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Doma a casa o no?

Aperto da Brugnolino2, Gennaio 16, 2017, 03:28:24 PM

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Brugnolino2

Buonasera a tutti, ho un cavallo di 2 anni e mezzo e in primavera voglio domarlo.
Adesso lo tengo a casa mia e intanto gli sto facendo prendere confidenza con il lavoro, cioè lo striglio, lo pulisco, lo porto a passeggiare con la longhina ecc.
Per il futuro però ho un dubbio, non avendo un tondino a casa non saprei dove farlo domare.
Secondo voi sarebbe meglio fare un tondino e domarlo in quello che sarà il luogo dove vivrà,cioè casa mia,, o andrebbe bene anche portarlo in un maneggio per poi riprenderlo dopo 1/2 mesi di lavoro?
Grazie mille a tutti  :occasion14:  :occasion14:

BigDream

Ciao Brugnolino, mi permetto di chiedertelo visto che non hai scritto alcun post di presentazione e non sappiamo nulla di te... che esperienza equestre hai? Così, penso, possiamo risponderti nel modo più appropriato.


Brugnolino2

è la mia prima esperienza con un cavallo, sono un super principiante!!!
Però amo questi animali e cerco di impegnarmi sempre al massimo. Vado a lezione da qualche mese ma sono ancora inesperto, ovviamente

BigDream

l'avevo immaginato dai tuoi post. Detto questo, sarebbe assolutamente da pazzi pensare di poter domare un puledro. Non hai idea di quanto possa essere pericoloso, oltre a quanta esperienza serve già solo per montare un puledro, immaginati per domarlo. Oltretutto rischi di rovinare il cavallo, oltre che di ucciderti tu  :occasion14: per cui dammi retta, trova un BRAVO (ma bravo vero) professionista che te lo domi. Non sai quanti  bravi puledri vengono rovinati a causa di un lavoro fatto male.

Kimimela

Eh...non fa una piega....principiante e puledro sdomo  :icon_neutral: :icon_eek:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Brugnolino2

Forse non mi sono spiegato, non saprei neanche da dove iniziare per domare un cavallo.
Nel caso della doma a casa, verrebbe in ogni caso un professionista, mica domerei io.
Volevo solo sapere se un'attività come la doma sarebbe meglio nel luogo dove il cavallo vive o anche da un'altra parte, se ci sono differenze o no

BigDream

Ah ok  :laughter-485: scusami ma non si era capito che il senso fosse quello.

Decisamente consiglio di portarlo dove ci sono strutture adeguate... non è nemmeno evidente trovarle, non in tutte le scuderia c'è un ambiente ideale per domare puledri (ovviamente è fattibile ovunque, ma parlo proprio di situazioni ideali)


Nefferit

#7
se trovi un professionista che viene a casa potrebbe essere interessante, nel qual caso sarebbe da chiedere al professionista dove intenda lavorare.. tondino, o altro.
Solitamente però preferiscono lavorare nelle loro strutture perchè possono dedicare al puledro il tempo ideale, cioè poco tempo molte volte ( venendo da te dovrebbe invece concentrare molto lavoro nel tempo di "visita"), inoltre a casa loro lavorano in sicurezza per loro e per il cavallo, con tondini ciusi a dovere, con fondi ben strutturati.
Come ti ha detto big è veramente pericoloso se non si sa molto bene cosa fare.

ti consiglio di iniziare da subito a cercare qualcuno di valido per conoscerlo, magari chiedendo di poter andare a vedere come lavora, puoi imparare veramente molto osservando un buon addestratore. Puoi chiedere di consigliarti circa il lavoro propedeutico (da terra e  alla longia) che farai a casa prima di portare il cavallo da lui.
Ricordati inoltre di fare in modo di assistere il più possibile anche quando lavorerà il tuo puledro.
Mio padre ai tempi andava tutte le sere dopo il lavoro e alla fine fece anche una serie di lezioni in sella dove l'addestratore lo aiutava a mettersi con il cavallo.

carodubbio

Citazione da: Brugnolino2 - Gennaio 16, 2017, 03:55:25 PM
è la mia prima esperienza con un cavallo, sono un super principiante!!!
Però amo questi animali e cerco di impegnarmi sempre al massimo. Vado a lezione da qualche mese ma sono ancora inesperto, ovviamente


La regola dice; cavaliere giovane = cavallo vecchio
                     cavaliere vecchio= cavallo giovane.

Ora sei libero di fare la tua scelta che alimentata dall'inesperienza e dalla illusione di fare le cose fatte bene ti porterà a fare le caxxe fatte con TUTTA LA BUONA FEDE DEL MONDO , ma le farai non perchè ne hai la volontà ma per il fatto che l'inesperienza porta a questo.

Se non ti vuoi pentire fatti aiutare da persone che lo fanno per mestiere altrimenti gli errori di doma non si potranno se fatti poi correggere.   

Idunas-Sanni

Intanto valuterei i pro e i contro.

Vantaggi della doma a casa:
- il cavallo resta in un luogo conosciuto
- puoi seguire meglio la doma
- costi minori (?)
- ecc.

Vantaggi della doma in un altro posto:
- strutture più adatte (però si può domare benissimo anche in campagna, anzi per il puledro è più facile)
- l'addestratore può impostare la doma in un altro modo (vedi il post di Nefferit)
- ecc.

Intanto saluta il pensiero che in 1 o 2 mesi ti domano il cavallo. Chi ti lo offre non è serio. Poi scegli uno che ti prepara un cavallo versatile (non solo in campo) e chi ti insegna, una volta che la doma è abbastanza confermata, come montare il tuo cavallo.
Se trovi un addestratore serio e viene a casa tua magari è meglio. Se l'addestratore serio non viene da te la tua decisione "è già fatta" direi.

Tieni però conto che un cambio di scuderia potrebbe mettere il tuo puledro un po' in confusione e agitazione per cui se lo sposti lo sposterei un paio di settimana prima che la doma in se comincia.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Nefferit

quoto il consiglio di Idunas di far "ambientare" il puledro prima di sottoporlo al lavoro. Dovrebbe essere il professionista a consigliartelo... ma si sa a volte i costi fanno venire fretta.

Miky Estancia

Citazione da: Brugnolino2 - Gennaio 16, 2017, 03:28:24 PM
Buonasera a tutti, ho un cavallo di 2 anni e mezzo e in primavera voglio domarlo.
Adesso lo tengo a casa mia e intanto gli sto facendo prendere confidenza con il lavoro, cioè lo striglio, lo pulisco, lo porto a passeggiare con la longhina ecc.
Per il futuro però ho un dubbio, non avendo un tondino a casa non saprei dove farlo domare.
Secondo voi sarebbe meglio fare un tondino e domarlo in quello che sarà il luogo dove vivrà,cioè casa mia,, o andrebbe bene anche portarlo in un maneggio per poi riprenderlo dopo 1/2 mesi di lavoro?
Grazie mille a tutti  :occasion14:  :occasion14:

Se ti mancano le strutture, meglio che porti il puledro presso quelle dell'addestratore.
E nel frattempo  che il puledro è  a scuola, ti costruisci anche tu un minimo di struttura idonea  per continuare il lavoro.
Un tondino da addestramento (è più  ampio di quello da doma), con un buon fondo, non è  un optional, ma una necessità. 

Chiedere a un professionista serio di venire a lavorare a domicilio, senza offrire strutture adeguate, vuol dire far lavorare scomodo sia lui che il cavallo.
Noi, ad esempio, andiamo a domicilio solo in rarissimi casi: se ci sono strutture idonee (tondino, campo da lavoro, box, lavaggio e anelli a muro forti) e se ci sono almeno due puledri da fare contemporaneamente.

Portare il puledro a domicilio dell'addestratore, consente un lavoro più curato, fatto di tante sessioni brevi e una più  acvurata educazione, inoltre il puledro ha modo di vivere altri luoghi con altri odori, suoni e routine e questo non può  che fargli bene.

Cerca, se possibile, un addestratore  che faccia una "doma assisita", in modo che tu possa partecipare attivamente  e imparare di più.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: Nefferit - Gennaio 18, 2017, 12:12:34 PM
quoto il consiglio di Idunas di far "ambientare" il puledro prima di sottoporlo al lavoro. Dovrebbe essere il professionista a consigliartelo... ma si sa a volte i costi fanno venire fretta.

Io no.
Insomma, dipende dal puledro.
Da noi arrivano sia quelli che salviamo  dalla macellazione, sia altri nati e cresciuti in casa di privati.
Smaltito un eventuale (eventuale) stress da trasporto, iniziamo subito a manipolarli, quindi...al max qualche ora dopo che sono scesi dal van.
Se invece vediamo che il puledro si agita in box, lo facciamo uscire e quindi lavorare, il prima possibile, poiché  questo lo calma e rasserena.
E non è  per una questione economica, visto che più  stanno da noi più  guadagnamo, ma per praticità  e serietà: il lavoro rasserena gli animi e allungare il brodo con acqua inutile vuol dire fregare i soldi alla gente.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Idunas-Sanni

CitazioneCerca, se possibile, un addestratore  che faccia una "doma assisita", in modo che tu possa partecipare attivamente  e imparare di più.
Quoto. E continua a fare lezioni come stai facendo adesso e poi leggi tanti libri. Non devi applicare tutto ciò che leggi o prenderlo per l'unica verità ma ti fa di bagaglio di sicuro e visto che ti manca esperienza pratica ti servirà. Il resto ti farai con il tempo.

Per quanto riguarda il lavoro del puledro nel nuovo posto resto con la mia opinione.
Ha ragione Micky a dire che dipende un po' da soggetto a soggetto se e quanto stress comporta il cambiamento. Ma purtroppo è difficile a dirlo perché non tutti i cavalli lo mostrano con visibile agitazione, alcuni sono particolarmente calmi quasi apatici ma lo stress c'è comunque. Si può misurare lo stress con un test semplice analizzato in laboratorio.
A lavorare il cavallo subito nel nuovo posto lo rende solo stanco e non sereno. E spesso si creano situazioni difficili che lasciano subito un impatto negativo nel lavoro con l'uomo. Chi ha non ha i soldi per dare una o due settimane in più al cavallo magari non dovrebbe tenere un animale costoso come il cavallo o dovrebbe prendersi un soggetto già addestrato e abituato.
Lo stesso principio (dare un attimo di tempo per ambientarsi) vale per cavalli adulti quando si cambia maneggio. Non lo lavorerei mai lo stesso giorno o il giorno dopo l'arrivo.
E per me non vale nemmeno l'argomento dei cavalli agonisti visto che tanti soffrono di grande stress e di gastrite. È una cosa che devono sopportare per il nostro personale divertimento ma in effetti spesso non lo reggono molto bene. E ancora, certo dipende dal individuo e sì ci sono cavalli che sono tranquilli davvero e che hanno nessunissimo problema con cambiamenti del genere. Ma la maggioranza soffre ed è inutile negarlo per sentirsi meglio.
Per dire anche io sposto i miei cavalli, magari non per le gare ma vari altri motivi più o meno egoistici però resto consapevole che presenta sempre uno stress.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Miky Estancia

#14
Citazione da: Idunas-Sanni - Gennaio 18, 2017, 02:34:21 PM

Per quanto riguarda il lavoro del puledro nel nuovo posto resto con la mia opinione.
Ha ragione Micky a dire che dipende un po' da soggetto a soggetto se e quanto stress comporta il cambiamento. Ma purtroppo è difficile a dirlo perché non tutti i cavalli lo mostrano con visibile agitazione, alcuni sono particolarmente calmi quasi apatici ma lo stress c'è comunque. Si può misurare lo stress con un test semplice analizzato in laboratorio.
A lavorare il cavallo subito nel nuovo posto lo rende solo stanco e non sereno. E spesso si creano situazioni difficili che lasciano subito un impatto negativo nel lavoro con l'uomo. Chi ha non ha i soldi per dare una o due settimane in più al cavallo magari non dovrebbe tenere un animale costoso come il cavallo o dovrebbe prendersi un soggetto già addestrato e abituato.
Lo stesso principio (dare un attimo di tempo per ambientarsi) vale per cavalli adulti quando si cambia maneggio. Non lo lavorerei mai lo stesso giorno o il giorno dopo l'arrivo.
E per me non vale nemmeno l'argomento dei cavalli agonisti visto che tanti soffrono di grande stress e di gastrite. È una cosa che devono sopportare per il nostro personale divertimento ma in effetti spesso non lo reggono molto bene. E ancora, certo dipende dal individuo e sì ci sono cavalli che sono tranquilli davvero e che hanno nessunissimo problema con cambiamenti del genere. Ma la maggioranza soffre ed è inutile negarlo per sentirsi meglio.
Per dire anche io sposto i miei cavalli, magari non per le gare ma vari altri motivi più o meno egoistici però resto consapevole che presenta sempre uno stress.

Si, concordo, ogni cavallo è un caso a se, e se non si è  capaci di valutare i singoli soggetti, forse è  meglio cambiar mestiere.
Infatti, se lavorando subito un soggetto, si creano problemi, vuol dire che non si è agito nel modo giusto, e non sempre la soluzione sta nell'aspettare, ma piuttosto nell'imparare a gestire le situazioni in modo corretto.
Insomma, se uno non è  capace, non è  capace neanche dopo che il puledro ha soggiornato per un paio di settimane nel nuovo posto senza far nulla.
Le situazioni vanno gestite, non subite a mio parere.
Cioè,  se ho di fronte un soggetto ansioso, stressato, non lo lascio a se stesso, ma ci lavoro in modo da eliminare  lo stress e l'ansia dandogli sicurezza o altro a cui pensare. Il che può  anche tradursi in un semplice lavoro di toelettatura.

Del resto, i cavalli si adattano alle nuove situazioni molto velocemente,  molto più velocemente di quanto noi possiamo pensare, altrimenti sarebbe stato impossibile farne dei mezzi di trasporto in tempi di pace e di guerra, e tutt'oggi non ci potremmo permettere di andare in gara, in spettacolo, in passeggiata o ai raduni.

Sarebbe impossibile lavorare se ogni volta che devo andare a fare esbosco in un posto nuovo, o un servizio carrozza in fiera o matrimonio, uno spettacolo, una gara o un semplice trek, devo portare il cavallo ad acclimatarsi una settimana prima.
Non si stressa? Bene, è un buon cavallo che non da problemi.  Si stressa? Va bene lo stesso, imparo a gestire il suo stress e lo limito al minimo se non riesco a fare in modo di eliminarlo del tutto.

Trovo un controsenso tener fermo il cavallo per una settimana se si cambia maneggio, quando, lo stesso cavallo viene scaricato dal van in un posto nuovo per fare subito una bella gara o un raduno. Molte volte sono idee preconcette nostre o....siamo noi che viviamo la cosa come uno stress e automaticamente facciamo ricadere la cosa sul cavallo.

Una decina di anni fa, per fare un favore ad una amica le trasportammo il cavallo, un bell'italiano da salto, nel maneggio nuovo. Il cavallo era abituato al van e ai posti nuovi visto che usciva regolarmente in concorso. Ma la mia amica era molto stressata a causa della litigata che aveva fatto in maneggio e per il fatto di doversene andare in fretta e furia, quindi era....come dire....un pochino elettrica  :icon_axe:
Ovviamente ha messo in agitazione pure il cavallo, che per la prima volta in vita sua ha esitato a salire sul van ( ha solo esitato e questa ne ha fatto una mezza tragedia). Una volta arrivati a destinazione, era preocfupatissima di tutto, eppre il cavallo, mitico bestione pacioso, ha nitrito un paio di volte per accertarsi che ci fossero suoi consimili, ha ispezionato il box, e una volta sinceratosi della presenza della beverina, si è  messo tranquillo a gustarsi il fieno.

Molte, troppe volte forse, siamo noi quelli stressati, e invece di gestire le situazioni, le subiamo o ci facciamo troppe pippe mentali.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.