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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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raffaele de martinis

#465
Molti si riempiono la bocca con Caprilli ma quanti sono in grado di descrivere i suoi dettati originali per l'assetto nel s.o. ?

Quì sotto c'è un video, riguarda Piero D'Inzeo, sicuramente il cavaliere che stilisticamente meglio interpretava il "sistema":

https://www.youtube.com/watch?v=myhoFxZcBkw

Questo è un video di Penelope Leprost, l'ho sceta per il nome: Penelope, ma tutti i grandi cavalieri di s.o. - oggi - montano più o meno così.

https://www.youtube.com/watch?v=CeiNwNIQjuY

Cos'hanno in comune il cavaliere e l'amazzone a parte la ceduta sull'ostacolo ?

Poco pochissimo quasi niente, partiamo dai piedi:
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ti seguo attentamente e non voglio interromperti, ma.... spero che non ti limiterai alla fine (il salto difficile) ma esaminerai il sistema Caprilli dall'inizio, dalle più basilari banalità; il bello del sistema Caprilli, IMHO, sono proprio le basi basilari, i principi che permettono di insegnare un'equitazione efficace, efficacissima, e (forse) rispettosa del corpo e della mente del cavallo a una recluta ignorante, rigida, goffa in pochissimi mesi;  mi immedesimo bene in tale recluta, mentre non mi immedesimo minimamente nè in Ubertalli nè in D'Inzeo.  :dontknow:

Scusa dell'interruzione, procedi pure, ma poi se ti va torna indietro fino alle basi basilari.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Mi spiace deluderti, Caprilli non ha fatto nulla di sostanziale riguardo l'insegnamento militare elementare, nelle "Questioni" il Generale raccomanda la semplicità necessaria per l'insegnamento equestre alla truppa e racconta del salto della barriera (a orecchio) fatto a plotoni lasciando ai lalli completa libertà di incollatura, già da tempo si era capito che la truppa meno facesse meglio era, il consilio sempre valido per i principianti e gli incapaci è: nel dubbio astenetevi.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

...il più grande errore che si possa commettere nell'addestramento del lallo è renderlo consapevole della sua forza...

Caro Alex, queste palabras ti ricordano qualcuno?

Consilioti di leggere il testo di Le Bon, sotto certi aspetti è molto moderno... di sicuro cerca di dare basi sciscientifiche all'equitazione attuale, che era attuale centocinquant'anni fa.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#469
Certo che me le ricordano; è uno di quei principi "comuni a tutte le equitazioni" che - sviati dalle differenze di dettaglio - pochi notano.

Ma se non ti spiace, torniamo un attimino a Caprilli. Sei sicuro di quello che hai detto? Sei sicuro che la frase di Caprilli, che cito a memoria: "La mano seguirà l'incollatura ad ogni cambiamento di equilibrio del cavallo", ossia: l'idea che è la mano che segue l'incollatura e non il contrario, e che l'equilibrio spontaneo del cavallo vada rispettato, non sia il "cuore" di cui la ceduta sul salto non è che la manifestazione più appariscente? Un bel po' di discussioni nei forum mi ha convinto che questa idea non è diffusa nemmeno adesso; certo, ha un limite, che è il fatto che senza modificare e plasmare l'equilibrio del cavallo nemmeno si comincia l'alta scuola o l'equitazione accademica; però, per i principianti o gli incapaci..... che sono la larga maggioranza dei cavalieri, quando sono visti da chi fa equitazione di alto livello bene (e sono molto pochi...)

Questa è anche la scoperta senile di Rosselmini; e nella sua viva sorpresa nell'ammetterlo ho letto molto, e ho apprezzato moltissimo la sua onestà intellettuale nell'ammettere che per molti, molti anni aveva sbagliato tutto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Quello che dice Caprilli è un principio vecchio già cent'anni fa... vai al libro di Le Bon a pag 77 e seguenti e leggi dellla : fixité de la main, Le Bon non inventa niente, si rifà a Fillis, dunque a Baucher e chissà a quant'altri.

...la mano fissa sembrerà una stranezza per i cavallerizzi abituati a - secondo l'espressione classica -  prendere e lasciare le redini - e sopratutto abituati a seguire il movimento di va e vieni molto accentuato della testa del cavallo...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Il fatto che un principio sia vecchio, in Equitazione, non ha nulla, ma nulla a che fare col fatto che venga correntemente insegnato e applicato. Ma vai pure avanti: la mia l'ho detta; non insisto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... la fama del giovine cavagliere si propagò lontano fuori dei confini dell'Itaglia. e dal giovane ufficiale cominciarono ad affluire cavalieri già affermati allo scopo di conoscere la sua teoria.
Ma presso il proprio comando Caprilli non solo non trovò consensi, ma urtò contro un aperto diniego. Intorno al suo metodo si crearono intrighi e passioni...


Caprilli per creare la monta itagliana, erroneamente chiamata monta inglese,  :icon_eek: dovette battersi come un leone contro gli alti comandi della cavalleria italiana, rischiando grosso, si salvò solo perché ottenne risultati e perché sostenuto dall'estero.

Quando Caprilli inventò il suo metodo il concorso di salto obstacoli era ancora in fasce, ed era considerato propedeutico alla equitazione di campagna/alla euitazione militare, ma la sua gloria è legata alla "nuova" maniera di passare gli ostacoli, come ho detto, è questione di stile/efficacia dello stile, gli ostacoli si passavano anche col filer e buttandosi all'indietro questi sistemi si sono abbandonati perché col forward seat si salta più in alto e più facilmente, se per assurdo, si saltasse più in alto collo lallo acchiappato in bocca, Caprilli non si sarebbe mai affermato.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Dunque torniamo allo stile caprilliano sul salto partendo dal pede:





Come si vede, la squola itagliana erroneamente chiamata forward seat  :icon_eek: prescriveva che la staffa fosse calzata completamente, mentre oggi, si monta afferrando la staffa vinavil punta del piede.

Confesso che sono un modesto cognoscitore di s.o. quindi posso dire vulvacce, mi baso sulla logica e sulla mia piccola experientia, quindi, ogni intervento di vero experto della disciplina sarebbe assai gradito.

C'è stato quel cambiamento, perché?

Quali sono i vantaggi della staffatura completamente calzata e quali di quella appena appoggiata bostik punta, va da se che, se si è cambiato a favore della seconda, la partita a favore della seconda versione  è stata vinta.

Certamente la staffa tutta calzata offre...


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#474
Dal punto di vista dell'assorbimento dello stress meccanico, certamente la staffa calzata a fondo impedisce ogni contributo del sistema polpaccio-piede attraverso il tendine di Achille, l'ammortizzatore resta il sistema gamba-coscia-bacino-tronco mentre la staffa calzata in punta aggiunge all'ammortizzatore questo sistema. L'atterraggio quindi sarà più "morbido"ma non ho idea se questo possa essere un elemento cruciale per migliorare la prestazione del cavallo, che poi è quello che interessa all'ostacolista.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... benissimo, posso aggiungere che la staffa calzata a fondo dà una sensazione di maggiore sicurezza ma se presa in punta - oltre quanto detto da Alex - facilita/rende automatica la discesa del tacco, dunque, una migliore stabilità in sella, una migliore tenuta/solidità contro gli scarti e gli imprevisti.

Come ben vedete, D'Inzeo mostra le suole inclinandole verso l'esterno (il giusto usa della staffa così si diceva), l'amazzone le tiene parallele al terreno, magari mette un pochino le punte in fuori.

Il perché della differenza la troviamo salendo più

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 30, 2014, 03:55:45 AM




Salendo più su troviamo le polpe e il ginocchio, mettere le suole in fuori - come fa D'Inzeo - supporta la pressione/la presa del ginocchio come cardine sul quale si inchiavarda il cavagliere in sella, viceversa, Penelope si sostiene usando - oltre che il ginocchio che non è bloccato - il polpaccio, estendendo la superficie di presa utile - specialmente - nella fase ascendente del salto, la prova sta in questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=KWGLTzlHFP8

Si vede chiaramente che  il cavaliere senza staffe si tiene - nella fase ascendente - con tutta la gamba, nella fase discendente punta il ginocchio.

Credo che questa evoluzione sia stata proposta da Danloux fin dai tempi eroici del sistema caprilliano erroneamente chiamato monta italiana.

Andiamo avanti, o meglio saliamo più su...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 30, 2014, 03:55:45 AM



Andiamo avanti, o meglio saliamo più su...
[/quote]

Un po' più su volea volare :firuu:  ( la battuta mi scappa :bbianca:)


raffaele de martinis

Questo si che è un uccellino!



C'è da dire che dall'accoppiamento di Leda col cigno (Giove) nacquero due gemelli: i Dioscuri mitici addestratori di cavalli.


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Più su ci sono le coscie... chi l'avrebbe mai detto!

La loro funzione nella ceduta è di mandare in alto le chiappe e in avanti il busto del cavagliere, ma veniamo alla differentia più evidente tra il sistema e la monta moderna: secondo il sistema si galoppa leggieri cioè in sospensione, dunque, le coscie partecipano all'ammortizzazione, il corpo del cavagliere stante quasi sempre proiettato in avanti, guardate Raimondo D'Inzeo già anziano :

https://www.youtube.com/watch?v=WAMpheiTBog

è sempre in sospensione, verosimilmente manda il lallo avanti con le gambe, l'azione propulsiva delle reni non esiste, c'è da dire che i sistemisti usavano lalli molto insanguinati, dunque, molto in avanti.

Ora vediamo...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...