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Puledri socialmente deprivati

Aperto da alex, Maggio 15, 2015, 04:39:57 PM

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alex

So che Miky ha cose da dire al proposito: quindi, la provoco!  :horse-cool:

Fra l'altro, il problema dei puledri socialmente deprivati si collega a quello dell'imprinting profondo sull'uomo; i temi sono collegati. Spero in una discussione interessante, sia etologico-teorica, che di condivisione di esperienze dirette.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

ahahhahaha avevo letto "puledri sessualmente depravati" ahahahahahahaha

(è venerdì pomeriggio, abbiate pazienza)

alex

Citazione da: PokerFace - Maggio 15, 2015, 05:07:41 PM
ahahhahaha avevo letto "puledri sessualmente depravati" ahahahahahahaha

(è venerdì pomeriggio, abbiate pazienza)

....  e ho pure chiesto di raccontare esperienze dirette:icon_eek:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Di lalli sessualmente depravati ho una esperienza forse interessante, si tratta di un giolivo sistema di autoerotismo inventato da un simpatico pony (Rigoletto).
Di lalli socialmente deprivati non ne cognosco, infatti, la natura fa si che gli animali sociali socializzino/debbano socializzare con quello che hanno attorno, homo in primie, c'è un caso estremo raccontato da Buck; se cognoscete l'inglese o lo spagnuolo beccatevi il suo pippone sullo stallone omicida, lo trovate nel linco che ho messo nella palabra contraria.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Alexis85

io avevo letto "socialmente depravati".

Ma cosa intendi esattamente?

io ho un esempio: ponetto shetland che usavo per le lezioni ai bimbi. Potevo usare 4 pony, tutti bravi eh, ma lui era il più tosto. Si sa come sono fatti questi ponetti, ma lui non era cattivo, anzi, solo che era diffidentissimo e abbastanza paurosetto verso di me, sopratutto se cercavo di lavorarlo magari in tondino per risolvere alcune cose e rendermi più facile usarlo per le lezioni. Praticamente mi raccontano che era stato acquistato come castrone tempo prima (da una ragazza che conosco), e quindi scuderizzato come un aduto e considerato come un adulto. Penso anche addestrato. In realtà dopo un pò di tempo .... gli sono scesi i testicoli.  Al si là del fatto che faccio fatica a capire come si possa scambiare un castrone che in realtà è un puledrino, il risultato è stata una privazione sociale coi suoi simili in una età molto delicata.... e le conseguenze erano abbastanza evidenti!

Miky Estancia

Puledri che sono stati allevati dall'uomo perché la mamma è  morta poco dopo il parto.
Puledri che non hanno avuto modo di relazionarsi con altri puledri e cavalli adulti.

Io ne ho conosciuti alcuni...e voi? Avete riscontrato differenze comportamentali in questi soggetti, rispetto ad altri che hanno avuto un vissuto normale?
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Grazie Miky: è esattamente quello a cui mi riferivo. Propongo a chi è simpaticamente intervenuto scherzando su "deprivati/depravati" di restare strettamente nell'argomento, così come l'ha chiarito Miky.

Per le depravazioni nulla impedisce di aprire un diverso topico.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

silviasco

Mi interessa molto l'argomento. Aggiungerei anche puledri separati troppo precocemente dalla madre. È la madre la prima fonte di informazioni circa il comportamento socialmente corretto (quello verso i propri simili) ed anche, credo, quello strategicamente corretto (come comportarsi con i bipedi). È anche fonte di apprendimento su cosa si mangia e cosa no e quanto, brucare non è necessariamente cosa semplice o banale. Chissà se i cavalli che crescono bradi, apprendendo dalla madre come mangiare, sono meno esposti a sovrascorpacciate di erbe inadatte e quindi coliche e laminite?
Mi interesserebbe anche raccogliere informazioni circa l'età migliore per separare il puledro: si vedono annunci di puledri di 5 o 6 mesi.. Come se si trattasse di aspettare giusto che il puledro possa campare d'altro che di latte e poi via. Secondo me l'ideale sarebbe aspettare i primi segni di separazione spontanea, che avverrebbe..? Confesso che non lo so, ma dubito prima di un anno, forse due?
È anche vero che è proprio sulla deprivazione affettiva degli orfani che si è basata la domesticazione: Il cucciolo orfano si adatta a chi si prende cura di lui e sviluppa un attaccamento speciale. Tuttavia a volte le deviazioni comportamentali di questi soggetti possono essere importanti e anche di difficile gestione, ricordo una amica che mi raccontò di un puledro nato in famiglia che pretendeva di giocare come avrebbe fatto con sua madre...  :horse-scared:
Voi che ne dite, che esperienze avete avuto?

silviasco

Aggiungo che alla luce di queste considerazioni, propendo molto per le razze ad allevamento brado, in cui tutto l'apprendimento "primale" avviene come natura ha stabilito e dovrebbe generare soggetti senza tare comportamentali di base. Ovvio che poi bisogna vedere questi soggetti come vengono presi, incapezzati, domati ed addestrati... Ma ecco se dovessi fare la pazzia di prendermi un soggetto sdomo, mi orienterei su razze brade o comunque su un soggetto restato con la madre.
È un ragionamento che fila secondo voi?

alex

Non solo con la madre; la piena socialità si sviluppa, suppongo, se il puledro trascorre nell'harem tutto il tempo naturalmente "giusto" (dalla nascita all'espulsione dall'harem: dai 2 ai 3 anni) con relazioni multiple: con la madre, con il padre, con le "zie" (le altre femmine), con il/i fratelli, con i "cugini".

Da qualche parte ho letto che anche lo stallone ha un ruolo, ed è il ruolo di "buon padre", tutt'altro che violento ma - immagino - capace di porre paletti precisi.

Poi, come avviene anche su altri temi, le esigenze della produzione economica avranno indicato sicuramente delle "buone pratiche" in contrasto con l'ideale; in termini economici occorre il massimo risultato con il minimo sforzo nel tempo minore possibile; vale anche per l'epoca della castrazione, della doma, della ferratura, eccetera, ma qui vorrei limitare la discussione ai soli aspetti "psicologico-comportamentali".

Partiamo da elementi di fatto con una domanda: Miy, i tuoi Comtois sono allevati veramente bradi (harem) o semibradi (femmine e puledri)? E veramente  nessuno li tocca finchè non sono catturati per essere venduti?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

I primi argentini importati vivevano fuori fino ai tre anni e poi presi per essere addestrati.
Ignoro se siano allevati ancora cosi' .
Non so se sia colpa della doma o dell' allevamento brado ma in genere non guardano agli uomini con interesse. Anzi.
Possono riconoscere il singolo individuo, ma il genere umano spesso viene " tollerato"  ( a volte neppure quello).

I quarter, cresciuti liberi in grandi pascoli assieme a dei coetanei fino ai due anni ( perlomeno nei grandi allevamenti) hanno comunque un certo interesse nell' interagire con le persone. Non saprei dire se sia merito della selezione caratteriale o semplicemente perche' fin da piccoli vedono persone e le loro mamme sono.amichevoli con gli umani.




mr. Ed

ne ho conosciuto uno (e mi è bastato), ma che fosse rimasto orfano poco dopo il parto l'ho scoperto solo in seguito.

silviasco

Ti va di raccontarci un po' perché "ti è bastato"?  :icon_rolleyes:
Che faceva costui di terribile o strano?

linx_queen

Il mio attuale cavallo ha conosciuto l'esterno per la prima volta solo un mese fa quando è stato portato in un altro maneggio per essere ridomato visto che non c'era NESSUNO che voleva farlo uscire dal box perchè era nervoso e non ci si poteva avvicinare che mordeva, calciava e se era in una giornata particolarmente nera si alzava su due zampe. non vi dico lo sguardo di smarrimento quando ha visto cani, gatti, altri cavalli. E' sempre stato solo con le persone, visto la morte della madre ad un mese dalla nascita e con loro è diventato particolarmente dominante e la castrazione è stata totalmente inutile, infatti pur non avendo mai montato ha tutti i comportamenti di uno stallone. Essendo cresciuto con le persone non dovrebbe essere così ''antipatico'' con loro. d'altronde è sempre stato un puledro vivace un po' come il padre.
Keep fighting, keep smiling... 'cause tomorrow is another day

Miky Estancia

Citazione da: alex - Maggio 17, 2015, 08:40:32 AM


Partiamo da elementi di fatto con una domanda: Miky, i tuoi Comtois sono allevati veramente bradi (harem) o semibradi (femmine e puledri)? E veramente  nessuno li tocca finchè non sono catturati per essere venduti?

In genere in gruppo femmine e puledri.
Poi vengono separati dalle madri e riuniti in gruppi che pascolano nello stesso paddok.
Se l'allevatore decide di tenere i puledri, è normale vedere al pascolo le femmine con il puledro dell'anno e la puledra dell'anno precedente.
Se sono stati toccati o no, te ne rendi bene conto quando ti vengono scaricati a casa  :horse-wink: e viene il momento di infilare la capezza....



La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.