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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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alex

Ma perchè non tornioamo a parlare a fondo della monta gaucha e di quello che la monta gaucha suggerisce, per una sana critica agli ipse dixit così comuni in equitazione?

Inoltre sto attendendo con impazienza il tuo approfondimento sul ramener[/i, comincio con una domanda: ha relazione con il "tenere la testa a giusto segno" degli antichi maestri?

Tieni conto che io ho un forte preconcetto contro il ramener, lo giudico una posizione innaturale funzionale solamente al controllo del cavallo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#3526
Il poverino era accanto la passerella a sx e disperato voleva entrare, ma ovviamente non poteva, avrebbe dovuto fare un entrata con una parabola ad effetto  che neanche Neymar può fare.



La situescion con Oddo era questa, vi giuro che quando mi ha visto mi  "detto": aita aita come faccio ad entrar?
E l'ho aitato.

Artificialmente ho messo Boy nelle stese conditioni per vedere se anco lui non sa fare il detour... non  lo sa fare, infatti è rimasto imbambolato nell'angolo sapendo che di la del portone c'era la sua appetitosa ratione di granaglie, l'acqua, e la lettiera rifatta.

Ma cossa mi combina il bestio?

Dopo aver cogitato un bel pò. quando stavo per andar a prenderlo, che fa?
Sale sulla pedana e con una "volta sulle spalle" entra nel porton al millimetro rischiando di fracassarsi un''anca...

E' evidente il "ragionamento" ma perché lui - senza detour - ha risolto brillantemente e Oddo no?

Secondo me è la motivazione, Boy è succubo di Oddo, lo segue sempre, la sera se Oddo non entra lui non entra, se Oddo esce lui fa il "pazzo" che vuole uscire anco lui e oddo era già dentro, invecie Oddo se ne fotte di tutto quelo che fa Boy, fulgido esempio di perattacciamento impari.

Voi sci scienziati avete materia per immani pipponi, per noi cavallari, la situescion non cambia amiamo i lalli per queli che sono con e senza detour.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

VOI scienziati? Voi chi?  :chewyhorse:

Il voi è la parola magica per tentare di trasformare una discussione in una "guerra fra fazioni". Io sono io e non faccio parte di alcun voi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

A tuti voi che pretendete di ridurre l'equitaione a scienzia, avete capito bene, ridurre.

Il prossimo che ciacola di equitation sci sci scientifica ci do una testata in faccia.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non tutto quello che riguarda il cavallo è equitazione.

D'accordo, l'equitazione - pratica e arte di montare - non lo è per definizione.

I meccanismi di apprendimento del cavallo sono argomenti scientifici.
L'anatomia e la fisiologia del cavallo sono argomenti scientifici.
Lo studio del movimento del cavallo è argomento scientifico.
La veterinaria (quando non è pseudoscientifica) è argomento scientifico.
L'etologia è argomento scientifico.
La definizione e la misura dell'intelligenza del cavallo è argomento scientifico.
La genetica del cavallo è argomento scientifico.
Eccetera; eccetera; eccetera.

Esclusi tutti questi argomenti, compresi gli eccetera, OK, del resto puoi parlare liberamente senza che nessuno ti disturbi dicendo che dovresti usare il metodo scientifico.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

La lista di sci sci scientificità che hai fatto, riguarda sci sci scienze praticamente scognosciute all'epoca in cui l'equitatione raggiunse il suo massimo splendor, ma il concietto è estenzibile a molte altre forme di arte humana.

In quegli etc. etc. più  o meno sci sci scientifici ci sono le cose più interessanti, ad esempio di come è cambiato l'ideal di lallo da L'Hotte ai giorni nostri.
Il lallo ai tempi del Generale, somiglia tantissimo ai lalli gauceschi: circa 150 di altezza, compatto, scattante, agile, maneggevole e coraggioso; la crigniera veniva normalemente rasata, del mantello se ne fregavano altamente se non negli squadroni di elite dell'esercito. dove cercavano di scegliere mantelli uniformi.

Invecie, noi ragasse di oggi, il lallo lo vogliamo grande, specialmente per le ragassine da s.o. più grande è meglio è, le carampane, oltre che grande, vogliono il lallo anche grosso e pesante, vedi il successo dei comtuà, inoltre, ragassine e carampane, amano soggetti dalle le lunghe chiome, magari ondulate, e danno grande importanza al color del mantello.

Ora, questo è già il primo discrimine, perché una cosa è lavorare un frison da tre tonnellate, altra cosa è maneggiar un PSO.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#3531
Togli dagli eccetera tutto ciò che non è argomento scientifico.

D'accordo: un talentuoso uomo di cavalli analfabeta e supertizioso può e poteva comunque montare benissimo e, in circostanze normali, allevare e  governare benissimo il suo lallo. E se lo avessi incontrato/se lo incontrassi glielo riconoscerei volentieri.

Ma delle sue opinioni su ciascuno degli argomenti elencati come "argomenti scientifici" non saprei che farmene anzi: mentre parla griderei bla bla bla tenendomi le mani sulle orecchie per non sentire quello che dice.... il rischio di una falla nel senso critico e della penetrazione nel mio cervello di falsità e di credenze sarebbe molto elevato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Non capisco cosa ci sia di difficile nell'attingere informazioni SIA dal mondo utility dei gauci che dal mondo scientifico. I primi sono empirici e praticoni; i secondi sono rigorosi e sistematici, CON GLI OVVI VANTAGGI E LIMITAZIONI DI CIASCUNO.

Quello che non concepisco è il fare finta che una delle due fonti non esista, non serva o non sia valida. Servono tutte e due e vanno lette diversamente trattandosi di mondi diversi.

Abbiamo 10 cavalli che isolati e in ambiente "neutro" dimostrano di sapere fare il detour, perlomeno arrivano a capire che se vogliono seguire il carrellino del mangime che procede dritto attraverso un foro loro devono invece aggirare staccionate di diverso tipo per raggiungerlo...

Poi ne abbiamo due che influenzati dall'ambiente sembrano sembrano esser diventati idioti. Ma nel secondo caso le variabili sono tantissime, Raffaele ne ha ipotizzate alcune, io ne potrei ipotizzare altrettante altre che hanno "annebbiato" l'intelligenza potenziale dei due. Quello che voleva dimostrare lo studio però, era che almeno in quella condizioni al detour ci arrivano. Quindi che non si continui più a dire (in tono assoluto) che i cavalli non possano fare il detour.

E il prossimo che neghi l'utilità del metodo scientifico ci dò una scarpata sui diti.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Ci stiamo preparando a traslocare, la major parte dei libri è già inscatolata, se mi metto a cercare il libro di Mainardi adesso mia moglie mi uccide, ma credo che il protocollo di allora fosse differente da quello che ho visto ora a cominciar dalla "gabbia".

5000 ani di domesticazione, con risultati straordineri ottenuti solo con la pratica et l'empirismo,  mi fanno dire che la scienza può solo tentare di dare spiegazioni scisci scientifiche - appunto - a quanto hanno messo in pratica i cavallari e i cavallerizi, traduco alla alta e bassa culutura equestre.
Inoltro, ci son cosse che la scienza non potrà mai spiegare: la lettura del "padre di famiglia" di Luigi e il "culo radiologico" di Oliveira

il ploblema è che scientificamente si può dimostrar tutto e il contrario di tutto, invecie, il gaucio o doma o non  doma quel lallo, il cavallerizzo o mette il lallo al passeggio o non lo mette, c'è poco da discutere.

Altro discorso è quello della scienzia al servitio dell'etica e della morale, o peggio ancora, al partito preso... le nuove tendenze hanno dei solidissimi supporti sci sci scientifici alle loro liete novità, vedi la baitless....
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Purtroppo tardi, ho scovato un libro che penso di aver già nominato (è una mia fissa!), che illustrava chiaramente recenti scoperte sulla complessità.

Da allora, apprezzo ancora di più il metodo scientifico, che ha portato a documentare come l'imprevedibilità esiste e che la sua esistenza può essere dimostrata sia teoricamente che sperimentalmente; sia nel mondo reale che nel mondo astratto dei modelli matematici.

Tutta la mia visione del mondo è cambiata, da allora; ho visto che la scienza è talmente grande, e "vera", da ammettere anzi: dimostrare i suoi limiti invalicabili.

Cosa c'entra questo con l'equitazione.... non sto a ripeterlo.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Nel diciannovesimo seculo, i medici - supportati dagli studi di inzigni scienziati -  ritenevano che le cause delle malattie fossero tutte endogene negando l'esistenza dei fattori esogeni che le provocavano come i batteri.

Oggi quele "verità" sci sci scientifiche ci fanno ridere.

IN quei stessi tempi, cavallari e cavallerizzi usavano - praticamente - gli stessi metodi e gli stessi strumenti di oggi... chissaperchè.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Si, si.... infatti anche i cavalli, se si ammalavano, erano curati con sistemi che aimè non facevano ridere affatto.

Alcuni di quei metodi sopravvivono fino a oggi.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... ma anche noi donne non ridevamo affatto quando la cura radicale  per l'isteria era l'ablazione della clitoride.

Vicie e versa, un filetto in bronzo, dell'età del bronzo, appunto, è praticamente identico a queli odierni, così come nessuna scienza può aggiugere o togliere valore ai principi fondamentali dettati da Xenophon per non parlar di La Gieriniere e Baucher.

Volendo posso dimostrarVi sci sci scientificamente (qualcuno già lo fece) la bontà dei principi del salto secondo i marmittoni prima di Caprilli... potrebbo fare un lungo elenco di puttanete equestri oggi - giustamente - in disuso.

Detto questo il ploblema è sempre quelo: l'assioma.

In attesa che la sci sci scienzia risolva la questione, nel frattempo becchiamocj le puttanete della grande  ruschena di tutte le Russie,quele del dressaggio naturale, etc. etc.

Io invece propongovi questa corsa, ci è abbastanza per mettere alla frusta i nostri neuroni_

https://www.youtube.com/watch?v=1d_13KswvQ0&t=561s
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

#3538
Raffaele... per favore... tu CONFONDI scienza con TEORIE EMPIRICHE in un grosso calderone.

Nessun pre-caprillone saltava in quel modo basandosi su studi effettuati con metodo scientifico, piuttosto si saltava in quel modo sulla base di teorie empiriche (convinzioni) di certo mai dimostrate scisciscientificamente. Tutti lo facevano e l'assunto era ieri come oggi: se tutti lo fanno sarà giusto.

Il primo, forse, cavallerizzo che ha provato ad avvicinarsi al vero metodo scientifico è stato Baucher con vari esperimenti a cui si è prestato. Oggi la quantità di dati se uno li cerca è enorme; ed il fatto che alcuni dicano il contrario di altri - a parità di argomento trattato - è da ricercare ovviamente nelle condizioni diverse degli esperimenti. E a dirla tutta, dato che i rapporti devono per forza descrivere bene le condizioni dei test, risultati opposti a seconda delle condizioni non possono che arricchire e far pensare, far andare avanti.

Quante cose si accetta di fare solo perché le fanno tutti, ancora oggi? Quasi tutte, nonostante alcune siano state sconfessate scisciescientificamente con ampia ragione. Perché? Perché seguire il leader di turno è più comodo che informarsi. Il gambegambe dice di afferrare le redini e non mollarle mai? Basta una rapida ricerca per arrivare a studi che lo sconfessano. Eppure quando il gambegambe monta, vince. E tutti dietro. Poco importa cosa fa veramente, o in che condizioni riduce il cavallo. La vittoria come risposta alla ragione. Se dovessi dare un volto all'archetipo del gambegambe, sarebbe quello di Trump!

I gauci... stessa cosa, fatto tutti in quel modo, perché è più pratico, ma non significa che sia anco il più giusto. Cosa significa giusto? Dipende...

E poi basta co' sto clitoride.......
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

in effetti vincere non è male ahahahahahahah