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Area Equitazione Classica e altro => Discipline Olimpiche => Topic aperto da: max - Agosto 23, 2016, 11:20:34 PM

Titolo: Contatto e appoggio
Inserito da: max - Agosto 23, 2016, 11:20:34 PM
Si discute spesso di questi due termini.
Casualmente mi sono imbattuto in questo vecchio video dove sono spiegati abbastanza bene (minuto 31:40).

https://youtu.be/8B637z8Hdfs?t=31m40s (https://youtu.be/8B637z8Hdfs?t=31m40s)

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Agosto 24, 2016, 02:12:42 PM
Grazie Max, semplice e chiaro.
Bisognerebbe poi anche definire "messa in mano" e il completo concetto sarebbe chiaro a tutti.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Agosto 24, 2016, 07:37:48 PM
Ma  non è un po' troppo caprilliano il concetto che il contatto lo guida il cavallo, ossia che la mano segue la bocca del cavallo? Comunque è un video molto interessante, lo riguarderò con calma.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Agosto 25, 2016, 03:13:58 PM
Mah, altre cose in altri punti di questi video non le condivido appieno, ma la parte sul contatto/appoggio mi è sembrata ben detta. In ogni caso erano state nel complesso delle videocassette ben fatte.

Certo, del contatto si potrebbe parlarne per ore, ma anche durante il più costrittivo dei ramener outrè se il cavallo inciampa, gli parte un colpo di tosse o comunque ti fa capire che ha bisogno di allungarsi la mano deve essere sempre pronta "a dare"...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 26, 2016, 04:46:43 PM
Pura archeologia equestre.

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Agosto 31, 2016, 01:08:48 PM
Citazione da: alex - Agosto 24, 2016, 07:37:48 PM
Ma  non è un po' troppo caprilliano il concetto che il contatto lo guida il cavallo, ossia che la mano segue la bocca del cavallo? Comunque è un video molto interessante, lo riguarderò con calma.

Secondo me non è una questione di: equitazione caprilliana ( che purtroppo scarseggia).  A esclusione della monta western dove mi pare  non vi sia contatto con la bocca, la mano deve naturalmente seguire il movimento basculante del bilanciere(testa e collo) nelle andature del passo e del galoppo, altrimenti si  oppone al movimento stesso. La mano non deve bloccarsi e contrarsi, perchè con essa si contraggono parecchi dei nostri muscoli e fanno contrarre anche diversi muscoli del cavallo.   A mio modesto parere i sette video sono  fatti bene, non perchè sono del mio periodo, ma piuttosto perchè, le principali nozioni, i principi di base sono chiari. E per partire bene occorre essere chiari.
Certamente in questi video potrà esserci qualcosa che non va o argomenti che potevano essere spiegati o approfondi meglio, ma nell'insieme sono ottimi. Ci sono in giro video ben peggiori,  Inoltre se non ricordo male hanno collaborato persone importanti dell'Equitazione, come ad esempio Mauro Checcoli.

Bravo Max  per averlo postato.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Agosto 31, 2016, 01:35:51 PM
Preciso che la mia non era una critica, tutt'altro; io ritengo che l'idea di Caprilli "la mano segue" sia sacrosanto, sia il vero cuore della "rivoluzione caprilliana"  e sia pure qualcosa che era stato intravisto molto prima, bisognerebbe rileggere il primo capitolo di Mazzucchelli "Dell'Obbedienza del cavallo", dove parla del "temperamento della mano".

Semplicemente mi meravigliava che, in quest'epoca di snobbamento sdegnoso delle idee di Caprilli, un concetto del genere venisse apprezzato.

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 31, 2016, 04:01:18 PM
Se per un miracolo Baucher tornasse tra di noi, gli potremmo mostrare molti procedimenti, differenti e migliori dei suoi per ottenere la decontrazione, la scioltezza e il controllo del cavallo.
Questo non diminuisce affatto l'importanza della sua ricerca e delle sue scoperte hanno fatto da apripista a noi suoi posteri.

Ipse dixit JDO

Ecco, Caprilli sarebbe enormemente soddisfatto nel vedere come il suo sistema è stato cambiato come è stato migliorato... nessuno - dei topraiders - monta più col sistema naturale da anni... da decienni.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Agosto 31, 2016, 04:39:15 PM
Il problemuccio è che i topraiders sono l'uno per diecimila? L'uno per cientomila? l'uno per milione di cavalieri?

E se io invece volessi concentrare l'attenzione su qual'è una buona equitazione tranquilla e serena per il binomio, per gli altri 9999 su 10000? Questo è il mio problema. Circola quasi l'idea che la monta "naturale" di Caprilli sia dannosa per il cavallo. Posso rispettosamente pensare, fra me e me, che questa idea è una minchiata?

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Agosto 31, 2016, 06:47:48 PM
Citazione da: alex - Agosto 31, 2016, 01:35:51 PM
Preciso che la mia non era una critica, tutt'altro; io ritengo che l'idea di Caprilli "la mano segue" ecc



Si certo, avevo capito che non era una critica, mi era sembrata più una domanda alla quale ho provato dare una mia risposta .Niente di più. Mentre mi fa piacere aver letto il tuo seguito che condivido. Per me, semplice dilettante, sarebbe più che sufficiente poter interpretare bene l'assetto caprilliano, mi basterebbe alquanto!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 02, 2016, 03:53:09 PM
Citazione da: alex - Agosto 31, 2016, 04:39:15 PM
Il problemuccio è che i topraiders sono l'uno per diecimila? L'uno per cientomila? l'uno per milione di cavalieri?

E se io invece volessi concentrare l'attenzione su qual'è una buona equitazione tranquilla e serena per il binomio, per gli altri 9999 su 10000? Questo è il mio problema. Circola quasi l'idea che la monta "naturale" di Caprilli sia dannosa per il cavallo. Posso rispettosamente pensare, fra me e me, che questa idea è una minchiata?

Certo che puoi penzare quelo che vuoi, di fatto, l'appoggio/il contatto continuo con la mano che "segue", prescritto dal sistema caprigliano  est un concieto superato da secula, maravigliomi che Max lo citi.

Dall'abbrivio baucierriano, l'equitazione più moderna (risale a Rousselet) prevede che il lallo "si porti da se", sia libero/decontratto/masticante di bocca (lovviamente in liberté vigilata)... ma lassio la palabra ad altri più esperti di me.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 03, 2016, 04:37:38 PM
La vera "fissità della testa" il vero "cavallo che si porta da se" son la risultante di un lavoro metodico su tutto il cavallo, se fissi la mano pensando di fissare la testa ottieni (eventuali difese a parte) solo un cavallo dietro la mano, che sembra leggero perché non tira, non si appoggia perché se lo facesse verrebbe castigato da un'imboccatura (di solito a leve). Ma la vera leggerezza è tutt'altro. Parte dal dorso e arriva alla mano.

E dunque, prima di riuscire a provocare questa leggerezza in seguito ad un lavoro fine e completo, la mano che fa? Certo non può fissarsi, se lo facesse forzerebbe una cosa che ancora non è ora che si manifesti. Quindi segue morbida i movimenti della testa e magari sì, si fissa, ruba un ramener per qualche attimo, poi torna morbida ad un contatto caprillone...

Non esistono concetti superati, esistono solo teste dure o menti aperte.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 03, 2016, 06:07:10 PM
Ritorniamo alla realtà di tutti i giorni e all'equitazione "non fine" di tutti i principianti e i cavalieri non fatti, per favore. Ossia: alla larga, larghissima maggioranza di coloro che montano, e spero di non offendere nessuno di voi se dico: alla larga maggioranza di coloro che leggono questo forum.

Spieghiamo bene le cose a questa larga maggioranza, una volta per tutte, quelli che fanno già un'equitazione fine non ne hanno alcun bisogno. Questa continua confusione fra principi di base e finezze crea solo un'orribile confusione, nei cavalieri.... e nei cavalli, e IMHO è la vera causa della larga maggioranza delle difese e delle difficoltà.

Per tutti loro, ho l'impressione che i concetti di quei video, quanto a contatto e appoggio, dovrebbero essere vangelo - altro che concetti superati.

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 03, 2016, 07:59:39 PM
Appunto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 04, 2016, 10:34:24 AM
Concordo e aggiungo che ritengo sia indispensabile saper prima montare bene alle tre andature utilizzando correttamente gli aiuti, anziché come molti fanno, addentrarsi in figure più complesse scavalcando i principi basilari.

Ha ragione Alex, i contenuti dei video sono tutt'altro che superati. Con quei principi base cavalieri come: Filippo Moyersoen, Erik Lamaze (allievo di George Morris, il terzo re assieme ai D'Inzeo), Beezie Madden e molti altri si sono formati. Montando in leggerezza, cercando il cavallo in avanti e mantenendo un leggero contatto con la bocca, questi cavalieri  si impongono tutt'oggi ai massimi livelli.   

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 05, 2016, 09:28:19 AM
io ho ricevuto questa risposta, troppo forte, alla domanda "differenza tra contatto e appoggio".

"l'appoggio è quello che hai tu, ed è misurabile in kili. il contatto è quello che ho io, non è misurabile, è sensibilità. tu non ce l'hai, ecco perchè non sai la differenza".

e niente, lì depressione ahahahahahah
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 05, 2016, 11:09:22 AM
Care ragasse, la maggioranza di noi, che promeniamo a lallo, dovrebbe dimenticare il contatto/appoggio come prescritto dagli allegri caprillioni, cosa che fanno/hanno da sempre fatto: i cauboi, i vaqueri, i vaccari venetuelani, i gardians camarghegni etc. etc.

Ricordate i lalli militari che si coronano, mentre quelli dei contadinnì  vanno con sicuro pede per sentieri scosciesi di montagna?
Ricordate qual'è la prima raccomandazione che si dà alle ragase inesperte in caso il lallo scivoli?
Ve lo ricordate vero? Appunto.

Delle due una: o si monta in leggierezza, oppure in appoggio/contatto...
"se si ha come principio che il lallo si "deve appoggiare alla mano" si rinuncia ipso facto alla mobilità della mandibola"... con tutto quelo che consegue.

E quì si potrebbe aprire la vecchissima diatribia tra il dressaggio sportivo (tetesco) et l'equitazione accademica (franzosa)... per l salto ostacoli ad alto livello il ploblema non si pone più: nessuno dei topraiders - da decenni - monta secondo i dettati dei caprillioni.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 05, 2016, 02:41:34 PM
Ma che caspita dici, capire i termini di contatto e appoggio non ha nulla a che fare con la scelta di volere un cavallo che si appoggia o no.

DIFATTI io posso mantenere il contatto ma rifiutare assolutamente l'appoggio. Porcodiamine è semplice:

CONTATTO: quello che prendo io
APPOGGIO: quello che prende il cavallo

A meno che lo comando col pensiero, prima o poi dovrò metter mano alle redini. Quando lo faccio realizzo un contatto con la bocca: buono, cattivo, brusco, delicato, continuo, intermittente che sia si chiama CONTATTO.

Ci può anche essere il CONTATTO NULLO. Significa che decido di lasciare le redini penzolare, ma l'ho sempre deciso io.

Se lo decide il cavallo invece (APPOGGIO NULLO) si dice che è dietro la mano, che rifiuta il contatto ovvero che non si appoggia, che quando al cavaliere gli serve il contatto quello ritrae la testa.

Se invece per le più disparate ragioni il cavallo va di sua iniziativa a prendere attivamente TROPPO APPOGGIO questo è da correggere. E in quelle videocassette, in un'altro capitolo, è sempre abbastanza ben spiegato, mi pare in quello della distensione d'incollatura. Dove guarda caso si parla anche di decontrazione della mascella. Difatti il contatto (buono, cattivo, brusco, delicato, continuo, intermittente che sia) non deve variare anche se il cavallo distende. Non è che più il cavallo si allunga più significa che deve appoggiarsi, ma è il cavaliere che lavorerà su delle redini più lunghe.

Quelle videocassette sono state realizzate probabilmente in un periodo ancora felice dove sopravviveva qualche personaggio che insegnava qualcosa di buono, difatti io non vedo montare male, certo non ci sono dei gran maestri ma nemmeno vedo montare in modo scorretto.

Quindi non sai cos'è il contatto..... sei messo bene...... :icon_rolleyes:

Quando prendi in mano le redini per sentire la bocca come lo chiami?????

Parli della leggerezza.... la contrapponi alla tecnica che chiami "contatto/appoggio" ma fai confusione, la seconda non è una tecnica sono solo due termini. Tu intendi quelli che vogliono sempre il cavallo "sulla mano", dunque il cavallo sempre "in appoggio", dunque il cavallo "che tira". Alla tedesca. Ma in quelle videocassette non si intende affatto quello.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 05, 2016, 06:20:58 PM
In quelle video cassette, come ho accennato precedentemente, hanno collaborato cavalieri  come Mauro Checcoli, oro individuale e a squadre alle Olimpiadi di Tokio del '64, nonchè olimpionico nel '84, sempre nel settore del completo. Ecco uno dei personaggi che insegnavano qualcosa di buono. Oltre a lui hanno collaborato altre persone competenti.

se mi è concesso, vorrei fare una domanda a Raffaele De Martinis. Perchè non scrive in italiano ? Sinceramente spesso non riesco a leggere i suoi post. Sicuramente è una mia limitatezza, che però esclude un mio possibile intervento. Perdoni se le dico ciò, ma in questo modo a volte mi sento in disparte.

Sicuro di una sua comprensione, in attesa ringrazio.

Cordialmente
Giovanni 
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 05, 2016, 06:50:06 PM
Caro Max, grazie per le doctissime spiegationi da solo non si sarei mai arrivato...  :

...le videocassette sono state realizzate probabilmente in un periodo ancora felice dove sopravviveva qualche personaggio che insegnava qualcosa di buono, difatti io non vedo montare male, certo non ci sono dei gran maestri ma nemmeno vedo montare in modo scorretto.

stranamente quel periodo l'ho vissuto, tradotto vuol dire quando i militari itagliani era i soli detentori et distributori del "sapere" equestre e in questo felice Paese e non erano ancora arrivati i caubois, i vaqueiri, gli argientini ecc. ecc.
Ancor più stranamente, il vostro affetionatissimo, aveva imparato da bimbo e da autodidatta ad andare a lallo... ma da giovine si è iscrisse in un cleb et pagato un pacchetto di letioni tenute dall'emerito M/llo Malaspina... non finii il pacchetto anche pereché non mi interessava molto il s.o. avevo/ho i marmittoni sui cabasisima ma sopraditutto adoravo andar a lallo per monti valli et ubertose praterie.

Dunque, quei concetti sono spiegati nella cassetta perché ai tempi erano obbligatoiramente adoperati tal quale la staffa completamente calzata, mani basse et assetto leggiero primadurantetdopo il zompo.

Forse pereché autodidatta, et non particularmente attratto dalle competiscions,  ho sempre priviliegiato l'assetto, il peso del cuerpo, le gambe rispetto la mano; cosa che fanno da sempre quelli che praticano la monta da lavoro... ma lassiamo stare i casi personali, l'hai detto: certo non ci sono dei gran maestri ma nemmeno vedo montare in modo scorretto...

Rimpiangere il tempo dei marmittoni da parte di un giovine vuol dire che siamo messi male, molto male...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 05, 2016, 07:07:33 PM
Caro Giovanni, i miei studii furono pochi et confusi, la sintassi et la grammatica itagliana mi sono poco familiari, e per l'equitatione sono un cavallaro autodidatta con qualche bona lectura alle spalle,.
Tengo a sottolinear tutto ciò anco con la forma, losoloso, le ragasse che mi seguono fanno un piccolo sforzo di meningi, ma viste le visite alla  "parola contraria"... 11.000 nell'ultimo mese, forse gli argomenti che tratto hanno un qualche interesse per il pubblico pagante.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 05, 2016, 07:48:40 PM
Caro Raffaele, anch'io nasco come autodidatta in quel periodo, ma non per questo monto con il piede tutto introdotto nella staffa, non è questione di rimpiangere i tempi del servizio obbligatorio.

Invece Lei praticamente mi dice che devo spremermi le meningi. Bene ci proverò! Pensavo che il forum fosse accessibile a tutti.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 05, 2016, 09:48:57 PM
Raffaele è un burlone niente affatto ignorante ma a cui piace da matti farci uscire dai gangheri.

Non rimpiango affatto i marmittoni - conosciuti e tutt'ora conoscente - ci convivo diciamo....

Intendevo dire che evidentemente, all'epoca dei video, ai vertici Fise qualcosa ne capivano, poi "tra le truppe" i gambegambe con zero cervello non sono certo mai mancati. Anzi forse quelle cassette erano un disperato tentativo di trasmettere e mantenere qualcosa di buono. Ad esempio nel capitolo del lavoro in piano è spiegato il motivo per cui la staffa non serve più calzarla per intero.

Io per primo non mi sento affine a quel mondo, alla competizione, all'universo Fise erede del marmittonesimo, ma non posso dire che sono state fatte male.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 06, 2016, 12:45:47 AM
Caro Massimo, quando ero piccolissimo c'erano i "cunti", ci si raccoglieva attorno ad un focolare d'inverno sull'aia d'estate e si parlava, si raccontava  :icon_eek:.... mio nonno, carrettiere per 50anni, era per noi bimbi quello più affascinante, infatti, ci parlava dei suoi cavalli: Trovatore, Cardillo, Bona, Signorina, Canario, Casanova... sicuramente ci infiocchettava la torta, ma ci incantava, eccome ci incantava.

Cresciuto, ogni volta che ho avuto l'occasione di incontrar un vecio cavallaro, un decrepito carrettiere, un antiguo burdunaro, un arcaico bovaro... perfino, cercavo di carpirgli i segreti del mestiere.

In Sicilia e in Sardegna sono di casa, ma ricordo incontri con personaggi  interessantissimi nell'alto Lazio, nella Maremma maiala, nell'agro nolano, all'estereo mi son limitato - per forza di cose - solo ai centri equestri col bollo.

Lovviamente, tutti costroro ciacolavano il loro dialetto, lo sforzo per capirli era - giustamente - solo mio.

Voi ragasse belle siete abituate ad ingozzarvi di cibio precotto et predigerto dai vari gurus della minchia, e, peretanto - per alcune di voi - lo sforzo per comprederie quelo che dicie un diventato vecio cavallaro è fuori dalla loro portata... capisco, ma son cassi loro.

Tornando al tema, aver avuto Caprilli... o meglio i caprillioni, è stato per l'equitatione itagliana magna disgrazia.
I marmittoni hanno ingessato, dogmatizzato il suo verbo coi risultato che vediamo... che la FISE sia un carrozzone politico autoreferenziale è un fatto acclarato da anni.

Il bello è che si insiste su nostalgiche antiche rimembranze di primati dell'equitatione itagliana mai completamente veri.
Che lo faccia il Colonnello lo capiscio, che lo faccia anco un giovine acculuturato lo capischio molto meno.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 06, 2016, 08:33:02 AM
Ho solo apprezzato una vecchia videocassetta Fise... niente di più...

Vidi una volta un video, non riesco a ritrovarlo, dove JDO prendeva una decina di ragazzi mai andati a cavallo e nel giro di giorni li presentava davanti una giuria eccellente. Illustrava tutti i suoi procedimenti e teorie, tutti interessanti. Come sai a me lo stile e le maniere del vecchio non piacciono affatto ma cio' non toglie che il documentario era istruttivo lo stesso. Ora, se lo ritrovassi e lo linkassi non significherebbe certo che sto sposando JDO in tutto e per tutto.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 06, 2016, 10:14:56 AM
Certamente caro Max, è ovvio che Raffaele è persona colta. La sua buona lettura fa sì che la grammatica gli sia più che familiare a differenza di ciò che mi avrebbe voluto far intendere. Il suo racconto attorno al fuoco è ben comprensibile e lo ringrazio, mi ha reso partecipe( non ho capito invece le migliaia di visite alla"parola contraria" pubblico pagante ....?, ma è una mia limitatezza sicuramente, perdonatemi, magari Raffaele con suo comodo mi potrà far chiarezza).

Nel paese dove tutt'ora risiedo, ci sono ancora persone anziane che parlano solamente in dialetto, e con alcune, poche ormai,occorre rivolgersi in dialetto, diversamente non capiscono. Loro non possono far diversamente.

Ritornando alle video cassetta, credo, in quanto dilettante, che meritino d'essere viste. I principi base per praticare una buona equitazione ci sono. 

Un saluto a tutti.
Giovanni






 
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 06, 2016, 11:09:29 AM
anche secondo me son fatti bene.
sta di fatto, però, che i principi non servono a niente.
servono istruttori.
lezioni.

io ho conosciuto e avuto tanti buoni istruttori, ho montato anche sotto gente che le olimpiadi le ha fatte.
avendo la fortuna di bazzicare negli anni d'oro in posti come Birago, Misinto, Castellazzo...
oggi abbiamo istruttori validissimi come Nuti, Bonati, Galbiati ecc...
e abbiamo i gambegambe, gente che E' STATA IN PRIMA SQUADRA negli anni 90 (e non fatemi fare nomi ma che monta di mmmm)....
gente che ancora oggi ha i supermaneggi fighissimi pieni zeppi di clienti danarosi, pensioni da 1500 euro al mese, quote sociali a 5 cifre...

e abbiamo gente come Vedani, per dirne una...  che si permette di fare pipponi in pubblico al team che ha seguito e cercato di recuperare il problema della riviera che ha affossato il grigio di Gaudiano alle olimpiadi.

e comunque l'equitazione (almeno nel salto ostacoli) ha fatto passi da giganti. andate a vedere i percorsi delle olimpiadi del 1960... andate a vedere... e poi confrontateli con quelli di adesso. son cambiati i tracciati, i cavalli e lo stile di monta (ah, lì potevi fare argento con una cosa come 20 penalità totali, spaccando i percorsi e le barriere, senza alcun rispetto per i cavalli).

bisogna andare avanti senza rinnegare il passato ma (anche) senza rimpiangerlo.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 06, 2016, 12:00:47 PM
E' vero, occorre andare avanti, il progresso c'è in ogni settore, altrimenti viaggeremo ancora su auto come la topolino. Però i principi di base servono, come le ruote dell'automobile, sono sempre rotonde.

Sul fatto che non ci siano più bravi istruttori è vero. Ci sono come dici alcuni bravi e bravissimi istruttori, poi i gambegambe, e aggiungerei, che mancano anche quelli per così dire delle elementari, quelli che ti mettono in sella per la prima volta, o che ti prendono agli inizi e con passione ti seguono.Istruttori che con poche parole sono in grado di impostare bene l'allievo.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 06, 2016, 03:03:48 PM
per forza! perchè le messe in sella le fanno fare a ragazzine di 17-18 anni che, se va bene, sono oteb.
con tutta la mia simpatia eh, brave che si impegnano, magari montano anche bene/benissimo non dico di no. ma la professionalità NELL'INSEGNAMENTO si acquisisce con gli anni.
secondo me.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 06, 2016, 04:14:30 PM
Da non crederci.   Io a 17-18 anni ero praticamente autodidatta, mi "seguiva" mio padre quando aveva un po' di tempo, ma sebbene in quei anni buoni risultati agonistici non mi sarei mai, e poi mai, sognato di mettere in sella un ragazzino o qualsiasi altro. E' vero che i cavalli che avevo non erano adatti, in quei anni circolavano cavalli improvvisati, ma avrei comunque avuto paura mettere in sella una persona, paura che si facesse male, paura di non essere in grado di gestire la situazione. Per me in quei anni l'istruttore o l'insegnante era una persona di una certa esperienza nonchè matura, nel senso non un giovane scavezzacollo come avrei potuto essere io,ma una persona perlomeno giudiziosa,con la testa sulle spalle. A parte il fatto che per insegnare bisogna essere portati. Magari sappiamo fare delle determinate cose in sella ma insegnarle è altra cosa, magari manca il metodo o la terminologia appropriata.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 06, 2016, 04:20:48 PM
eh però... se la lezione costa 15 euri... cosa si pretende?
nella messa in sella l'istruttore guarda 1 solo allievo.
15 euro all'ora per avere una persona competente (esperto, titolato, capace, maturo ecc) e un cavallo bravo e buono da montare è impensabile.
se le lezioni di messa in sella costassero 75 euro, penso che le farebbero i 2 e 3 livello e anche i masters.
ma siccome costano 15 come quelle in cui ci sono 10 cavalli tutti insieme (il che vuole dire 150 euro....)... si mette manodopera sottopagata e poco capace.

e però quanti sarebbero disposti, alle prime lezioni, a pagare 75 euro?
io no. onestamente eh.

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 06, 2016, 05:18:40 PM
ma io non criticavo la scelta di usare le oteb, hai ragione che funziona così, lo capisco.
non c'è da meravigliarsi però se il principiante assume difetti che poi toccherà levare (con fatica) più avanti.

è anche vero che tu prendi un bambino alle prime armi con le gambette mosce mosce e lo metti sul pony più letargico del mondo a prova di bomba. il pony, che c'ha questo piccolo sacco di patate addosso, col cavolo che va. e allora dici al bambino di dare forte le gambe e magari di usare il frustino, e il pony si rassegna e va. ed ecco già fatta la frittata. ma avete mai visto i pony games, come vengono "montati" i ponettini?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 06, 2016, 05:34:15 PM
guarda, qui da me c'è anche maneggio.
avevo scritto da qualche parte che faccio monticchiare qualche mio cavallo anche al ragazzino (avrà 20-22 anni) che fa l'istruttore della scuoletta.
a montare nun se pò guardà, però coi bambini è bravissimo.
ho notato che ha una tecnica. frusta lunga in mano.
i ponetti sanno che ce l'ha e vanno come un orologio e i bimbi non devono sgambare come pazzi.
certo ha un campetto tutto dedicato alla scuola e delle giuste (piccole) dimensioni.
certo ha ponetti bravissimi.
certo non è forse bellissimo vedere l'istruttore con la frusta lunga in mano (chissà poi perchè, ci va bene la frusta in mano al cavaliere ma in mano all'istruttore fa brutto... boh).

comunque secondo me è un buon metodo. lui è giovane MA non è un cretino.
forse, a ben guardare, la cretinaggine è trasverale e non centra con l'età e nemmeno con l'esperienza.
chissà quanti tromboni 60enni fanno le messe in sella alla membro canino...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Nefferit - Settembre 06, 2016, 05:41:49 PM
Citazione da: PokerFace - Settembre 06, 2016, 05:34:15 PM

ho notato che ha una tecnica. frusta lunga in mano.
i ponetti sanno che ce l'ha e vanno come un orologio e i bimbi non devono sgambare come pazzi.

certo non è forse bellissimo vedere l'istruttore con la frusta lunga in mano (chissà poi perchè, ci va bene la frusta in mano al cavaliere ma in mano all'istruttore fa brutto... boh).

comunque secondo me è un buon metodo. lui è giovane MA non è un cretino.
forse, a ben guardare, la cretinaggine è trasverale e non centra con l'età e nemmeno con l'esperienza.
chissà quanti tromboni 60enni fanno le messe in sella alla membro canino...

beh, direi che è una bella soluzione per non appiccicare viziacci agli allievi ... da me l'istruttrice che è pure molto brava e anche esperta non disdegna di urlare "dai una sgambatinaaaaa..." io non sono una sua allieva e anche se a volte riprendere un po' i salti mi piacerebbe, mi frena un po' quel mondo lì. ah da noi le lezioni sono sempre e solo di gruppo e stanno sui 20/25, dipende se fai il pacchetto.

io prendo lezioni da una istruttrice "esterna" da lei o da me con poca frequenza e la lezione singola è 30, ma son spesi proprio bene bene ... anche lei a volte tiene la frusta lunga in mano.. chissà se per me o per la cavalla?!?!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 06, 2016, 05:58:11 PM
si anche l'istruttrice di mia figlia coi microallievi usa il frustone.
sai che succede dopo un po'? che il bimbo si abitua che c'è lei col frustone che "manda il cavallino" e sta bello ippotrasportato a far niente. non impara, e poi più avanti si demoralizza, quando scopre che il cavallino con lui non va.

non succede con tutti i bimbi chiaramente, ma insomma è un'arma a doppio taglio.

quindi, immagino, si cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. il dilemma finale è che l'istruttore da una parte "insegna" ai piccoli a dare calci, dall'altra deve togliere il difetto a quelli più grandicelli. è un casino.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: AnnaQ - Settembre 06, 2016, 06:14:34 PM
Io invece vado contro corrente e difendo la categoria otb.

Non capisco che cosa ci sia di tanto trascendentale nell'insegnare a uno, che non è mai salito a cavallo, come si monta. Se uno ha chiare in testa quelle 10 regoline d'oro (che chiunque con un briciolo di esperienza in sella sa, almeno in teoria, poi vabbè mettere in pratica è un altro discorso), quale super corso istruttori bisogna fare per dire a un allievo un'ora intera "spalle aperte, mani ferme, talloni bassi, guarda avanti"? Il tutto sta nel dire nel momento giusto la cosa giusta da fare, e avere cavalli santi.

La difficoltà nasce dopo.
Una volta appresi quei rudimenti base per fare le tre andature in pista, ecco che ti arrivano diecimila metodi e teorie diverse, e allora lì si che devi essere fortunato a beccare un istruttore con le idee chiare che ti aiuta a capirci qualcosa in quel dedalo di opinioni che è l'equitazione. Ma finchè devi imparare a battere la sella, hai solo bisogno di una correzione costante e di un cavallo braaaavo.


E comunque, secondo me, il vero problema è la testa dei cavalieri di oggi.
Di imparare l'assetto non gliene può fregar di meno a nessuno, ve lo assicuro. I più salgono a cavallo e cercano lì uno sfogo, una soluzione a tutti i loro problemi della vita quotidiana. Ma anche i bambini eh, a volte hanno delle ansie che io ci rimango così  :icon_eek: certe scene isteriche a 10 anni che io mi chiedo come fanno a essere già così stressati...
In parole povere io faccio la psicologa, non le messe in sella  :firuu:

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 06, 2016, 06:47:45 PM
si beh non solo con l'equitazione... sti bambini sono pazzi dappertutto. al ristorante li avete mai visti?? al supermercato??
non fa per me la paternità. penso che i professori siano povere anime da compatire, per quello che devono subire...

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 06, 2016, 07:58:50 PM
Secondo me, che sono quasi un trombone di 60 anni, posso dire che la messa in sella è importante. Certo fare quadrare i conti, oggi è più che mai difficile. Verso la fine degli anni '70, la ragazza che poi è diventa mia moglie,  iniziò a montare in quelle che erano chiamate scuole di equitazione. L'istruttore era stipendiato dalla società e oltre a mettere in sella i principianti( non sto parlando sui pony,all'epoca da noi non ce n'era)faceva il groom e altri lavori. La messa in sella avveniva in questo modo. Se per es. c'erano 10 allievi di cui 1 novizio,  9 iniziavano la lezione mettendosi al passo sulla pista e il novizio veniva tenuto per mano dall'istruttore, ma vicino, non tenuto lungo.. In questo modo poteva seguire i 9 allievi e contestualmente correggere, e quasi in modo continuativo, la  posizione in sella dell'ultimo arrivato. Dopo un paio di volte lo faceva trottare, sempre alla corda, invitando gli altri al passo sulla pista oppure, a sua discrezione, a stare fermi schierati in batteria per alcuni minuti. Le lezioni duravano un'ora, ma nonostante tutto ciò risultavano intense per tutti.
I prezzi erano sicuramente maggiori  ai 15 euro, mi vien difficile fare ora le proporzioni, ma ricordo che c' era un tot ( diciamo  per es. 40 euro), per la prima messa in sella opp. 300 euro per l'abbonamento di 10 lezioni, che comprendeva la messa in sella. Si pagava subito i 40 €. e poi si poteva scegliere se fare ancora una lezione alla stessa cifra o pagare l'abbonamento di 10 lezioni. Chiaramente riuscivano a fare così perchè avevano dei cavalli eccezionali e l'istruttore, o insegnante o groom che fosse,era una persona ben preparata,con un piano di lavoro chiaro ed efficace.     
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 07, 2016, 01:18:54 PM
Cossa c'entra tutto ciò con l'appoggiocontatto soloiddiolosa!

Comunque, secondo me fare letioni serie di equitatione ai bambini è sballiato, devono prender confidenza, cadere, ruzzolare, spaventarsi, rincuorarsi, giuocare,... l'ideale sarebbe farli cominciare col volteggio.

"Mettez le gamin dessus!"

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=3363.msg87887#msg87887

... forse quì  si esagera un pò - oggi - esageriamo in senzo contrario/opposto!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 07, 2016, 02:18:46 PM
Sarei d'accordo con Raffaele se non fosse che al minimo bubù i genitori oggi fanno mandare le lettere dagli avvocati.
La nostra visione dell'equitazione non è compatibile con i grandi centri-maneggi... che devono stare alle regole e tutelarsi... ma piuttosto ad una cosa "in famiglia"...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 07, 2016, 02:26:30 PM
Pienamente d'accordo con Raffaele. Pansavo proprio in questi giorni al "conflitto di interessi" a cui va incontro chiunque offra un servizio a pagamento: i due interessi contrapposti sono quello di chi chiede il servizio (che dovrebbe essere "leggermente" più importante visto che lo paga....) e di chi lo offre. Finisce spesso che si offre un cattivo servizio per tutelarsi: vedi danni enormi della medicina difensiva. Non avevo pensato che esiste, evidentemente, anche una "istruzione equestre difensiva".
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 07, 2016, 02:42:57 PM
pardon, e poi magari chiudiamo l'ottì, ma che c'azzecca il volteggio con l'insegnamento dell'equitazione?

una cosa su tutte: al volteggio si tengono le punte in basso. prendi un bimbo di 4/5 anni e lo tieni a volteggio 2 anni. 2 anni a dirgli "punte in giù". poi lo metti in sella e starai almeno altri 2 anni a dirgli "talloni bassi".

la confidenza col cavallo ok, ginnastica sul cavallo in movimento ok, ma non trovo che il volteggio sia propedeutico ALL'INSEGNAMENTO della buona equitazione.

basta ottì, chiedo scusa  :ciao:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 07, 2016, 06:38:43 PM
Ottimo esempio, non ne potevi fare uno migliore.

Ribadisco: concordo con Raffaele, aggiungo che un modo di far giocare i bambini sui pony senza assolutamente mai nominare i talloni bassi è l'horse ball, staffati più lunghi possibile in modo che imparino a lasciare le gambe rilassate e prendano il loro equilibrio sulla sella e non sulle staffe, e che si concentrino sul movimento della palla senza pensare a nient'altro.

Altre proposte per far giocare i bambini sui pony senza mai nominare questioni tecniche?  :horse-wink:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Nicola - Settembre 08, 2016, 11:35:11 AM
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 07, 2016, 02:42:57 PM
una cosa su tutte: al volteggio si tengono le punte in basso. prendi un bimbo di 4/5 anni e lo tieni a volteggio 2 anni. 2 anni a dirgli "punte in giù". poi lo metti in sella e starai almeno altri 2 anni a dirgli "talloni bassi".

E' un problema tipico dell'equitazione che i praticanti e gli istruttori sappiano ben poco di propriocezione sviluppo delle capacità motorie.

L'esempi del tallone è tipico. Il tallone va giù naturalmente se la gamba è rilassata e l'assetto è corretto. Chi insegna s "spingere i talloni in basso" a mio parere non ha capito una beata sull'equitazione.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 08, 2016, 01:39:51 PM
Chapeau Nicola!  A me si ci girano le unghie al contrario quando sento quelle cose.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 08, 2016, 02:08:52 PM
(http://www.eljadida.com/images/images_galerie/big-1377509973-1GBqA.jpg)

https://www.youtube.com/watch?v=KHdTAuFrBsA

(http://thekidshouldseethis.com/wp/wp-content/uploads/2014/04/1220.jpg)

https://www.youtube.com/watch?v=gKjz2ae3mYU

Care ragasse, i signori quì sopra se ne stracatafottono dei talloni giù... se qualcuna di voi dicie che montano "male" ci do una testata in faccia...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: AnnaQ - Settembre 08, 2016, 02:21:30 PM
Ma voi come lo spiegate a un bambino di 6 anni che deve "scendere nella sella", "inforcarsi", "entrare nel movimento del cavallo"?

Se l'assetto é corretto... certo, ma a parte quei talenti naturali che sanno montare ancora prima di salire su un cavallo, glielo dovrò spiegare, in qualche modo, come ci si mette in questo assetto corretto? O lo lancio al galoppo e aspetto che lo trovi lui a suon di cadute?

Sono domande sincere eh, non per fare polemica
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: fede_nouchy - Settembre 08, 2016, 02:43:20 PM
Beh di certo non gli spieghi che deve inforcarsi nella sella o entrare nel movimento del cavallo...
Ma di certo gli puoi spiegare che deve tenere le spalle aperte, di spingere le gambe avanti (è chiaro che non è corretto ma la maggioranza dei principianti va con le gambe indietro per "aggrapparsi" al cavallo), di spingere in peso sulle staffe e di tenere le redini in mano... Boh a me non sembra fantascienza  spiegare le cose base ad un principiantissimo
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Nicola - Settembre 08, 2016, 02:56:35 PM
Raffaele ha perfettamente ragione quando sostiene che con i bambini si dovrebbe iniziare dal volteggio, o per lo meno da attività come pony games od horseball, discipline in cui l'assetto si sviluppa per adattamento dinamico senza cristallizzare posizioni.

Io ho una certa quale esperienza di insegnamento di discipline sportive e in equitazione c'è la più bassa concentrazione di competenza in fatto di costruzione di esperienze motorie che si possa immaginare.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 08, 2016, 03:10:36 PM
boh, al mio maneggio non vedo grosse differenze di capacità tecnica o di assetto tra le bambine che oltre alle lezioni in sella fanno/hanno fatto anche volteggio e quelle che fanno solo sella. cioè quelle che fanno/hanno fatto volteggio non mi sembrano particolarmente più brave. magari non c'ho l'occhio clinico io però, eh, può essere.

raffaele non è che entravo nel merito "talloni in giù: giusto/sbagliato"; ma il mantra "spalle aperte, talloni bassi" credo sia il più diffuso in tutte le scuole di equitazione  :firuu:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: AnnaQ - Settembre 08, 2016, 04:07:10 PM
Citazione da: fede_nouchy - Settembre 08, 2016, 02:43:20 PM
Beh di certo non gli spieghi che deve inforcarsi nella sella o entrare nel movimento del cavallo...
Ma di certo gli puoi spiegare che deve tenere le spalle aperte, di spingere le gambe avanti (è chiaro che non è corretto ma la maggioranza dei principianti va con le gambe indietro per "aggrapparsi" al cavallo), di spingere in peso sulle staffe e di tenere le redini in mano... Boh a me non sembra fantascienza  spiegare le cose base ad un principiantissimo

Che è quello che sostenevo una pagina fa  :horse-smile:

Insomma il terribile mantra talloni bassi bisognerà dirlo, anche se capisco che non sia il top della raffinatezza di assetto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 08, 2016, 04:49:20 PM
Ho contestato i talloni bassi, adesso contesto lo "spingere sulle staffe". Se si spinge sulle staffe, si contraggono muscoli che devono stare rilassati e si distribuisce malamente il peso che (almeno nell'equitazione "normale", non nel salto) deve invece stare pressochè completamente sulla sella attraverso le chiappe. Più si preme sulle staffe, più si perde il contatto con la sella: è aritmetica. Più si perde il contatto con la sella, meno si impara l'equilibrio, meno si "sente" il cavallo  e meno si imparano le varie azioni di bacino: è una logica conseguenza.

Purtroppo gran parte dell'equitazione come viene insegnata è focalizzata all'unico obiettivo del salto, fino da prima che il cavaliere salga in sella: le staffe sono quasi sempre troppo corte ben un buon lavoro e per un buon assetto NON finalizzato al salto. E le gambe sono sistematicamente troppo avanti.

Beninteso, è l'opinione di uno che sa fare poco in sella; ma su quel poco, ci ha riflettuto  molto.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 08, 2016, 05:00:38 PM
Anna, ammetto che avrei più difficoltà con i bimbi anche io proprio perché non si può spiegare come a un adulto.
Dall'altra parte dovrebbe essere più facile con loro perché apprendono movimenti ancora con molta più naturalezza.
Il concetto è di far fare al allievo l'esperienza in modo tale che può sbagliare e sentire l'effetto quando va bene. L'istruttore indirizza, sbiega, aiuta a capire dove si sbaglia, crea esercizi e da feedback. Ma non si limita a dar ordini che poi sono anche controproducenti o almeno inutili.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 08, 2016, 05:15:57 PM
Fede, come dice alex, qualunque parte del corpo spingi volontariamente in una direzione si contraggono dei muscoli per tenerla lì e si blocca/no una o più articolazioni. Dato fatto che tutto ciò che succede da una parte ha conseguenze in un'altra e l'assetto si va f....si. Scusate il termine.
Per di più l'allievo non riuscirà a spingere per una lezione intera la, gamba, il tallone o che altro perché il muscolo che tiene si stanca. Cosa succede? Gamba, tallone ecc. tornano come prima e l'allievo ha imparato una cippa. O a fuori di spingere cioè contrarre oltre la resistenza il muscolo indebolisce e con il tempo il problema iniziale si accentua sempre di più.

Anna, letto adesso, ma come istruttrice sei esattamente quello: psicologo e fisioterapista per cavaliere e cavallo!   :pollicesu: :firuu:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 08, 2016, 06:25:49 PM
Citazione da: alex - Settembre 08, 2016, 04:49:20 PM
Purtroppo gran parte dell'equitazione come viene insegnata è focalizzata all'unico obiettivo del salto, fino da prima che il cavaliere salga in sella...

Bravo!
Quello è il punto, il gambegambe ci fa leggiere il libro partendo dalla fine.
Il famoso "sentiment" lo si acquisisce così/lo si scopre così: da soli e - possibilemente - da piccoli!

I miei nipotini tra i 5/6 anni hanno imparato ad andare in bici senza rotelle, dopo tre giorni - il maschietto - andava a tutta velocità senza rallentare in curva e senza saper frenare... la madre lo ha aiutato un pochino all'inizio, ha preso un po di cadute, appena ha capito il "sentiment".. via!

Come ha imparato? Cadendo.
Perché ha imparato?
Perché al parco giuochi tutti i bimbi un pò più grandetti vanno in bici e fanno gioconde acrobazie... è "normale" andare in bici.

Puretroppo, non è più normale trattare con gli animali, tantomeno con i lalli; quello che facevamo spontaneamente e apprendavamo collo contatto quotidiano e guardando i "grandi", hora lo impariamo in lieti corsi di relatione a pagamento... c'è niente da fare!

Per completezza d'informatione:
la nipotina - gemella del "pazzo" in bicicletta - ci ha messo più tempo, ha fatto più cadute, ma sopratutto - una volta imparato - è più prudente... non azzarda le manovre del fratello che si diverte a farla spaventare facendole dei sorpassi a "sverniciare".
Questo, dal punto di vista evolutivo  - come dissi a proposito dei lalli - è normale: la donna/la femmina è preziosa, l'uomo/il maschio è spendibile...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Nicola - Settembre 08, 2016, 06:33:20 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 08, 2016, 03:10:36 PM
ma il mantra "spalle aperte, talloni bassi" credo sia il più diffuso in tutte le scuole di equitazione  :firuu:

E aggiungerei purtroppo!!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 08, 2016, 06:48:19 PM
Ehi Nicola, quante mogli hai cambiato da quando sei qua? E' l'unica spiegazione per quel "fresco sposo" .....  :blob3:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 08, 2016, 06:57:26 PM
Ma tornando al topico, c'è un'altro "mantra" curioso che ha a che fare con  il contatto: "stringi i pugni". Provare a stringere il pugno a vuoto e a verificare se il vostro polso e tutto l'avambraccio non si irrigidiscono irremediabilmente; e  addio contatto "morbido", qualsiasi cosa esso sia.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 08, 2016, 07:03:49 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 08, 2016, 02:08:52 PM
(http://www.eljadida.com/images/images_galerie/big-1377509973-1GBqA.jpg)

https://www.youtube.com/watch?v=KHdTAuFrBsA

(http://thekidshouldseethis.com/wp/wp-content/uploads/2014/04/1220.jpg)


Queste due foto sono molto interessanti. Sbaglio o sono ottime rappresentazioni delle due antiche "monte", a la gineta e a la bride?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 08, 2016, 07:11:05 PM
La mia nuova istruttrice mi ha recentemente detto una cosa che m'é parsa interessante.
Le redini si "stringono" col pollice e il contatto si "tiene" coi gomiti.
Commenti?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 08, 2016, 09:23:53 PM
Qiella del police non mo torna. Se faccio il "pugno" come tenere le redini e spingo un attimo giù il pollice la mano so apre leggermente. Magari non ho capito io.

Del gomito invece sì. Esempio migliore quando sei al passo. Le spalle sono sciolte e dritte, da lì "cade" il braccio parallelo al busto e con il gomito accanto a esso. L'avambraccio crea una linea con le redini. Come sappiamo al passo il movimento del collo del cavallo è abbastanza notevole. Come lo segui adesso senza compromettere l'assetto o interrompere il morbido contatto? Segui il movimento dal gomito. Perché il polso non lo puoi allungare, aprire le mani perdi il contatto e magari pure le redini, vieni in avanti con le spalle disturbi l'elasticità del contatto. L'unica possibilità di seguire ti da il gomito.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Nicola - Settembre 08, 2016, 09:55:03 PM
Citazione da: alex - Settembre 08, 2016, 06:48:19 PM
Ehi Nicola, quante mogli hai cambiato da quando sei qua? E' l'unica spiegazione per quel "fresco sposo" .....  :blob3:

Risolto il problema,  spero che tu gradisca!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 03:52:31 AM
... ma no! ing. pereché hai cambiato!
Si può esser/sarebbe d'uopo esser freski sposi anche dopo 40anni di imeneo!

Già, alla gineta... ne parlammo ad abbundantibus:

https://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/06/lassetto-cavallo-nel-medioevo-alla.html

L'istruzione equestre itagliana è pessima, basta leggiere il testo ufficiale adottato dalla FISE per elagire il brevetto di istruttore... cartaccia che oramai non si nega  a niuno.

Da illo tempore, cioé da quando ho avuto i primi contatti coi gambegambe - prima militari poi civili - la sensatione è sempre quella: costoro fanno di tutto per render le cose facili dificili, quele dificili impossibbili.

Ora, foss'io l'aglieva di quella distruttrice le direi: AH mbriacona! Ma cosa fumi, quali sostanze assumi? Spiegami come fai a tenere/sentire il contatto coi gomiti? Ma sopratutto perché devi stringere/bloccare le redini coll'alluce?

A giustificatione della distruttrice sappiamo che la stragrande maggioranza dei gambegambe prescrive di impugnare le redini a pienamano col pollicio che stringe per non farle scivolare questo concietto è superato dai tempi di Baucher ed è stato elaborato in chiave moderna dal più grande homo di lalli del secolo passato... questo è sfuggito alla magna parte dei cavaglieri itagliani che - anzi - schifiano il Nostro, lo fanno sopratutto per conformismo italiota senza - in realtà - aver capito che da Beerbaum in giù tutti i topraiders montano coll'assetto alla JDO vale a dire alla Baucher.

La redine come uno strumento musicale, come un pianoforte, un violino, un'arpa... si può fare musica colle redini, usando dei tocchi che risuonano nella capoccia del lallo con precisi significati come un tasto del piano trova e fa risuonare musicalmente quella precisa nota.
Le redini bisogna farle vibrare, bisogna che carezzino la bocca del lallo.
Con una semplice variazione d'angolo, si deve poter ripartire meglio il suo  peso, con una leggiera vibrazione, si deve mobilizzar la mascilla...
per oggi può bastare.
Titolo: Lo smemorato.
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 04:21:11 AM
Caro Max, malegrado la mia dementia senilis galoppans, ricordavo del lieto linco, eccolo:

Citazione da: max - Agosto 03, 2015, 10:37:52 PM

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 09, 2016, 06:33:01 AM
Citazione da: Idunas-Sanni - Settembre 08, 2016, 09:23:53 PM
Quella del police non mo torna.....

Del gomito invece sì. ....

Il pollice a me torna, provate, è possibile premere un pochino il pollice sull'indice e tenere allo stesso tempo il polso morbido. Notate che un pochino significa poco. Se il pollice si serra con forza siamo daccapo. Questo probabilmente dipende dal fatto che discreti muscoli per il movimento del pollice stanno all'interno del palmo della mano, mentre tutti i muscoli seri per muovere le altre dita stanno nell'avambraccio.

Il gomito no; una volta che il braccio cade bene morbido dalla spalla, un movimento a livello del gomito non fa altro che alzare o abbassare le mani, non permette di seguire con le mani la bocca del cavallo. Per farlo, il movimento deve partire dai polsi, o dalle spalle, o perfino dalla colonna vertebrale.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 09, 2016, 08:51:05 AM
Ottimo video, di indubbio interesse tecnico/storico soprattutto contrapposto a quello Fise.

L'elasticità dei gomiti è un concetto valido espresso bene da Licart. Ma bisogna capirlo bene. Si tratta di realizzare un contatto elastico con la bocca del cavallo; dato che questa oscilla insieme a testa e incollatura, se l'avambraccio non oscillasse allo stesso modo il contatto sarebbe solo una serie di strattoni che il cavallo prenderebbe ogni volta che la redine si smolla e si ritende. Non è indispensabile servirsi di questo contatto continuo (l'avambraccio sulla stessa linea della redine), si tratta anche qua di una scelta tecnica, magari momentanea per ottenere ad esempio un gesto più ampio, però esiste e sarebbe bene padroneggiarlo.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 09:18:31 AM
Hai detto bene, opposto alla FISE.

Ora, finoaquando facciamo accademia siamo tutti professori, ma quando scendiamo in campo. allora, ha ragione solo chi vince, chi ha risultati stando nelle regole del giuoco.

Quali risultati internationali vanta la FISE negli ultimi 40anni?

JDO, oltre che cavaliere con un palmares immenso, è stato il tecnico che ha portato la Francia al titolo olimpico - ma non solo a quelo - dopo anni di buio; ha formato una pleiade di aglievi diretti a livello di eccellenza, ha teorizzato/ha dettato - dagli anni 60 del s.s. in poi - la nuova maniera di andare sugli ostacoli grossi seguita praticamente da tutti i topraiders, in primis dai teteschi..

Per fare tutto ciò il talento personale  - sia pure enorme - del Nostro non sarebbe mai bastato, fu accompagnato dallo studio e dalla cognoscenza dei Maestri in particolare di Baucher, in definitiva, il Nostro ha riadattato il principio di Baucher al s.o. : lallo dietro la mano e davanti le gambe... o no?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 09, 2016, 09:48:01 AM
Citazione da: alex - Settembre 09, 2016, 06:33:01 AM


Il gomito no; una volta che il braccio cade bene morbido dalla spalla, un movimento a livello del gomito non fa altro che alzare o abbassare le mani, non permette di seguire con le mani la bocca del cavallo. Per farlo, il movimento deve partire dai polsi, o dalle spalle, o perfino dalla colonna vertebrale.

ma no, prova.
il gomito può fare su/giù come dici te (inutile e controproducente in equitazione) ma anche avanti/indietro, che è quello che diceva l'istruttrice e anche idunas  :occasion14:
hai ragione che cmq ci entra anche la spalla.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 02:50:19 PM
Il ploblema non è tanto la spalla o il gomito ma il fatto che usando queste parti anatomiche si tira, si deve tirare; da quasi due seculi il tiraggio è bandito dalla bona equitatione, lovviamente, ci sono casi ben precisi che fanno eccezion...

Altra grandezza di JDO è di aver elaborato la sua famosa presa di redini partendo dal principio di Baucher, dalla letione che il Maestro riteneva più importante, quella che dette nel suo letto di morte al suo allievo prediletto: "Toujours ça. Jamais ça."

Ecco, quando andate a far lezione col vostro gambegambe, chiedetegli:
chi era Baucher?

Le risposte sono due...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 09, 2016, 03:12:54 PM
io ho un grosso difetto di assetto. fisicamente ho il busto lungo, troppo lungo rispetto alle gambe. quando sono a piedi non si vede ma ho il culo basso. nel senso che se mi metto di fiano a uno alto come me, io ho il culo piu in basso.
quindi le gambe sono corte, in proporzione.
questo mi porta ad avere spesso il busto un pò troppo in avanti, le spalle.
eppure non sono mai davanti al cavallo, o almeno nessuno me lo ha mai detto, nemmeno Nuti, Chiaudani, Galbiati e gli altri.
un pò negli in-out sento che comunque quando faccio una fila intera sull'inforcatura il peso non è dove dovrebbe.

resta il fatto che da solo non riesco a correggermi e nessuno mi corregge.

inoltre sento che spesso prendo forte i cavalli con le mani. non li prendo mai pari quando lo faccio, lo faccio un pò d'istinto per vincere una qualche resistenza, poi lascio. però ho notato che non faccio mai il gioco di pianista che dice JDO (se ho capito bene). io proprio muovo le mani (una mano) e non le dita.
anche quando faccio il movimento intermittente, elettrico, lo faccio a intera mano.
idem per decontrarre. le dita non le uso proprio, adesso che ci penso.

sono consapevole di non essere un fine cavaliere, specie da vedere.
mi piacerebbe fare uno stage da qualche parte focalizzandomi qualche giorno su queste cose di assetto, ma son tutti dressagisti segajioli, mi fanno fare cose che sono contrarie a quello che serve a me (tipo staccare i cavalli dall'imboccatura, tipo rilevare, tipo chiudere la nuca).

i saltapali ste cose non le cagano. e quindi rimango nei miei errori.
perchè tanto saltare salto lo stesso, in piano faccio tutto lo stesso, però non "bellamente" diciamo.
è un peccato. secondo me potrei essere anche piu efficace se fossi piu fine in certe cose.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 09, 2016, 04:07:30 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 02:50:19 PM
Il ploblema non è tanto la spalla o il gomito ma il fatto che usando queste parti anatomiche si tira, si deve tirare; da quasi due seculi il tiraggio è bandito dalla bona equitatione, lovviamente, ci sono casi ben precisi che fanno eccezion...

no, non dovrebbe tirare, dovrebbe seguire la bascula. così dice la mia istruttrice - che peraltro le gambe me le taglierebbe di netto sotto il ginocchio, perchè secondo lei io "lo calcio"...

poker vieni giù in toscana da noi, c'è uno stage lungo 3 mesi sul dressage "invisibile"  :firuu: se poi ti serve non lo so ma almeno la cucina qua è ottima ahahaha
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 09, 2016, 04:15:24 PM
mah avevo pensato di fare lo stage di gonzalo, come si chiama.
però sono sempre a inculandia.

comunque grazie, ma anche solo a sentire la parola "dressage" ho un attacco di colite.

ci vorrebbe JDO per me.... non c'è un JDO per me da qualche parte?  :love4:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Luna di Primavera - Settembre 09, 2016, 04:33:27 PM
eh ma infatti Gonzalo viene in Toscana
be like Gonzalo
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 09, 2016, 04:49:53 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 02:50:19 PM
Il ploblema non è tanto la spalla o il gomito ma il fatto che usando queste parti anatomiche si tira, si deve tirare; da quasi due seculi il tiraggio è bandito dalla bona equitatione

Non è tanto che li devi usare per tirare, ma per tenere un buon contatto.

Se stai viaggiando con una certa lunghezza di redine, redine semitesa quindi non tirata (Baucher: "il mio metodo porta a condurre il cavallo a redini semitese") ed il cavallo per qualsivoglia motivo viene indietro con la bocca e poi subito la riporta avanti, o sei stato pronto a seguire questo movimento usando spalle/braccia/mano e dunque la conduzione non è mai venuta meno, oppure c'è stato un "vuoto" seguito da uno "strappone" causato dal fatto che il cavallo ha tolto l'appoggio e poi lo ha ripreso senza che il cavaliere sia stato capace di uniformarsi.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 09, 2016, 05:30:02 PM
ho una domanda seria

perchè nessuno ha inventato le redini di filo del telefono (diciamo tipo filo della cornetta del telefono, quello attorcigliato a spirale)?

MIvCHIA LE INVENTO IO.

farò delle prove.....
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 09, 2016, 05:37:05 PM
Perché, checché ne dicano i filosofi della leggerezza e gli ippocriti del "mai tirare", bisogna tirare eccome, anche solo per fare una redine di apertura. Bisogna solo non esagerare.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 09, 2016, 07:27:00 PM
Chiarisco la questione del gomito  :horse-wink:

Se il braccio sta fermo, in verticale, rilassato,  il movimento del gomito non può assolutamente accorciare le redini; il movimento del gomito è solo uno, flessione-estensione, e il risultato uno solo, innalzamento-abbassamento dell'avambraccio. Per accorciare-allungare le redini si può agire con le dita, con i polsi, con le spalle, ma non con il gomito, se il braccio resta verticale. Io mi sforzo di tenere le braccia sempre "pendenti naturalmente" in verticale, tranne quando serve accorciare le redini di brutto.

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2016, 11:23:50 PM
Queli che dovrebbero capire JDO sono Alex e Poker, il primo pereché il Nostro, col suo "semplice" metodo di addestramento, tenta di aggirare l'assioma e lo fa - da grandissimo uomo di lalli - etologicamente e senza tirare le redini; il secondo - dato che fa s.o. -  non può prescindere da lui, plobabilmente oggi JDO - ad altissimi livelli - è superato, non so, ma c'è ancora tanto di buono da prendere da lui... stranamente, in Itaglia, è stato sempre denigrato peeché non era - caprillianamente - "bello" da vedersi...
Poker, per quello che mi riguarda, anche se tocchi il marciapiede col culo quando lo scendi, e fai schifo a vederti a lallo, se fai zero su percorsi grossi: chapeau! Fankulo gli estetisti!

Riguardo il gomito bisogna rassegnarsi, dovremmo aggiungere un ulteriore "tatto" all'elengo di Oliveira... il tatto del gomito!

Esiste il tatto della mano,
il tatto delle gambe,
il tatto dell'assetto
ed il tatto della testa.
Il cavaliere dotato di tatto ricompensa
al più leggero cenno di obbedienza;
quando chiede di nuovo,
il cavallo risponde con calma,
fiducia e piacere

-Nuno Oliveira -
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 09, 2016, 11:58:54 PM
Che bello  sarebbe stato se invece di concentrare metà della tua attività divulgativa* sull'assioma, l'avessi dedicata a questa raccomandazione di Oliveira....

E soprattutto, sul fatto che il cavallo possa rispondere "con calma, fiducia e piacere"....

* l'altra metà lo sappiamo a cosa l'hai riservata  :horse-wink:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 10, 2016, 12:17:07 AM
Troppo facile e bello occuparsi della "vetrina"... lo fanno tutti!

Il vostro affezionatissimo si è occupato di quello che c'è dietro il prodottino ben confetionato, del lavoro necessario per presentare i petto di pollo ben illuminato nel banco del supermercato.
Quando lo vediamo, non penziamo mai che dietro c'è sangue, sterco, puzza e sporcitia... certo una cosa è la vita del bel pollo ruspante che si è sollazzato/si sollazzava 6 mesi nel vostro giardino, altra cosa è la vita del pollastro che è stato ingrassato in batteria in 60gg.

Ecco, Oliveria usava il metodo ruspante, ma il "pollo" lo macellava lo stesso... usava l'assioma con fine delicatezza, aveva il culo radiologico ed un ottimo  gomito :icon_eek:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 10, 2016, 12:24:54 AM
Insomma, questo gomito, mi si confondono le idee, tu e Poker insistete che bisogna alzarlo....



Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 10, 2016, 12:30:45 AM
... mai detta una casa del genero, anzi!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 10, 2016, 08:32:57 AM
Il problema di questa discussione è, come sempre, che parliamo di equitazione e equitazione e allora nei dettagli non ci possiamo mai esserci.

Se io ho un cavallo addestrato di portarsi da solo con in bocca un morso e le redini che formano un leggero arco perché non tese (semitese?) è ovvio che anche se il cavallo allunga un attimo un po' il collo non ci si arriva a strapponi. C'è gioco nella redine, anche se comunque esercita un'azione in quel momento grazie alla forza delle leve.
Se però si monta con il contatto/ appoggio come ci vuole nelle discipline sportive di oggi per forza devi seguire il movimento anche con il braccio. E qua continuo a sostenere che lo puoi fare solo dal gomito. È ovvio che il braccio un pochino avanza e torna indietro ma non la spalla intera. E il braccio può, no deve, restare sciolto dalla spalla in giù. Non so se mi spiego.

Poker, ma uno stage di lavoro in piano da un completista? Quello capisce le tue esigenze per il salto e nello stesso tempo capisce anche qualcosa dal dressage. O uno stage che tralascia in generale la disciplina e si concentra unicamente sul assetto.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 10, 2016, 09:53:08 AM
Pensaci Idunas. L'avambraccio è un segmento osseo rigido. Per far avanzare la mano, devi far avanzare il gomito. Non c'è scampo. Per far avanzare il gomito, non puoi far altro che far avanzare il braccio. Upoi scegliere, puoi usare l'articolazione della spalla, o puoi spostare avanti l'intera spalla,  o puoi far avanzare l'intero torace... ma essendo l'avambraccio rigido un segmento osseo di lunghezza invariabile, non puoi far avanzare o arretrare la mano con un solo movimento del gomito.

Fermo tutto il resto, il movimento a livello dell'articolazione del gomito può solo far alzare o abbassare l'avambraccio; può solo farlo "ruotare" attorno al perno costituito dall'articolazione.

@ raffaele: era solo un gioco di parole sul concetto "alzare il gomito"  :icon_pidu:  (aimè, le battute che devono essere spiegate sono nate male....  :dontknow:)
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 10, 2016, 03:48:41 PM
Alzare il gomito... non c'ero arrivato.

Ragasse, il contatto di gomito non l'avevo mai sentita... lovvio che il gomito fa parte del braccio e ogniduno si inventa ciò che vole.
Anche i sassi sanno che - nella bona equitatione - la mano parla colla bucca dello lallo: tamburrellare, pianofortare, vibrare questo dicievano i cavallerizzi per indicare l'actione dellamano/delle dita della mano... i gambe gambe si inventarono anche il termine spugnettare o qualcosa del genero per dire a noi ragasse che la mano non deve esse fiessa!

Quelo che dicie Alex è biomeccanica la istessa palabra che usa JDO video di Max per sottolineare che il lallo si comanda coll'assetto: mano parlante, gomito bloccato, avambras orzzontale, spalle che comandano... con buona pace della linea diretta spalla bocca del lallo.

JDO spiega non solo il come ma anco il pereché si fa... UN GRANDE!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 10, 2016, 04:07:31 PM
Alex, è quello che ho scritto anche io. Si vede che non mi sono espressa bene.
Ma anche se il braccio si muove leggermente cosa c'è di male?

L'assetto coretto così come viene descritto è stato formulato in tal modo per quale motivo? Perché da quella posizione tutte le articolazioni sono liberi di muoversi - di essere mossi dal cavallo e di muoversi a volontà per comunicare con il cavallo. In sella di un cavallo in movimento non puoi restare statico.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 11, 2016, 03:08:25 PM
Oggi ho dedicato l'intera passeggiata alla questione "contatto e appoggio" con Asia. Tornato a casa, stavo per iniziare a raccontarvi la cosa, poi ho aperto "Dresser c'est simple" di JDO e me n'è passata la voglia.... quello che ho fatto con Asia sono inezie e quisquilie.  :dontknow:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 12, 2016, 02:46:20 PM
Puro io ho ripreso quel librello, naturalemente, JDO non ha scritto nulla di nuovo, ha rielaborato et riadattato alla sua maniere vecchie tenniche rifacendosi sopraditutto a Baucher et alla equitatione franzosa ma si spiega in maniera mirabile.

Mettiamo che tornasse in vita e gli dicessi che in Itaglia siamo convinti che il contatto si fa coi gomitoli darebbe piglio alla violenza... già, oltre alle cose bellille che riportato riguardo il Nostro, non zo se vi ho detto che era un fascista: tra i fondatori del Fronte Nazionale è un  stato un "picchiatore" e guardia del corpo di Le Pen padre ai tempi della quistione algerina... poi ha bisticciato pure con quelli.

Lovviamente io "odio i fascisti dell'Illinois"... e non solo quelli, ma so ricognoscere la classe, e, riguardo i lalli et l'equitatione JDO ne aveva sfusa e a pacchetti.

Ragasse non soffermatevi sulla sua presa di redini o sulla positione a lallo... lui andava col cosidetto "culo nella carriola", le mani e il culo possiamo gestirli  :icon_eek: come ci par, io, da 40anni c'ho la presa alla piciopacio e mi tengo quella... quello che è veramente notevole sono i principii generali che ci racconta  :icon_eek: tipo l'imbozzolamente e il riflesso conditionato... se avete seguito il video di Max, cerca di imbozzolare et conditionare anco i suoi aglieve a due zampe...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 12, 2016, 05:12:03 PM
Bei tempi, quando mi sembrava di aver capito qualcosa. Poi, purtroppo, questa illusione passa.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 12, 2016, 10:03:28 PM
... cossa ti sembrava di aver capito?

Che la ferratura è la matre di tutti i mali?

Che l'imbottitura è uno instrumento di tortura?

Che l'arcione fa la bua alla schiena del lallo?

Aironless - triless - baitless sono liete palabras inventate dai caubois americani per spillar $ alle grasse carampane dell'Illinois che - chissà perché - improvvisamente scoprono di aver una irrefrenabbile passione per il lallo... come si faccia a non capirlo maravigliomi assai.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 12, 2016, 10:58:43 PM
No, no, quello l'ho capito; ho capito che un buon maniscalco è raro, che una buona sella è rara, e che è raro un cavaliere così abile da usare bene una imboccatura; e che chi dice il contrario (cioè che sono cose facili) ha capito meno di me  :icon_rolleyes:

Chiarito questo, è stato semplice scegliere, per mio uso e consumo, le soluzioni più facili e di suggerire ad altri di farlo; altri scelgono per principio le cose più difficili; che Dio ghe daghi

Quello che mi affligge è altro, ma non è il caso di parlarne qui (anche per non darti ulteriori argomenti nele tue personali battaglie personali....)
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 13, 2016, 05:38:16 AM
La qualità e la quantità dei maniscalchi si è notevolmente migliorata et aumentata rispetto 40/50 ani fa... quando erano come i panda, figurarsi quelli boni.

Così come le selle, ne trovi per tutti i gusti, di ogni materiale e a tutti prezzi... ma anco una sella pakistana da 4lire, bene ingrassata e corredata di opportuni sottoselli o coperte svolgie benissimo il suo compito... esperienze dirette.

Forse - insistendo sull'assioma, facendo si che diventi una conzapevolezza per tutee noi, i cavagliere miglioreranno l'uso dei gomiti.

Addestrare è semplice dice quel "cretino", io aggiunto: in determinate conditioni est anco facile:

Citazione da: raffaele de martinis - Agosto 03, 2014, 02:27:36 PM
Purtroppo - in equitatione - si tende a complicare cose semplici: anni fa conobbi un giovinotto che aveva addestrato un lallino: perfetto bastardo siciliano arabegiante al: piaffo, passage, levata, galoppo sul posto, camminare su due zampe, seduto, steso a terra, galoppo sfrenato con slaidingstop alla pseudo vaquera, lo montava senza staffe e - come sella - aveva un paio di pelli di pecora...sto ragasso venne a chiedermi dei consilii, era un semianalfabeta, parlava solo il dialetto di un paese dell'agrigentino ma aveva un incomparabilissimo senso del cavallo e una fortissima volontà di apprendere fuori comune, come aveva imparato? Guardando, capendo, chiedendo, sperimentando...

Aggiungo, ricordo che lavorava in un agriturismo coi cavalli, ma da piccolo faceva il pastore, suo padre era pastore... ci siamo capiti?

Mi contattò perché aveva visto Oddo portarmi il frustino raccolto da terra, e mi chiese come avevo fatto: glielo dissi e ne fu molto contento.

Eravamo a Medicavalli a Palermo ed era la prima volta che Oddo andava fuori, eravamo: mia figlia che lo presentava, il mio amico Filippo, ottimo cavaliere, ma da poco senza una gamba, amputata per il cancro che dopo qualche mese l'avrebbe ucciso e sua moglie.
Mi chiamano perché dovevo espletare delle formalità burocratiche negli uffici, mi devo allontanare, anche se per poco.
Posso lasciare un polledro intero a questa compagnia?

Mi ricordo di Giovanni, lo chiamo e gli spiego la situazione egli chiedo se - per cortesia - può badare al cavallo in mia assenza... dopo mia figlia mi raccontò: non stava nella pelle, non sapeva che fare, per la dimostrazione di fiducia che gli avevo dato nell'affidargli la figlia e il lallo; prima di partire venne a salutarci e mi portò una bottiglia di vino fatta in casa... un personaggio di altri luoghi di altri tempi...

A propisito, il mio lallo è "guarito", zompa e galoppa como un polledro ma con ferri adatti regolarmente rimessi...

Naturalmente, di fronte all'evidenza, l'allegro barefutto dirà: i ferri hanno un potere anestetizzante, lessi questa ***ta tanto tiempo fa sul tuo foro... ma esiste ancora?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Bubba - Settembre 13, 2016, 07:05:26 AM
 :occasion14: per Oddo
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 13, 2016, 07:11:05 AM
Il foro esiste ma non è più mio.
Quanto a quella cosa sul "potere anestetizzante", mi aveva forse influenzato il fatto che a conferma avevo trovato un articolo che dimostrava la riduzione delle fibre nervose, dimostrabile istologicamente, nel cuscinetto plantare degli zoccoli dei cavalli ferrati; e anche la prova della riduzione della circolazione sanguigna nello zoccolo ferrato (evidenza che chiunque può constatare, confrontando le temperature anche a mano nuda, la differenza è di parecchi gradi, da "freddo" a "tiepido") mi aveva dato l'impressione che non fosse del tutto impossibile, quell'ipotesi dell'effetto intorpidimento o anestesia. Ma siamo OT.

Titolo: Palliativo
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 13, 2016, 02:51:23 PM
Mia cara, me ne frega una beatissima minchia che:
la riduzione delle fibre nervose, dimostrabile istologicamente, nel cuscinetto plantare degli zoccoli dei cavalli ferrati; e anche la prova della riduzione della circolazione sanguigna nello zoccolo ferrato (evidenza che chiunque può constatare, confrontando le temperature anche a mano nuda, la differenza è di parecchi gradi, da "freddo" a "tiepido") mi aveva dato l'impressione che non fosse del tutto impossibile, quell'ipotesi dell'effetto intorpidimento o anestesia...
quello che vedo è che con ferri appropriati (li ho mandati a ritirare con internetta) e giustamente rinnovati, il lallo navicolitico - da 2 anni - non zoppica più, mi dirai che la navicolite è sempre lì, daccordo, ma lui - evidentemente - non sente più dolor e questo mi basta!

Anco io, asmatico da anni, prendendo cortison et ventolin sembra che asmatico non lo sia più et quei farmaci - di sicuro - non mi anestesizzano non anestesizzano i miei polmons.
Maravigliomi che tu - medico - possa aver dato credito ad una sciuocchezza del genero... il ferro, più correttamente può essere considerato - in questi hasi - una sorta di cura palliativa, tal quale a quele che faccio io et miglioni di persone come me.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 13, 2016, 03:54:30 PM
Mi sfugge un passaggio logico.

E' noto che proprio per la navicolite grave una delle "cure" è la nevrectomia, che provoca proprio una profonda anestesia (diciamo così) e quindi il dolore cessa e con il dolore cessa anche la zoppia. Tu affermi che il cavallo con i ferri non zoppica più, sono felicissimo per lui, perchè non sente più dolore. Non ti viene il dubbio che fra le due cose potrebbe esserci una relazione piccina picciò? No, questi dubbi non ti vengono, beato te.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 13, 2016, 04:47:03 PM
Nessuna attinenza. pereché - stranamente  quando il lallo è nevrectomizzato non sente più dolor della maladia ma perde anco senzibbilità, tutta la senzibbilité... se gli si infila un chiodo nello pede non lo sente e continua - giulivo - a galoppar fino a quando non gli cade lo zoccolo.

Viceversa, quando il vecio sente sotto il pede la corda che lo lega all'arbero, solleva la zampa per liberare il canapo per continuare a deambulare senza beccarsi strapponi alla cabeza... già, anche ferrato, contrariamente a quando sentenziano i barefutti - il lallo sente collo pede ferrato, plobabilemente meno che se fosse scalzo, ma sente, tal quale noi colle scarpe...

Ammettilo su! Quella dell'anestesia è una indifendibbille sciuocchezza!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 13, 2016, 06:39:27 PM
Dai comincia tu, ad ammettere che in almeno una occasione hai detto un'indifendibile sciocchezza, e dicci quale! Sarà un ottimo esercizio spirituale!  :horse-wink:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 14, 2016, 04:17:44 AM
Se sono sciuocchezze, pronto ad ammetterle fammi l'elenco...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 14, 2016, 07:02:18 AM
Eh no, sta a te sceglierne una.... l'esercizio spirituale sta lì.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 14, 2016, 02:25:36 PM
Non voglio affatto esercitarmi spiritualemente, se hai notato "mie" sciocchezze ciacola et invito anche le altre ragasse a ciacolar.
Quello che scrivio est in maxima parte materialo de relato, ma questo non importa, anco per lo passato . intrepide utanti - mi si son scagliate cotro... si son scagliate contro, L'Hotte, Fillis, Lorenz, Halcock, Morris, Eibl-Eibelfest, La Gueriniere...

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 14, 2016, 03:56:43 PM
Ecco, vedi.... sei un buon ragazzo, hai anche attitudine, ma ti manca l'esercizio.  :blob9:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Melis - Settembre 15, 2016, 12:05:08 PM
Mi fate un sunto di questa discussione?

PS: I cavalli mongoli li ho montati, sono stata una settimana coi nomadi a vedere come gestiscono la questione.
A parte che nelle loro selle di legno (che non sono "studiate" per il benessere di nessuno), non puoi far altro che alzarti in piedi e galoppare in sospensione, anche le staffe non aiutano a "tener giù il tallone". Non gliene frega nulla nè del contatto, nè dell'assetto, nè di nulla. Loro non cadono. Sei comunque incastrato nella sella. Vengono messi a cavallo da lattanti e per tutta la vita non fanno altro che montare, a manetta, a volte anche senza controllo, senza contatto, senza appoggio.
Sono uno spettacolo da vedere.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 15, 2016, 02:32:48 PM
Che bello, era il mio sogno fare un viaggio in Mongolia.

https://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/06/mongolia.html

E' evidente che sarebbe un cicinin difficultoso, predicare la monta mongola in questi lidi, ma il tuo post mi è pretioso per questo periodo:

A parte che nelle loro selle di legno (che non sono "studiate" per il benessere di nessuno)...
 

Ecco, il pereché in quelle lande a nessuno è mai venuta in mente di inventarsi la monta all'amazzone...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Melis - Settembre 15, 2016, 02:45:38 PM
Ma che c'entra, le donne mica vanno in giro in gonna. Hanno, donne e uomini, lo stesso abito tipico, fatto di pantaloni. stivali e casacca.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Ina:) - Settembre 15, 2016, 11:54:24 PM
Citazione da: PokerFace - Settembre 09, 2016, 03:12:54 PM

inoltre sento che spesso prendo forte i cavalli con le mani. non li prendo mai pari quando lo faccio, lo faccio un pò d'istinto per vincere una qualche resistenza, poi lascio. però ho notato che non faccio mai il gioco di pianista che dice JDO (se ho capito bene). io proprio muovo le mani (una mano) e non le dita.
anche quando faccio il movimento intermittente, elettrico, lo faccio a intera mano.
idem per decontrarre. le dita non le uso proprio, adesso che ci penso.




Quoto una cosa di tre pagina fa, ma ho letto ora il topic e questo mi interessa, perdonatemi

Io uguale, infatti mi prendevo di quei cazziatoni.
Il fatto é che muovendo l'interna mano e l'avambraccio più che il gomito, il cavallo diventa più forte, perde sensibilità e leggerezza, perché l'intervento é sempre "grezzo" e improvviso in un certo senso. Credo che da una parte sia efficace, dall'altra estremamente controproducente, anche perché muovendo il gomito anche involontariamente uno irrigidisce un minimo l'avambraccio

É come se all'inizio il contatto é 5 e nel momento in cui fai l'intervento diventa 10.
Invece muovendo solo le dita l'azione é più soft, forse ci si impiega più tempo ma alla fine il cavallo cede, e si decontrae veramente oltre a rimanere sicuramente più leggero.

Solo che ho le dita paraplegiche e faccio una fatica bestia.

Comunque in linea di massima io credo che le redini debbano essere tenute "chiuse" tra pollice e indice, e le altre dita debbano essere libere di muoversi...il gomito e le braccia morbide che seguono e non correggono e solo le dita che regolano. Ovvio che poi tra il dire e il fare..
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 16, 2016, 12:08:50 AM
Il problema nel muovere tanto le mani è che si perde involontariamente la fissità che genera la cessione della mascella.

Troppo e sempre fisse non va bene: si blocca il cavallo; troppo e sempre che si muovono non va bene uguale: si crea confusione senza capo ne coda.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Ina:) - Settembre 16, 2016, 12:24:42 AM
Citazione da: max - Settembre 16, 2016, 12:08:50 AM
Il problema nel muovere tanto le mani è che si perde involontariamente la fissità che genera la cessione della mascella.

Troppo e sempre fisse non va bene: si blocca il cavallo; troppo e sempre che si muovono non va bene uguale: si crea confusione senza capo ne coda.

Il movimento in che senso però?
Io trovo che il movimento dall'alto al basso a casaccio, come dici tu (se ho ben capito, e non ne sono certa) confonde.

Il movimento del avambraccio/gomito, dalla posizione "normale" verso la pancia, piega il cavallo ma allo stesso tempo lo desensibilizza e lo rende forte
Stessa cosa il movimento della mano intera, magari ruotando il polso

La mano fissa da un punto d'appoggio al cavallo per tirare, appendersi..insomma forse tra tutto é la peggiore.


Il meglio sarebbe una mano morbida, braccia morbide che seguono e solo le dita della mano si muovono per mantenere il cavallo nell'atteggiamento voluto, nella leggerezza e senza litigi.

Mi scuso per il modo un po' grezzo di spiegarmi, spero si sia comunque capito qualcosa  :horse-embarrassed:

Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 16, 2016, 08:14:24 AM
La leggerezza è un cavallo che mobilizza la mascella (cede) e tiene la testa ferma, a tutte le andature. Qualcuno prima o poi dovrà fissargliela sta testa... ma se il cavaliere muove sempre le mani cede lui, non il cavallo. Quindi tutto ok il tuo discorso ma prima o poi bisogna fissare una delle due mani per fissare la testa (su una lunghezza di redine che sia comoda per tutti e due) e con l'altra decontrarlo.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 16, 2016, 08:32:32 AM
Tieni conto Max che nei miei esperimenti (redini guidate col mignolo.... tensioni di poche decine di grammi, forse di etti quando è "forte"....) non avrò certo raggiunto la vera leggerezza, ma sfido chiunque ad affermare che - se riesco a produrre qualcosa di simile a un contatto e a un appoggio - di certo uso una tensione leggera, anzi: leggerissima. Ma la mascella non c'entra, nè può c'entrare, per il motivo che ben sai e che non ripeto per non scatenare ennesimi putiferi.... mi tocca verificare la leggerezza con la "cessione dell'incollatura", non con la "cessione della mascella". Se Asia adatta immediatamente la posizione della testa seguendo tensioni minime, sia alto-basso che destra-sinistra, cosa mi manca? E non è forse vero che la famosa "cessione della mascella" non è altro che strumento per ottenere, e per verificare, la morbidezza dell'incollatura?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 16, 2016, 10:16:31 AM
La cessione/decontrazione della mascella aiuta e verifica la decontrazione di tutto il cavallo. Un cavallo può essere abituato a lasciarsi piegare, ma non può essere abituato a decontrarsi. La decontrazione quindi o c'è o non c'è: nasce dalla giustezza dell'insieme delle azioni compiute. E siccome che la mascella è una delle parti del cavallo da doversi lavorare (la mascella parte da sotto la nuca ed è bella lunga, lunga quanto la testa, se non ha la capacità ad esempio di scartare a destra come a sinistra c'è asimmetria e questa si propaga a tutto l'insieme) assume il ruolo di bussola e timone di cio' che si fa. Di timone: perché spesso bisogna agire su di essa direttamente. Di bussola: perché altrettanto spesso va usata solo come indicatore mentre si lavora sul resto.

Si possono vedere cavalli lavorati anche malissimo e che per abitudine si lasciano piegare malamente e sono leggeri nel consentire questo (in questo momento penso alla redine di controllo Parelli) ma sono decontratti? Come pure se il cavallo è irrequieto non si decontrarrà mai, ma può lasciarsi piegare per abitudine lo stesso (cosa che consente il suo parziale controllo anche al di fuori della decontrazione).

L'unico modo che posso immaginare per ottenerla senza imboccatura è lavorare molto bene il treno posteriore e usare il proprio assetto al punto da riuscire a sistemare anche le asimmetrie della parte davanti, fino alla mascella, pur non agendoci direttamente... ma la vedo dura... o casuale.

Questo nell'ottica di un certo tipo di equitazione, quasi osteopatia. Se invece i vostri riferimenti di bravi cavalieri sono quelli della Mongolia evitate queste seghe mentali e divertitevi!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 16, 2016, 10:26:20 AM
quindi dire a qualcuno che in sella sembra un mongolo è una critica o un complimento???  :dontknow:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 16, 2016, 10:53:36 AM
Comunque in linea di massima io credo che le redini debbano essere tenute "chiuse" tra pollice e indice, e le altre dita debbano essere libere di muoversi...il gomito e le braccia morbide che seguono e non correggono e solo le dita che regolano. Ovvio che poi tra il dire e il fare..
[/quote]


Secondo me, per quello che mi è stato insegnato tempo fa, è che  le braccia non devono avere costrizioni e la mano deve tenere le redini  senza contrazioni. Riporto ciò che ho scritto sul mio libro.

L'avambraccio deve formare con le redini una linea retta che va dal gomito alla bocca del cavallo. Le braccia devono essere aderenti ai fianchi e senza costrizioni, il cavaliere non deve né allargare i gomiti,né stringerli e nemmeno stringere le ascelle. Le braccia devono cadere liberamente lungo il corpo[...]

La mano tiene la redine con il pugno chiuso e senza contrazioni. Per evitare le contrazioni della mano è sufficiente premere con più forza il pollice sulla redine. Premendo bene il pollice sulla redine e di conseguenza sull'indice, le altre dita allentano la presa rimanendo più morbide, garantendo la leggerezza della mano. Inoltre la pressione di queste due dita non contraggono la muscolatura dell'intero braccio e della spalla, e quindi non arrecano nemmeno rigidità al busto.


Oltre a questo ho scritto anche i problemi che comporta montare contraendo le mani.
Infatti, pare una banalità, ma quando si pensa di tenere le redini con il pugno chiuso si pensa subito di stringere le redini con tutte le dita. Invece non è così. Basta mettersi alla prova. Premendo con maggiore intensità il pollice sull'indice, le altre dita rimangono più morbide e libere di muoversi. Poi si potrà anche tenere le redini come suggerisce  Jean d'Orgeix per una maggiore sensibilità,

Per molti  pugno chiuso= mano dura, mano pesante. La nostra scuola suggerisce da sempre, soprattutto per chi ha la mano un po' pesante, di premere maggiormente pollice e indice proprio per non irrigidire la mano e poter dialogare con il cavallo con le altre dita.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 16, 2016, 10:54:23 AM
Citazione da: gi. - Settembre 16, 2016, 10:53:36 AM
Comunque in linea di massima io credo che le redini debbano essere tenute "chiuse" tra pollice e indice, e le altre dita debbano essere libere di muoversi...il gomito e le braccia morbide che seguono e non correggono e solo le dita che regolano. Ovvio che poi tra il dire e il fare..


Secondo me, per quello che mi è stato insegnato tempo fa, è che  le braccia non devono avere costrizioni e la mano deve tenere le redini  senza contrazioni. Riporto ciò che ho scritto sul mio libro.

L'avambraccio deve formare con le redini una linea retta che va dal gomito alla bocca del cavallo. Le braccia devono essere aderenti ai fianchi e senza costrizioni, il cavaliere non deve né allargare i gomiti,né stringerli e nemmeno stringere le ascelle. Le braccia devono cadere liberamente lungo il corpo[...]

La mano tiene la redine con il pugno chiuso e senza contrazioni. Per evitare le contrazioni della mano è sufficiente premere con più forza il pollice sulla redine. Premendo bene il pollice sulla redine e di conseguenza sull'indice, le altre dita allentano la presa rimanendo più morbide, garantendo la leggerezza della mano. Inoltre la pressione di queste due dita non contraggono la muscolatura dell'intero braccio e della spalla, e quindi non arrecano nemmeno rigidità al busto.


Oltre a questo ho scritto anche i problemi che comporta montare contraendo le mani.
Infatti, pare una banalità, ma quando si pensa di tenere le redini con il pugno chiuso si pensa subito di stringere le redini con tutte le dita. Invece non è così. Basta mettersi alla prova. Premendo con maggiore intensità il pollice sull'indice, le altre dita rimangono più morbide e libere di muoversi. Poi si potrà anche tenere le redini come suggerisce  Jean d'Orgeix per una maggiore sensibilità,

Per molti  pugno chiuso= mano dura, mano pesante. La nostra scuola suggerisce da sempre, soprattutto per chi ha la mano un po' pesante, di premere maggiormente pollice e indice proprio per non irrigidire la mano e poter dialogare con il cavallo con le altre dita.
[/quote]
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: gi. - Settembre 16, 2016, 10:58:42 AM
Scusate ho fatto un casino. La citazione è di Ina....,ho difficoltà a inserire le parti interessate come citazioni.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Ina:) - Settembre 16, 2016, 11:30:45 AM
Si max hai ragione, io ieri ho scritto pensando ad un cavallo già quasi completamente decontratto, che quindi ci permette di concentrarci solo sul fargli mantenere un determinato atteggiamento.
Però il cavallo prima di poter fare ciò deve giustamente cedere alla mano, flettersi e concedersi nel fisico.
Mi viene in mente il lavoro in circolo come esempio, la mano che tiene la redine di apertura ferma, e l'altra che decontrae il cavallo

Probabilmente per decontrarre la mascella di un cavallo montato in bitless o capezza, ci vuole un cavallo oltremodo sensibile oltre al lavoro che ti dici sul posteriore... Anche se dubito basti in effetti.



Poker siamo tutti un po' mongoli, in fondo :chewyhorse:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 16, 2016, 05:12:14 PM
Mi resta sempre il dubbio se lo spostamento morbido della mascella è qualcosa che facilita la decontrazione, oppure è semplicemente un indicatore di decontrazione, o una complessa mescolanza di entrambe le cose.

Mi viene anche un secondo dubbio, alimentato dalla metafora della mascella come timone di Max: se è possibile ipotizzare un "riflesso di riallineamento" per cui, spostando la mascella lateralmente, il cavallo per riflesso sposta un pochino lateralmente la testa per riallineare mandibola e mascella.

Terzo dubbio: se nel mantenere un contatto morbido con i leggeri spostamenti laterali della testa, connessi al passo, più che mani, braccia e spalle non sia importante quella leggera torsione della colonna vertebrale del cavaliere, che allinea le spalle del cavaliere con le spalle del cavallo (e il bacino del cavaliere con il bacino del cavallo).

Insomma, piàù max parla, e più mi vengono dubbi  :dontknow:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 16, 2016, 07:47:12 PM
I dettagli sono importanti una volta che messi insieme fanno il modo di montare, ma irrisori se presi singolarmente. Quindi fai bene a porti dubbi ma appunto se rispondessi singolarmente su ciascuno si potrebbe concludere sempre con un "si, è così, ma dipende" ;- )
E poi non ho mica tutte le verità in tasca. Nel mio piccolo ho solo avuto delle singolari evidenze...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 22, 2016, 07:34:00 AM
io intervengo pochissimo qui,anche se in altro forum ho scrittotanto su questo argomento (contatto/appoggio  e quanto ne deriva,compresa l'elasticità dei gomiti ,ecc..) e mi trovo molto con quello che riportano Max ed altri .

Argomento molto interessante,l'ho letto volentieri.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 22, 2016, 09:19:29 AM
non ho capito...
l elasticità dei gomiti deriva da contatto appoggio?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 22, 2016, 09:56:33 PM
Deriva dal discorso sul contatto e appoggio
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: rhox - Settembre 23, 2016, 12:12:51 AM
Ti prego poker non dare corda :chewyhorse:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 23, 2016, 07:41:31 AM
Citazione da: sissy - Settembre 22, 2016, 09:56:33 PM
Deriva dal discorso sul contatto e appoggio

o meglio dal discorso sul contatto e appoggio deriva anche il discorso sull'elasticità dei gomiti.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: PokerFace - Settembre 23, 2016, 10:49:50 AM
ok si adesso si capisce, grazie.
sono daccordo.

però è vero anche che in moltissime monte il contatto non c'è affatto (o c'è fortissimo) eppure fanno tutte le manovre.
la monta western da una parte.
o dall'altra quelli vaqueri che montano con la cintura, lì, come si chiama...
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: milla - Settembre 23, 2016, 10:55:18 AM
Poker ti prego segui il consiglio di Rhox  :firuu:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 23, 2016, 01:11:36 PM
Scusate l'ot. Quale sarebbe lo scopo del forum?dare libertà  di espressione alle opinioni altrui.
Io ho solo detto che concordo con molte cose scritte qui.
Dove sta il problema?

È  un argomento che mi ha appassiona e ho letto molto in merito e che sperimentò tutti i giorni con il mio cavallo é con altri di varie razze/età e grado di addestramento,utilizzando anche vari tipi di imboccatura.

Non ho certo intenzione di sciorinare le mie esperienze,mi piace leggere quello che scrivono gli altri e quando trovo punti di vista simili ai miei lo dico.Tutto qui.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Mario Biserni - Settembre 23, 2016, 01:45:18 PM
A volte con qualche polemica............... O mi sbaglio?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 23, 2016, 03:58:15 PM
Citazione da: Mario Biserni - Settembre 23, 2016, 01:45:18 PM
A volte con qualche polemica............... O mi sbaglio?


dipende dal punto di vista.
io riporto le mie idee  ed esperienze corredate di spiegazioni edocumentazione  "ufficiale" ,senza nessuna voglia di polemizzare
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 23, 2016, 04:35:11 PM
Citazione da: PokerFace - Settembre 23, 2016, 10:49:50 AM
però è vero anche che in moltissime monte il contatto non c'è affatto (o c'è fortissimo) eppure fanno tutte le manovre.
la monta western da una parte.
o dall'altra quelli vaqueri che montano con la cintura, lì, come si chiama...


che il contatto non ci sia affatto non mi torna, un "contatto"c'è sempre. (in realtà il contatto non sarebbe,per l'equitazione "ufficiale", solo quello con la bocca,ma con tutto i punti in cui cavallo e cavaliere possono comunicare,anche se solitamente ci si riferisce a "mano" e "bocca").


Si parla,allora di contattogiusto oerrato e di conseguenza di appoggiogiusto
o errato
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 23, 2016, 04:45:18 PM
Non allarghiamo facendo addensare la nebbia già discretamente fitta. Qui si sta parlando di "contatto" attraverso le redini e l'imboccatura, come si chiarisce dalla sua relazione con "appoggio" che per forza è esercitato dalla bocca del cavallo (eventualmente dal muso nel suo insieme se non c'è imboccatura, ma è già una divagazione).

Lasciamo che il "contatto", come parola, si riferisca solo a questo. Altrimenti non ne usciamo.

Inoltre non affermerei con sicurezza che avendo le redini "che fanno pancia" non ci sia contatto; dipende dal peso delle redini e dall'entità della pancia che fanno; una redine pesante che faccia poca pancia (anche senza sembrare "tesa") una leggera tensione, finemente modulabile,  la produce. Certo, una tensione molto leggera e un contatto molto leggero; ma non nullo. Proprio per questo motivo io specifico sempre, quando mi addentro in questo ginepraio, che io uso redini leggerissime.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: segreto - Settembre 23, 2016, 08:34:12 PM
Citazione... dipende dal peso delle redini...
Mi piace l'osservazione di Alex sul peso delle redini. Torna il "peso del cuoio" che io ho citato qualche mese fa (citando il Grande Canadese). Qualcuno disse che si stava facendo della poesia.
Fossimo in un campo ostacoli, vista la marcata incidenza e repentinità dell'aiuto, questo esempio non starebbe in piedi, ma in campagna, durante una fase di galoppo di dieci, quindici o più minuti, su misto con curve a 90° e riprese di equilibrio, presenza di buche e di solchi da trattore, vi assicuro che conta. La mano leggerissima e il peso della redine aiutano il cavallo a ritrovare l'equilibrio su tutte e quattro. Questo vuol dire naturalezza.
E naturalezza vuol dire Equitazione, indipendentemente dalle opinioni di moltissimi del mestiere.

Segreto

P.S.: Comunque (e lo dico solo ai passeggiatisti e ai campagnisti come me) appendersi alle redini con la scusa del contatto è da defecasotto.
Una percentuale elevata di equitanti (sono molto di più, rispetto a quelli che saltano o dressano in gara), appena il cavallo in campagna prende il galoppo gli afferrano le barre con le unghie e tirano estorcendogli un contatto da stritolo: "Ah, come è carico questo cavallo: mi spacca le mani"
Ma va a spaccartele dove dico io, non in bocca al cavallo.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 23, 2016, 10:27:41 PM
Citazione da: alex - Settembre 23, 2016, 04:45:18 PM
Non allarghiamo facendo addensare la nebbia già discretamente fitta. Qui si sta parlando di "contatto" attraverso le redini e l'imboccatura, come si chiarisce dalla sua relazione con "appoggio" che per forza è esercitato dalla bocca del cavallo (eventualmente dal muso nel suo insieme se non c'è imboccatura, ma è già una divagazione).

Lasciamo che il "contatto", come parola, si riferisca solo a questo. Altrimenti non ne usciamo.

Inoltre non affermerei con sicurezza che avendo le redini "che fanno pancia" non ci sia contatto; dipende dal peso delle redini e dall'entità della pancia che fanno; una redine pesante che faccia poca pancia (anche senza sembrare "tesa") una leggera tensione, finemente modulabile,  la produce. Certo, una tensione molto leggera e un contatto molto leggero; ma non nullo. Proprio per questo motivo io specifico sempre, quando mi addentro in questo ginepraio, che io uso redini leggerissime.


Dico il concetto che mi è stato insegnato in poche parole:"il contatto con la bocca del cavallo è una leggera e continua connessione dovuta al fatto che il cavallo si porta verso l'imboccatura grazie agli aiuti propulsivi del cavaliere e non al fatto che il cavaliere tiri l'imboccatura verso la bocca del cavallo"

Detto molto semplicemente.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: alex - Settembre 24, 2016, 05:45:12 PM
Il contatto dev'essere pressochè continuo (tranne in attimi specifici). Ritieni quindi che l'aiuto propulsivo debba essere altrettanto continuo? Di chi è questa definizione?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: segreto - Settembre 24, 2016, 07:21:43 PM
Alex, l'aiuto propulsivo non si esaurisce con l'azione dell'aiuto ma, per un certo numero di battute seguita ad essere in essere, mantenuto vispo dall'assetto, dall'atteggiamento psicologico del cavaliere (che il cavallo sente, e come!) e quant'altro: poi, quando il contatto comincia a diventare aleatorio, ecco di nuovo l'aiuto propulsivo.
Chi l'ha detto? E chi se ne frega. E' un fatto che a me e alla banda di ciucchi a cui appartengo questo torna come esperienza vissuta. Se seguiti con gli aiuti, questi diventano carezze. L'aiuto è tale se il cavallo lo percepisce e lo differenzia nettamente dal non-aiuto.
Se no, è normalità.
Dopo un po' che senti l'Eroica, non la senti più: è come se ci fosse silenzio.
Mi dicono che sia fisiologico, ma a me non importa che sia o non sia Ufficializzato: mi basta ricordare che, per mia esperienza, succede così.

Segreto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 24, 2016, 10:01:18 PM
In due parole (o quasi),è  il cavallo che va verso l'imboccatura,aiuto propulsivo é  tutto ciò  che lo manda avanti.può  essere il "vento dello stivale",può  essere l'assetto del cavaliere,può estere la voce,la frusta ecc...

La sua "continuità dipende dall'addestramento del cavallo e dalla sua "disponibilita"agli aiuti.

Definizionedell'equitazione classica.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: bionda - Settembre 24, 2016, 10:39:16 PM
Citazione da: milla - Settembre 23, 2016, 10:55:18 AM
Poker ti prego segui il consiglio di Rhox  :firuu:

:quoto:

ma troppo tardi ...in effetti avevo smesso di seguire il topic, dopo aver visto comparire quel nome.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: max - Settembre 24, 2016, 10:50:50 PM
Non è l'aiuto propulsivo in se che crea l'appoggio (ricordo che se è il cavallo a prenderlo si chiama appoggio) ma casomai è COME il cavallo reagisce a tale aiuto propulsivo.

Se reagisse portando la testa al vento non ci sarebbe appoggio, anzi, se ad esempio c'era al passo ma dando gambe passa al trotto testa al vento, l'appoggio viene meno.

Deve reagire allungando la linea superiore e usando gli addominali, solo così il cavaliere sente passare le forze propulsive da dietro in avanti, fino alla mano, mano che deve rendere quel tanto che basta per assecondare tali forze.

Il cavaliere usa dapprima il contatto (cioè lo prende lui per primo) per sentire la bocca e in generale le forze del cavallo come sono disposte e se necessario per disporle a favore di ciò che vorrà fare. Quindi usando il contatto dispone ad esempio l'incollatura all'altezza giusta dove saprà che dando l'aiuto propulsivo il cavallo "darà il dorso" e per conseguenza andrà sulla mano in un atteggiamento corretto.

Quindi il cavaliere "dice" al cavallo cosa sta per succedere attraverso la disposizione delle sue parti (abbassa un'incollatura troppo alta ad esempio) poi dà l'impulso e, se ha preparato bene, il contatto diventa appoggio.

Il cavallo, in seguito a com'è disposto, cioè a come reagisce fisicamente agli aiuti propulsivi, sembrerà che vada a cercare la mano (allunga la linea superiore) oppure sembrerà che si toglie dall'iniziale contatto (accorcia la linea superiore) passando dietro la mano.

Ma è sempre l'atteggiamento FISICO che prende durante la transizione a mandarlo sulla mano o meno, non il fatto di dare impulso. Potete dare gambe e far correre un arabo fino al tramonto che sulla mano non ci andrà mai, non fintanto che lo rieducate (per caso o volutamente) a come rispondere FISICAMENTE agli aiuti propulsivi.
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: bionda - Settembre 24, 2016, 10:59:56 PM
Citazione da: segreto - Settembre 23, 2016, 08:34:12 PM
Ma va a spaccartele dove dico io, non in bocca al cavallo.

Il topic sul contatto è  andato un po' in vacca, ne approfitto per una domanda leggermente OT a te, che mi sembri un cavallaro di quelli che mi piacciono: Vedo tanti che fanno solo passeggiate usare un "morso spagnolo" come freno, perchè non si fidano del filetto. Io non mi fiderei del cavallo, se non posso montarlo in filetto. Secondo te è giustificato usare una imboccatura più pesante per uscire?
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 25, 2016, 09:43:30 AM
Citazione da: max - Settembre 24, 2016, 10:50:50 PM
Non è l'aiuto propulsivo in se che crea l'appoggio (ricordo che se è il cavallo a prenderlo si chiama appoggio) ma casomai è COME il cavallo reagisce a tale aiuto propulsivo.

Se reagisse portando la testa al vento non ci sarebbe appoggio, anzi, se ad esempio c'era al passo ma dando gambe passa al trotto testa al vento, l'appoggio viene meno.

Deve reagire allungando la linea superiore e usando gli addominali, solo così il cavaliere sente passare le forze propulsive da dietro in avanti, fino alla mano, mano che deve rendere quel tanto che basta per assecondare tali forze.

Il cavaliere usa dapprima il contatto (cioè lo prende lui per primo) per sentire la bocca e in generale le forze del cavallo come sono disposte e se necessario per disporle a favore di ciò che vorrà fare. Quindi usando il contatto dispone ad esempio l'incollatura all'altezza giusta dove saprà che dando l'aiuto propulsivo il cavallo "darà il dorso" e per conseguenza andrà sulla mano in un atteggiamento corretto.

Quindi il cavaliere "dice" al cavallo cosa sta per succedere attraverso la disposizione delle sue parti (abbassa un'incollatura troppo alta ad esempio) poi dà l'impulso e, se ha preparato bene, il contatto diventa appoggio.

Il cavallo, in seguito a com'è disposto, cioè a come reagisce fisicamente agli aiuti propulsivi, sembrerà che vada a cercare la mano (allunga la linea superiore) oppure sembrerà che si toglie dall'iniziale contatto (accorcia la linea superiore) passando dietro la mano.

Ma è sempre l'atteggiamento FISICO che prende durante la transizione a mandarlo sulla mano o meno, non il fatto di dare impulso. Potete dare gambe e far correre un arabo fino al tramonto che sulla mano non ci andrà mai, non fintanto che lo rieducate (per caso o volutamente) a come rispondere FISICAMENTE agli aiuti propulsivi.



Esatto MAx, se hai letto la mia succinta (volutamente9 spiegazione,vedei che diciamo le stesse cose, il succo del mio disocrso è che "è il cavallo ad andare incontro all'imboccatura e non il cavaliere ha tirare l'imboccatura contro il cavallo".
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: sissy - Settembre 25, 2016, 09:48:00 AM
ops,scusate gli errori di battitura!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: segreto - Settembre 25, 2016, 10:53:11 AM
Rispondo a Bionda, citando quello che è succeso a me nell'ultimo anno e mezzo, cercando di citare i fatti liberi dai miei condizionamenti.
Marzo 2015 arriva la cavalla nuova, un'araba polacca con documenti del Jockey Club polacco, di nove anni non compiuti, unica proprietaria una giovane insegnante di equitazione, non so di che livello, che la usava per portarsi dietro la schiera di allievi quando uscivano in passeggiata. Mi dice subito, onestamente, che non è mai riuscita ad usarla per fare lezione in maneggio e che, fuori, la poteva far montare solo a una persona.
La cavalla lavora con morso spagnolo e barbozzale.
E' timorosa, va rassicurata spesso e tende a scappare sgattonando per lo più a sinistra.
Tolgo i ferri e levo subito il morso e metto un filetto di buon diametro senza altro cuoio (martingale, chiudibocca etc) anche se bisognava abbassarle la testa. La cavalla viaggiava con la testa molto alta e il tipico collo in avanti degli arabi (vedi You Tube pirlate festive marocchine).
Non la lavoro mai alla corda ma la provo una volta in tondino con la voce e la frusta con la punta per terra. La cavalla capisce subito e gira e cambia andatura con la voce e spostando di mano la frusta senza usarla. Da scossa, la testa non la tiene affatto alta. Non ce la metto più (nel tondino) ma per un mese (siamo a maggio) l'abituo al fischio per fermarla.
Leggo il trattato sulla rieducazione del cavallo berbero di Licart che chiarisce i disastri del morso in campagna. Intanto cado un paio di volte su scartoni, ma ci sta.
Lavoro solo fuori e noto che la cavalla quando galoppa, se sente troppo contatto, ci si appoggia storta a destra e tira, con qualche sgroppata ogni tanto.
Mi armo di coraggio e la tengo leggerissima. Smette di tirare.
A giugno dell'anno scorso la porto nel coperto e le metto una capezzina che ho costruito io (ora ne ho fatte due o tre e uso solo quelle).
La cavalla risponde bene e si completa l'abbassamento della testa.
In campagna non fa differenze con quando aveva il filetto: si ferma regolarmente con l'assetto e la mano leggera, anche senza niente in bocca.
Quando galoppiamo procuro che senta solo il peso del cuoio, prendendo mezzo kilo di più di contatto solo in curva stretta, per non fare disordine e tenere il peso dove deve, poi, appena sul dritto, tolgo il peso inutile. Se scappa le lascio fare tre volate, che mi servono per entrare nella sella e poi, con le mezze fermate, si spegne.
Non metterei mai il morso perchè ormai (forse eccedo) lo vivo come un alibi e poi, onestamente, temo le reazioni della cavalla.
Ieri ho fatto lavoro al galoppo per un totale di circa quattro chilometri, tra i pioppi e il riso, e c'erano i cacciatori. Chiaro che guardava i cani e drizzava le orecchie, ma scherzi non ne ha fatti.
Le ultime due cadute che ho fatto quest'anno sono state colpa mia e non fughe: un ramo mi ha disarcionato e, la seconda, si è aperto un buco sotto lo zoccolo, per la tana di una nutria, e ci è andata ancora bene che lei non si è fatta nulla: mi piace pensare che, a bocca libera, la cavalla sia più agile.
Scusa il pizzone.

Segreto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Bubba - Settembre 25, 2016, 11:50:16 AM
Ot ( perdonate)
- esiste un libro sulla rieducazione del cavallo berbero? Si puo' recuperare in italiano o al limite in ingkese?
- che danni fa il morso in campagna?
Scusate ancora l' ot, mi interessa molto e non ho resistito :horse-embarrassed:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Ina:) - Settembre 25, 2016, 12:52:21 PM
Anche a me interessa il libro!
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: milla - Settembre 25, 2016, 03:19:04 PM
Bionda rassegnati. Io ho già le valige pronte per abbandonare, anche qui no, non c'è la posso fare. :horse-scared: :ciao:
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: segreto - Settembre 25, 2016, 06:36:20 PM
Da Segreto a Ina e Bubba.
Io ho un pdf dell'originale in francese.
Ne ho ricavato un Kindle con Ocr che, essendo a mio uso, non ho corretto e ripassato per mancanza di tempo: me lo sono letto così com'è. Tanto si capisce quasi tutto. Se lo volete mandatemi una mail ché la mia è aperta e ve li mando con un"rispondi".
Ma armatevi di pazienza per sopportare gli strafalcioni.
Sul pdf potete vedere anche gli schemi, che sono molto tecnici e importanti per la comprensione.

Segreto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: segreto - Settembre 25, 2016, 06:52:46 PM
Rispondo a Bubba sulla mia limitata esperienza circa il morso in campagna.
Non fa danni se la mano è chirurgica. Ma il cavallo sa che c'è e a volte sta un po' rigido di nuca e tendenzialmente tiene la testa un po' più alta, caricando quindi i garretti. Ha in estensione quei muscoli che stanno sotto il collo (chissà come si chiamano) e in contrazione quelli che stanno sopra: invece la criniera deve coprire lo splenio!).
Ma anche se hai la mano del chirurgo, il fondo in campagna non è una moquette e al primo intoppo di piede o di spalla ti accorgi che il cavallo è meno elastico ad uscire dal casino.
Se poi metti del cuoio per tenergli la testa in ordine, lo leghi ancora di più, perchè in campagna, io penso, la testa in ordine ci sta come i cappellini della regina Elisabetta a Milanomoda sezione buongusto.
Quindi se non vuoi sbilanciamenti e/o rigidità, e ti piace uscire a correre un po', via il morso. S'intende che si tratta di opinione personale (ma ben condivisa).

Segreto
Titolo: Re:Contatto e appoggio
Inserito da: Bubba - Settembre 25, 2016, 08:40:28 PM
Grazie :horse-smile:
Per il testo ti ringrazio molto ma temo dovro' rinunciare.. il francese e' oltre la mia portata. L' ho studiato un po' alle mefue, taanti anni fa  :horse-embarrassed: