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La relazione, la reciproca fiducia e altre puttanete.

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 22, 2018, 04:36:18 AM

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raffaele de martinis

Ci fu un periodo, meté ani 70 del s.s. che - pieni d'entusiasmo - aprimmo un manegio, io e mio "fratello"  portammo i nostri tre lalli, e, per conto della società o dei singoli soci ne acquistammo altri 6 o 7.
Ne cofano della macchina avevo in pianta stabile una sella sdrucida, un filetto e un frustino.
Provai, in 4/5 mesi - grossomodo una 15ina di lalli... lalli di macellai, di pecorari, di contadini o PSI riformati dalle corse.

Quasi semper, c'era l'importantissima presenza dello zu Momo (lo "zio" Girolamo) ultrasettantene ex carrettiere ma con ancora la passione per i lalli, infatti, aveva una scuderia (uno o due lalli) di cavalli da corsa che partecipavano alle famigerate corse su strada clandestine o in onore di santi manonne e crocifissi... è stato un altro mio grande Maestro.

Bene, dopo aver avuto l'occhei dallo zu Momo, mettevo sella et provavo, a volte provocavo, le sgroppatine, le impennate c'erano quasi semper, era normal, solo in caso di lalli raminghi scendevo subito... non valeva lapena di perderci tempo a rischiare, per gli altri cercavo di capir come erano combinati: pigri, irruenti, bocca dura, rigidità, pesanti sulla mano, incappucciamento, testa al vento, timorosi... insomma le cose elementari; eravamo di "bocca buona", ci contentavamo perché non potevamo permetterci lalli di razza da concorso e i lalli uestern, spagnuoli, argentini e frison erano di la da venire.

Ricordo che una volta, dato che la giumenta era veramente brava, staccai l'assegno al villico, e, tornai al maneggio, che distava pochi km, a cavallo.
Ora, ditemi voi cossa c'entra in tutto questo la reciprocità, la fiducia, la relatione, nell'andare a lallo?

Tutti i corrieri da quelli di Ciro il grande a quelli del poniespress, cambiavano centinaia di lalli in un mese.
I gauci, cambiano lallo quasi tutti i giorni per lavorar con vacche, pecore e vitelli et prendono quello più adatto a cierti lavori particolar.
E i fantini? Vanno ad Ascot, montano 5/6 lalli mai visti e poi vanno a Dubai a montar altrettanti lalli scognosciuti.
Sono professionisti mi direte, giusto, ma la differenza non sta in queso ma nel saper o non saper andare a lallo, infatti.

Anticamente, si affitavano lalli per coprir distanze, si andava dal cavallaro, gli si dava il valsente, si mettevano gli speroni e via;  il vecchio ploverbio recita così:  "cavalli d'altri e speroni mia fanno le miglia corte"... per questo, essere chevaux de louage era terribile per un lallo.
Il conte di Seymour, acquistò l'ormai decrepito "le Cerf", che era stato uno dei migliori di d'Aure e lo fece abbattere per evitargli quela trista condition.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ok. Mi devi comunque sempre dare una buona interpretazione di cos'ha combinato Rousselet con quel cavallo "scaricatore di esperti cavalieri nella mangiatoia". Se fosse come dici l'avrebbe montato subito; ma non l'ha fatto. Il testimoni sono pienamente affidabili e non hanno capito; garanzia che hanno riferito e basta.

Quello che ha fatto Rousselet è "l'alternativa". Non affermo di saperlo; ma so che c'è qualcosa, e mi piacerebbe saperlo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Ma come l'obliasti?

Già lo scrissi a Chiara e a Lettera qual'era - secondo me - la tennica usata dal Comandante, come al solito est di una semplicità (equitare è semplice nespà) disarmante, troppo semplicie per voi dotti scisciscienziati.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Mi ricordo che proponevi che il Comandante avesse fatto "assaggiare" il filo di seta al cavallaccio; altro non ricordo; ma l'idea dell'"assaggio" personalmente mi ha stupefatto, poi l'ho giustificata con l'esigenza di restare fedele ai tuoi principi, ma è stata dura giustificarla.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

O mamma che grande confusion... ecc. ecc.

Le cronache non dicono che Rousselet avesse montato quel lallo in precedentia, dunque no possibol il cordoncino di seta.

Io penzo/credo/suppongo che il Comandante, abia usato gli stessi principi che suggerii al giovinotto col pollanchino.

Il giovine cavaglier e l'anziano cavallerizzo, non hano stabilito una relatione, non ci fu una reciproca fiducia, men che mai si creò il "binomio" nè col "pezzo di carne" appena sottratto al macello, nè coll'infame Cacciatore.

Ma questa è troppo succosa, la lasciamo per l'altra piattaforma... se mai nascierà.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

PRECISOVI CHE IO CIACOLO DI EQUITATION.

LOVVIAMENTE, COLLO LALLO - AL DI FUORI DI QUESTA CONDITIONE - SI PUO' INTRATENERE UNA LIETA RELATION, UN AMABILE RAPPORTO DI ALLEGRA FIDUCIA, UNA FATTIVA RECIPROCITA' DI FINALITA',  TAL QUALE QUELLI CHE NOI INSTAURIAMO COI CRICETI, COI HANI, COI GATTI, COLLE CUTRETTOLE ET COI CERCOPITECHI.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Dicembre 22, 2018, 10:32:45 AM
Ok. Mi devi comunque sempre dare una buona interpretazione di cos'ha combinato Rousselet con quel cavallo "scaricatore di esperti cavalieri nella mangiatoia". Se fosse come dici l'avrebbe montato subito; ma non l'ha fatto. Il testimoni sono pienamente affidabili e non hanno capito; garanzia che hanno riferito e basta.

Quello che ha fatto Rousselet è "l'alternativa". Non affermo di saperlo; ma so che c'è qualcosa, e mi piacerebbe saperlo.

Sono in debito con Alex, ma anche no.

La risposta l'ho data già in altra discussion, ma non è stata colta da nessuna, ora ve la chiarifico ma non prima di rileggere i fatti:

M. Rousselet, istruttore civile alla scuola di Saumur, meglio conosciuto come: - "il comandante Rousselet" è una delle più importanti figure dell'equitazione di questo secolo.
I suoi insegnamenti hanno dato dei risultati preziosi.
Non solo perché ha formato degli allievi davvero importanti, ma anche e sopratutto per la semplicità di applicazione del suo metodo di addestramento dei cavalli.
Già molto avanti negli anni, era in pensione, ma gli piaceva passeggiare sulle tribune della cavallerizza per assistere alle esercitazioni e alle riprese di maneggio.
Era circondato da una stima pari alla sua reputazione di grande cavallerizzo, pertanto era un piacere per gli ufficiali e gli allievi della scuola tenerlo informato della vita di maneggio e di quello che succedeva nelle scuderie.
Sopratutto gli era riconosciuta una particolare capacità di venire a capo di cavalli "infami" senza ricorrere a metodi straordinari e complicati ai quali altri "uomini di cavalli" dovevano la loro reputazione.
I cavallerizzi della scuola, hanno installato in una delle tribune del maneggio una specie di esposizione di quadri a tema equestre che - di recente - si è arricchita di un disegno a pastello che raffigura il comandante Rousselet mentre monta un lallo condotto con un cordoncino di seta passato attorno alla mascella inferiore.
L'opera è del colonnello conte de Montlaur, già Cavallerizzo Capo alla Scuola di Stato Maggiore e ricorda uno degli episodi più emblematici della vita di Rousselet in veste di "sussurratore".
Questa storia è poco conosciuta e pertanto merita di esser ricordata con qualche riga in questo sito.
Un giorno, il comandante Rousselet, uscendo dal maneggio, si intratteneva con degli allievi quando un cavallo - chiamato "Le Chasseur" -  li sorpassa di gran carriera, entra nella scuderia e scaraventa l'ufficiale che lo montava nella mangiatoia.
Dissero al Comandante che quel cavallo era "specializzato" nel prendere la mano a chi lo montasse e certamente - prima o poi - avrebbe causato dei danni anche gravi, presto sarebbe stato riformato.
Rousselet rispose con la sua voce lenta, calma e dolce: - "non lo sanno montare, fate venire quì "Le Chasseur".
Gli ufficiali pregarono l'anziano cavallerizzo di desistere, ma questi rispose: - "ora vi dimostro che era montato male, che lo montano male. Portatemi "Le Chasseur".
Il cavallo arriva ancora agitato e fradicio di sudore per la sua corsa furibonda.
"Toglietegli la briglia".
Il Comandante, gli passa in bocca un cordoncino di seta, gli ufficiali lo supplicano ancora di desistere, lui non li ascolta ma comincia a parlare al lallo dandogli zollette di zucchero, carote e pezzetti di pane, allo stesso tempo lo accarezza delicatamente: - "andiamo, "Cacciatorinuccio mio" sono un vecchio cavallerizzo, un vecchietto che adesso ti vuol montare; non mi farai cadere, non mi farai del male vero ? Sarai tranquillo?"
Rousselet guarda attentamente il lallo e dice:  "non mi capisce", e riprende la dolce cantilena per un bel pò, ad un certo punto, sempre accarezzandolo lo monta e dice:  "signori, ora andrò in fondo alla carreggiata e verrò verso di voi al galoppo allungato, il cavallo si fermerà a questa linea, nel mentre col frustino, traccia una linea nella sabbia.
Malgrado le rinnovate preghiere degli ufficiali, il Comandante si allontana tranquillamente, arrivato in  fondo, lancia "Le Chasseur" al galoppo, a pochi metri dagli ufficiali dice semplicemente:  "Hola" e il cavallo si ferma di botto.



E' evidente che, per quanto magnetico, il Comandante non poteva condizionare quel lallo in pochi minuti, tantomeno il lallo ha capito il significato delle sue parole.

Certo, il suo cantilenare all'orecchio della bestia è servito a tranqullizzarla, ma è stato fatto sopratutto per stupire gli ufficiali presenti... Rousselet era un furbacchione
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non hanno capito gli astanti, che non erano propriamente degli sprovveduti,  e immagini di capire tu, a distanza di un paio di secoli e sulla base del racconto di chi aveva assistito, ma non aveva capito?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Bé io non credo agli UFO, non credo al paranormale, men che meno ai miracoli, credo che ogni cosa possa esser spiegata con la logica, con la verifica, con la scienza.

Il buon Rousselet, era un autodidatta, un cavallaro ripulito alle accademie di cavalleria, cognosceva benissimo i suoi polli: ottusi militari ligii alle regole della squola e lalli messi in mano/appoggiati sulla mano... ricordi i lalli  di L'Hotte che si coronano quando perdono l'appoggio?
A proposito avete lettolotte?.

Se non crediamo agli UFO, non crediamo che un lallo infame si metta all'ordine per qualche sussurro negli orecchi.
Se non crediamo al paranormale, non possiamo credere che il Comandante avesse un fluido per incantare i lalli.
Se non crediamo ai miracoli, non possiamo credere che un vecchio cavallerizzo abbia più tenuta e più forza di un giovane ufficiale di carriera.

Come che sia il lallo fu fermato o con la voce, un semplice "olà", oppure dalla  cordicella in bocca, o dalle due cose assieme.

Due sono i sospettati.
A questo punto, il vostro novello Scerlokolms, esclude la voce, perché è un comando che - per funzionare - deve esser precedentemente collegato ad un preio o ad una punitione.

La voce fu usata per impressionare gli astanti, per fuorviarli, infatti, tutti si ricordano dello "OLA" ma nessuno si applicò al cordoncino in bocca.

Allora, per esclusione, il "colpevole" è il cordoncino.

Ora, con questi elementi, chiunque di voi può spiegare - a 200 ani di distanza - quello che fece Rousselet, se proprio siete "tonti", andatevi a vedere l'ultimo video che ho linkato di JDO, quello del lallo da dressage che scappa... forse la mia amica di Pontassieve ha tradotto quel pessetto...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

La tua amica di Pontassieve è un po'rinco, mi ricordo dell' aneddoto di Rousselet ma non ricordo se l'ho tradotto ed eventualmente dove è finita la traduzione.
Per favore puoi rimettere il video di JDO e del cavallo da dress che scappa che mi interessa e mi sono persa? Grazie
Di primo acchito ti direi che il buon Rousselet ha mollato il cordoncino per fermare il lallo. ..

raffaele de martinis

Beccati il video:
https://www.youtube.com/watch?v=9-e9GLe2Cf8

Mi compiaccio perché hai tentato una risposta, è sbagliata ma almeno hai cercato di ragionare di tuo.

Che grande inventione iutub!

Peccato, che molte di noi (quai tutte) guardano ma non vedono.
Questa è ancora più bella:
https://www.youtube.com/watch?v=Zmo0ss3P4ks

All'epoca, JDO aveva più di 80anni, sto video fu già oggetto di discussione... appena la ritrovo ne riparliam.


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non ti posso seguire - mi baso sui fatti (non quelli di 200 anni fa o quel che sono).

1. L'Hotte non era un imbecille.
2. L'Hotte riferisce senza alcun commento e alcuna spiegazione - proprio come chi riferisce fatti così come sono, senza azzardare spiegazioni.
3. Tu, che non hai assistito nè hai raccolto testimonianze dirette nè hai una lunga storia di condivisione di esperienze con Rousselet, affermi di aver capito - "per logica".

Diffido della logica, quando è applicata a sistemi complessi come un uomo e un animale, e peggio: alle loro interazioni. Come te, non credo ai miracoli  :icon_rolleyes:. Preferisco ammettere che - come l'Hotte - non ho capito.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#13
L'Hotte non era presente, riferisce de relato.

Da semper, nell'ambiente dei lalli, si tende a mitizzare.

Tutti i miti hanno spiegazioni logiche... gli antigui credevano che il tuono fosse provocato dal carro di Giove in corsa per i cieli, fino a pochi anni fa si credeva che il morso della tarantola provocasse - specialmente nelle donne - delle manifestazioni isteriche curabili con un apposito ballo: la taranta, appunto.

Oggi, sappiamo che il tuono è la conseguenza di un fenomeno atmosferico legato alla elettricità, sappiamo anche che il morso del povero aracnoide, al massimo, può provocare una flogosi localizzata e che quelle manifestazioni erano/sono frutto di disturbi psicosessuali.

Certamente è bello credere a liete panzane piuttosto che ragionare.
Vi siete mai chiesti, perché mai ste foto di UFO son sempre sfocate?
Mentre i nostri smartfon fanno foto e filmini ad altissima definitione?
Perché mai gli omeopati, di fronte all'evidenza delle analisi che dimostrarono che le loro medicine erano acqua fresca, si inventano la "memoria dell'acqua"?
Perché nessuno - finora - ha tentato di guadagnare il milione di dollari messo in palio da James Randi?
Eppure basta cercarlo e mostrare una propria qualunque facoltà paranormale sotto il suo controllo.

E' un fatto che ci son milla ciarlatani che fanno i pranoterapeuti, i cartomanti, gli indovini, gli astrologhi, i guaritori... a pagamento.

Ricordo che negli anni 70 del s.s. un certo Keller, si esibiva - anche nella nostra TV di stato  - come fenomeno paranormale, con sommo stupore della nostra Raffa nazionale.
Ebbene, il mago Silvan rifece tutti gli "straordinari" esperimenti del cialtrone confessando che erano solo trucchi.

Dunque, per capire cosa fa un "mago" ci vuole un prestidigitatore... per un capire cosa fa un uomo di cavalli, basta un cavallaro, ed io - orgogliosamente - lo sono.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Grazie dei video.
Il secondo lo conoscevo, JDO fa dei 'berci' (trad per i non toscani: urla ) che, secondo me, il Lallo obbedisce solo per farlo smettere  :horse-cool:
Il primo è interessantissimo, concordo totalmente con la prima parte (cavallo sordo alla gamba, soffio dello stivale ecc.). Sulla seconda parte relativa alla famosa e discussa posizione della gamba, boh, JDO è molto convincente e porta validi argomenti però ne risulta un assetto adatto per saltare, non certo per il dress.
Che poi la dressagista non riesca a controllare il suo cavallo a causa della verticalità della sua gamba che impedisce il 'peso nei talloni ' direi che ne potremmo discutere, mi pare che sia un po' tirata per i capelli.
Ma si può sapere che cavolo ha fatto Rousselet per fermare il cacciatore?