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Contatto e appoggio

Aperto da max, Agosto 23, 2016, 11:20:34 PM

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sissy

Deriva dal discorso sul contatto e appoggio

rhox

Ti prego poker non dare corda :chewyhorse:
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

sissy

Citazione da: sissy - Settembre 22, 2016, 09:56:33 PM
Deriva dal discorso sul contatto e appoggio

o meglio dal discorso sul contatto e appoggio deriva anche il discorso sull'elasticità dei gomiti.

PokerFace

ok si adesso si capisce, grazie.
sono daccordo.

però è vero anche che in moltissime monte il contatto non c'è affatto (o c'è fortissimo) eppure fanno tutte le manovre.
la monta western da una parte.
o dall'altra quelli vaqueri che montano con la cintura, lì, come si chiama...

milla

Poker ti prego segui il consiglio di Rhox  :firuu:

sissy

Scusate l'ot. Quale sarebbe lo scopo del forum?dare libertà  di espressione alle opinioni altrui.
Io ho solo detto che concordo con molte cose scritte qui.
Dove sta il problema?

È  un argomento che mi ha appassiona e ho letto molto in merito e che sperimentò tutti i giorni con il mio cavallo é con altri di varie razze/età e grado di addestramento,utilizzando anche vari tipi di imboccatura.

Non ho certo intenzione di sciorinare le mie esperienze,mi piace leggere quello che scrivono gli altri e quando trovo punti di vista simili ai miei lo dico.Tutto qui.

Mario Biserni

A volte con qualche polemica............... O mi sbaglio?

sissy

Citazione da: Mario Biserni - Settembre 23, 2016, 01:45:18 PM
A volte con qualche polemica............... O mi sbaglio?


dipende dal punto di vista.
io riporto le mie idee  ed esperienze corredate di spiegazioni edocumentazione  "ufficiale" ,senza nessuna voglia di polemizzare

sissy

Citazione da: PokerFace - Settembre 23, 2016, 10:49:50 AM
però è vero anche che in moltissime monte il contatto non c'è affatto (o c'è fortissimo) eppure fanno tutte le manovre.
la monta western da una parte.
o dall'altra quelli vaqueri che montano con la cintura, lì, come si chiama...


che il contatto non ci sia affatto non mi torna, un "contatto"c'è sempre. (in realtà il contatto non sarebbe,per l'equitazione "ufficiale", solo quello con la bocca,ma con tutto i punti in cui cavallo e cavaliere possono comunicare,anche se solitamente ci si riferisce a "mano" e "bocca").


Si parla,allora di contattogiusto oerrato e di conseguenza di appoggiogiusto
o errato

alex

#129
Non allarghiamo facendo addensare la nebbia già discretamente fitta. Qui si sta parlando di "contatto" attraverso le redini e l'imboccatura, come si chiarisce dalla sua relazione con "appoggio" che per forza è esercitato dalla bocca del cavallo (eventualmente dal muso nel suo insieme se non c'è imboccatura, ma è già una divagazione).

Lasciamo che il "contatto", come parola, si riferisca solo a questo. Altrimenti non ne usciamo.

Inoltre non affermerei con sicurezza che avendo le redini "che fanno pancia" non ci sia contatto; dipende dal peso delle redini e dall'entità della pancia che fanno; una redine pesante che faccia poca pancia (anche senza sembrare "tesa") una leggera tensione, finemente modulabile,  la produce. Certo, una tensione molto leggera e un contatto molto leggero; ma non nullo. Proprio per questo motivo io specifico sempre, quando mi addentro in questo ginepraio, che io uso redini leggerissime.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Citazione... dipende dal peso delle redini...
Mi piace l'osservazione di Alex sul peso delle redini. Torna il "peso del cuoio" che io ho citato qualche mese fa (citando il Grande Canadese). Qualcuno disse che si stava facendo della poesia.
Fossimo in un campo ostacoli, vista la marcata incidenza e repentinità dell'aiuto, questo esempio non starebbe in piedi, ma in campagna, durante una fase di galoppo di dieci, quindici o più minuti, su misto con curve a 90° e riprese di equilibrio, presenza di buche e di solchi da trattore, vi assicuro che conta. La mano leggerissima e il peso della redine aiutano il cavallo a ritrovare l'equilibrio su tutte e quattro. Questo vuol dire naturalezza.
E naturalezza vuol dire Equitazione, indipendentemente dalle opinioni di moltissimi del mestiere.

Segreto

P.S.: Comunque (e lo dico solo ai passeggiatisti e ai campagnisti come me) appendersi alle redini con la scusa del contatto è da defecasotto.
Una percentuale elevata di equitanti (sono molto di più, rispetto a quelli che saltano o dressano in gara), appena il cavallo in campagna prende il galoppo gli afferrano le barre con le unghie e tirano estorcendogli un contatto da stritolo: "Ah, come è carico questo cavallo: mi spacca le mani"
Ma va a spaccartele dove dico io, non in bocca al cavallo.

sissy

Citazione da: alex - Settembre 23, 2016, 04:45:18 PM
Non allarghiamo facendo addensare la nebbia già discretamente fitta. Qui si sta parlando di "contatto" attraverso le redini e l'imboccatura, come si chiarisce dalla sua relazione con "appoggio" che per forza è esercitato dalla bocca del cavallo (eventualmente dal muso nel suo insieme se non c'è imboccatura, ma è già una divagazione).

Lasciamo che il "contatto", come parola, si riferisca solo a questo. Altrimenti non ne usciamo.

Inoltre non affermerei con sicurezza che avendo le redini "che fanno pancia" non ci sia contatto; dipende dal peso delle redini e dall'entità della pancia che fanno; una redine pesante che faccia poca pancia (anche senza sembrare "tesa") una leggera tensione, finemente modulabile,  la produce. Certo, una tensione molto leggera e un contatto molto leggero; ma non nullo. Proprio per questo motivo io specifico sempre, quando mi addentro in questo ginepraio, che io uso redini leggerissime.


Dico il concetto che mi è stato insegnato in poche parole:"il contatto con la bocca del cavallo è una leggera e continua connessione dovuta al fatto che il cavallo si porta verso l'imboccatura grazie agli aiuti propulsivi del cavaliere e non al fatto che il cavaliere tiri l'imboccatura verso la bocca del cavallo"

Detto molto semplicemente.

alex

Il contatto dev'essere pressochè continuo (tranne in attimi specifici). Ritieni quindi che l'aiuto propulsivo debba essere altrettanto continuo? Di chi è questa definizione?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Alex, l'aiuto propulsivo non si esaurisce con l'azione dell'aiuto ma, per un certo numero di battute seguita ad essere in essere, mantenuto vispo dall'assetto, dall'atteggiamento psicologico del cavaliere (che il cavallo sente, e come!) e quant'altro: poi, quando il contatto comincia a diventare aleatorio, ecco di nuovo l'aiuto propulsivo.
Chi l'ha detto? E chi se ne frega. E' un fatto che a me e alla banda di ciucchi a cui appartengo questo torna come esperienza vissuta. Se seguiti con gli aiuti, questi diventano carezze. L'aiuto è tale se il cavallo lo percepisce e lo differenzia nettamente dal non-aiuto.
Se no, è normalità.
Dopo un po' che senti l'Eroica, non la senti più: è come se ci fosse silenzio.
Mi dicono che sia fisiologico, ma a me non importa che sia o non sia Ufficializzato: mi basta ricordare che, per mia esperienza, succede così.

Segreto

sissy

In due parole (o quasi),è  il cavallo che va verso l'imboccatura,aiuto propulsivo é  tutto ciò  che lo manda avanti.può  essere il "vento dello stivale",può  essere l'assetto del cavaliere,può estere la voce,la frusta ecc...

La sua "continuità dipende dall'addestramento del cavallo e dalla sua "disponibilita"agli aiuti.

Definizionedell'equitazione classica.