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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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raffaele de martinis

https://www.youtube.com/watch?v=UX00tzSGmDQ

JDO, pur facendo un altro mestiere, ci ricorda tanto qualcuni... vero?

Altro video da studiar...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Video molto interessante.

Trovate questa equitazione bella? Io no. Le prime volte la trovavo addirittura disgustosa.
Trovate questa equitazione buona? Io comincio a pensare che possa esserlo - e se dovessi basarmi sui risultati, dovrei dire si, certo che si. Mi manca solo un elemento per affermarlo con sicurezza: vorrei la prova che i cavalli di JDO raggiungono una sana vecchiaia.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#3467
Cossa ci fa penzare/cossa abbiamo capito da questa escursion nel mondo dei gauci/dei cavallari?

Tante cosse, la primera è che - almeno per hora - che quella gente doma et addestra i lalli per trabachar, noi lo facciam per puro sollazzo questo è il primero discrimine. e non è poco

C0è da dire che segnali di globbalizzazione/femminizzazione del mondolallo cominciano ad arrivare pure laggiù alla "fine del mondo"... la doma india, la doma rational, la doma intelligente sono le primere offerte costruite apposta per noi femminelle occidentali, tra 50ani i gauci superstiti si riuniranno nelle carbonaie in associazioni segrete per sfuggire alle persecuzioni lalliste et animaliste che da noi son diventate la norma...

ecco come una casalinfa di Voghera - reduce da un corso di doma tenuto da Insulina Brambilla, rimbrotta Isidro Diaz, un tizio nato in Patagonia in mezzo ai lalli, che fin da infante doma i lalli ed è disposta ad inzegnarli come si fa/come si deve fare:

NON è il modo giusto di domare un cavallo, in quel modo lo fate soffrire e non sarà mai fedele. E' un metodo che non va bene per un cavallo o puledro che sia, di sicuro preferisco la doma dolce e non una doma che può far male ai cavalli. Se non sapete addestrare o addomesticare cavalli non fatelo!!!!! Se mai fate solo delle passeggiate o cercate di avere consigli per una doma migliore!!

Questo invece è un ragioniere di Pontassieve che si è edotto con una serie di corsi del fichissimo duo di domator di lalli Dolce&Panzana:

... vieni da me rincoglionito ti dico io come addestrare un cavallo .. ed e 20 anni che faccio sto mestiere e si domano con dolcezza ignorante[/b]


Prima che questi simpatici personaggetti ci abbiano definitivamente spazzato via,  cominciamo collo stabilir dei punti cardinali, mi pare lovvio che i gauci/i cavallari non abbiano studiato il Grisone men che mai Baucher, dunque, è più possibile che i grandi cavallerizzi abbiano preso spunto dall'empirica equitation cavallara che vicie e versa.

Giusto?

Noi Sissy, poarete, ci barcameniamo per riunir il lallo, per arrotondarlo, per aggropparlo, per far ché?

In realitad scassiamo solo la minchia a quele poere bestie, già, sarebbe come dire che è necessario imparare  camminare sulle punte e stare 4 hore il giorno alla sbarra per ballare il tango, la mazurca o dimenare il culo in discoteca!

L'immenso Baucher - conditionato dalla squola napoletana>francese dall'equitazion accademica - c'ha messo una vita per capire et  adeguarsi all'equilibrio orizontal dei gauci, e a mettersi il lallo dietro la mano e davanti le gambe come fanno da sempre i cavallari che si rispettano, JDO lo ha seguito, et ha adeguato Baucher ultima maniera/la monta i gaucia al il s.o. con risultati straordineri...

Se non facciamo rievocazioni classiche o figure di alta squola non ci serve riunir il lallo, mentre - invece - è necessario il ramener e ve lo dimostro...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

si ma l'equitazione di JDO è difficilissima.
il cavallo dietro la mano è un casino.
vedi come affronta il salto. il cavallo galoppa molto piano, staccato dalla mano. PER FORTUNA è davanti alla gamba, pertanto quando mette pressione comunque avanza per saltare (se no, la morte). però comunque non c'è una azione regolare. piano, staccato, poi gli ultimi tempi tarella. per me è complicato. per tutti noi che saltiamo è complicato. quando si monta sugli ostacoli è molto, molto, molto più facile allontanare piuttosto che avvicinare. in tutte le cose è più complicato mettere che togliere.
ho visto nel video come si staccava dalla mano i cavalli, sinceramente non è una cosa per me fattibile per chi salta.
tu guarda tutti i cavalli che saltano il global, sono tutti con un contatto franco, tendono le redini.
per me il cavallo deve stare davanti alla gamba (su questo non ci piove) ma anche davanti alla mano, per saltare.
nel lavoro in piano tale necessità non c'è, o c'è meno.
però nel salto dio solo sa come faceva JDO.
comunque l'equitazione è cambiata molto dai suoi tempi, tu guarda come montava Slootaack. Figha, redini lunghe, galoppo lento da lontano e poi attaccare all'ultimo. Ma tutti montavano così. è una vecchia monta. adesso si va in modo diverso, nell'andatura il piu possibile stabile e regolare, che sia sempre quella.

max

Al contrario, JDO fa faceva un'equitazione semplicissima.
Quelli che credono che sia complicato fare questo o quello non lo capiscono.
Il cavallo ha bisogno dell'appoggio? Di essere davanti alla mano (cioè di tirarti le redini)? No. Anzi è per lui un fastidio.

Si può saltare benissimo come salta JDO. Difatti vinceva e faceva vincere.
Cambia che sotto di te sentirai che il cavallo non si muove come siamo abituati che debba muoversi, da qui la sensazione che non vada bene.

Se monto il frisone come monterebbe JDO o un gaucho gli risparmierei un sacco di fatica. Il problema è che prenderebbe a usare il suo corpo come natura gli suggerisce, cioè in maniera disgraziata. La morale è che se dovessi cercare di piazzarmi bene in una gimkana a tempo monterei alla gaucho/JDO, se dovessi cercare di fare bella figura in foto monterei classico.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Perdonatemi, "dietro alla mano e davanti le gambe" non lo capisco, ma lo voglio capire. Spiegami l'espressione con parole idiot proof, oppure dimmi dove posso studiare per capirlo a fondo.

Ho una vaga sensazione che il ripensamento di Baucher abbia a che fare con il ripensamento di Rosselmini, se hai tempo e voglia dacci un'occhiata. E' pesante, ma ti prego di fare lo sforzo.

Citazione... quando intenderanno che quanto dalla pratica comune, e dall'universale opinione, anche da me stesso per lungo tempo abbracciata [fino a scriverci sopra due libri, che ora mi conviene in gran parte ritrattare] si allontana questo nuovo mio metodo di ammaestrare i Cavalli, altrettanto lo stesso è semplice per esser totalmente [p. xiv modifica]conforme all'indole e costruzione lor naturale ... https://it.wikisource.org/wiki/Dell%27obbedienza_del_cavallo/Prefazione

Un vecchio cavallerizzo che ritratta in gran parte quantro ha scritto in precedenza..... un caso non frequente, e quindi interessante.

(PS: vedo che Max, con cui mi sono conflittato, ha già chiarito un pochino la questione "dietro la mano", grazie)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#3471
max chiariscimi quel "disgraziato": intendi "brutto" o intendi "dannoso per il suo fisico"? Questo è il punto che mi interessa particolarmente; questo è il quesito fondamentale per chiarirmi le idee sulla equitazione "bella" e sulla equitazione "buona".

E' ovvio che nel primo caso qualcosina andrebbe rivisto un pochettino.... i cultori dell'equitazione "bella" affermano che i loro principi sono innanzitutto a difesa del fisico del cavallo; io non riesco a togliermi il dubbio che sia semplicemente falso.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

eh max, non penso.
lui vince e ha vinto non perchè montava cosi ma NONOSTANTE montasse cosi.
può funzionare? certo che si. però è complicato.

se tu saltassi sapresti cosa vuol dire mettere una distanza senza il cavallo che ti tira le redini.
io ne ho uno che ha un impulso fantastico MA non hai niente in mano.
ho ovviato al problema dopo 200.000 prove con 200.000 testiere / imboccature / lavori.

adesso grazie a dio quando salta mi tira.

max

Beh non ho bisogno di fare dieci gran premi per capire determinate cose, basta la pratica. Capisco cosa vuoi dire. Ma si tratta sempre e solo di preferenze personali. La storia che i saltatori necessitino x forza di tirare le redini è opinabile e la storia lo dimostra. Pure io preferisco come dici tu, ma non ne faccio un assioma, proprio perché ci sono illustri cavalieri che se ne fregano dell'appoggio.

Un cavallo alla JDO/gaucho lo controlli solo attraverso l'equilibrio e non attraverso quella tensione dorsale che ti permette di sfumare in maniera morbida tutto quanto. La differenza è solo qua.

E' possibilissimo mettere le distanze senza che il cavallo tiri nessuna redine. I video dove accorcia e allunga le andature lo dimostrano e lo confermo. Una parte del "segreto" sta proprio in quel modo di sedersi indietro in sella che ultimamente affascina Raffaele. Ma bisogna che il cavallo riesca a mantenere un galoppo corto nonostante nessuno lo obblighi a tendersi. JDO ricorreva a quelle flessioni laterali pronunciate e quel minimo di lavoro in piano laterale del posteriore proprio perché cavallacci mediocri acquisissero quel minimo di scioltezza per riuscire a raccorciare e allungare le andature senza tensione diretta di redini.

E' brutto da vedere? Si. Che sensazione dà? Una sorta di libertà... contrapposto all'altro metodo che impone un controllo continuo. Cosa è meglio? Non lo so dire, probabilmente entrambi i sistemi hanno le loro criticità (non mi verrai a dire che mai nessuno si è messo nei pasticci da solo per voler avere il cavallo che gli tirava le redini).... andando a saltare in modalità JDO ti devi beccare come salta il cavallo, puoi decidere benissimo il numero di battute attraverso redini e assetto, ma non hai il controllo diretto della schiena attraverso le redini, quindi come salta salta. Questo rende il tutto... come dire? Meno professionale... più brusco... non saprei dire... un po' come andare a saltare in capezza parelli...

Non mi sognerei mai di aderire al 100% al metodo JDO, ma non puoi dire che certe cose non vadano bene o siano più difficili, anche perché dipende dal cavallo. Magari un giorno ti capita un soggetto che lo metti a posto solo grazie al fatto di aver visto JDO.


Citazionemax chiariscimi quel "disgraziato": intendi "brutto" o intendi "dannoso per il suo fisico"?

Se è brutto, a lungo andare è facile che sia anche dannoso... Un cavallo che lasciato muoversi liberamente non si coordinasse bene da solo per stringere ad esempio una volta al galoppo, sarebbe a rischio.

Dunque, se è vero che basta un colpetto di redine di appoggio da sinistra per fargli capire che deve voltare verso destra, il COME verrà eseguita la volta dipende da come il cavallo sa organizzarsi per conto suo.

Tanto meno darà prova di sapersi organizzare da solo, tanto più il cavaliere, se non vuole logorarlo (o cominciare a credere di avere un soggetto ribelle ma che in realtà è solo disperato), dovrà farsi carico di organizzare lui la volta di modo che riesca il più possibile "pulita"... diversamente non stenterei a credere che a lungo andare garretti, navicolari e compagnia non ne facciano le spese...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

è proprio il contrario di come la pensi tu.
non è vero che con il metodo "redini tese" il cavallo è sempre nel controllo del cavaliere e col metodo JDO è sempre libero.
il cavallo che ti tende le redini può mostrare (e mostra) la sua volontà, la sua carica, il suo impulso, la sua voglia di andare a saltare molto di piu di un cavallo che non si appoggia.
quando salti senti proprio che il cavallo ti tira un pò verso il salto, di sua volontà.
al contrario di un cavallo inibito, che sta ben attento a non tirare le redini e andare.

nella pratica questo si traduce nell'impossibilità (montando alla JDO) di togliere. puoi solo mettere. hai un galoppo che fa yo-yo, poco fluido, pieno di inutili cambi di equilibrio.

tra l'altro vedi quando fa gli allunghi e poi riprende? allunga con contatto 0 e poi per rallentare deve mettere un sacco di mano, diciamo livello 8. 0-8 è una bella escursione, in mezzo secondo.
vedi quanto forte deve riprendere? forte forte, quando apre il galoppo e poi rallenta.

per me è troppo difficile. è un'equitazione troppo difficile. ok se sei un genio o hai un cavallo fenomeno che può saltare grosso anche de arriva a 2 all'ora ed è rispettosissimo, ma per noi comuni mortali è una cosa atroce.
immagino la sensazione di morte imminente....

max

#3475
dici che è il contrario di come la penso... e poi scrivi in linea generale praticamente le stesse cose...

nel dettaglio: quando "mostra la sua volontà di andare a saltare" tirandoti le redini, è solo che ha bisogno di allungare il collo le falcate prima della battuta e tu lo senti come un aumento dell'appoggio... diverso è un cavallo inibito che ha preso paura della mano, allora sarà penalizzato perché non allungherà più il collo per paura (o perché è rigido), ma è un'altro discorso, quello è un errore, che JDO credo sapesse ben correggere visto che c'è un video-lezione per far prendere fiducia al cavallo nell'appoggiarsi e allungarsi... così come le flessioni gli servivano per renderli elastici... lo vedo anche io che i cambi di andatura non sono belli fluidi come usando l'appoggio, infatti l'ho scritto prima, che sono due modi di addestrare diversi, a ciascun modo corrisponderanno rispettivamente cose migliori o peggiori, più facili o difficili... ma non puoi dire che una data cosa sia impossibile secondo un certo metodo perché lo sai meglio di me che i cavalli smentiscono sempre le prese di posizione nette... secondo me sei solo troppo prevenuto... intendiamoci, fa pettare anche me quando lo vedo, ma io forse sono meno prevenuto...

una curiosità: quando monto cercando di evitare troppo appoggio, rallento chiudendo le gambe (certo, il cavallo deve essere addestrato) proprio per evitare il più possibile l'intervento di mano che nelle transizioni a scendere è quasi sempre troppo presente... forse JDO non lo insegnava, non lo faceva... lui a quanto mi sembra contava solamente sull'assetto e il rilevamento dell'incollatura, quindi usando molta mano...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Citazione da: PokerFace - Maggio 17, 2017, 05:22:05 PM
per me è troppo difficile. è un'equitazione troppo difficile. ok se sei un genio o hai un cavallo fenomeno che può saltare grosso anche de arriva a 2 all'ora ed è rispettosissimo, ma per noi comuni mortali è una cosa atroce.
immagino la sensazione di morte imminente....

per certa gente è più facile andare alla JDO ti assicuro, mentre gli risulta più difficile mettersi il cavallo come dici tu...

e poi lo vedi, che alla fine è solo una questione di sensazioni personali... morte imminente... la stessa mia sensazione... se siamo abituati a cavalli che stan sulla mano, e ci piace così, andare come JDO è quasi un insulto... eppure provando saltano lo stesso, ma diversamente (peggio?)... e mi domando: quel "diversamente" che per me è quasi un "peggio", per JDO era invece l'elemento vincente? Sarà forse che ci manca solo del coraggio e lo cerchiamo in un cavallo che va a saltare più comodo?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

#3477
La nostra  arroganza, ci fa liquidare JDO in questa manera:
D'Orgeix stava a cavallo in un altro modo ed è il modo che insegna. A parer mio, togliendomi il cappello di fronte al cavaliere, non era un bel modo di stare in sella. D'Orgeix cerca di giustificarlo, anzi di avvalorarlo, pubblicando le fotografie di cavalieri illustri che si avvicinano al suo modo, gambe avanti e natiche indietro. è brutto da vedere, Angioni Paolo


Noi ragasse che facciamo s.o. ci siamo adeguate a queste minchiate che son diventate luogo comun senza manco ragionar e domandarci: chi è stato JDO?

Per me è è stato il più grande uomo di lalli del XX seculo, prove alla mano, più di Oliveira... ma di questo ne abbiamo diggià ciacolato:

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=1751.1375;wap2

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

E quindi?
Appunto perchè uno è un genio, un talento fuori dal comune, non vuol dire che debba le sue vittorie ad un metodo che funziona universalmente. Magari deve le sue vittorie al fatto di essere un genio e un talento.
Io non lo critico affatto, dico solo che PER ME e per gli scarsi come me è un'equitazione troppo difficile, se parliamo di saltare.
se parliamo di lavorare in piano mi va benissimo, per carità.


raffaele de martinis

#3479
Cara poker, quando il caro JDO - ultraottantenne -  tirò le cuoia andandosi a schiantare colla sua macchinina facendo una curva a "centottanta all'ora", equi-midi fece un doveroso omaggio al cavaliere, al tecnico, all'istruttore, allo scrittore, all'attore di teatro e cimena, all'aviatore acrobatico, al cacciatore, all'organizzatore di safari, al navigatore che andò da Marsiglia a Calcutto col suo gommone, all'artista, nonché al sedicesimo marchese d'Orgeix... nel fare ste cosuccie, il Nostro trovò il tempo di essere uno dei fondatori del "front national" e guardia del corpo di Le Pen durante il tumultuoso giorni della "guerra di Algeri".

In quest'omaggio c'è anco il lungo elenco di suoi aglievi e di cavaglieri che si sono ispirati al suo metodo, infatti, Pierre Durando addirittura dicie:

Come ho avuto già modo di sottolineare, non è un caso se ritroviamo i principi fondamentali di JDO nel modo di montare dei migliori cavalieri internazionali di s.o. attuali...

Comme j'ai d'ailleurs eu l'occasion de le souligner, ce n'est pas par hasard si nous retrouvons tous les principes fondamentaux de Jean d'Orgeix dans la monte des meilleurs cavaliers internationaux d'obstacle actuels...

http://www.equi-midi.fr/article-j-45050962.html

Cara Poker... troppo difficile?

Definir difficile uno che per testamento ha scritto, l'Equitazione è semplicie, mi pare un paradoxo:

Dresser c'est simple..

J.d'Orgeix considérait cet ouvrage, qu'il n'a eu le temps que de laisser sous forme de manuscrit, comme LE livre de sa vie équestre)
Pour rester aussi fidèle que possible a sa pensée nous l'éditons tel qu'il est resté sur son bureau (presque) sans aucune correction.
Dans ce dernier livre vous découvrirez sa philosophie équestre,de façon tout a fait surprenante
Vous apprendrez combien il était primordial pour lui que le cavalier s'adresse plus au "mental" de son cheval qu'a son physique...

Autrement dit, il n'est pas question pour lui de "dresser" un cheval mais de l'éduquer"...
Apres avoir publié de nombreux ouvrages techniques, ce livre posthume, étrange testament équestre, prouve, s'il en était encore besoin, que Jean d'Orgeix restera un véritable "homme de cheval", membre du panthéon des grands maitres de l'art équestre.

Che bella hosa il recado... pereché non l'ho scoperto 40 >30>20> 10 ani fa?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...