Ma che fine hanno fatto i naturali, i dolci, gli etologici, i relazionisti ??
Sopratutto che fine ha fatto il prof. Bino Gentili, l'equoetologo ??
http://www.western-sky.it/articoli/equoetologia/intervistagentili.htm
Il Prof. Bino Jacopo Gentili, scienziato di fama internazionale, nel 1997 è stato insignito dell'Academy Honor, il Premio Nobel per l'Etologia, a motivo delle sue eccezionali scoperte in campo zoo-comportamentale e per essere riuscito a pianificare il rapporto uomo-cavallo. Allievo di Konrad Lorenz, il padre dell'etologia, ha fondato la equoetologia - etologia applicata al cavallo - che da diversi anni insegna in prestigiose università in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Australia, dove i migliori uomini di cavallo conosciuti ormai anche in Italia hanno studiato. Per anni ha osservato i cavalli selvaggi americani (Mustangs) e australiani (Brumbies) riuscendo ad ottenere risultati impressionanti. Queste innovative ricerche hanno completamente rivoluzionato il modo di comunicare con il cavallo.
Il Prof. Gentili è il primo scienziato che ha messo in atto i principi dell'etologia per sviluppare un metodo di doma ed addestramento del cavallo adatto alle loro peculiarità comportamentali. Di fronte sto curricula, mi incuriosii, gli telefonai e mi dissi intenzionato a seguire un suo corso: - soltanto 2.700.000 lirette + IVA. :icon_eek:
Accettai con entusiamo a condizione di pagare in liquidi....l'esimio professore - allievo di Lorenz e
premio nobel - capi a quale liquido mi riferissi ? Boh !
Ad ogni modo neanche Parrelli scherzava, 37 euri per un pezzo di corda, 24 euri per un bastoncino colorato...ma siamo veramnete così fresconi ??
Purtroppo, il mio amico Lessio ha un'ottimo, e tragico, motivo per essere scomparso.
Il gruppo Art of natural dressage (http://www.artofnaturaldressage.com) sta molto bene (consiglio di dare un'occhiata al gruppo a chiunque conosca l'inglese e voglia respirare un po' di aria diversa dal solito), ne ho approfittato per rientrare un attimo nel loro forum constatando che è attivo. La scuola Parelli - come invariabilmente avviene a tutte le "scuole" un p' dogmatiche - suppongo abbia subito qualche eresia ma nel complesso mi sembra che stia bene.
Fino ad alcuni anni fa la pletora dei cauboi naturali - complici fims e romanzi - aveva monopolizzato colla sua presenza l'equitazione itagliana, ricordo che anche quì da noi - provincia ai margini del regno - venivano - giù dal nord - i cappelloni a fare stages/clinics...spariti tutti; dai fori come dai tondini più o meno improvvisati.
Eravamo tutti sussurratori, si faceva a gara a chi sussurrasse meglio, eravamo convinti che la nostra squola di riferimento - delle 27 presenti sul mercato - avesse la doma dolce che più dolce non si può. :icon_eek:
Poi si è capito/molti hanno capito che ci vendevano: - giuochini da circo, tecniche condizionatorie, abissali banalità infarcite di termini scisci scientifici.
Eravamo in pochi a non cadere nella trappola, e se osavamo dire che il re è nudo venivamo derisi e se argomentavamo con logica puntuale: - venivamo bannati.
Mi piacerebbe rileggere le vecchie battaglie - sul forumone - tra i giuochi di Parrelli e i miei sollazzi, oggi quelle discussioni sarebbero improponibili, infatti nessuno le ripropone, Parrelli è scappato col malloppo lasciando la sua eredità a 4 sfigati.
Si va beh...ma che fine ha fatto l'allievo di Lorenz, guarnito dell'Academy Honor per l'ippoetologia ?
Se ne sa qualcosa ?
Il difetto di approccio scientifico nell'equitazione - difetto vecchio di secoli - tirerà sempre di questi scherzi. Solo un corretto approccio scientifico si fonda sulla sistematica eliminazione degli errori, non solo: ma sulla attenta memorizzazione degli errori già commessi, per evitare di ripeterli. Niente mentalità scientifica, niente correzione degli errori e soprattutto niente memoria: errori grossolani sopravvivono per decenni e secoli, e una folta, pietosamente, seppelliti poi riemergono come zombie belli e nuovi. Per fortuna, riemergono anche gli zombie di cose buone e giuste, magari vecchie di qualche millennio, seppellite anzitempo per errore.
Citazione da: alex - Agosto 16, 2012, 10:05:29 AM
Il difetto di approccio scientifico nell'equitazione - difetto vecchio di secoli - tirerà sempre di questi scherzi. Solo un corretto approccio scientifico si fonda sulla sistematica eliminazione degli errori, non solo: ma sulla attenta memorizzazione degli errori già commessi, per evitare di ripeterli. Niente mentalità scientifica, niente correzione degli errori e soprattutto niente memoria: errori grossolani sopravvivono per decenni e secoli, e una folta, pietosamente, seppelliti poi riemergono come zombie belli e nuovi. Per fortuna, riemergono anche gli zombie di cose buone e giuste, magari vecchie di qualche millennio, seppellite anzitempo per errore.
Se mettiamo "economia" al posto di "equitazione", cambia qualcosa?
...e Francesco De Gregorio che fine ha fatto ??
Per un periodo ha imperversato con belle teorie zooantropologiche ippoequolalline, ora dov'è ?
Il portatore in Itaglia del verbo di Nezorov, quello che insisteva a dire che la ruschena è un portamento difettoso della testa del lallo...dov'è - Mauhorse dov'è ?
E Maruzza ?? La pasionaria dl clikeclak a cavallo che fine ha fatto ??
Questi sono i primi che mi vengono a mente, facciamo un "chi l'ha visto?" . :firuu:
Mauhorse passa sempre a trovarmi quando scende a Ronchi, dove lo pigliano per andare a Lubiana. Gira il mondo, è ancora in piena e soddisfatta attività.
Di De Giorgio ho poche notizie, ne ho di più dei suoi allievi con cui ogni tanto ho contatti.
Di entrambi tirerei a indovinare che abbiano fatto come me e te (tieni conto che fino a poco tempo fa anche piciopacio sarebbe stato elencato da terzi fra i desparecidos.... :icon_rolleyes:), e come anche Homocaballus: siano stati assaliti dalla stufite, dai forum e dal web, ogni tanto, occorre sparire a lungo; e se si è fortunati non si ricade nel vizio.
A me non spiace affatto che ci siano queste "mutazioni" che violano le regole consolidate.... poche mutazioni, alla fine, si rivelano vincenti, ma se non ci fossero molte mutazioni non ci sarebbe evoluzione. Auguro a entrambi, a Mauhorse e a Francesco, buon lavoro, con simpatia.
Per rintracciare Francesco De Giorgio: http://spartariserva.com
Il suo gruppo era molto attivo su FB, ma il problema è che là non sono più attivo io.
Meno male, spero che tu abbia chiarito al discepolo dello biker di Sanpietroburgo che cos'è la ruschena.
Hai ragione, anch'io sparii sparisco sparirò, la differenza è che io non vendo nulla, non promuovo nulla, metto solo a disposizione la mia esperienza e condivido i miei dubbi.
Per ora son desaparesidi Ipparo e Sputnik...mi dispiace.
De Giorgio appare molto attivo, non solo in Italia.
www.thecognitivehorse.com
www.learninghorse.nl
Con i suoi cavalli ora vive in Olanda.
a degiorgio ed alla sua compagna piace molto buttare fango ed ironizzare gratuitamente su chi vede nel cavallo qualcosa di più che un soggetto da zoo, è un peccato perché incontrandolo penso di aver assimilato bene il suo messaggio trovando che sarebbe utile avere un po' di degiorgio dentro ciascuno di noi, purtroppo è figlio dei sistemi estremi, di questi sistemi evidentemente si è schifato e ora con estremismo nega che ci possa essere una equitazione "performante", "sportiva", priva di un aspetto cognitivo, ma non è vero, si possono unire le cose, bisogna però volerlo
se continuano a scrivere così però penso che da Roma e poi dall'Olanda il prossimo passo sia la Siberia perché o sei con lui o contro di lui, e non è molto costruttivo
...e Andrè Bourlet Slavkov il mimo equestre, l'isodinamico eroe di Mazzoleni dove beata è finito ??
maruzza per ora si occupa di cani come educatrice cinofila e assieme a miriam tiene corsi sul clicker equino-
ipparco e sputnik penso che ricompariranno con l'autunno.. è tempo di ferie per la maggior parte delle persone..
Citazione da: max - Agosto 26, 2012, 03:52:07 PM
se continuano a scrivere così però penso che da Roma e poi dall'Olanda il prossimo passo sia la Siberia perché o sei con lui o contro di lui, e non è molto costruttivo
Se De Giorgio va in Siberia rischia poi di incontrare Nevzorov e non credo che il primo ne sarebbe felice :horse-smile:
Cmq si il De Giorgio spesso risulta antipatico e caustico, ma le cose che dice sono vere. Sono stato ad un suo workshop in Italia, non mi sembrava cosi antipatiko, anzi molto disponibile. Non si mette a fare solo chiacchiere, mostra enorma pratica. Le sue mani piu che di uno scienziato, sono come quelle di un buttero, ruvide, incallite, graffiate :horse-smile:
Una persona coerente sicuramente e che ci sa fare con i cavalli, anche se qualke volta sarebbe da imbavagliare e legare :horse-scared:
come sempre la questione non è tanto cosa pensi tu, ma il fatto di accettare che ci sia gente che la pensa in modo diverso da te..
Mi piace annunciare a tutti questi etologi/natural/relazion/comunicativi col lallo che ho brevettato: l'ippotocomunicator , si tratta di una calottina tipo pallanuotista con due orecchie da lallo applicate alla sommità che sono comandate elettronicamente da una piccola pulsantiera che si tiene in mano.
Le orecchie assumono tutte le posizioni comunicative del lallo, dunque parlano.
Mi meraviglia che finora nessuno di codesti illustri scienziati ci abbia pensato.
Comunque, d'ora in poi sarà possibile dire al lallo col suo linguaggio: - chi sei, mi sei antipatico, stammi vicino, che fai stasera ? ecc. ecc.
Prenotatevi, l'otocomunicator è corredato da spiegazioni in 18 lingue e dall'imperdibile dizionario : - Itagliano-lallo; il tutto sarà vostro a soli euri: - 4700+IVA.
Inoltre con un piccolo supplemento di euri 1500+IVA, forniamo due specchietti retrovisori orientabili che simulano l'angolo visivo del lallo
Ecco quando gli scienziati invece che fare scienza sviluppano business, quanti euri vossia pensa che costi questo Rein Tension Device con il semaforo in testa al cavallo?
http://www.youtube.com/watch?v=VR9BPC4sF2I (http://www.youtube.com/watch?v=VR9BPC4sF2I)
Senza guardare il video, mi sembra che scomodare scienziati sia troppo.... non basta un comune elettrotecnico? Colgo una certa antipatia contro il culturame.
Fosse anche un vero o sedicente scienziato che l'ha costruito, uno scienziato è tale solo quando fa scienza; non certo quando fa tecnica o fa business o chiacchiera del più e del meno. Vorrei un maggiore rispetto per la scienza vera, che è qualcosa di assai specifico, e diverso sia dalla cultura, che dall'erudizione, che dalla esperienza.
Sempre in tema di invenzioni, mi piacerebbe sviluppare una mia vecchia idea: - il cacometro.
Credo che in tutte le comunità ippiche si tratti quest'argomento, si senta la necessità di uno strumento del genere.
Da noi tutto nasce da Ma Belle, una lalla PSI ungherese, la montai un paio di volte e - confesso - provai un bel pò di strizza.
Altri andarono oltre, certamente il proprietario raggiunse varie volte il fondo della scaletta del cacometro: - necessità di improcrastinabile del cambio della biancheria intima.
Oggi, certamente la tecnologia ci potrebbe offrire uno strumento meno empirico e più sciscientifico per misurare il grado di apprensione che ci coglie quando montiamo lalli particolarmente difficili, potrebbe essere un'ottima maniera di autocontrollo operativo e di propriocezione condizionante. :firuu:
il cacometro si chiama cardiofrequenzimetro, esiste sia per l'uomo che per il cavallo e, in effetti, ho sentito che sono già stati condotti esperimenti sullo stato d'animo di uno e dell'altro e le loro relazioni
Naah, il cardiofrequenzimetro raccoglie dati troppo comuni... non sono i battiti cardiaci a esprimere l'indice di strizza..sennò uno, dopo una corsa in salita o una litigata con un cavallo sarebbe....terrorizzato?
Servirebbe un misuratore di tensioe dei muscoli volontari e involontari nei pressi degli orifizi :icon_neutral:
La frequenza cardiaca spesso sembrerebbe risultare soggettiva e non immediatamente collegabile ad uno stato d'ansia. Almeno credo.
Meno istantaneo, ma attendibile per stress prolungato/dolore non evidente è il sudore sproporzionato rispetto alla temperatura ambientale/attività fisica. Qualcuno fa notare che certi cavalli in dressage si coprono di sudore per attività molto leggere, dal punto di vista del movimento fisico.
giusto, il sudore....
fino ad asserire che se il cavallo non suda e molto vuol dire che non ha lavorato, peccato sia sudore da stress ed il lavoro completamente sbagliato
ma il sudore del cavaliere non vale come cacometro, l'aumento dei battiti in presenza di un cavallo infamuccio sul quale dobbiamo salire, pena la perdita della faccia con gli amici, sono certo si verifica ben prima di infilare il piede nella staffa, e tale strumento è molto economico reperibile in qualunque negozio sportivo, senza aspettare la comparsa di sudori :)
Citazione da: max - Agosto 29, 2012, 10:48:11 AM
giusto, il sudore....
fino ad asserire che se il cavallo non suda e molto vuol dire che non ha lavorato, peccato sia sudore da stress ed il lavoro completamente sbagliato
Assolutamente in accordo con te Max. Anzi un cavallo che vive e svolge esperienze equitative adeguate non dovrebbe in teoria ma mostrare sudore, proveniente soprattutto dallo stress prodotto da un lavoro non adeguato. Solo una mia opinione.
Che fine hanno fatto Sputnik e Ipparco ??
Perché Ipparco, barefutto professionista e nostro moderatore, non viene più a dispensare i suoi consigli in codesto spett/le foro ??
Citazione da: max - Agosto 26, 2012, 03:52:07 PM
a degiorgio ed alla sua compagna piace molto buttare fango ed ironizzare gratuitamente su chi vede nel cavallo qualcosa di più che un soggetto da zoo, è un peccato perché incontrandolo penso di aver assimilato bene il suo messaggio trovando che sarebbe utile avere un po' di degiorgio dentro ciascuno di noi, purtroppo è figlio dei sistemi estremi, di questi sistemi evidentemente si è schifato e ora con estremismo nega che ci possa essere una equitazione "performante", "sportiva", priva di un aspetto cognitivo, ma non è vero, si possono unire le cose, bisogna però volerlo
se continuano a scrivere così però penso che da Roma e poi dall'Olanda il prossimo passo sia la Siberia perché o sei con lui o contro di lui, e non è molto costruttivo
TROVATO SU SPARTA riserva che sembra abbiano fatto un corso in italia nel 2013
ora si apprestano a farne un altro alla modica cifra di... € 2.200, – divisibile in 4 rate
In Italia, così come l'edizione 2013 passata, anche l'edizione del primo semestre 2014, si terrà presso la bellissima sede del Podere del Lavagno, centro zooantropologico di importante riferimento relativamente a competenza e coerenza espressa, a Lonato del Garda, Brescia.
Programma e calendario:
Modulo 1 | 11/12 gennaio 2014| Introduzione alla Zooantropologia
Modulo 2 | 15/16 febbraio 2014 | Sull' Etologia Cognitiva
Modulo 3 | 15/16 marzo 2014 | Sull' Apprendimento Cognitivo
Modulo 4+5 (prima parte) | 25/26/27 aprile 2014 | Sulla Comunicazione, sul Linguaggio e sul Problem Solving
Modulo 5 (seconda parte) +6 | 7/8 giugno 2014 | Sul Problem Solving, sull'Equitazione Zooantropologica, sulla Crescita Personale mediata dal Cavallo
Esame | 6 luglio
La data di chiusura delle iscrizioni è il 30 novembre 2013. L'iscrizione avviene tramite compilazione del modulo d'iscrizione e pagamento di € 55, – quale quota d'iscrizione.
Per ulteriori informazioni e per ricevere il modulo d'iscrizione inviare una lettera con le proprie motivazioni a [email protected].
Zooantropologia Equina Applicata (ZEA) creato da Sparta in Italia, in olanda si chiama Learning Horse Istituto Internazionale per la Zooantropologia
istituto internazionale vuol dire che dovrebbe esserci traccia, giusto? unico linkaggio parte e arriva a loro..
non mi è sembrato di leggere che alla fine del percorso formativo zooantropologico problem solving( linguaggio PNL) ci sia uno straccio una carta che attesti che serva a qualcosa
Citazione da: max - Agosto 26, 2012, 03:52:07 PM
a degiorgio ed alla sua compagna piace molto buttare fango ed ironizzare gratuitamente su chi vede nel cavallo qualcosa di più che un soggetto da zoo, è un peccato perché incontrandolo penso di aver assimilato bene il suo messaggio trovando che sarebbe utile avere un po' di degiorgio dentro ciascuno di noi, purtroppo è figlio dei sistemi estremi, di questi sistemi evidentemente si è schifato e ora con estremismo nega che ci possa essere una equitazione "performante", "sportiva", priva di un aspetto cognitivo, ma non è vero, si possono unire le cose, bisogna però volerlo
se continuano a scrivere così però penso che da Roma e poi dall'Olanda il prossimo passo sia la Siberia perché o sei con lui o contro di lui, e non è molto costruttivo
Citazione da: NNHT34 - Febbraio 10, 2014, 10:48:50 AM
TROVATO SU SPARTA riserva che sembra abbiano fatto un corso in italia nel 2013
ora si apprestano a farne un altro alla modica cifra di... € 2.200, – divisibile in 4 rate
In Italia, così come l'edizione 2013 passata, anche l'edizione del primo semestre 2014, si terrà presso la bellissima sede del Podere del Lavagno, centro zooantropologico di importante riferimento relativamente a competenza e coerenza espressa, a Lonato del Garda, Brescia.
Programma e calendario:
Modulo 1 | 11/12 gennaio 2014| Introduzione alla Zooantropologia
Modulo 2 | 15/16 febbraio 2014 | Sull' Etologia Cognitiva
Modulo 3 | 15/16 marzo 2014 | Sull' Apprendimento Cognitivo
Modulo 4+5 (prima parte) | 25/26/27 aprile 2014 | Sulla Comunicazione, sul Linguaggio e sul Problem Solving
Modulo 5 (seconda parte) +6 | 7/8 giugno 2014 | Sul Problem Solving, sull'Equitazione Zooantropologica, sulla Crescita Personale mediata dal Cavallo
Esame | 6 luglio
La data di chiusura delle iscrizioni è il 30 novembre 2013. L'iscrizione avviene tramite compilazione del modulo d'iscrizione e pagamento di € 55, – quale quota d'iscrizione.
Per ulteriori informazioni e per ricevere il modulo d'iscrizione inviare una lettera con le proprie motivazioni a [email protected].
Zooantropologia Equina Applicata (ZEA) creato da Sparta in Italia, in olanda si chiama Learning Horse Istituto Internazionale per la Zooantropologia
istituto internazionale vuol dire che dovrebbe esserci traccia, giusto? unico linkaggio parte e arriva a loro..
non mi è sembrato di leggere che alla fine del percorso formativo zooantropologico problem solving( linguaggio PNL) ci sia uno straccio una carta che attesti che serva a qualcosa
Ehm, NNHT34, le citazioni sarebbe meglio farle bene...