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Come si impara l'equitazione di campagna?

Aperto da chiarablu, Agosto 19, 2013, 01:22:06 PM

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carodubbio

Va bene ammeto che il mio caso è limite,

da esperienze fatte posso affermare con tranquillità che per imparare l'equitazione di campagna (che nel mio caso comprende anche il centro abitato) , l'unica regola da seguire e una sola e molto semplice, cercare di rimanere ILLESI +VIVI, dopo un pò di tempo si impara (sempre che poi uno la può raccontare) 

bambolik

Rhox lo so che non si frena un cavallo col ferro a meno che non metti fino spinato ma sono sempre le tue cavalle da te addestrate o conosciute credo che qui la richiesta sia diversa un sistema generale di montare bene in campagna con sicurezza e divertimento. Presuppongo che il cavallo sia in forma fisica che non dia difese e questo lo si fa sopratutto in campo e associando la campagna.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

raffaele de martinis

Vengo da un altro pianeta !!

Il "contatto" nell'equitatione da campagna non serve: passo, trotto, canterino si fanno senza contatto, certo se le andature sono spinte o si affrontano passaggi difficili qualcosa in mano bisogna pur avere per una elementare ragione di buon senso.

Che sia un morso, una capezza, un capezzone - se il lallo è abituato - non fà differenza.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bambolik

Raffaele invece è ragionevole quel che dici ma la questine equestre è come lo si insegna secondo la richiesta!
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Nicola

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 19, 2014, 09:57:29 PM
Il "contatto" nell'equitatione da campagna non serve: passo, trotto, canterino si fanno senza contatto, certo se le andature sono spinte o si affrontano passaggi difficili qualcosa in mano bisogna pur avere per una elementare ragione di buon senso.

Evidente che i nostri due pianeti sono contigui, se non coincidenti.

Il problema è "come" il cavallo arriva alla campagna. Se ci arriva con un basilare corretto addestramento, saprà "portarsi" e beneficiare del lavoro (o svago) in campagna, sia fisicamente che psicologicamente.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

old duck

grande Nicola. La questione del "contatto" è in effetti un po' fuorviante rispetto al topic: contatto non per frenare ma per dialogare in determinate situazioni. Poi ovvio che ognuno di noi monta come è abituato - con imboccatura, con capezza, con collare, a pelo...
La questione fondamentale rimane quella di avere un cavallo ben muscolato, morbido, non intavolato e in condizione ma questo a prescindere dall'equitazione di campagna. Dovrebbe essere il nostro principio cardine: il benessere dell'animale. Per fare ciò io dico che non basta uscire in campagna ma bisogna lavorare il cavallo in rettangolo, alla corda ecc ecc.
Sarò esagerata ma vedo da troppo tempo le differenze fisiche tra cavalli che escono solo in campagna e quelli che sono lavorati,ginnasticati e che quindi hanno una muscolatura corretta. Basterebbe anche solo far fare una visita da un vet fisiatra e vedere il responso o semplicemente essere attenti a come è fatto e a come si muove il nostro cavallo.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Kimimela

Io mi trovo d'accordo con old...prima rettangolo poi campagna che è ovvio siano due situazioni diversissime per il binomio.UN cavallo magari calmo dentro si rivelerà scatenato fuori ma è qui che entra in gioco il lavoro in campo, nei momenti di difficoltà possiamo utilizzare una cessione, un side pass, un back oppure affrontare una discesa stando sull' inforcatura...se il binomio non lo sa fare diventa più difficile uscire da certe situazioni. Poi ovviamente bisogna fare pratica perché solo con la teoria non si va da nessuna parte
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

rhox

Citazione da: bambolik - Febbraio 19, 2014, 09:47:23 PM
Rhox lo so che non si frena un cavallo col ferro a meno che non metti fino spinato ma sono sempre le tue cavalle da te addestrate o conosciute credo che qui la richiesta sia diversa un sistema generale di montare bene in campagna con sicurezza e divertimento. Presuppongo che il cavallo sia in forma fisica che non dia difese e questo lo si fa sopratutto in campo e associando la campagna.

non lo freni neanche col filo spinato, come puoi condurre fuori un cavallo qualsiasi se sai come gestire le situazioni.
oh a me è stato insegnato che cavalli fuori ingestibili non ce ne sono e quindi con un po' di tecnica puoi fare quasi qualsiasi cosa.. e mi è stato insegnato da gente che è andata ad avignone a cavallo partendo dall'italia in trekking di 200 persone, che ha fatto di mestiere per 20 anni l'organizzatore i trekking in alta montagna dai 10 giorni in su, che ha messo lei in sella il fondatore dell'alpitrek, ecc ecc ecc..

Citazionespiega, please

tutti noi siamo soggetti a contratture muscolari, piccoli fastidi articolari, ecc.. e questo spesso viene da movimenti sbagliati, posture sbagliate, anomalo sviluppo muscolare..
figuriamoci un cavallo a cui viene messa una sella e fatto fare km senza mai richieste particolari: assume le posture a lui comode che non sono sempre quelle più adeguate al suo corretto mantenimento fisico.
al di là di rovesciare le incollature, schiene insellate, ecc che non sempre si vedono, capita spesso di vedere movimenti solo della parte bassa degli arti: tanto movimento di gambe, scapole e anche inchiodate.. il cavallo è comodissimo, fa strada lo stesso, a livello macroscopico sembra faccia anche meno fatica.. in realtà sollecita in modo anomalo articolazioni e muscoli.
cavalli che spesso affrettano, ma non allungano. non si aprono mai bene e non sono armonici nel complesso
anche il movimento laterale non è che sia benefico per definizione, se non viene ben fatto, crea contrazioni muscolari, predispone a infortuni, ecc per assurdo meglio non farlo se non si fa bene

se hai fortuna arrivi come tanti vecchietti che hanno piccoli acciacchi ma tirano avanti lo stesso, se non hai fortuna massacri fisico e spirito gratuitamente..
questo non vuol dire pensare che fuori non faccia bene o che bisogna avere totilas per uscire in campagna, ma che pensare che la sola strada basta non è corretto
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

chiarablu

Eccomi, grazie a tutti per gli interventi e scusate il silenzio - sono stata molto impegnata e anche le notifiche a un certo punto si sono scordate di me...

Dunque, io in sella so starci: ho fatto tutto l'iter classico di lezioni e competizioni. Ora desidero conoscere un modo diverso di stare a cavallo (e con il cavallo).
Ho scritto "Equitazione di campagna" ma anche il trekking mi interessa molto.

Spero di aver inquadrato meglio il mio topic  :horse-smile:

Kimimela

Equitazione di campagna e trekking non sono proprio la stessa cosa, ma tu hai cavallo tuo? Perché per fare trekking ci va anche un cavallo di un certo tipo.
Trekking presuppone di dormire fuori o in tenda o in hotel/alloggio. Personalmente o si è abituati oppure può diventare stressante.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

The Ghost

Grazie Rhox. Va beh, anche se malvolentieri alterno il campo alle uscite. Ma ammetto sono soprattutto fuori.

daffy

Mia personalissima e se vogliamo discutibile opinione, derivante unicamente da mia decennale esperienza: l'equitazione di campagna si impara solamente praticandola! Ti possono insegnare come affrontare una salita o una discesa, come trottare in discesa, ti possono insegnare a valutare il terreno su cui passeggi o come entrare in un fiume. Io sono fortunata perchè nella mia zona (abito nella provincia di Treviso)  ho prati, vigneti, colline, boschi, fiume, ho i fagiani e le lepri che escono dal campo di mais....e come rimanere in sella quando un fagiano esce improvvisamente da un campo ed al tuo cavallo prende un mezzo coccolone....beh...nessuno te lo può insegnare!  :icon_rolleyes:

kitiara

Citazione da: daffy - Marzo 26, 2014, 02:00:12 PM
....e come rimanere in sella quando un fagiano esce improvvisamente da un campo ed al tuo cavallo prende un mezzo coccolone....beh...nessuno te lo può insegnare!  :icon_rolleyes:
hem no su questa affermazione non sono d'accordo perchè come restare in sella in qualsiasi situazione si impara (e si impara in campo, montando tanti cavalli), se hai un buon assetto stai su i qualsiasi situazione dal fagiano all'alieno passando per gli scarti sugli ostacoli o ai tendoni svolazzanti.  :horse-wink:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

daffy

Pero' in situazioni impreviste ed improvvise, secondo me, conta molto anche la prontezza di riflessi, e quella non la impari! Premetto che sono una campagnara e vengo da anni di passeggiate  (solo passeggiate) e me la sono cavata in situazioni non dico estreme ma difficili, e non previste. Solo da qualche mese a questa parte, e cioe' da quando ho iniziato un percorso di equitazione classica, ho scoperto di avere un assetto spaventoso, e grazie al cielo il mio maestro me l'ha corretto con ore di lezioni alla corda. Detto questo....buon assetto sempre e comunque, e possibilmente ovunque, ma in campagna....riflessi sempre pronti che l'insidia e' dietro ogni angolo! :-)

kitiara

La prontezza di riflessi di cui parli è più che altro istinto di sopravvivenza e probabilmente un naturale senso del cavallo, ma detta come la dici tu sembra che se non ne sei già dotato non l'avrai mai, io non la vedo così. Crearsi un buon assetto significa naturalizzare i propri movimenti a cavallo ed avere uno strumento in più oltre il puro istinto per non cadere e per reagire in situazioni improvvise. Chi è già dotato di un buon istinto con un buon assetto diventa incollato alla sella, chi invece è meno dotato naturalmente con un buon assetto si evita una buona parte di incontri con la terra.
Che poi in campagna occhi aperti anche se sei il re delle sgroppate questo mi sembra ovvio...  :horse-wink:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.