Buck.

[raffaele de martinis]

Come molti di voi ho visto la disfatta degli spagnuoli, più il seguito giornalistico e, come spesso accade, mi son addormentato davanti il TV. qundo mi son risvegliato - verso l'una passata - non so come, ero sintonizzato con "raimuvi" che trasmetteva il lungometraggio: Buck la storia di un famoso addestratore di lalli americano.

Indubbiamente il personaggio è un esperto "uomo di lalli", ho seguito la sua storia, i suoi stage e i suoi ragionamenti, l'ho fatto collo sguardo sia di vecchio cavallaro, sia come ragassa che scrive in codesto inclito foro.

Bene, il veccho vedeva fare cose "normali" per una buona doma, la ragassa restava incantata allo spettacolo per lei straordinario, penzavo: se Buck avesse visto il mio bidonino avebbe pensato la stessa cosa che penzavo io dei suoi straccetti volanti; quando ha detto che : bisogna trattare i lalli come se fossero bambini, il vecchio ha pensato: toh, la stessa cosa che ha scritto Fillis, proprio ieri l'ho fatta leggere ad Alex; la ragassa ha penzato: ma guarda che pensiero originale, questa me la segno !

Quando dopo varie evolutioni con un polledro completamente selvaggio in un tondino, Buck - dalla sella - gli ha preso al laccio un posteriore, e poi - quando il lallo si è calmato - l'assistente di Buck, facendo mille delicatessen gli ha messo la sella e l'ha montato in giro per il tondino...Buck lo teneva sempre per lo pede, la ragassa ha esclamato: miracolo !
Il vecchio ha pensato, ottimo metodo di costrizione/punizione: tondino + zampa impastoiata che al lallo sembrava perfino bello asecondare il cozzone che lo accarezzava stabdogli in sella leggiero...salvo a sentirsi tirato per lo pede se sgroppava o  scappava !

La cosa più interessante è stata quando gli hanno portato un polledro particolare, davvero aggressivo, lo ha fatto una signora che da anni segue i suoi corsi è arrivata speranzosa con quella bestiaccia sicura che Buck l'avrebbe sistemata...a proposito, quasi tutti i suoi aglievi sono donne...e su questo, sia il vecchio che la ragassa non avevano dubbi; c'era perfino una signora negra che nell'occasione faceva solo da uditrice perché gravida, bene, si trattava di un polledro intero di 3 anni (nella traduzione lo chiamano stallone), quì sospendo perché questo è già un mezzo pippone....

[Kimimela]

Credo tu stia parlando del grande Buck Brannaman, leggenda nel mondo dei cavalli.
A me piace tantissimo, lo trovo un grande uomo di cavalli. E mi piacerebbe tantissimo assistere a un suo clinic, credo ci sia molto da imparare.

[alex]

Però Raffaele che tiene il nipotino con una corda attaccata alla caviglia ("bisogna trattare i lalli come bambini") me lo figuro, ma vorrei vederlo documentato con photo.
(battuta eh...)

Parlando seriamente, non ho visto il seguito e mi interessa. Che ha fatto Buck con quel pulledrone?

[raffaele de martinis]

Brannamann, esatto, il film è una cosa zuccherosa lontanissimo dai miei gusti, si chiama: Buck, cercalo, forse è in rete.

Il personaggio è notevole e  - orrore - (ho urlato) anche maniscalco, ci sono molti episodi interessanti vediamo come li commentano il vecchio e la ragassa.

[raffaele de martinis]

Ci cono una marea di filmati su Buck, non ho trovato quello a cui accennavo, cioè l'arrivo dello "stallone biricchino" e della sua padroncina e il primo approccio con Buck che ho descritto, quella prima sessione si è conclusa con queste parole di Buck...più o meno:

per oggi può bastare, riprendiamo domani, attenzione, quel lallo d'ora in avanti sarà maneggiato solo da Jack (il cozzone che lo aiutava)[/i], (parole sante) inoltre dice alla padroncina (ovviamente verso la mezzaetà, ovviamente in sovrappeso, e che altrettanto ovviamente tiene nel suo ranch una 20ina di stalloni: tu sei matta, fai castrare subito questo lallo, tenere una bestia simile è come vivere con una tigre in salotto. (parole santissime)
[/b]

In compenzio, ho trovato lo spezzone che riprende il cozzone - il giorno dopo - quando ricomincia il lavoro sospeso, ecco cosa succede:

https://www.youtube.com/watch?v=o0so3NIta9Y

La reazione della ragassa: strizza nelle mutande e...mio Dio, non è possibile !

La reactione del vecchio:

Moment, ditemi la vostra, prima. Così scopriamo quanti vecchi ci sono in questo inclito foro.
Dopo di ché, vi farò sapere come va a finire la storiella e vi riferirò l'immancabile pippone di Buck.

[raffaele de martinis]

Che mancanza di galateo ! Ad una signora non si chiede mai l'età !

Scusatemi, prendo atto che siamo tutte giovani pulzelle, tutte ragasse di lalli, dare soddisfatione alla mia domanda significa ammettere che chi risponde è - nella migliore delle ipotesi - una attempata matrona.

Vi ho già detto la mia reactione da ragasse tenera et senzibbile, ma c'è un'altra reazione che si sente nel video: una ragassa - dopo il terrribbbile attacco dello stallione - si mette a ridere. 

Chi mi sa dare una spiegazione logica a questa reazione ?

[alex]

Spiegami.... non ci arriverò mai.

Non vedo i segni premonitori dell'attacco; ho l'impressione che dal punto di vista del cavallo sia stata una "minaccia" più che un attacco vero; sono strabiliato da quanta velocità può sviluppare un uomo che si allontana a quattro zampe.... ma altro non riesco a individuare. In realtà uso il pc sempre senza audio, riprovo con l'audio acceso.

[raffaele de martinis]

Hai ragione, tu non hai visto il film completo...minaccia ? Il simpatico lallino ha spaccato la testa al cozzone che è andato a cucirsi in ospedale e c'ha rimesso il bellissimo cappellone alla gionuein.

Comunque, avevo chiesto le reactioni a quanto si vede, la mia, da ragassa senzibbile:
strizza nelle mutande e...mio Dio, non è possibile !
Quella della ragazza gioliva nel video:
risatina garrula.
Quella del pubblico pagante:
si sentono degli OOOHH di sorpresa e delle grida per distrarre il lallo.
Quella del vecchio cavallaro:
testa di ca**o, hai voluto il tondino e beccati questo !! Col giudice, col palo, collo staccione, col piliere il lallo non avrebbe potuto attaccare e se l'avesse fatto, se ne sarebbe pentito amaramente.

Lo so, è raro incontrare un lallo che attacca, ma succede - a me è successo - e succedeva di più ai tempi quando i lalli (e i muli) si selezionavano per la forza, la resistenza e la cazzimma (stamina) non per la bontà e la dolcezza.

Comunque, arriva Buck, riesce a far salire giocondamente il lallo nel van e decreta: macello.
Pianti e lagrime della padroncina e quì parte un enorme pippone a due voci sulle cause che hanno ridotto il lallo in quella conditione, dalla nascita ploblematica, alla amministrazione sbagliata etc. etc. e le ragioni e le spiegazioni della drastica decisione.

Commento della ragassa: vedi ? I lalli son tutti boni, siamo noi che sbagliando ne facciamo dei kriminali !
Commento del vecchio: Buck aveva capito tutto, ha fatto il miracolo il primo giorno (al posto dello staccione ha usato un altro lallo) e ha lasciato il cozzone - il giorno dopo - a sbrigarsela da solo...attenzione, può darsi che il cozzone abbia di sua sponte fatto quell'errore: tenere il lallo colla corda e provocarlo, di certo Buck ha trattato la belva o da cavallo o a piedi - da lontano - con due banderille in mano per farlo salire sul van.

[Bubba]

mi rendo conto che il mio punto di vista potrà sembrare arrogante, premetto che non ho mai domato, non lo farei mai, ho conosciuto una lunga lista di cavalli sui quali mi avrebbe fatto paura non solo salire ma non volevo nemmeno andare a prenderli in box per portarli a mano. Insomma, sto per fare il sapientino da staccionata 

comunque, ecco il pippone del sapientino di oggi..
io non ho mai visto domare così, nemmeno il due anni più buono (figurarsi un animale arrogante)

La prima cosa che gli si insegna è stare fermi. fermi e un metro di distanza.
anche se sono brave belvette. Soprattutto se sono brave belvette.

Nessuno avrebbe mai permesso ad un cavallo di metterglisi di fronte e di scuotere la testa! e questo lo fa da subito, senza che nessuno gli dica nulla. 
Forse il problema è la presenza di telecamere, o della padrona.
Qua si dice "i cavalli si addestrano dal lunedì al venerdì", che è un po' triste ma non a tutti piace vedere un cavallo arrogante (brutto termine, lo usano quando arrivano certi stalloncini e non ne trovo di meglio) rimesso a posto.
Forse lo scozzone era bloccato dal pubblico. O forse era alle prime, ottimistiche, esperienze. Boh

Ma io non ho mai visto nessuno permettere ad un cavallo in doma di pararsi di fronte. Lo avrebbero fatto sparire di corsa ben prima che cominciasse a scuotere la testa.
Il resto è stato "solo" un crescendo. Nessuno ha fermato le minacce, lo hanno rincorso con il sottosella, permesso che lui scappasse, minacciasse ancora, finchè lui ha detto basta. In realtà l'equino ha mandato una serie di segnali per dire "lasciami stare, che mi stai rompendo". E' pure andato via, per non litigare. Ma era legato. Allora ha detto "ti rimetto al tuo posto"
ha fatto le prove prima. Al secondo 23 si vede il cavallo che minaccia e lo scozzone che si sposta. A quel punto il gioco è finito

con il palenque o senza, era lo scozzone a dover dire "ti rimetto al tuo posto". Cioè fermo dove dico io. E io ti giro attorno senza che tu ti muova o (gravissimo) ti venga in mente di pararti di fronte invece che prestarmi il fianco.

Lo so, adesso vien da dire "prova tu"

Giammai! però c'è chi lo fa tutti i giorni (nel senso, doma tutti i giorni e ogni tanto si trova la brava belvetta) e, se vi fidate sulla parola, di solito non si procede così. Il cavallo era un rospo ma non è stato preso sul serio. Lo si doveva bloccare molto molto prima.

Domare belvette è rischioso. Secondo me ci siamo così allontanati dal "cavallo reale" che non siamo più nemmeno in grado di capire che non è un gioco.
La ragazza che ride alla fine, lo scozzone che sventola la copertina invece di punire il cavallo aggressivo.. Stanno giocando.
Con il fuoco

scusate il pippone

[Kimimela]

A me questo post sembra provocatorio, come la maggior parte dei post scritti da certi utenti.
Il ripetersi continuamente della parola "pippone", il prendere in giro I cowboy americani...non so mi pare un tantino arrogante.
I cowboys in America vivono col cappello, la camicia a quadri, I jeans sporchi e le mandrie. Se non li avete mai visti....val la pena, dal vivo si intende. E con spirito di osservazione e non con la critica sotto al naso di chi non sa.
Nei ranch americani non c'e' Buck Brannaman che si mette in tondino e parla col cavallo, nei ranch americani ci sono I cowboys che si alzano alle 4 del mattino, escono nel fango e sotto la pioggia, catturano il primo cavallo che riescono dal correl, sellano e stanno fuori 8 ore a guidare le mandrie o a cavare dai guai qualche capo di bestiamo un po' stupido.
Queste cose non ci sono solo nei film , ma e' la realta' Americana, per lo meno di certi stati.
Per cui ritengo molto riduttivo guardare I filmatini (credo anche finti) e sparare sentenze sui cowboy che portano il cappello alla John Wayne e cavolate varie.
In italia si usa il giudice o il palo?? Benissimo!...in America no.
E ripeto, per me Buck e' un grande.
E stavolta il pippone l'ho scritto io.

[alex]

Non vedo, in questo 3d, critiche malevole alla MW e al mondo americano dei cavalli... anzi.

A parte questo: mi sento un po' demoralizzato... non ho visto niente e non ho capito niente 

Posso continuare a condividere quel poco che so... ma mi rendo conto di quanto è poco. Ragazze avvisate mezze salvate.

[raffaele de martinis]

Il DVD lo trovate su amazon a 5 dollari ma è in inglese.

Il mio intervento è solo su quelo che ho visto nel film, se volete fare una discussione sulla montauestern aprite un altro topico.

Ho detto - il vecchio cavallaro ha detto - a Chiare e a Lettera che il personaggio è notevole, la ragassa lovviamente è stata affascinata ma non ha capito una beatissima.