altri... come allievo; e questa è una delle cose che mi piacciono di più, di lui.

Invece nei corsi di NH vedo proprietari, ma pochissimi istruttori, e nei corsi barefoot vedo ancora proprietari, ma pochissimi maniscalchi o pareggiartori "di scuola diversa"; peccato.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Midnight - Settembre 11, 2012, 08:37:24 AM
Citazione da: alex - Settembre 10, 2012, 11:18:19 PM
Domanda: non sarebbe bene che anche l'attuale istruzione dei neofiti comprendesse l'intero maneggio e non fosse focalizzato su una sua parte, ossia l'equitazione?
La risposta è ovviamente SÌ, sarebbe auspicabile.
Ma sai quanta gente che va a fare lezione, vuol solo salire in sella e galoppare?

Già è raro trovare quelli che ti mettono alla corda fino a che non sai trottare decentemente, ma anzi ti buttano sul santo cavallo di turno e ti fanno girare alla bene e meglio.

Il mio primissimo istruttore dalla seconda lezione mi fece prendere i cavalli al paddock, strigliare sellare (o meglio guardare come si facesse) fece lezione e poi operazione inversa.
Solo che lui era istruttore per passione e tutte queste operazioni andavano oltre l'ora di lezione... Chiediti quanti allievi pagherebbero tra i 20 e i 30 euro l'ora per spazzolare un cavallo... Qualcuno che lo farebbe volentieri lo conosco pure... Ma la maggior parte ti guarderebbe male e non tornerebbe più... Ahimè
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Pac8 - Settembre 11, 2012, 08:46:37 AM
Citazione da: alex - Settembre 10, 2012, 11:18:19 PM
. Da un horseman, mi aspetto che sappia montare con sicurezza, con naturalezza, e con efficacia, anche se non necessariamente con "arte".



...è quì che casca l'asino con tutti gli horseman filobaffoni... ma anche senza il filo, anche solo baffoni.. ma vabbè...
Del buono nel natural horsemanship c'è, è innegabile, ma essendo nulla di nuovo, nulla di così sconvolgentemente innovativo rispetto ad un buon uomo di cavalli (in questo non sono d'accordo un uomo di cavalli lo è a 360°, non può essere solo un groom) che sappia rapportarsi con loro nella maniera giusta, e che magari lo faccia da tempo, trovo abbastanza superfluo andarmi a far spiegare cose confuse ed elementarizzate per renderle accessibili ai neofiti.... giochi, cavalli prede uomo predatore, porcospini ecc.. sono il modo facile per far approcciare nel modo corretto un principiante, dopodichè uno dovrebbe scindere il buono (per esempio l'approccio al cavallo che queste scuole ti insegnano) dal fumo e dalla spettacolarizzazione che sono la chiave del successo di questo discorso... a partire dalla parola NATURAL...
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 11, 2012, 10:12:01 AM
Giusto. Ma ai neofiti, non sarebbe bene insegnarle, quelle cose? E a parte porcospini ecc., siamo sicuri sicuri che i concetti volgarizzati siano così banali e siano così ben padroneggiati da tutti gli istruttori? E se non sono - come io temo - ben padroneggiati, come verranno insegnati?

E' proprio dal fatto che queste "banalità", che iniziano col condurre bene un cavallo alla longhina, non vengono insegnate, che poi avviene che normali cavalieri, che hanno fatto tantissime lezioni, poi di fronte a un istruttore NH di base abbiano la sensazione di scoprire cose totalmente nuove. Non solo: non è una sensazione, è una realtà, dopo un paio di giorni di corso il loro rapporto con i cavalli cambia, e problemi irresolubili si risolvono (a dimostrazione del fatto che un problema serio c'era). Tu mi dirai: ma chi gli aveva fatto lezione? Normali istruttori, quelli che si trovano e che sono tesserati e patentati dalle varie federazioni che rilasciano patentini. Ma se erano banalità risapute da qualsiasi uomo di cavalli, perchè nessuno gliele ha mai insegnate?

Discorso esattamente, completamente speculare vale per il pareggio barefoot; ma di questo abbiamo già parlato. Anche qui, cose risapute, vecchie, banali, che tutti sanno fare..... a dire di molti .... alla prova dei fatti, cose ignote e sorprendenti e mai sentite prima per chi le ascolta da neofita.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: Pac8 - Settembre 11, 2012, 10:43:12 AM
mah... io ritengo che un buon istruttore (e quì torniamo ad un altro topic) non debba essere solo un buon tecnico..  per me lezione non è solo quello che succede in rettangolo, ma è lezione da quando arrivi a quando te ne vai, compreso l'osservare, ascoltare e "rubare" con gli occhi. I corsi di due giorni funzionano perchè in 2 giorni ti danno "la pappa pronta", in due giorni ti danno una chiave, che altrimenti dovresti farti da solo, per entrare in contatto nella maniera corretta col cavallo... Ben vengano i corsi di horsemanship quando si è agli inizi, basta che non ci si fermi lì..
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: PokerFace - Settembre 11, 2012, 11:02:03 AM
letteralmente horse man ship
cavallo uomo nave

ma se pensiamo al suono della parola potrebbe anche essere
cavallo uomo pecora

Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: alex - Settembre 11, 2012, 11:06:12 AM
Citazione da: PokerFace - Settembre 11, 2012, 11:02:03 AM
letteralmente horse man ship
cavallo uomo nave

ma se pensiamo al suono della parola potrebbe anche essere
cavallo uomo pecora

Audace ..... ovviamente allora sarebbe una mente ovvia?  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: PokerFace - Settembre 11, 2012, 11:23:10 AM
certo

oppure, potrebbe trattarsi di un concetto più criptico.
ovvia mente.
le cose che paiono ovvie mentono, inducono in errore.
Titolo: Re:Horsemanship: come tradurre in italiano?
Inserito da: DivinityOfDarkness - Settembre 11, 2012, 01:09:20 PM
 :laugh3: :laugh3: :laugh3: :tornado: