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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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Miky Estancia

Citazione da: alex - Novembre 05, 2015, 07:57:33 AM
La logica mi dice che chi  usa questi termini "sempre", "mai", "è il solo modo",fa  quasi sempre un'affermazione errata, anche sedi mostra un bel carattere e risulta, per molti, convinto e quindi convincente.

Quoto  :pollicesu:
Da noi si dice:
"Non c'è animale più pronto del cavallo, per demolire le ferree convinzioni dell'uomo"
e
"Il cavallo fa l'uomo bugiardo".
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Bella la metafora della "vaccinazione". Disgraziatamente i "lallisti", ossia coloro che non prendono in considerazione di "cambiare cavallo" nel momento in cui emergono acciacchi, non hanno benefici da tale vaccinazione: il "loro" cavallo se lo tengono per sempre. Penso che dal punto di vista dei commercianti, i lallisti - e in particolar modo quelli che non hanno alcuna ambizione agonistica - siano un mercato scarsamente interessante, perchè gli si può sicuramente rifilare qualche fregatura, ma poche, perchè si tratta di "consumatori" che consumano poco. Il che, alla fin fine, per noi lallisti è un vantaggio: veniamo sì inchiappettati, ma raramente  :blob9:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

L'inchiappettatura è rara per il singolo lallista, ma, la singola inchiappettatura, moltiplicata per l'esercito delle parvenus, diventa assai interessante sia per il giolivo commerciante che per il privato nel caso che questi debba sbolognare un lallo difettato.

Attenzione, non è niente di particolarmente  serio, nella stragrande maggioranza dei casi, l'inchiappettato paga 100 un lallo che - se veramente buono - varrebbe 1000,  ma siccome ha la maccagna ne vale 20.

Un giorno ti racconterò la storia di un lallo irlandese sopranominato Maccagnone, appunto... una compravendita mitica.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

io ho preso una sola vera inculatio. ma fu inculatio maxima.
in ogni caso ho provveduto a sanare la magagna (non fisica per fortuna) e immediatamente a mia volta ho rifilato l'inculatio ad altri.
ho poi rincontrato il cavallo, irriconoscibile, impegnato a fare ciò per cui era nato: passo, trotto e galoppo. mai più vista una crocetta in vita sua ahahahahahahahaha.

raffaele de martinis

Ho avuto una gentile richiesta:

... per favore, potresti raccontarci di questo straordinario cavaliere? Non si trovano notizie né foto in rete (pochissime, a dire il vero)!
E io posso solo vagamente ricordare la sensazione di unicitá con il cavallo che mi dava Mancinelli quando lo guardavo in qualche concorso in TV da bambina ... mi piacerebbe tanto rivedere qualche suo percorso.


http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/11/graziano-mancinelli.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

Io ero piccolo piccolo quando lui faceva le ultime garette. A volte entrava in campo, faceva solo 4 salti e poi si ritirava senza apparente motivo. Giravano così tanti soldi intorno a lui e nelly che sembravano di altri pianeti.  lei cadeva sempre ahahah. Credo che avesse qualche problema di pressione bassa perché sovente sveniva, sia da terra che in sella. potrei raccontare di un simpatico siparietto avvenuto in gara davanti a tutti dopo una caduta di nelly. protagonisti lei, il marito e il nostro attuale presidente.  Ma non lo farò perché son solo le solite commedie all italiana

raffaele de martinis

#1702
Una gioliva ragassa, evidentemente molto timida, mi scrive:

Caro Raffaele, puoi dare un occhiata al topico sul Join up in particolare ai post dove Miky descrive, la mise en avant (chiamandola proprio così). siccome tu dici che  il tocco di frustino sul petto del cavallo è tecnica canonica baucheriana puoi verificare se la tecnica è corretta.
http://lallietope.blogspot.it/2015/10/comunione-e-relazione.html
In ogni caso, mi piacerebbe trovare sul tuo blog un approfondimento sulla mise en avant, che mi interessa moltissimo perchè "tira" il cavallo invece di "spingerlo"...


Citazione da: Miky Estancia - Novembre 12, 2015, 11:32:26 AM
Citazione da: Alexis85 - Novembre 12, 2015, 11:21:08 AM
Citazione da: Miky Estancia - Novembre 12, 2015, 10:59:09 AM
Luna, Alexis, provate ad insegnare ai vostri cavalli la mise en avant....e vedrete che il cavallo verrà da voi contento, anche se avete la capezza in mano e non dovrete più zigzagare  :horse-wink:


sarebbe... una lezione alla gamba da terra? 

No. Si insegna al cavallo ad avanzare verso di noi , in linea retta, a richiesta.
La progressione è : dico il nome del cavallo, assumo postura vigile, do il comando vocale (ad esempio: vieni), assumo postrura di richiesta (il braccio dx si alza e si allunga in avanti per permettere zl frustino di toccare la spalla sx del cavallo), uso il frustino sulla spalla in crescendo fino a quando il cavallo non acdenna ad avanzare.
Alla fine, basta dare i comandi vocali (nome del cavallo e "vieni") e il cavallo viene...anche se è lontano, anche se è con gli altri, anche se sta mangiando.
Inoltre, la mise en avant serve per tante sltre cose, come far salire i cavalli sul van, fargli superare strettoie, ecc. Alcune nostre allieve:

https://youtu.be/my12fK2iX2w

Se questa è la risposta, dovremmo dedurre che il lallo cognosce già  la postura di richiesta della lallista (che minchia è me lo spiegate) poi si sottintende che il lallo abbia sulla spalla sx il comando "vieni" che toccato più o meno fortemente col frustino lo fa avanzare... questo è per me una lieta scoperta.
Infine, il lallo viene anche da lontano quando sente il suo nome e la parolina magica  "vieni" per grazia ricevuta.

Il fatto che la gioliva istruttrice non sappia (non voglia) spiegare non mi sorprende, quello che è "strano" è che una utante - particolarmente intelligente - abbia capito tutto e la ringrazia della spiegazione e che nessuna altra utante normodotata di cerevello abbia detto: ma che minchia vai blaterando?

Baucher, 150 anni fa, descrive bellamente questa tennica, ma lo fanno anche Raabe e altri ancora, e,  seguendo le loro istructioni qualsiasi lallo - prima o poi - con le belle o con le brutte verrà verso di voi quando direte la parola: pupo, o se preferite: Claudio Villa...

C'è solo un ploblema, metterla in pratica non è cosa per lalliste...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Resta il fatto che questo "tocco di frustino che attira" mi attira  :horse-wink: e vagamente ricordo quel passaggio di L'Hotte in cui accenna allo "sperone che attira il posteriore". E' facile spingere, è facile tirare, ma attirare mi sa che è una cosa più delicata e difficile. Approfondirò, se trovo qualcosa che mi spieghi le cose per bene.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 14, 2015, 10:15:21 AM
Una gioliva ragassa, evidentemente molto timida, mi scrive:

Caro Raffaele, puoi dare un occhiata al topico sul Join up in particolare ai post dove Miky descrive, la mise en avant (chiamandola proprio così). siccome tu dici che  il tocco di frustino sul petto del cavallo è tecnica canonica baucheriana puoi verificare se la tecnica è corretta.
http://lallietope.blogspot.it/2015/10/comunione-e-relazione.html
In ogni caso, mi piacerebbe trovare sul tuo blog un approfondimento sulla mise en avant, che mi interessa moltissimo perchè "tira" il cavallo invece di "spingerlo"...



Se questa è la risposta, dovremmo dedurre che il lallo cognosce già  la postura di richiesta della lallista (che minchia è me lo spiegate) poi si sottintende che il lallo abbia sulla spalla sx il comando "vieni" che toccato più o meno fortemente col frustino lo fa avanzare... questo è per me una lieta scoperta.
Infine, il lallo viene anche da lontano quando sente il suo nome e la parolina magica  "vieni" per grazia ricevuta.

Il fatto che la gioliva istruttrice non sappia (non voglia) spiegare non mi sorprende, quello che è "strano" è che una utante - particolarmente intelligente - abbia capito tutto e la ringrazia della spiegazione e che nessuna altra utante normodotata di cerevello abbia detto: ma che minchia vai blaterando?

Baucher, 150 anni fa, descrive bellamente questa tennica, ma lo fanno anche Raabe e altri ancora, e,  seguendo le loro istructioni qualsiasi lallo - prima o poi - con le belle o con le brutte verrà verso di voi quando direte la parola: pupo, o se preferite: Claudio Villa...

C'è solo un ploblema, metterla in pratica non è cosa per lalliste...

1. La gioliva ragassa (se esiste, ma ne dubito fortemente...questa è solo un altra panzana che ti sei inventato per aver la scusa di denigrare ill lavoro altrui) che ti ha interrogato, su cose scritte da me, poteva chiedere delucidazioni direttamente a me, visto che si tratta del mio lavoro e non del tuo. Se è così desiderosa di capire se la cosa è  "giusta" (ma che cosa vuol dire giusta? Noi lo facciamo, i nostri allievi lo fanno e funziona,  che palle stiamo a menare con giusto o non giusto? Ah si, le solite palle denigratorie su chi non agisce come Raffaele Demartinis comanda  :icon_rolleyes:), può  sempre venire a fare uno stage da noi, così può imparare e chiarirsi le idee...e se noi non siamo alla sua altezza perché  non sappiamo (non vogliamo) spiegare come dici tu, può sempre andare in Francia, a Calvisdon e spararsi un bello stage da JFP, dal quale noi abbiamo imparato la mise en avant. Da chi l'ha imparata lui? Ma chi se ne frega. Non è l'unico ad insegnarla ne l'unico ad usarla, dove sta il problema?

2. Chiedi che "minkia è me lo spiegate " la postura di richiesta....a parte la tua becera educazione....non ti dobbiamo spiegare proprio nulla, perché spiegare qualcosa a te, è tempo sprecato: tu parti dal presupposto che chi non fa come te, non lavora con i cavalli che usi tu, è un lallista sfigato con problemi di ogni genere e sorta, incapace e incompetente.

3. Forse, nessuno mi ha chiesto "che minkia vai blaterando" perché, differentemente da quel che pensi, le "utanti lalliste di questo giolivo forum", hanno capito quel che ho scritto, a differenza di te  :horse-wink:

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

manu

Io personalmente ho una cavalla che conosce il metodo, e devo dire che è molto più comodo avere un cavallo che viene perchè è "attirato" piuttosto che averne uno che devo tirare o avere qualcuno da dietro che lo fa avanzare con la frusta  :icon_axe:

Miky Estancia

Citazione da: alex - Novembre 14, 2015, 03:04:11 PM
E' facile spingere, è facile tirare, ma attirare mi sa che è una cosa più delicata e difficile.

Già, ma alla fine, "attirare", diventa molto più facile che spingere e tirare....il cavallo viene e non certo per grazia ricevuta, ma per la coerenza usata nel fargli capire quel che vogliamo.
Comunque....certe cose vanno provate,  si può leggere e cercare spiegazioni e guardare video, ma nulla può sostituire l'esperienza diretta di lavorare con un cavallo che già sa e poi con uno a cui insegnare la cosa.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

#1707
http://lallietope.blogspot.it/2015/11/i-lalli-ci-guardano.html

Secondo la lavoratrice di lalli:  differentemente da quel che pensi, le "utanti lalliste di questo giolivo forum", hanno capito quel che ho scritto, a differenza di te.

Bene, prendo atto.

Allora può una di queste giolive ragasse spiegare gentilmente ad un povero vecchio rincoglionito, cosa hanno capito e come fanno a tirare il lallo verso di se con la postura vigilante e con quella richiedente?

Vi prego non vi accalcate, fatelo una alla volta. Grassie.

Poi, spiegherò a Chiara e Lettera la tennica di Baucher, che certo non gode delle referenze di JFP,  ma qualcosina sui lalli la sapeva ed era capace di far marcher en avant le cheval non monté l
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alex

Tiro a indovinare, attendendo i lumi baucheriani ed applicando invece i principi di base del clicker (che non hanno alcun bisogno di alcun clicker).

Premessa: avere di fronte un cavallo che abbia imparato a imparare; ossia, che di fronte a una richiesta, "provi" delle risposte fino a sentire il segnale: ecco: questo è quello che chiedo! e che lo faccia con  totale tranquillità.

Verissimo che il tocco sulla spalla o sul petto, la prima volta, è privo di qualsiasi significato. Ma se in cavallo sa che in certe condizioni scatta il "adesso si lavora; ti chiederò qualcosa, tu cerca di scoprire cosa ti chiedo" di fronte a una certa richiesta incomprensibile proverà a fare qualcosa; varie cose, per lo più sbagliate; ma sa che nessuna risposta sbagliata sarà punita. Prima o poi farà un accenno della cosa giusta; e immediatamente avrà la conferma che è proprio la cosa giusta. La cosa si ripeterà qualche volta, e sempre di più si approfondirà il legame fra richiesta-risposta.

La parte difficile è costruire quelle condizioni "adesso si lavora". Io lo farei con una certa posizione del corpo, e non solo; con un certo "atteggiamento". Una volta capita questa premessa, l'atteggiamento stesso basterà per lanciare il messaggio "adesso si lavora" e per mettere il cavallo in una condizione di attenzione.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#1709
Caro Alex, nessuno ha chiesto di testare le tue qualità divinatorie, e nessuno a ha fatto la premessa che bisogna lavorare con un lallo che abbia già imparato ad imparare.

Ho chiesto semplicemente di spiegare al sottoscritto quanto scritto sotto, per un fatto assai semplice: non ho capito una beatissima minchia.
Mi consola il fatto che anche tu,  nota lallista,  ma con una solida preparazione accademica alle spalle e una curiosità che spazia dal Leopardi alla botanica alla politica ecc. dotato di vivida intelligentia - parimenti al vecchio cavallaro rincoglionito - non abbia capito una lieta cippa, tiri ad indovinare.

Attenzione, può anche darsi che tu abbia indovinato, (fossi io l'estensore di quel guazzabuglio direi che c'hai azzeccato  :horse-wink:) ma, questo confermerebbe il fatto che quanto scritto dall'amante dei lalli da carne è oscuro, necessita dell'indovino, abbisogna dell'interpretazione alexiana !

No. Si insegna al cavallo ad avanzare verso di noi , in linea retta, a richiesta.
La progressione è : dico il nome del cavallo, assumo postura vigile, do il comando vocale (ad esempio: vieni), assumo postrura di richiesta (il braccio dx si alza e si allunga in avanti per permettere zl frustino di toccare la spalla sx del cavallo), uso il frustino sulla spalla in crescendo fino a quando il cavallo non acdenna ad avanzare.
Alla fine, basta dare i comandi vocali (nome del cavallo e "vieni") e il cavallo viene...anche se è lontano, anche se è con gli altri, anche se sta mangiando.
Inoltre, la mise en avant serve per tante sltre cose, come far salire i cavalli sul van, fargli superare strettoie, ecc. Alcune nostre allieve


Siccome credo alle parole della Nostra: differentemente da quel che pensi, le "utanti lalliste di questo giolivo forum", hanno capito quel che ho scritto, a differenza di te.

Fiducioso attendo chiarificazioni da coloro che certamente hanno capito...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...