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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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raffaele de martinis

Sisy non si può leggere, punto.
Seguirla significa cadere in un marasma dal quale non se ne esce, punto.

Avevo già indicato le ragioni dell'equitazione di scuola:

https://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/01/alta-scuola.html

Dalla squola napoletana, alle allegre dressagiste teutoniche, l'addestramento del lallo in occidente è una lieta attività che:

... non ha altro scopo altro scopo che dimostrare la perfetta maestria del cavaliere e l'obbedienza e l'eleganza armoniosa del cavallo, al contrario, la maneggevolezza e l'affidabilità nel lavoro, resta la preoccupazione dominante di coloro che coi lalli ancora ci lavorano. Ho parafrasato il dettato di Saint-Andre che trovate nel linco.

Dunque, dire che la riunione serve per preservare l'integrità fisica del lallo e di renderlo più maneggevole in combattimento/nel lavoro è semplicemente falso.
Dato che i lalli da lavoro, ma anche da sport, si raccolgono benissimo se necessario - istintivamente/naturalemente - senza sopportare la minuziosa liturgia della riunion.

Detto che la riunion non serve, è essenziale padroneggiare la testa/la bocca/l'avantreno  dello lallo:



Baucher, c'era arrivato/quasi arrivato....





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Il punto di vista di sissi è estremamente interessante. Fatta la tara a eventuali incomprensioni su temi veramente difficili (uno dei "maestri di difficoltà" che ho incontrato è Mazzoleni) Sissi riporta effettivamente cose scritte su trattati, tomi e regolamenti. Piccolo problema: tali cose potrebbero essere profondamente sbagliate. Sono il frutto di raffinatissimo empirismo; seguite con cura maniacale, portano effettivamente a risultati di alta qualità (i cavalli della Scuola Napoletana eseguivano effettivamente le più difficili figure dell'alta scuola), ma sono profondamente sbagliate là dove spiegano il perchè dei risultati. Nell'illusione di aver capito questi perchè, si generalizzano principi e idee assolutamente falsi.

Per rimettere le cose a posto, basterebbe che si affermasse onestamente: fate così, seguite questo metodo, e questo otterrete; ma non chiedeteci il perchè lo otterrete, perchè non lo sappiamo. Nè escludiamo, di conseguenza,  che facendo diversamente non si possano ottenere esattamente gli stessi risultati, o forse risultati anche migliori.

La lettura di Mazzoleni mi ha sempre provocato un'immediata e istintiva avversione e ho rimpianto amaramente il denaro speso per comprare un paio dei suoi libriccini; questo non significa affatto che io ritenga che Mazzoleni monti male (fra l'altro non l'ho mai visto; di persona ho visto solo il figlio e tralascio ogni commento), ritengo fermamente però che ragioni male.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Citazione da: alex - Giugno 03, 2017, 11:26:57 AM
Il punto di vista di sissi è estremamente interessante. Fatta la tara a eventuali incomprensioni su temi veramente difficili (uno dei "maestri di difficoltà" che ho incontrato è Mazzoleni) Sissi riporta effettivamente cose scritte su trattati, tomi e regolamenti. Piccolo problema: tali cose potrebbero essere profondamente sbagliate. Sono il frutto di raffinatissimo empirismo; seguite con cura maniacale, portano effettivamente a risultati di alta qualità (i cavalli della Scuola Napoletana eseguivano effettivamente le più difficili figure dell'alta scuola), ma sono profondamente sbagliate là dove spiegano il perchè dei risultati. Nell'illusione di aver capito questi perchè, si generalizzano principi e idee assolutamente falsi.

Per rimettere le cose a posto, basterebbe che si affermasse onestamente: fate così, seguite questo metodo, e questo otterrete; ma non chiedeteci il perchè lo otterrete, perchè non lo sappiamo. Nè escludiamo, di conseguenza,  che facendo diversamente non si possano ottenere esattamente gli stessi risultati, o forse risultati anche migliori.

La lettura di Mazzoleni mi ha sempre provocato un'immediata e istintiva avversione e ho rimpianto amaramente il denaro speso per comprare un paio dei suoi libriccini; questo non significa affatto che io ritenga che Mazzoleni monti male (fra l'altro non l'ho mai visto; di persona ho visto solo il figlio e tralascio ogni commento), ritengo fermamente però che ragioni male.


Ognuno ha le proprie opinioni e non entro nel merito,operò non vedo come si possa ritenerefalse azioni fisiologiche e non sono frutto di empirismo,il contrario!Sono frutto di un ragionamento razionale e in gran parte deduttivo, che si basa sull'anatomia,fisiologia e locomozione del cavallo .

Non vedo cosa ci sia di erroneo (a livello logico e fisiologico) nelle affermazioni che ho riportato e che sono i capisaldi dell'addestramento.

Se tu mi potessi indicare le tue perplessità,le cose che ritieni "profondamente errate",te le spiegherò' da un punto di vista scientifico.

sissy

Non mi voglio addentrare Nel disocrso sull'equitazione di Baucher, ma una cosa ,a tal proposito la voglio dire:Baucher raccomandava la decontrazione della mascella perchèdalla sua contrazione deriva tutta la resistenza , va da sè che facendo cedere il cavallo con la mascella ,cedano a cascata,tutte le altre articolazioni (come scriveva anche L'Hotte),per cui se io facciocedere la ganascia mi impadronirò anche del treno posteriore.

Se invece agirò in modo tale da irrigidire la mascella non mi impadronirò di niente e sciuperò il cavallo.

Detto in termini terra terra

alex

Come volevasi dimostrare.

Non c'è modo migliore di fare un catalogo delle affermazioni equestri incerte, presentate come fossero vere, di raccogliere questi post; ipotesi più o meno brillanti basate su dati empirici, passate come se fossero teorie scientifiche robustamente documentate, che hanno resistito ad ogni tentativo di falsificazione.

Beninteso: nessuno creda di essere indenne, almeno in parte, delle stesse "credenze", io stesso probabilmente non me ne sono liberato del tutto dopo anni e anni di tentativi di sbarazzarmene.... e io ho messo in dubbio quasi tutto di ogni aspetto dell'equitazione; figuriamoci che non ha fatto un percorso critico altrettanto severo e tende a "credere" a quelli che considera "esperti".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Continuo a non capire cosa reputi "falso ed empirico "

alex

#3621
Quasi tutto quello che citi come vero, assodato, indiscutibile perchè consacrato dalla lettura di Maestri e Regolamenti.

Beninteso: empirico senz'altro; falso non è detto che lo sia; preferisco definirlo "indimostrato", "assai dubbio". Non escludo che qualche rara intuizione abbia un qualche fondo di verità.

I temi sono troppi perchè io possa elencarli; mi accontento di leggerli con molto interesse. Nè ho la minima intenzione di discuterli: non mi basterebbero i (pochi) anni di vita che mi restano  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

veramente sono tutte cose ampiamente dimostrate e dimostrabili.

Come cammina e si muove un cavallo alle varie andature e nei vari esercizi non è opinabile,così come si modific ail suo equilibrio con un corpo sopra ,anche in considerazione di come si comporta detto corpo

alex

#3623
Citazione da: sissy - Giugno 03, 2017, 03:43:31 PM
veramente sono tutte cose ampiamente dimostrate e dimostrabili.

Come cammina e si muove un cavallo alle varie andature e nei vari esercizi non è opinabile,così come si modific ail suo equilibrio con un corpo sopra ,anche in considerazione di come si comporta detto corpo

So che tu pensi che sia così, ne sei certa, come sei certa che le conseguenze che ne derivano logicamente siano certe. E' per questo che la cosa è interessante; se tu avessi ogni tanto qualche dubbio, non esprimeresti in maniera così efficace quello che molti pensano, ma pochi affermano con tale sicurezza.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#3624
Purtroppo - in equitatione - si tende a complicare cose semplici: anni fa conobbi un giovinotto che aveva addestrato un lallino: perfetto bastardo siciliano arabegiante al: piaffo, passage, levata, galoppo sul posto, camminare su due zampe, seduto, steso a terra, galoppo sfrenato con slaidingstop alla pseudo vaquera, lo montava senza staffe e - come sella - aveva un paio di pelli di pecora...sto ragasso venne a chiedermi dei consilii, era un semianalfabeta, parlava solo il dialetto di un paese dell'agrigentino ma aveva un incomparabilissimo senso del cavallo e una fortissima volontà di apprendere fuori comune, come aveva imparato? Guardando, capendo, chiedendo, sperimentando...


http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=3412.msg90187#msg90187

-------------------------------------------------------------------------------------------------

Aggiungo, ricordo che lavorava in un agriturismo coi cavalli, ma da piccolo faceva il pastore, suo padre era pastore... ci siamo capiti?

Mi contattò perché aveva visto Oddo portarmi il frustino raccolto da terra, e mi chiese come avevo fatto: glielo dissi e ne fu molto contento.

Eravamo a Medicavalli a Palermo ed era la prima volta che Oddo andava fuori, eravamo: mia figlia che lo presentava, il mio amico Filippo, ottimo cavaliere, ma da poco senza una gamba, amputata per il cancro che dopo qualche mese l'avrebbe ucciso e sua moglie.
Mi chiamano perché dovevo espletare delle formalità burocratiche negli uffici, mi devo allontanare, anche se per poco.
Posso lasciare un polledro intero a questa compagnia?

Mi ricordo di Giovanni, lo chiamo e gli spiego la situazione egli chiedo se - per cortesia - può badare al cavallo in mia assenza... dopo mia figlia mi raccontò: non stava nella pelle, non sapeva che fare, per la dimostrazione di fiducia che gli avevo dato nell'affidargli la figlia e il lallo; prima di partire venne a salutarci e mi portò una bottiglia di vino fatta in casa... un personaggio di altri luoghi di altri tempi..
.

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=5128.msg143648#msg143648

_______________________________________________________________________________________________________

Ragasse, da tempo vado ripetendo che in equitatione si tende a far diventar difficili le cose semplici e impossibili quele difficili.
Sissy è il fulgido risultato di quest'andazzo.

Tra 50 ani - se continuerà a frequentare i lalli e se le sarà rimasto qualche neurone nella zucca - anche Sissy dirà: minchia, che cretina che ero!

Già, il vostro affetionatissimo, partito dai cavallari è approdato a Xenophon, a Caprilli, Baucher, Raabe, a Karl perfino,

Dopo di ché ha scoperto - gratie a internetta -  i gauci, i cavallari argentini/sudamericani e ha chiuso il cerchio, è tornato alle origini.

Di tutti i libri che ho letto, salverei le "Questioni"... il Generale ciacola sopratuto di principi, e, stranamente, "Addestrare è semplice" di JDO il più grande uomo di lalli del XX seculo, che tratta i fondamenti dell'equitazione.

In questo librello - udite udite - si ciacola di tutto ma non di rassembler- di riunione... lui impegna i posteriori dello lallo solo  col ramenarro, come fanno i gauci, come - forse - avrebbe fatto Baucher se non fosse muerto prima.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

sissy

io di dubbi ne ho molti in generale,ma sull'anatomia e fisiologia no!

L'apparato  muscoloscheletrico lavora in un determinato modo e dal suo cattivo uso ne derivano determinate conseguenze,sia esso un animale o un uomo.

Il portare un peso sulla schiena ha delle conseguenze fisiche sia sul cavallo che sull'uomo.

un'analogia potrebbe essere fatta sul portare uno zaino sulle nostre spalle, (considerato però il fatto che noi siamo bipedi ),se il peso è equamente distribuito potremo portarlo con meno danni (o nulli) rispetto al portarlo con il peso mal distribuito.

La stessa cosa per il cavallo,che al posto dello zaino ha noi sulla schiena.

Sono cose che non chiedono fede per essere accolte,sono scientifiche, è come se non "credessi" alla fisiologia del movimento o al ciclo cardiaco, è la natura che ha stabilito queste leggi,ma se mi fai un esempio specifico su cosa non trovi chiaro ,potrei capire le tue perplessità, in maniera scientifica e razionale penso di saper rispondere.

sissy

Citazione da: raffaele de martinis - Giugno 03, 2017, 06:40:47 PM
Purtroppo - in equitatione - si tende a complicare cose semplici: anni fa conobbi un giovinotto che aveva addestrato un lallino: perfetto bastardo siciliano arabegiante al: piaffo, passage, levata, galoppo sul posto, camminare su due zampe, seduto, steso a terra, galoppo sfrenato con slaidingstop alla pseudo vaquera, lo montava senza staffe e - come sella - aveva un paio di pelli di pecora...sto ragasso venne a chiedermi dei consilii, era un semianalfabeta, parlava solo il dialetto di un paese dell'agrigentino ma aveva un incomparabilissimo senso del cavallo e una fortissima volontà di apprendere fuori comune, come aveva imparato? Guardando, capendo, chiedendo, sperimentando...


http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=3412.msg90187#msg90187

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Aggiungo, ricordo che lavorava in un agriturismo coi cavalli, ma da piccolo faceva il pastore, suo padre era pastore... ci siamo capiti?

Mi contattò perché aveva visto Oddo portarmi il frustino raccolto da terra, e mi chiese come avevo fatto: glielo dissi e ne fu molto contento.

Eravamo a Medicavalli a Palermo ed era la prima volta che Oddo andava fuori, eravamo: mia figlia che lo presentava, il mio amico Filippo, ottimo cavaliere, ma da poco senza una gamba, amputata per il cancro che dopo qualche mese l'avrebbe ucciso e sua moglie.
Mi chiamano perché dovevo espletare delle formalità burocratiche negli uffici, mi devo allontanare, anche se per poco.
Posso lasciare un polledro intero a questa compagnia?

Mi ricordo di Giovanni, lo chiamo e gli spiego la situazione egli chiedo se - per cortesia - può badare al cavallo in mia assenza... dopo mia figlia mi raccontò: non stava nella pelle, non sapeva che fare, per la dimostrazione di fiducia che gli avevo dato nell'affidargli la figlia e il lallo; prima di partire venne a salutarci e mi portò una bottiglia di vino fatta in casa... un personaggio di altri luoghi di altri tempi..
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http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=5128.msg143648#msg143648

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Ragasse, da tempo vado ripetendo che in equitatione si tende a far diventar difficili le cose semplici e impossibili quele difficili.
Sissy è il fulgido risultato di quest'andazzo.

Tra 50 ani - se continuerà a frequentare i lalli e se le sarà rimasto qualche neurone nella zucca - anche Sissy dirà: minchia, che cretina che ero!

Già, il vostro affetionatissimo, partito dai cavallari è approdato a Xenophon, a Caprilli, Baucher, Raabe, a Karl perfino,

Dopo di ché ha scoperto - gratie a internetta -  i gauci, i cavallari argentini/sudamericani e ha chiuso il cerchio, è tornato alle origini.

Di tutti i libri che ho letto, salverei le "Questioni"... il Generale ciacola sopratuto di principi, e, stranamente, "Addestrare è semplice" di JDO il più grande uomo di lalli del XX seculo, che tratta i fondamenti dell'equitazione.

In questo librello - udite udite - si ciacola di tutto ma non di rassembler- di riunione... lui impegna i posteriori dello lallo solo  col ramenarro, come fanno i gauci, come - forse - avrebbe fatto Baucher se non fosse muerto prima.



Probabilmente non ci capiamo su una cosa di fondo:

si può benissimo montare ad arte senza sapere quello che si fa, senza conoscere i principi fisici  (perchè nel nostro mondo che è fisico,tutte le cose materiali sono soggette a leggi fisiche) da cui sono governati i movimenti ,le azioni del cavallo e cavaliere.

Il "difficile" sta nell'argomentare cose che posso venire naturali o essere considerate "semplici".

Se io spiegassi in termini scientifici da quante azioni è composto il semplice passo di un uomo ,scriverei un libro,eppure  sembra una cosa ovvia...

Il "problema" nasce quanso si riporta su carta (o tastiera) un argomento che solitamente si vede o più che altro si "sente",servono parole,definizioni,per dar eun'idea di quello di cui  parlaimo.


Il ramener se fatto ad hoc,certo che impegna i posteriori...è fisiologia!

raffaele de martinis

#3627
Quando veramente si andava a lallo, sui 50 miglioni di lalli da sella - militari e non - presenti in Europa, solo alcune migliaia erano riuniti, cioé quelli delle accademie e - a volte - quelli personali di alcuni ufficiali di cavalleria, ai quali si aggiungevano queli dei cavallerizzi civili che spesso lavoravano al circo equestre, appunto.

Per il restanti 49.995.000 lalli la riunione era scognosciuta - anzi - era vietata dai regolamenti militari.

Siccome non è vero che quei 49.995.000 lalli erano fragili di schiena, mentre è certamente vero che erano maneggevoli e scattanti come e più dei lalli di accademia, e, in caso di necessità, si raccoglievano benissimo istintivamente, bastava  lasciarli faresenza rompergli troppo i cabasisi.

Dunque, la domanda che vado ripetendo è: se non serve a fortificare, se non serve ad agilitare, a cosa minchia serve la riunion?

Perché un galope riunito è meglio di un canterino?
Pereché un passage è meglio di un trotto disteso e radente?

Sono domande retoriche per un uomo di lalli, il vostro affetionatissimo cavallaro ha la lovvia risposta, l'ha già anche data, ma scatenano la fantasia malata delle sissi di turno, vediamo che ci dicie...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Siccome sai che io ho una vecchia idea al  proposito, non rispondo; ma ti ricordo che hai promesso di spiegare come si ottiene il canterino.  :dontknow:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Veramente non feci alcuna promessa, ma avanzai una proposta alla nostra inclita esperta che certamente vorrà illuminarci.

Le rare volte che uscivo in gruppo, i miei compagni di avventura trottavano/si scassavano le chiappe sulle loro selle, mentre io - accanto a loro - stavo comodamente stravaccato sulla mia poltrona vaquera.

Come ottenere un comodo canter da cui ricavare un confortevolissimo canterino?

Chiediamolo a SisY!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...