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Il Parere degli Esperti => Etologia => Topic aperto da: alex - Maggio 15, 2015, 04:39:57 PM

Titolo: Puledri socialmente deprivati
Inserito da: alex - Maggio 15, 2015, 04:39:57 PM
So che Miky ha cose da dire al proposito: quindi, la provoco!  :horse-cool:

Fra l'altro, il problema dei puledri socialmente deprivati si collega a quello dell'imprinting profondo sull'uomo; i temi sono collegati. Spero in una discussione interessante, sia etologico-teorica, che di condivisione di esperienze dirette.
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: PokerFace - Maggio 15, 2015, 05:07:41 PM
ahahhahaha avevo letto "puledri sessualmente depravati" ahahahahahahaha

(è venerdì pomeriggio, abbiate pazienza)
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: alex - Maggio 15, 2015, 06:38:57 PM
Citazione da: PokerFace - Maggio 15, 2015, 05:07:41 PM
ahahhahaha avevo letto "puledri sessualmente depravati" ahahahahahahaha

(è venerdì pomeriggio, abbiate pazienza)

....  e ho pure chiesto di raccontare esperienze dirette!  :icon_eek:
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: raffaele de martinis - Maggio 16, 2015, 01:35:03 AM
Di lalli sessualmente depravati ho una esperienza forse interessante, si tratta di un giolivo sistema di autoerotismo inventato da un simpatico pony (Rigoletto).
Di lalli socialmente deprivati non ne cognosco, infatti, la natura fa si che gli animali sociali socializzino/debbano socializzare con quello che hanno attorno, homo in primie, c'è un caso estremo raccontato da Buck; se cognoscete l'inglese o lo spagnuolo beccatevi il suo pippone sullo stallone omicida, lo trovate nel linco che ho messo nella palabra contraria.

Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Alexis85 - Maggio 16, 2015, 09:17:17 AM
io avevo letto "socialmente depravati".

Ma cosa intendi esattamente?

io ho un esempio: ponetto shetland che usavo per le lezioni ai bimbi. Potevo usare 4 pony, tutti bravi eh, ma lui era il più tosto. Si sa come sono fatti questi ponetti, ma lui non era cattivo, anzi, solo che era diffidentissimo e abbastanza paurosetto verso di me, sopratutto se cercavo di lavorarlo magari in tondino per risolvere alcune cose e rendermi più facile usarlo per le lezioni. Praticamente mi raccontano che era stato acquistato come castrone tempo prima (da una ragazza che conosco), e quindi scuderizzato come un aduto e considerato come un adulto. Penso anche addestrato. In realtà dopo un pò di tempo .... gli sono scesi i testicoli.  Al si là del fatto che faccio fatica a capire come si possa scambiare un castrone che in realtà è un puledrino, il risultato è stata una privazione sociale coi suoi simili in una età molto delicata.... e le conseguenze erano abbastanza evidenti!
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 16, 2015, 11:51:33 AM
Puledri che sono stati allevati dall'uomo perché la mamma è  morta poco dopo il parto.
Puledri che non hanno avuto modo di relazionarsi con altri puledri e cavalli adulti.

Io ne ho conosciuti alcuni...e voi? Avete riscontrato differenze comportamentali in questi soggetti, rispetto ad altri che hanno avuto un vissuto normale?
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: alex - Maggio 16, 2015, 01:47:36 PM
Grazie Miky: è esattamente quello a cui mi riferivo. Propongo a chi è simpaticamente intervenuto scherzando su "deprivati/depravati" di restare strettamente nell'argomento, così come l'ha chiarito Miky.

Per le depravazioni nulla impedisce di aprire un diverso topico.  :horse-wink:
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: silviasco - Maggio 16, 2015, 05:26:55 PM
Mi interessa molto l'argomento. Aggiungerei anche puledri separati troppo precocemente dalla madre. È la madre la prima fonte di informazioni circa il comportamento socialmente corretto (quello verso i propri simili) ed anche, credo, quello strategicamente corretto (come comportarsi con i bipedi). È anche fonte di apprendimento su cosa si mangia e cosa no e quanto, brucare non è necessariamente cosa semplice o banale. Chissà se i cavalli che crescono bradi, apprendendo dalla madre come mangiare, sono meno esposti a sovrascorpacciate di erbe inadatte e quindi coliche e laminite?
Mi interesserebbe anche raccogliere informazioni circa l'età migliore per separare il puledro: si vedono annunci di puledri di 5 o 6 mesi.. Come se si trattasse di aspettare giusto che il puledro possa campare d'altro che di latte e poi via. Secondo me l'ideale sarebbe aspettare i primi segni di separazione spontanea, che avverrebbe..? Confesso che non lo so, ma dubito prima di un anno, forse due?
È anche vero che è proprio sulla deprivazione affettiva degli orfani che si è basata la domesticazione: Il cucciolo orfano si adatta a chi si prende cura di lui e sviluppa un attaccamento speciale. Tuttavia a volte le deviazioni comportamentali di questi soggetti possono essere importanti e anche di difficile gestione, ricordo una amica che mi raccontò di un puledro nato in famiglia che pretendeva di giocare come avrebbe fatto con sua madre...  :horse-scared:
Voi che ne dite, che esperienze avete avuto?
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: silviasco - Maggio 16, 2015, 05:31:54 PM
Aggiungo che alla luce di queste considerazioni, propendo molto per le razze ad allevamento brado, in cui tutto l'apprendimento "primale" avviene come natura ha stabilito e dovrebbe generare soggetti senza tare comportamentali di base. Ovvio che poi bisogna vedere questi soggetti come vengono presi, incapezzati, domati ed addestrati... Ma ecco se dovessi fare la pazzia di prendermi un soggetto sdomo, mi orienterei su razze brade o comunque su un soggetto restato con la madre.
È un ragionamento che fila secondo voi?
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: alex - Maggio 17, 2015, 08:40:32 AM
Non solo con la madre; la piena socialità si sviluppa, suppongo, se il puledro trascorre nell'harem tutto il tempo naturalmente "giusto" (dalla nascita all'espulsione dall'harem: dai 2 ai 3 anni) con relazioni multiple: con la madre, con il padre, con le "zie" (le altre femmine), con il/i fratelli, con i "cugini".

Da qualche parte ho letto che anche lo stallone ha un ruolo, ed è il ruolo di "buon padre", tutt'altro che violento ma - immagino - capace di porre paletti precisi.

Poi, come avviene anche su altri temi, le esigenze della produzione economica avranno indicato sicuramente delle "buone pratiche" in contrasto con l'ideale; in termini economici occorre il massimo risultato con il minimo sforzo nel tempo minore possibile; vale anche per l'epoca della castrazione, della doma, della ferratura, eccetera, ma qui vorrei limitare la discussione ai soli aspetti "psicologico-comportamentali".

Partiamo da elementi di fatto con una domanda: Miy, i tuoi Comtois sono allevati veramente bradi (harem) o semibradi (femmine e puledri)? E veramente  nessuno li tocca finchè non sono catturati per essere venduti?
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Bubba - Maggio 17, 2015, 11:38:41 AM
I primi argentini importati vivevano fuori fino ai tre anni e poi presi per essere addestrati.
Ignoro se siano allevati ancora cosi' .
Non so se sia colpa della doma o dell' allevamento brado ma in genere non guardano agli uomini con interesse. Anzi.
Possono riconoscere il singolo individuo, ma il genere umano spesso viene " tollerato"  ( a volte neppure quello).

I quarter, cresciuti liberi in grandi pascoli assieme a dei coetanei fino ai due anni ( perlomeno nei grandi allevamenti) hanno comunque un certo interesse nell' interagire con le persone. Non saprei dire se sia merito della selezione caratteriale o semplicemente perche' fin da piccoli vedono persone e le loro mamme sono.amichevoli con gli umani.



Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: mr. Ed - Maggio 18, 2015, 04:33:50 PM
ne ho conosciuto uno (e mi è bastato), ma che fosse rimasto orfano poco dopo il parto l'ho scoperto solo in seguito.
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: silviasco - Maggio 18, 2015, 05:18:08 PM
Ti va di raccontarci un po' perché "ti è bastato"?  :icon_rolleyes:
Che faceva costui di terribile o strano?
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: linx_queen - Maggio 19, 2015, 09:54:13 AM
Il mio attuale cavallo ha conosciuto l'esterno per la prima volta solo un mese fa quando è stato portato in un altro maneggio per essere ridomato visto che non c'era NESSUNO che voleva farlo uscire dal box perchè era nervoso e non ci si poteva avvicinare che mordeva, calciava e se era in una giornata particolarmente nera si alzava su due zampe. non vi dico lo sguardo di smarrimento quando ha visto cani, gatti, altri cavalli. E' sempre stato solo con le persone, visto la morte della madre ad un mese dalla nascita e con loro è diventato particolarmente dominante e la castrazione è stata totalmente inutile, infatti pur non avendo mai montato ha tutti i comportamenti di uno stallone. Essendo cresciuto con le persone non dovrebbe essere così ''antipatico'' con loro. d'altronde è sempre stato un puledro vivace un po' come il padre.
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 21, 2015, 01:26:25 PM
Citazione da: alex - Maggio 17, 2015, 08:40:32 AM


Partiamo da elementi di fatto con una domanda: Miky, i tuoi Comtois sono allevati veramente bradi (harem) o semibradi (femmine e puledri)? E veramente  nessuno li tocca finchè non sono catturati per essere venduti?

In genere in gruppo femmine e puledri.
Poi vengono separati dalle madri e riuniti in gruppi che pascolano nello stesso paddok.
Se l'allevatore decide di tenere i puledri, è normale vedere al pascolo le femmine con il puledro dell'anno e la puledra dell'anno precedente.
Se sono stati toccati o no, te ne rendi bene conto quando ti vengono scaricati a casa  :horse-wink: e viene il momento di infilare la capezza....



Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: alex - Maggio 21, 2015, 02:34:22 PM
Citazione da: Miky Estancia - Maggio 21, 2015, 01:26:25 PM
In genere in gruppo femmine e puledri.
Poi vengono separati dalle madri e riuniti in gruppi che pascolano nello stesso paddok.
Se l'allevatore decide di tenere i puledri, è normale vedere al pascolo le femmine con il puledro dell'anno e la puledra dell'anno precedente.
Se sono stati toccati o no, te ne rendi bene conto quando ti vengono scaricati a casa  :horse-wink: e viene il momento di infilare la capezza....

Crescono orfani di padre, quindi.... più guardo in giro, e più apprezzo Homocaballus, che alleva i suoi (pochissimi) puledri andalusi in harem. 
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 21, 2015, 03:23:32 PM
Citazione da: alex - Maggio 21, 2015, 02:34:22 PM


Crescono orfani di padre, quindi....

Come la maggior parte dei puledri.
Alcuni allevatori hanno lo stallone in sede, altri si avvalgono dello "stalloniere" e alri ricorrono all'inseminazione artificiale scegliendo uno gli stalloni degli Haras.
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: mr. Ed - Luglio 14, 2015, 04:17:11 PM
chiedo scusa ma noto solo ora la domanda:

Citazione da: silviasco - Maggio 18, 2015, 05:18:08 PM
Ti va di raccontarci un po' perché "ti è bastato"?  :icon_rolleyes:
Che faceva costui di terribile o strano?

è parecchio aggressivo con le persone (a turno ha mandato per terra tutti gli uomini di scuderia, istruttori e gente di cavalli che considero attenta e sensibile a quel che ha di fronte). sorvolo sull'iter penoso che lo ha fatto arrivare in maneggio, ma è direttamente collegato a questi suoi atteggiamenti.
forse, come sostiene chi lo conosce meglio, essendo stato svezzato da bipedi in quanto rimasto orfano appena dopo la nascita, non ha capito bene la differenza tra cavallo ed essere umano e ha sviluppato un modo tutto suo per comunicare.

non so se a ragione o a torto, ma non è il primo caso che sento di "cavallo socialmente deprivato" che ha atteggiamenti del genere con le persone.
Titolo: Re:Puledri socialmente deprivati
Inserito da: Miky Estancia - Luglio 14, 2015, 04:58:02 PM
Abbiamo una nuova utente etologa, sarebbe molto interessante se volesse dare il suo contributo alla discussione! :pollicesu: