Unico caso un cui pensavo fosse usato questo termine è la "renitenza alla leva", ma l'ho trovato anche riferito ai cavalli, ed è IMHO un magnifico sostantivo (purtroppo scomparso dall'uso comune) corrispondente all'aggettivo "restio". "Resistenza", che si usa comunemente per questo concetto, ha una sfumatura diversa, è più "attivo", per così dire.
per il semplice fatto che ;
il resistente si ferma indietro , mentre il renitente si forza , spinge indietro .
sfuggente il renitente ...
La resistenza come dice alex è più attiva, ha una componente "fisica" abbastanza rilevante. La renitenza (è nota infatti la renitenza alla leva) riguarda più la sfera morale e intellettuale.
Credo che ambedue i termini possano avere una parentela con resilienza, cioè la capacità di adattarsi al cambiamento e di superare le avversità che forse questo cambiamento porta con sè. Che ne pensate?
Non concordo affatto , non si supera con la resilienza , ma si : assorbe e respinge .
Per quello che tu madama intendi , credo sia più corretto respiciènte
In effetti potrebbe esser giusto così grinta
Mi sono guardata un po' in giro. Il termine resilienza ha origine in ambito scientifico e in generale ha il significato che riporti tu grinta: è la capacità di un materiale di assorbire energia di deformazione elastica. Ho scoperto poi che in ambito scientifico il termine assume significati lievemente diversi a seconda della "disciplina" a cui si riferisce.
In psicologia, sempre in generale, è la capacità di far fronte ad eventi e mutamenti più o meno traumatici: una specie di "calati iuncu chi passa la china" come dicono in Sicilia. E forse possiamo avere ragione un po' tutti e due.
Stranamente, trovo molto usato il termine respiciènte nell'indicare (in modo piuttosto desueto ormai) un edificio che si affaccia su una piazza, che guarda verso...un qualcosa insomma. Molto poco usato come indichi tu. Grazie, mi hai dato modo di riflettere
guardare dietro , re e spicere .
se si guarda dietro si è avanti .
se si vuol andare avanti , bisogna guardare indietro .
in realtà è un termine positivo tanto quanto pessimista , ma per me è il punto di partenza dell'apprendimento .
comunque , per tornare it :
affinche non si gitti alla renitenza e alla ritrosia bisognerebbe avere arte nell'accarezzarli sulla fronte e sugli occhi .
tanto , a suo dire ( del balassa ) non vi sono in natura cavalli cattivi , ma solo poveri disgraziati caduti in mani sbagliate .