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Mano

Aperto da alex, Marzo 11, 2019, 08:34:19 AM

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alex

Un interessantissimo video di Jean d'Orgeix illustra nei particolari le sue idee riguardo all'azione della mano.

Ora, io detesto abbastanza - anche se alle volte sono necessari.... ma dovre bbero essere rari, non frequentissimi.... - i "dipende" e in questo caso o è bianco, o è nero: la mano deve essere serrata o aperta? Io sono molto orgoglioso di avere, per istinto, tenuto la mano sempre aperta, fin da quando ero principiante, incurante degli urlacci "Chiudi quella mano!"  :icon_rolleyes: e mi propongo di sperimentare anche tutti gli altri numerosi suggerimenti di JDO.

Fra l'altro, una signora francese, ospite del nostro maneggio, mi ha detto che in Francia JDO è conosciutissimo e molto apprezzato. Siamo un po' provincialotti.....

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

ma se la mano è troppo aperta le redini scivolano via.

la metafora degli uccellini secondo me è buona: tieni i pugni chiusi come se avessi un mano due uccellini: se la mano è troppo aperta volano via, se è troppo chiusa li stritoli.

no?
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Marzo 11, 2019, 08:34:19 AM
Siamo un po' provincialotti.....

Siamo?  Noi siamo?
Noi chi?





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nala

Anche io mi prendo spesso le correzioni sulle mani, nello specifico le dita che lascio spesso troppo aperte. Diciamo che quando apro le dita per cedere, poi capita che le lasci aperte. A mio avviso le dita non andrebbero ovviamente serrate ma nemmeno lasciate troppo aperte,  dovrebbero rimanere in costante comunicazione, morbide e pronte ad aprirsi per cedere appena il cavallo abbassa l'incollatura e poi di nuovo pronte a richiudersi un pochino per mantenere un contatto elastico e morbido.
Credo che dita lasciare le dita troppo aperte per tutto il tempo crei una sorta di rigidità proprio fisica. La mia sensazione è che quando chiudo un pochino continuando a vibrare le dita, la mia mano si rilassi e si ammorbidisca, a livello proprio del polso, ed anche il cavallo si ammorbidisca di conseguenza.  Mia sensazione..


Aluna

Consigliate "Teso ma non contratto", ho capito bene?

Mi vengono in mente esempi di altri sport diversi in cui ti dicono la stessa cosa sulle mani:
- nuoto: mani molle e la pressione dell'acqua te le piega, troppo tese e rischi un crampo
- danza/pattinaggio: mani molle fanno proprio schifo a vedersi e troppo tese fai ridere
- arti marziali: molle ti fai male a colpire, troppo teso e si irrigidisce tutto il braccio
Tutto sta nel trovare un fantastico equilibrio fra forza e rilascio  :-*


Sino a qualche mese fa l'insegnante mi rimproverava sempre su questa cosa... avevo le mani molli come stracchini. Bastava un inciampo del cavallo per farmele perdere... oppure le redini continuavano ad allungarsi da sole.

Ora mi sognerò la notte quello che dice Nala, ovvero sulla "costante comunicazione" e sensibilità.
Quanto ci avete messo per sviluppare questo sesto senso?

alex

#5
Non avete visto il video di JDO.

Lui raccomanda di tenerle SEMPRE aperte, tranne nel caso che sia necessaria una resistenza (nel qual caso si serrano istantaneamente e diventano un "nuro invalicabile"). La normale comunicazione, secondo JDO, avviene con le dita; si potrebbe quasi dire che avviene con i mignoli.

Le raccomandazioni di JDO sono completamente diverse da quello che viene comunemente insegnato.

Provincialotti: intendo, noi italiani. Non tutti, certo; ma una bella maggioranza.

Per trovare parecchi video basta cercare "d'orgeix main".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Alex però tieni presente che JDO teneva le redini in modo diverso da quello "classico"

nala

Citazione da: Aluna - Marzo 11, 2019, 11:36:48 AM
Consigliate "Teso ma non contratto", ho capito bene?

Mi vengono in mente esempi di altri sport diversi in cui ti dicono la stessa cosa sulle mani:
- nuoto: mani molle e la pressione dell'acqua te le piega, troppo tese e rischi un crampo
- danza/pattinaggio: mani molle fanno proprio schifo a vedersi e troppo tese fai ridere
- arti marziali: molle ti fai male a colpire, troppo teso e si irrigidisce tutto il braccio
Tutto sta nel trovare un fantastico equilibrio fra forza e rilascio  :-*


Sino a qualche mese fa l'insegnante mi rimproverava sempre su questa cosa... avevo le mani molli come stracchini. Bastava un inciampo del cavallo per farmele perdere... oppure le redini continuavano ad allungarsi da sole.

Ora mi sognerò la notte quello che dice Nala, ovvero sulla "costante comunicazione" e sensibilità.
Quanto ci avete messo per sviluppare questo sesto senso?

L'idea dovrebbe essere quella di un elastico tra la tua mano e la bocca del cavallo, che si allunga e si accorcia mantenendo una giusta tensione attraverso l'uso morbido delle dita e la mobilità della mano quando serve.
Il difficile è appunto farlo mantenendo una tensione costante ed appunto elastica che non sia assolutissimamente tirare ma nemmeno lasciare nel vuoto.

Il tatto equestre, chi non ce l'ha innato, deve ricercarlo e coltivarlo. E' quello che ti permette di saper ascoltare, di sentire, di interpretare. I tempi sono davvero soggettivi perché rientrano nella sfera emotiva di ognuno dove la sensibilità è diversa da persona a persona. Ognuno ci arriva con i propri tempi, chi non ci arriva affatto.
Per la tecnica invece il discorso cambia, quella alla fine si impara, ma lì ti fermi anche però..

nala

Citazione da: alex - Marzo 11, 2019, 12:08:05 PM
Non avete visto il video di JDO.

Lui raccomanda di tenerle SEMPRE aperte, tranne nel caso che sia necessaria una resistenza (nel qual caso si serrano istantaneamente e diventano un "nuro invalicabile"). La normale comunicazione, secondo JDO, avviene con le dita; si potrebbe quasi dire che avviene con i mignoli.

Le raccomandazioni di JDO sono completamente diverse da quello che viene comunemente insegnato.

Provincialotti: intendo, noi italiani. Non tutti, certo; ma una bella maggioranza.

Per trovare parecchi video basta cercare "d'orgeix main".

Si, la tenuta di redini è diversa in effetti :). E' vero che la comunicazione avviene con le dita, quindi punto in comune, ma nello specifico con l'anulare.
E' vero anche che nel caso sia necessaria una resistenza si serrano immediatamente come un muro invalicabile. La differenza è che non restano tutto il tempo aperte ( tocca poi capire cosa intendi per aperte, quanto aperte). Se come immagino io, trovo che creino rigidità rispetto a mantenerle chiuse ma vive ( non serrate), oltre a non avere tanti margini di apertura ( e quindi chiarezza comunicativa) quando devi cedere.
Questo cio' che sento io :)

 

raffaele de martinis

Dalla 3cani, provinciale:
Che è proprio, tipico, caratteristico della provincia, cioè dei centri periferici e minori, con riferimento a una reale o presunta arretratezza economica, sociale e culturale delle piccole città e dei paesi riguardo alle grandi città.
Come s. m. e f., sempre in senso riduttivo, persona che mostra di avere la mentalità ristretta, le abitudini piccolo-borghesi, il cattivo gusto considerati tipici della gente di provincia.


Dunque, la gran parte degli itagliani (che bazzicano il lallo) è - secondo te - come sopra.

Ma se ti fossi ricordato della lieta discussion, nei "grandi cavallerizzi", avresti usato un altro aggettivo.
Perché c'erano Alex, Max e Poker - dai quali molte cose mi dividono -  che tutto sono, tranne che  "economicamente, socialmente e culturalmente arretrati", dunque provinciali - eppure, non apprezzavano JDO, perché?

Le ragioni son ben altre, sempre le stesse... sono stufo di ripeterle, e quì si ciacola di mani, divertitevi

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non sono per nulla appassionato di linguistica. Uso il linguaggio.... senza rigore  :icon_rolleyes:

Semplicemente mi meravigliavo che JDO, da noi, sia perfettamente sconosciuto, tranne per pochi, mentre in Francia è noto ed apprezzato.

PS: non sono nemmeno appassionato di quiz e indovinelli.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Marzo 11, 2019, 01:06:07 PM
Non sono per nulla appassionato di linguistica. Uso il linguaggio.... senza rigore  :icon_rolleyes:

Semplicemente mi meravigliavo che JDO, da noi, sia perfettamente sconosciuto, tranne per pochi, mentre in Francia è noto ed apprezzato.

PS: non sono nemmeno appassionato di quiz e indovinelli.

Allora sei di coccio!
Nell'ambiente del s.o. - in Itaglia - JDO è conosciutissimo ma è sempre stato dileggiato.
Malgrado i suoi risultati mirabolanti: un centinaio di vittorie in GP con una sessantina di lalli diversi.
Vedi Angioni.

PS ... ma non eri tu che ci proponevi quizzi e indovinelli? E cossa ci volle per farti entrar nella capoccia l'uso "senza rigore" della parola ASSIOMA al posto della tua intrepretrazione scisciscientifica?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Nella vita si cambia.....  :icon_rolleyes:

e comunque la tua definizione di assioma non mi ha mai convinto, e ancora la contesto.

Io però in questo topico vorrei parlare delle raccomandazioni di JDO sulla mano.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Bé, passo la tua contestatione alla 3cani:
Assioma: Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé.
Ora, ciacolate pure della mano...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Incorporo (se ci riesco) il video che ho guardato con attenzione, se trovo il modo di attrezzarmi  informatica mente  lo sottotitolo:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.