• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

« precedente - successivo »

milla

e che ti domandai io qualche pagina addietro sul perchè il Col avesse preso come riferimento la Coppa delle Nazioni piuttosto che le Olimpiadi?
Appunto perchè se si guardano i risultati olimpici tutto questo italico splendore...

raffaele de martinis

Il sistema di Caprilli è l'ultima riforma sostanziale del s.o. dalla "ceduta" di Xenophon passarono secoli di buio, poi l'impostazione all'indietro collo lallo acchiappato in bucca; il successivo "filer": il cavagliere ben seduto lasciava sfilare le redini sull'ostacolo per liberare il collo,appunto;  infine il forward seat caprilliano.

Fin da subito, il principio caprilliano fu interpretato e modificato: Danloux in Francia (monta Danloux e sella Danloux), Muselerer in Germania furono i primi ad adattare lo stile itagliano alla loro cultura come in seguito fece de Nemethy.

I caprillioni si scagliarono violentemente contro questi contaminatori e si arroccarono in un purismo suicida la cui nefasta dimostrazione si palesa analizzando le tavole che ho pubblicato, inoltre, ridussero l'Equitazione al solo s.o. concetto che si è riverberato in Itaglia fino ai giorni nostri coi gambegambe per i quali una volta sulle anche è una prodezza,  una appoggiata è roba da circo equestre.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#437
Oltre le discipline olimpiche ci sono altri sport equestri con i loro regolamenti, coi loro campionati e le loro manifestazioni: attacchi, monta uestern con tre o quattro specialità, volteggio, polo, orsebol, endurans, monta vachera...

Premesso che "odio" gli sports collo lallo, da amante dei cavalli, mi rendo conto che bisognerebbe promuovere ogni forma di competizione proprio per il bene lallino e la FISE sta facendo dei goffi tentativi per andare in questa direzione cercando di invertire una politica esattamente opposta impostata da decenni, ecco una prima analisi dei risultati olimpici, medagliere generale:

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 16, 2014, 01:24:52 AM
... mi rendo conto che bisognerebbe promuovere ogni forma di competizione proprio per il bene lallino ...

Hai ragione: per la sopravvivenza della specie cavallo, solo la selezione innaturale, basata su sani criteri di atleticità e quindi sui risultati delle competizioni può compensare la selezione naturale, superiore per efficacia ma aimè lentissima e molto alterata nello stato domestico.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Dirò di più, la selezione "innaturale" fa danni monumentali, guarda gli sciò degli arabi, anche quello - se non è uno sport - è competizione; da una parte promuove la lallinità, muove interessi di miglioni di euri, dall'altra sta riducendo - in quella categoria - i duri destrieri del deserto in simulacri di "bellezza" fine a se stessa...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Appunto dicevo "selezione basata su sani criteri di atleticità"... quando si persegue la bellezza, poi vengono fuori i Carlini e i pesci rossi pressochè immobilizzati da pinne e coda mostruose. Per fortuna nel cavallo la cosa è limitata a poche razze disgraziate.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#441
Ho aggiunto la tabella di riepilogo generale, siamo all'ottavo posto di sempre con 19 medaglie, la Germania è prima con 76 medaglie, la nostra posizione potrebbe essere "discreta" con un piccolo particolare: dal 1980 non becchiamo una medaglia, ma sarebbe più giusto dire che è dal 1972 che avviene il fatto perché nell'80 non parteciparono ai Giuochi Olimpici 65 nazioni tre le quali: Germania, Inghilterra, Australia, Nzl, USA che avevano - nel completo, dove prendemmo le medaglie - cavaglieri e lalli che ci avrebbero battuti con una mano legata dietro la schiena... ma gli assenti hanno sempre torto, noi - assenteisti totali nel Dressage - abbiamo tortissimo.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/02/xxxxxxxxxxxxxxxxx.html

Ma c'è una particolarità davvero unica nel nostro medagliere è facilissimo riscontrarla...


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

...dagli inizi del secolo al 2012. l'Itaglia ha vinto - nell'Equitazione - 38 medaglie  olimpiche evidenziando   quelle di squadra, bene, 27 sono state vinte da militari 11 dai civili, da notare che i fratelli D'Inzeo da soli ne hanno beccato 13.

Siccome chi compete è il lallo, che significa?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Nicola

Significa che il nostro allevamento militare (Grosseto se non erro) è stato, per anni, uno dei migliori al mondo.

Ho avuto il piacere di conoscere la persona che ha allevato Donbito e, avendo qualche annetto,  ricorda bene il periodo dei d'Inzeo e la grande disponibilità di soggetti che l'allevamento italiano metteva a loro disposizione.

Per verità lei andava un po oltre: in buona sostanza diceva che il tipo di equitazione dei D'Inzeo era conseguenza della grande abbondanza di cavalli.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

raffaele de martinis

Bravo, era quì che volevo arrivare ma non mi riferivo all'allevamento militare ma a quello del "cavallo del sud" o - per meglio dire - al fil rouge che lega il cavallo napoletano-persano-salernitano.

Fiorello - all. Morese; Posillipo - all. Morese; Pagoro - all. Razza Governativa Persano; Merano - all. Morese; Lettera d'Amore - all. Morese questi sono solo alcuni dei lalli che dagli anni 20 agli anni 60 del s.s. hanno primeggiato in campo mondiale.

Gli allevatori del sud passavano i loro soggetti migliori all'allevamento militare che si riforniva anche di soggetti toscani e laziali e sardi e siciliani e calabresi, in altre parole si avevano a disposizione: maremmani, AAS, PSO, Salernitani, Persani un capitale enorme da valorizzare e col quale lavorare per creare un lallo italiano, invece, i salernitani si sono insanguati troppo, mi pare che Posillipo fosse già un 7/8, si sono abbandonati i PSO e gli AAS al loro destino e si è inventato il "sella itagliano": una insalata russa dove c'è di tutto, indistinguibile da altre "selle" europee.

Ma sopratutto si è trascurato di formare e promuovere una figura fondamentale necessaria per tutti i lalli, per tutti i polledri...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

...in francese si dice dresseur, in inglese trainer si tratta di un personaggio di solida cultura equestre et di confermatissima experientia che prepara i polledri (o lalli difettati) al lavoro al quale saranno destinari: s.o., dressage, completo, spettacolo equestre, reining, corse ippiche, alta squola, etc. etc.

Ci piaccia o non ci piaccia anche la monta uestern è diventato uno sport che muove migliardi di talleri in tutto il mondo, bravi gli americani che hanno promosso a sport seguitissimo il lavoro fatto da: butteri, gardians, vaqueros, gauchos, criollos, chicos, etc. etc... insomma si tratta di vaccari/mandriani a cavallo.

C'è da dire che l'operazione è stata costruita su montagne di libri, fumetti, films che da cent'anni hanno mitizzato il cauboi che è diventato l'eroe romantico per i ragassi di Gallarate come per quelli di Kiev e Aix en Provence.

Tornando a noi...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#446
Dunque, alle Olimpiadi - nell'equitazione - siamo stati piuttosto scarsi, anche nel s.o. non abbiamo primeggiato, infatti nel periodo d'oro indicato da Angioni: inizi del ventesimo secolo fino al 1977, nelle Olimpiadi di s.o. abbiamo preso medaglie in sei delle 14 edizioni disputate mentre la Germania le ha preso in 8; le nostre quelle son rimaste fino al 2012 quando le Olimpiadi son diventate 23 mentre le edizioni medagliate della  Germania son diventate 19.

Dunque, piuttosto che domandarsi delle ragioni della decadenza, bisognerebbe chiedersi perché il sistema di Caprilli non ha dato, in Itaglia, gli stessi frutti che ha dato in Germania e in altre nazioni?

Ora,
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

..la spiegazione sarebbe complessa, dovrebbe considerare moltissimi fattori a cominciare dalla serietà e meticolosità teutonica contrapposte alla fantasia e all'improvvisazione itagliana, dovrebbe spaziare dai metodi organizzativi alle interazioni sociali, dalla gestione politica alla differente rappresentazione dei militari nelle due società.

Compito assai arduo e al di fuori della mia portata, da modesto igniorante, posso azzardare alcune considerazioni basate sulle mie modestissime conoscienze dei lalli e dell'Equitazione.

Per farlo prenderò ad esempio due grandi cavalieri e scrittori del periodo d'oro dell'equitazione italiana, Ruggero U

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

...Ruggero Ubertalli e Guglielmo Mueseler, ambedue militari hanno scritto due libri, quello di Ubertalli: Elementi di Equitazione Naturale giace nella polvere a disposizione solo di studiosi dell'epoca, quello di Mueseler è attualissimo ancor oggi, benché usci nel 1933.

Ecco la premessa di Lucio Lami all'edizione italiana al libro di Mueseler:

Pubblico questo libro per due motivi, in primo luogo perché sono convinto che qualsiasi tipo di scomunica è contro la cultura. In secondo, perché esso è all'originedi quella commistione di scuola tedesca e italiana che oggi va tanto di moda.

Mueseler fu subito scomunicato dai caprillioni (cfr. Bandino Rossi) nonostante parli del nostro "sistema" con ammirazione, perché accusato di "non aver capito". Una accusa ingiustificata, come dimostrano anche le note che solo quà e là abbiamo inserito nel testo. La sua influenza costò la messa al bando anche del nostro Bacca che pure... 


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

... che pure attinse poco da questo libro.

Eppure Mueseler ha un grande merito: quello della chiarezza e ad esso si deve il successo internazionale dell'opera.

A questo merito spero se ne aggiunga ora un altro: quello di dimostrare a tanti nostri pseudo cavalieri (che confondono la semplicità col pressapochismo) come l'equitazione sia anche una scienza che richiede grande cultura tecnica, tempo, preparazione e cognizioni vaste.

Abituati ad esordire in concorso dopo venti lezioni, molti giovani - leggendo questo testo - dovranno fare un esame di coscienza e rendersi conto di quanto sconfinata e diffusa sia l'ignoranza, in fatto di equitazione.
                                                             
                                                                                                    Lucio Lami - 1975


Che dire?

Secondo me è - in generale - un perfetto ritratto della situazione di allora come di oggi, colla differentia che i tempi son cambiati, da una parte in meglio dall'altra in peggio.

Da una parte, l'arrivo in Itaglia della monta uestern, della monta spagniuola e dei millanta metodi alternativi/innovativi hanno creato una enorme confusione ma hanno dato la possibilità - a chi lo avesse voluto - di cernere e capire qual'è grano e qual'è loglio et pian piano si torna ai saldi principi equestri che non sono di questa o quella cultura ma di ogni vero uomo di lalli, da Xenophon in poi.

C'è da dire che oggi sarebbe difficile - per la casta egemone (allora quella militare) - dare scomuniche a chicche e a sia, ah se invece di bandire MueselerBacca&C. si fosse...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...