Il Galoppo a 4 tempi

[Col. Paolo Angioni]

Consigli ad una cavaliera riguardo il galoppo a 4 tempi

Il galoppo a 4 tempi avviene per dissociazione del diagonale che rappresenta il secondo tempo del galoppo (1 posteriore - 2 diagonale - 3 anteriore). I genere la posata dell'anteriore del diagonale avviene prima rispetto a quella del posteriore. Il difetto dipende o dalla lentezza dell'andatura o dalla mancanza di energia (impulso). Spesso dipende anche dalla mancanza di condizione fisica del cavallo. Siccome la sua cavalla viene da una degenza a seguito di infortunio, può darsi che causa concomitante possa essere anche quella.

Allora il mio consiglio, per non danneggiare fisico e morale della cavalla, è il seguente. Per ora non "lavori" al galoppo. Lavori molto al trotto, prima a un bel trotto a circa 200 m/m per la condizione (almeno mezz'ora di seguito), lasciando la bocca e il collo. Poi aggiusti le redini (gli aiuti), rallenti il trotto, ma lo tenga ben vivo, con la cavalla con una corretta postura di collo e di testa. Chieda una successione di partenze al galoppo in dirittura, partenza, tre quattro tempi di galoppo, trotto, partenza sull'altro piede, tre quattro tempi di galoppo e così via, a lungo.

Se avesse la possibilità di lavorare su un buon terreno in salita, ne approfitti per trottare in salita e scendere al passo a redini abbandonate.

Se farà sistematicamente questo lavoro (tutti i giorni), vedrà che il quarto tempo sparirà senza che lei se ne accorga.

lei deve, come primo provvedimento, mettere a posto il corpo, l'apparato fisico della sua cavalla, nel quale il sistema muscolare predispone alla corretta postura: collo libero e teso, buon ponte dorsale, posteriori potenti che avanzano bene sotto il corpo.

Nel suo caso deve fare attenzione alla quantità di lavoro, perché la cavalla ha avuto una lesione a un tendine. Se tiene alla cavalla (so che è un costo, ma ineludibile), la faccia controllare periodicamente dal veterinario.

Se lei fosse un a buona cavaliera, abile ed esperta, le consiglierei le azioni combinate di gambe e mani per far abbassare la testa alla cavalla e farla lavorare nella corretta postura. Ma non la conosco.

Le consiglio di utilizzare la redine Gogue che è solo benefica e dà risultati sorprendenti, se usata a lungo e sistematicamente (ogni volta che lavora la cavalla). Ci sono tantisimi miei vecchi post al riguardo, con tutti gli accorgimenti necessari per usarla bene.

Può montare la cavalla con la redine. Se ne ha la possibilità, vada a trottare in campagna. Il trotto, per essere efficace, deve essere sostenuto, come scrive, energico, alla velocità di circa 220 m/m. Lasci con le sue redini che la Gogue abbia il suo effetto (incollatura distesa e testa bassa, più bassa è meglio sarà). Allora la cavalla «lavorerà di schiena», come lei desidera ed è giusto. Di conseguenza impegnerà i posteriori. Data la lesione al tendine, il terreno non deve essere molle.

Usi un filetto con uno snodo, senza capezzina che stringa bocca e naso. Niente forchetta.