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cianconata

Aperto da raffaele de martinis, Novembre 27, 2013, 12:56:56 PM

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raffaele de martinis

Quand'ero ragazzino, dalle mie parti - in ambito equestre - la cianconata era un colpo di gamba dato con brutalità, e la mia ricerca attuale pare che sia in linea con questo significato.

Dal Treccani.
cianca s. f. [variante di zanca], region. e scherz. – Gamba; si dice spec. di gambe difettose o non sane. ◆ Dim. cianchétta, anche con accezione propria (v. la voce).


Da un glossario dialettale dell'Italia centrale.
Cianca (s.f.) - Viene usata in luogo di gamba. Per cui ne
deriva "cianconata" azione fatta con i piedi  senza l'ausilio della ragione. Proviene
dall'arcaico "zanca".


Stiamo parlando di parole gergali, molte delle quali desuete o - attualmente - male interpretate, a quei tempi, quando si diceva cavallo era sottinteso che si trattasse di un soggetto  intero, si specificava - giustamente - l'eccezione cioè quando si parlava di castroni.

Poi, le cavalle si chiamavamo correntemente: giumente vocabolo anch'esso attualmente in disuso nel parlato e raro nello scritto, come pure: vannino, avevo i pantaloni alla zuava l'ultima volta che sentii citare sta parola in una normale conversazione...

Comunque, ero consapevole della evoluzione, infatti, la mia definizione iniziale mi pare ineccepibile :

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 27, 2013, 12:56:56 PM
Cianca sta per gamba, dunque cianconata significa gambata ma nel senso di uso delle gambe ad minchiam; per estensione si intende colpo dato/o ricevuto per caso, senza criterio.

Caro Patrone, non stiamo scrivendo il vangelo, la mia  autorevolezza deriva dalla frequentazione di buoni ambienti equestri fin dal tempo di quando tu studiavi ancora le tabelline; che in questo campo io sia autorevole è fuori dubbio, c'è da verificare se le mie conclusioni siano esatte, e quello che stiamo facendo.







... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

#16
Citazione da: DivinityOfDarkness - Novembre 30, 2013, 03:13:39 AM
In zona toscana, 'cionco' vuol dire zoppo....

I castighi di briglia più o meno volontari vengono detti 'salaccate', 'sgangherate' o 'sghangheroni', 'scampanellate'.... forse cianconata è per trasposizione del concetto del 'calcio nei denti'?

mi viene da pensare però che "cionco" non abbia la stessa radice di cianca/cianconata, non vorrei sbagliare ma mi parebbe più una storpiatura di "tronco"
difatti, c'è anche la comune locuzione in ambito equestre: "zoppo tronco"

ora, se prendiamo per buono che "cionco" sta per "tronco", vi comunico anche che qua ci abbiamo pure il verbo: "ti cionco di botte" = ti tronco di botte

sempre gesti gentili comunque in questo topic ahahahaha
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

#17
Vi ricordo comunque che il linguaggio è vivo e scivoloso come un'anguilla e nessuno lo può fermare... quando tutti o quasi, col termine "cianconata", intenderanno il tirone involontario che il neofita dà sul salto perchè viene sorpreso dallo scatto del cavallo e si aggrappa disperatamente alle redini, allora da quel momento, giusto o sbagliato che sia dal punto di vista della storia del termine, vorrà dire quello, e il suo significato tradizionale e originario sarà pietosamente seppellito; a quei pochi che ne conoscono il significato originario, purtroppo non resterà che fare le condoglianze per la dolorosa perdita.....  :consolo:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Già, però ti sfugge che esiste anche il dizionario etimologico che riesuma gli antichi significati; stasera ascoltavo incantato il linguista - che non dovrebbe esserti sconosciuto - professor emerito alla Sapienza Tullio De Mauro, ospite da Lilli Gruber.
Il giornalista Severgnigni lo ha coinvolto in un giuochino: "quali sono le parole che Lei odia ? Io - ad esempio: odio criticità"; lui ha risposto: "nessuna, si può odiare una parola per il contesto nel quale è detta non per sé"...si è passati oltre, quando, parlando dei significati veri delle parole il professore ha ripreso quell'argomento dicendo:guardi che criticità deriva da critica, cioè facoltà di giudicare, valutare, discernere la validità di uomini, di azioni, di principi, dunque la parola nel suo significato antico è bella e positiva, mi rendo conto che l'accezione attuale che si è data a criticità è alquanto criticabile:icon_eek:

La sua signorilità gli ha impedito di dire quello che probabilmente pensava, lui l'avrebbe fatto in maniera forbita e televisiva, ma la sostanza è questa: di cosa ti lamenti: coglione ! siete voi giornalisti i primi che seguendo o precedendo i politici. i metrapensè, gli opinionisti e i VIPS della beatissima minkia che scrivete e diffondete sté ***te !!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Fioravante Patrone

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 27, 2013, 08:21:11 PM
Dal solito Treccani:

cianca[ciàn-ca] s.f. (pl. -che) region.
• Gamba, in partic. se difettosa, instabile, zoppa
• dim. cianchetta

A volte ho sentito dire anche ciancone sempre nell'accezione di colpo brutale dato più o meno a caso.

A quanto detto da alex aggiungo che un termine può cambiare di significato non solo in funzione del tempo, ma anche dello spazio(*).

D'altronde questo l'ha scritto, a sua insaputa, lo stesso raffaele de martinis. Vedasi l'abbreviazione che ho evidenziato nella sua citazione.

Che sia per questo che tutte le persone cui l'ho chiesto mi hanno detto che vuol dire "tirone"?
Forse perché manca, per quanto ne so io, l'uso di "cianca" nel senso di "gamba" dalle mie parti?
Forse è per questo che ebbi a citare una frase in dialetto ventimigliese?



(*) E non solo, dipende anche dalla persona che lo sta usando, oltre che dal contesto. Insomma, un oggetto matematicamente poco trattabile.
f:R*S^2*N*{x in U: x è un contesto}*(CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA) --> (GRANDE SPAZIO SEMANTICO)


alex

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 01, 2013, 04:53:46 AM
Già, però ti sfugge che esiste anche il dizionario etimologico ....

Non mi sfugge.... proprio ieri Fioravante mi ha indotto a leggere una pesantissima e dotta discussione sull'attendibilità del glorioso Pianigiani, che è online e che consulto spesso; tuttavia se sento due che parlano e dicono: "che cianconata che gli ha tirato!" io francamente me ne impippo di etimi e di significati originari, devo intendere quello che intendono, e so - visto che i De Martinis sono pochissimi - che al 99% di probabilità intendono "involontario e goffo tirone sulle redini".

Unicuique suum.... io non solo non cerco l'eccellenza, ma la rifuggo, perchè ritengo che l'eccellenza è per chi considera sè stesso eccellente o aspira ad esserlo; io sono già soddisfatto di me stesso quando merito una risicata sufficienza, e uno dei proverbi che più mi piace è "Il meglio è nemico del bene".  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#21
"Il meglio è nemico del bene", me lo diceva sempre zio Ciccio, gesuita e gesuita orgoglioso di essere soldato di Cristo: mio padrino di battesimo e mio tutore spirituale fino a quando ebbi 10/11 anni, poi sparì, era scappato con una sua alunna: una bella ragazza greca, grande scandalo et vergogna et scomunica in famiglia...l'ho rivisto, abbiamo ripreso affettuosi rapporti dopo più vent'anni, era appena nata mia figlia Titti.

Certamente non ti era sfuggito:

Cianca sta per gamba, dunque cianconata significa gambata ma nel senso di uso delle gambe ad minchiam; per estensione si intende colpo dato/o ricevuto per caso, senza criterio.


Rimasi volutamente sul vago perché, ormai, qualsiasi urto, colpo goffo e sul lallo e sul cavagliere è cianconata...comunque ero rassegnato, mi vien da dire che dare strattoni sulla briglia con delle gambate richiede una certa applicazione et abilità.

Per mio conto quando sento cianconata, penso a uso sconsiderato delle gambe da parte del cavagliere...si tratta di imprinting precoce sbagliato.  :icon_eek:

E' curioso, mentre per l'uso scorretto della mano si usano bellissimi lemmi gergali: cianconate, cianconi, scianconi, salaccate, sgangheroni, tironi, scampanellate, se escludiamo il mio cianconate che è andato perso, cosa è rimasto, per indicare l'uso scorretto delle gambe ?

Qualcuno me lo ricorda ?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#22
Io uso semplicemente il termine "sgambata" che però non indica - secondo molti - un'azione scorretta, anzi, viene considerata una cosa normale e quasi obbligata in caso di "pigrizia" o ritardo o ritrosia; per me, lo indica. Non trovo invece un termine per l'altro uso scorretto delle gambe - l'aggrapparsi disperato con i polpacci in caso di difficoltà, cosa che in genere aumenta, invece di diminuire, le difficoltà.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Questo secondo il tuo lessico equestre moderno; quello che intendevo io/intendevamo noi prima del vostro arrivo è riportato dalla Treccani:

sgambata s. f. [der. di sgambare2]. – Corsa, camminata lunga e faticosa: per arrivare in tempo ho dovuto fare una bella s.!; che sgambata per salire fin quassù! Anche la camminata e la corsa o la galoppata e la trottata che si fanno fare agli atleti o ai cavalli durante gli allenamenti o prima di una gara per scaldare i muscoli o verificarne la forma.


E' inutile dire che avete ragione voi.                                                       
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DivinityOfDarkness

..he dire dele aree 'sgambamento cani'?

ganzi sti topic
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.