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Horsemanship: come tradurre in italiano?

Aperto da alex, Settembre 09, 2012, 11:18:02 PM

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alex

Quando una parola è difficile da tradurre, c'è un problema. Significa che di quella parola, un certo popolo non ha mai sentito la necessità. Horseman si traduce bene, direi, in "uomo di cavalli", che è cosa del tutto diversa da "cavaliere". Ma esiste la parola "equitazione", l'arte e la pratica di montare a cavallo, ma horsemanship non esiste. Non esiste non solo la parola: non esiste la necessità della parola; men che meno esiste, quindi, chi  insegni formalmente l'insieme di pratiche che ci stanno dietro.

Penso dipenda dal fatto che l'equitazione era attività nobile, ma tutto il resto - dall'allevamento, al governo, perfino all'addestramento - era attività di subordinati, di servitori; cose in cui non sporcarsi le mani, cose in qualche modo volgari, ossia proprie del volgo; e nell'epoca d'oro dell'equitazione, le cose volgari erano lasciate al volgo; il lavoro stesso, per la nobiltà, era volgare, fino al punto che le madri rinunciavano ad allattare i propri figli (affidati a una nutrice) e i genitori rinunciavano a educarli (affidandoli a precettori).

E allora: come traduciamo questa parola, horsemanship? E come diamo dignità e manifestiamo un vero interesse per quel che ci sta dietro?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Il significato inglese è: skill in handling and riding horses, "abilità di maneggiare e montare i cavalli". Fra l'altrosolo adesso, attraverso quell'handling che ho tradotto d'istinto in "maneggiare" mi rendo conto che maneggiare è proprio la sua traduzione letterale; e che invece "maneggio" dei cavalli significa tutt'altro.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Midnight

#3
Mi chiedevo una cosa, stiamo disquisendo sul mero significato della parola e della sua traduzione, oppure il pricipio in sè o ancora il metodo di attuazione?

Perchè siamo su 3 piani molto diversi l'uno dall'altro.
Parliamo del mero significato.
La mia professoressa di inglese diceva sempre: "non pensate in italiano e poi cercate di tradurre" ed in effetti sono due lingue talmente tanto lontane e differenti come costrutti grammaticali che la cosa non viene bene.
La lingua italiana è un pozzo di termini, una lingua affascinante, che spesso nella ricerca più bucolica e aulica delle parole si perde in un bicchiere d'acqua, gli inglesi in questo, sono un po' più pratici, meno termini, ma spesso meno confusi.
Un esempio, prendiamo i verbi to feel e to sense, possiamo in entrambi i casi tradurli con SENTIRE eppure, hanno due accezioni fortemente differenti.
Ancora, cerchiamo di definire la differenza tra TWIST e TORTION, in effetti traduciamo come torsione, ma anche qui le accezioni sono differenti.
Per tornare in topic, direi che, al pari di FRIEND = amico e Friendship, amicizia possiamo considerare horseman = horsemanship.
In fondo, la tua premessa, Alex è poco precisa, perchè dici che tadurre horseman è facile in UOMO DI CAVALLI, ma anche qui, tu non stai traducendo, perchè non esiste una parola italiana, ma stai usando una locuzione, quindi altrettanto possiamo fare con la parola HORSEMANSHIP, relazione tra uomo e cavallo, oppure analizzandola fino in fondo, relazione tra cavallo e un uomo di cavalli.

In cocnlusione sempre parlando di termini e difficoltà di tradurre, anche la parola HANDLING tradotto come maneggiare, in effetti non è precisa.
Anche qui, non esiste una traduzione precisa e diretta in Italiano, perchè handling vuol dire anche manualità e non solo maneggiare e va a chiedere ai giocatori di rugby in italia che passano interi allenamenti ad allenarsi sull'handling del pallone se non ne sentono la necessità!!!

In questo, quindi, mi sento di dissentire profondamente con la tua premessa.
Citazione da: alex - Settembre 09, 2012, 11:18:02 PM
Quando una parola è difficile da tradurre, c'è un problema. Significa che di quella parola, un certo popolo non ha mai sentito la necessità.
Possiamo anche dire che, vista la dilagante esterofilia, laddove un popolo scopre di avere una necessità di una parola per esprimere un concetto, non cerca più di inventare la parola stessa nella propria lingua, ma prende la stessa della lingua straniera, ed è per questo che il nostro vocabolario si sta arricchendo di termini stranieri.

Per quanto riguarda poi la necessità della parola e di chi ne insegni i principi.
Tutti abbiamo visto, chi più chi meno, i nrealtà più o meno rurali, più o meno ignoranti, in situazioni più o meno agonistiche, chi non tratta bene i cavalli, chi li considera mezzi di locomozioni al pari di una macchina e altrettanto chi schiaffa in bocca ferramenta se il cavallo non si ferma, mette spade ai piedi come speroni se ilc avallo non avanza e va giù di frustate e calci in pancia se il cavallo non fa quello che deve dire.
Se uno si avvicina al mondo dell'equitazione, o cresce con certi esempi, è chiaro che penserà che quello è il modo di trattare con i cavalli.
Come può pensare che esistano strade alternative se nessuno spiega, dimostra e fa vedere con esempi concreti che esistono sistemi alternativi?
Come possiamo scuotere una coscienza se nessuno dimostra che esiste un metodo diverso?

E ancora, perchè senti la necessità di qualcuno che insegni cose pratiche con il cavallo (esempio come pareggiare un unghia di unpiede scalzo, o mettere un ferro) ma non senti la necessità di qualcuno che ti insegni basi di comunicazione e di rapporto con il cavallo?
Sono molto belli e affascinanti i cenni storici che spesso inserisci a suffragio delle tue spiegazioni, fanno capire con chiarezza da dove veniamo e perchè esistono certe pratiche, ma non possiamo rimanere legati solo alla tradizione e alla storia, ringraziando il cielo si progredisce, come nella medicina, nelle tecnologie così anche in attrezzature e metodi di comunicazione.

E quindi, qui ti ho indicato il mio punto di vista sul principio in generale.

Per quanto riguarda i mezzi di attuazione, beh.. qui possiamo dire tutto e il contrario di tutto.
Credo solo che se gli uomini adattano un principio alle proprie esigenze (vuoi per incompetenza, vuoi per incapacità, vuoi per guadagno) non è detto che il principio in sè sia poi tanto sbagliato.

Credo di aver risposto con tutto questo papiro alla tua domanda finale, ma se così non fosse, cercherò di essere più preciso senza perdermi nel fiume di parole
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

Nicola

Citazione da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:00:36 AM
ringraziando il cielo si progredisce, come nella medicina, nelle tecnologie così anche in attrezzature e metodi di comunicazione.

In equitazione è drammaticamente vero il contrario, principalmente per il fatto che il cavallo, divenuto principalmente un "mezzo di svago", il governo del cavallo e l'equitazione hanno subito involuzioni documentate.

Ciò detto, concordo con la sostanziale intraducibilità del vocabolo "horsemanship" con una sola parola.

Io ne userei due: Equitazione e Governo.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Midnight

Citazione da: Nicola - Settembre 10, 2012, 10:16:42 AM
In equitazione è drammaticamente vero il contrario, principalmente per il fatto che il cavallo, divenuto principalmente un "mezzo di svago", il governo del cavallo e l'equitazione hanno subito involuzioni documentate.
Involuzione rispetto a cosa?
Documentate? sempre prendendo in esame cosa?

Citazione
Ciò detto, concordo con la sostanziale intraducibilità del vocabolo "horsemanship" con una sola parola.
Anche io concordo su questo, quello su cui non concordo è che questa intraducibilità significhi altro. (questo era giusto per chiarire il mio pensiero)
Your horse is a mirror of your soul.
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Nicola

Rispetto alle punte raggiunte nel diciannovesimo secolo, l'equitazione attuale non ha, di fatto, contribuito in maniera evolutiva.

Anche la "moderna horsemenship" ha radici, scritte, in autori come Rarey.

E d'altra parte è abbastanza ovvio: l'800 è stato l'ultimo secolo a vedere nel cavallo un effettivo ausilio alle attività umane, almeno quelle con ricadute economiche rilevanti.

Su questo possiamo concordare?

Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Midnight

Sì, certo, in quest'ottica è assolutamente vero.
Per questo chiedevo involuzione sotto quale punto di vista.

C'è da dire però, che in campo ad esempio di mascalcia e do barefooter rispetto all'800 sono stati fatti passi avanti.
Possiamo concordare anche su questo no?
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Nicola

Citazione da: Midnight - Settembre 10, 2012, 10:43:56 AM
C'è da dire però, che in campo ad esempio di mascalcia e do barefooter rispetto all'800 sono stati fatti passi avanti.
Possiamo concordare anche su questo no?

Con vivo rammarico ho dovuto personalmente ricredermi, io per primo, recentemente. Ci sono testi di mascalcia che affrontano diffusamente il tema oggi noto come "barefoot", senza scomodare Senofonte...
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Midnight

Non so a cosa ti riferisci, non sono sufficientemente informato.
Sicuramente testi antichi di mascalcia potranno anche affrontare il tema noto come barefoot.

Ma le tecnologie di oggi, lastre, risonanze, ecografie... gli studi scientifici, gli esperimenti e quant'altro, hanno portato comunque dei miglioramenti, quanto meno agli approcci di patologie.

E per quanto riguarda la mascalcia, anche l'utilizzo di ferri "particolari", con materiali diversi ecc ecc... questi sono stati necessariamenti dei progressi.
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

alex

Se si trattasse di una sola parola, non mi preoccuperei più di tanto. Mi preoccupa di più il vuoto di interesse che l'assenza di quella parola denota.

Fra l'altro: non sono affatto certo che horsemanship copra anche il governo (e infatti, per una volta almeno al barefoot non pensavo affatto).

L'idea che mi ero fatto è che horsemanship fosse "il saperci fare" con i cavalli, focalizzato sulle interazioni, sia da terra che da sella. Ed in effetti, la Natural Horsemanship di Parelli inizia dalle basi dell'avvicinamento al cavallo, per passare alla conduzione, a semplici esercizi da terra, e poi, con continuità, al lavoro montato.

Per questo ho l'impressione che l'assenza della parola abbia un significato più profondo; per il fatto che ben pochi istyruttori di equitazione perdono il tempo necessario a insegnare le basi dell'interazione con il cavallo a terra, e da qui la sensazione di "scoperta" che molti hanno, quando si avvicinano a Parelli o simili.

Mica sto dicendo che queste capacità da noi non esistevano, che siano "novità"! Figuriamoci: erano cose che gli uomini di cavalli sapevano e praticavano. Ma erano "volgo", un gradino inferiore al cavaliere che faceva equitazione, e che si trovava il cavallo governato, addestrato, e sellato.... al cavaliere la parte "nobile", agli uomini della scuderia la parte "ignobile", per così dire; di qui l'assenza di interesse, che ipotizzo sia alla base dell'assenza della parola.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Midnight

Anche qui dipende dall'attuaizione del principio, come ti dicevo...

Esistono diversi metodi e diverse scelte.
Parelli ad esempio si concentra più sulla comunicazione da terra e da sella, codificato secondo giochi (che ora non si chiamano più giochi) da terra e da sella prima con capezze e longie poi in libertà.

Altri metodi, ad esempio Scuola Italiana di Horseman ha nel suo programma anche corsi di assetto, di doma puledri, di gestione del piede scalzo, del governo con accenni di alimentazione e stabulazione ecc.

Ancora, Ranch Academy si basa soprattutto sull'alta scuola californiana, utilizzando metodi e attrezzature tipiche dell'alta scuola californiana.

3 Esempi che ti lasciano capire che dietro la parola Horseman si nascondono comunque molti significati, per questo ti chiedevo se la tua riflessione nasceva dal significato della parola o dai principi o dall'attuazione.

Inoltre, la domanda che ora mi nasce è: questo vuoto, lo senti solo per l'italiano.
Essendo la prola americana, allora, lo stesso tipo di mancanza (esistendo la parola) non si sentirebbe quindi in America?
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

Pac8

beh.. rispetto al diciannovesimo secolo abbiamo più "carte in mano" da giocarci; è stata studiata l'etologia, sono stati fatti studi veterinari tecnologicamente più avanzati, a livello di relazionarci con i cavalli siamo più avanti... tecnicamente, invece siamo tornati indietro, però su questo rifletterei un secondo: siamo tornati indietro rispetto a chi? rispetto ai maestri che ci hanno lasciato testimonianza scritta, ma la massa, la stragrande maggioranza di chi usava il cavallo, siamo sicuri che fosse così progredito tecnicamente? io ho forti dubbi... 

alex

Non conosco bene la MW, ma di certo è molto più "popolare" nell'origine di quanto da noi sia l'Equitazione. La nostra equitazione deriva direttamente da quella nobile prima, militare poi, e non ha nulla a che fare con l'equitazione popolare, di cui sappiamo ben poco. Mi pare logico che nella MW non sia dia per scontata la presenza di stallieri, garzoni, "scozzoni" eccetera eccetera..... quindi no, penso che nella MW, per quel poco che so, il rapporto con il cavallo sia insegnato in modo più completo e che l'obiettivo (non so se raggiunto o meno) sia quello di essere un ottimo horseman, non solo di fare una ottima equitazione. Attendo conferme/smentite da chi della MW ne sa di gran lunga di più.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Boia se state sviscerando una parola... Io mi sono attenuta al discorso "horsemanship" come rapporto riuscito tra uomo e cavallo, senza valutarne gli atri aspetti, riguardo i quali la penso come Midnight
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.