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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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PokerFace

posso sapere, milla, come si svolge la tua sessione di lavoro da quando sali a quando scendi?
quanto trotto fai? quanto galoppo fai? quanto passo? usi tutto il campo?


raffaele de martinis

Citazione da: alex - Marzo 24, 2015, 08:49:43 AM
Citazione da: milla - Marzo 23, 2015, 11:45:30 PM
Passeggiate da noi sono praticamente impossibili ...

:P

Già, fare equitazione in città è come fare vela in piscina, giocare a tennis nel tinello, organizzare le gare di superbike nel parcheggio del condominio.

Almeno una/due volte la settimana i lalli sportivi dovrebbero lasciar perdere gli allenamenti specifici di maneggio e andare in campagna, nel loro ambiente naturale, non lo dico io ma R. Klimke il più grande preparatore di lalli da dressage.

Inoltre, lo staccarsi dalla capa e dalla bicie non può che far del bene alla nostra milla, il ploblema non è tennico ma psicologico, è evidente che c'è una sudditanza in tal senzo della Nostra verso le due brave ragasse.
Per prima cosa la Nostra deve capire che deve far da sola, quel vitio - con molte plobabilità - è irreversibile ma - come vediamo - perfettamente gestibile...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Eh ragazzi avete ragione ma io abito in città, in pieno centro storico, ci lavoro anche, e per ovvie ragioni logistiche ho bisogno di un posto raggiungibile con mezz'ora d'auto, non oltre.
Premesso che non mi diverte granchè fare passeggiate (scusate lo so che per molti di voi è un'eresia ma nessuno è perfetto  :horse-embarrassed:) non ci sono maneggi per passeggiatori nelle vicinanze tranne forse qualche posto stile affittacavalli poco raccomandabile, quindi uno spostamento è escluso.
Che invece io possa fare a meno delle lezioni con bici e cape è possibile, nessuno mi obbliga, è che da noi tutti (specialmente gli agonisti) si fanno preparare il cavallo dalla Capa e oggettivamente i benefici si vedono quindi mi è sembrato normale (avendo delle difficoltà e non essendo brava come altri) farmi aiutare.

raffaele de martinis

Antiguamente, nel s.o. in alcune gare, nel barrage, i finalisti si scambiavano i lalli, fare la stessa cosa nel dressaggio è tennicamente impossibile, dunque, farsi preparare un lallo da dressaggio da qualcun'altro è una boiata pazzesca, questo non esclude che sia benefico farsi seguire da un maestro, da un tecnico che ne sa più di te.

Certo, si può acquistare un lallo da dressage già pronto per san Giorgio, ma, il cavagliere abbisogna comunque di un periodo di squola guida col soggetto anche se è già un provetto dressaggista e - in ogni caso - non è automaticamente detto che il lallo sotto un'altra sella vada ancora a fare il san Giorgio.

Concludo, il ploblema lo devi risolvere tu, e va risolto/andava risolto in uno o due mesi, poi ti puoi sollazzare due o tre anni colla lalla seguita da cape, bici e bisi, il tempo è bastante per portare un lallo alle Olimpiadi.

Ciò appurato, fai come ti pare: la parola contraria è detta.




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Mah però in pratica  COME risolveresti tu il problema non mi pare di averlo letto.
D'altra parte sei coerente: "la parola contraria" quindi dici cosa NON fare ma non cosa fare. Ah no, scusa cosa fare l'hai detto, passeggiate e mandare a spasso anche bici e cape. :chewyhorse:


PokerFace

scusa forse non hai visto il mio commento...
mi dici come si svolge una sessione a sella? quanto passo, trotto galoppo fai, se stai su tutto il campo ecc...
grazie  :horse-cool:

Alexis85

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 24, 2015, 02:34:55 PM
Antiguamente, nel s.o. in alcune gare, nel barrage, i finalisti si scambiavano i lalli, fare la stessa cosa nel dressaggio è tennicamente impossibile, dunque, farsi preparare un lallo da dressaggio da qualcun'altro è una boiata pazzesca, questo non esclude che sia benefico farsi seguire da un maestro, da un tecnico che ne sa più di te.


ah, quante cavolate che dici.... ne ho contate almeno due in questa frase. E' divertente starti a sentire,continua.

milla

Poker le sessioni di lavoro non sono standard, dipende da come risponde la cavalla, lavoro prevalentemente in circolo, molto passo, trotto e poco galoppo, come tende ad accelerare subito stop e si ricomincia. Contatto minimo, azioni minime di mani e gambe e lavoro soprattutto con l'assetto.

PokerFace

ho capito.
ma se devi quantificare, quanto galoppo fai in genere?
5 minuti? 10? 2?
è importante saperlo...

max

Quello di milla è diventato un caso nazionale  :benedizione:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Già, direi di soprassedere e aspettare almeno 3/4 anni - come dice la capa - per verificare se la milla ha preso/le hanno fatto prendere un bidone o se la lalla era un genio incompreso, una perla caduta nel fango...

Per il momento, offro a milla un anticipo del librello consiliato, e allo stesso tiempo sollazziamo il pubblico pagante con un'altra cavolata, beccatevi sto linco:

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/03/il-contatto.html

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Neanche JDO è scampato ai "se", ai "ma", ai "però"...
"Mai a redini tese" cita il titolo, salvo poi elencare alcune eccezioni, e ce ne potrebbero essere tante altre.
E quindi? Qualunque aspetto tecnico è soggetto ai se e ma. Troppe le variabili.
Si farebbe meglio ad attenersi ai massimi sistemi, il tanto discusso "contatto" fa già parte di qualcosa di specifico, una variabile troppo soggetta ad altre incognite, prova ne sono le infinite discussioni su di esso.

"Ogni tanto serve usare le mani", ecco la migliore definizione del contatto secondo me : D

Per non essere sterile la discussione dopodiché dovrebbe proseguire sul "per fare che cosa"?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

#897
"Ogni tanto serve usare le mani", ecco la migliore definizione del contatto secondo me : D"

Mi sembra un'ottima definizione, chapeau.

Beh, ed è esattamente quello che dice JDO, forse il titolo è troppo perentorio o forse ho tradotto male io, ma non mi pare, in francese è: Aucune tension des renes che alla lettere sarebbe: nessuna tensione di redini... se non è zuppa e panbagnato.

Ora, non foss'altro che per quistione di età, di cronologico passaggio su questa terra, propendo a dare la progenitura di questa tua affermazione a JDO.

Ma, come al solito, JDO non ha inventato nulla, il comandante Rousselet, quasi 200 anni fa andava con le redini flottanti, con le redini a festone e nessuno di noi - sano di mente - ha mai creduto che l'arzillo personaggio, così ben descritto da L'Hotte, non tirasse mai sulle redini.

Io stesso, in altro tempo, senza cognoscere Baucher,  L'Hotte, Rousselet e tantomento JDO, andavo "col peso del cuoio" e gli spostamenti del corpo.
Era il lallo che diceva: sono a disposizione, dunque perché trattenere uno che non ha alcuna voglia di scappare, e risponde ai più lievi comandi?
Lovviamente, se era necessario, entrava in azione il morso, e, dato che ho quasi sempre avuto lalli intieri, a volte stalloni, usavo un morso assai convincente: quello sardo.  :icon_eek:

... Inutilmente i venti presaghi raffreddano il petto polveroso ed i fianchi focosi del veloce cavallo mentre il morso irritante ne accresce l'impeto della corsa: gli occhi sprizzano scintille, le narici fumano, la testa eretta si agita, dalla bocca vola la schiuma che imbratta le vesti svolazzanti, le mani incerte ed il candido seno...





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 24, 2015, 01:17:25 PM


Almeno una/due volte la settimana i lalli sportivi dovrebbero lasciar perdere gli allenamenti specifici di maneggio e andare in campagna, nel loro ambiente naturale, non lo dico io ma R. Klimke il più grande preparatore di lalli da dressage.



Anche se lavoro in campo aperto, nei fine settimana faccio solo passo e cerco di cambiare di continuo il percorso passando dentro le vie del paese, i professionisti dicono che non serve a niente, ma a me piace pensare il contrario e visto che ho sempre ottenuto risultati accettabili continuerò a farlo

alex

Sull'aneddoto di Rousselet occorrerebbe riflettere molto, ma molto seriamente. Ma sembra che l'Hotte stesso, pur avendo, a quanto pare, assistito, non l'abbia fatto.... figuriamoci noi che lo sentiamo come episodio riferito.

Non essendo deficiente, ho la certezza che Rousselet usasse le redini con tutta la forza necessaria, quando serviva. Ma penso anche che gli servisse farlo una volta ogni morte di papa. Di certo non gli servivano i guanti per evitare le vesciche sulle mani  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.