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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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raffaele de martinis

#480
... un'altra differenza: le mani sotto di D'Inzeo le mani sopra di Penelope:





Sono decenni che nessuno dei topraiders monta seguendo il sistema di Caprilli erroneamente chiamato monta itagliana, se lo fanno ci sarà un perché, avranno le loro ragioni, quali?



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Raffaele scusa ma non riesco a capire la differenza nella posizione delle mani anche perchè la foto di D'Inzeo è sfuocata. Puoi spiegare per favore?

raffaele de martinis

Già dissi che sono particolarmente igniorante in s.o. sto cercando - da semiprofano - di valutare le differentie tra la cosidetta monta itagliana di 80 anni fa e quella attuale, descrivo quello che vedo e cerco di darmi/di dare spiegationi, eventuali corriggimenti e approfondimenti - da parte dei saltatori experti di questo foro - sarebbero benvenuti et graditi.

La buonanima di Raimondo tende a frenare il lallo abbassando le mani, mentre Penelope le solleva anche perché l'assetto del primo è curvo in avanti, quello della ragassa - invece - è dritto/spalle indietro, inoltre, la signora tira e molla per regolare il suo lallo, il militare agisce seghettando più di San Giuseppe a bottega.

Generalmente sono una ragassa calma/molto calma, qualità necessaria avendo avuto a che fare col pubblico pagante una vita e avendo insegnato in corsi professionali a ragasse "disagiate", però, quando vidi un mio aglievo - proveniente dal s.o. - seghettare il povero lallo, diedi piglio alla violenza: le mie urla omeriche rimbombarono per la contrada, tant'è che i vicini accorsero preparati a vedere il sangue... dopo un pò - non ci crederete - persi l'aglievo.

Non mi permetto di criticare D'Inzeo, ci mancherebbe, constato il seghettamento, punto... o non era un seghettamento? BOH!

https://www.youtube.com/watch?v=csG0Pa_HxeU

https://www.youtube.com/watch?v=6UB2kEVelkE
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#484
In questo video si vede una fase intermedia nella maniera di montare tra il sistema itagliano originale e quello "tedesco" attuale.

La presa di gambe è già moderna, così come lo stare seduto per modulare la cadenza del lallo, ma la posizione del busto è ancora di squola caprilliana, la staffa è sempre calzata ma in maniera meno totale.
C'è da dire che Halla portò alla vittoria olimpica il suo cavaliere malgrado questi fosse veramente malconcio:

Winkler è colto pochi istanti prima della sua decisiva prova da lancinanti dolori dovuti a uno strappo inguinale, ma non potendo la giuria accordargli alcuna dilazione di tempo, il cavaliere tedesco viene issato in sella e mandato in campo ugualmente.

Vidi montare Winkler in una Coppa degli Assi dei primi anni 70 del s.s. era a fine carriera... ma che classe!
Halla era "costruita in discesa" questa malformazione non le ha impedito di diventare una leggenda tedesca degli sport equestri.

https://www.youtube.com/watch?v=aQKu0ikGero
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

Allora a me il mio istruttore mi ha fatto saltare pochissimo per il fatto che c'era molto da lavorare  sulla impostazione generale, quando poi iniziai a affrontare gli ostacoli andavo di la senza nessuna difficoltà, anche se le prime volte ho preso diverse carrozze, non mi posso definire un esperto ma qualcosina so fare.

Sul fatto della posizione delle mani avendo IO una impostazione da galoppo ; mani basse sul garrese, mi strillava sempre da bordo pista di non portare le mani sui miei .......  (gioielli di famiglia) e sono passato a tenerle più in alto, ma variando la loro altezza a secondo del tipo di lavoro da fare.

Il metodo di  seghettare in bocca mai mi è piacito, tengo un contatto deciso e vado dietro al movimento del collo del cavallo, ma capisco bene le difficoltà che si hanno in gara di un percorso a ostacoli dentro un rettangolo, anche se dietro a una buona performance penso che va fatto  un lavoro  molto basato su esercizi fatti in piano

raffaele de martinis

Abbiamo risposto al perché è meglio la staffa presa in punta rispetto a lla staffa completamente calzata di caprilliana memoire: miglior ammortissamiento, miglior sicuressa di azzetto per costrizione del tacco in basso, meno possibilità di rimaner staffati in caso di caduta.

Ora vediamo come avviene la presa di polpe, come si usano l'asseto sedudo e le man nl s.o. e i loro vantaggi rispetto alla monta caprilliana erroneamente chiamata monta itagliana.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Apro una piccola parente: il cavaliere non si deve legare al cavallo ma ai suoi movimenti, questo è un altro assioma del Generale che è valido anche nel s.o. dunque, quando parlo di "presa" non intendo la stretta meccanica delle gambe, ma di una tenuta sciolta e morbida che accompagna i movimenti del lallo, anco i più violenti, l'elasticità della cintura e del busto sono forse più importani del serrare le gambe...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Io sono tornato indietro di vari secoli.... cosce aderenti alla sella, e gamba quasi "flaccida", rilassata, mobile e del tutto indipendente dal cavallo, da usare solo ed esclusivamente per aiutare, mai per afferrarsi e nemmeno per cingere morbidamente. Prima o poi metterò dei lunghi speroni, ma mi frena la vergogna: come, tu cavaliere animalista, usi gli speroni e pure speronacci lunghi un palmo!!!??? Saprei dare lo spiegazzone, ma stuferei l'ascoltatore solo con il pre-ambo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Stiamo parlando di salto ostacoli anche grossi, dunque, le cossie non possono partecipare se non in maniera complementare stando seduti.

L'assetto che descrivi è preclassico, quando il cavagliere era incastrato nella sella per menar mazzate in battaglia.
Ma Il principio della camba cadente così è rimasto fino ai nostri giorni passando per la Scuola di Versailles, Rousselet, etc. etc  Oliveira - in questo video - ne è un magnifico esempio, le gambe agiscono "flaccidamente" ma dice di guardare il "mon dos" che imposta la passeggiata, invece è di squola militare la "gamba fasciante" che doveva tenere saldamente il marmittone al lallo, ma a discapito della leggierezza.

Caprilli, facendo montare in sospensione, rinunciava all'azione attiva e regolatrice delle reni, ripristinata poi dalla scuola tedesca e francese, in pratica adottarono il metodo Caprilli senza rinunciare all'assetto classico, Jean D'Orgeix ce lo spiega mirabilmente:

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/05/il-culo-nella-carriola-e.html
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raffaele de martinis

Altra piccola parente, ho una reminiscenza riguardo le ragioni della monta moderna, si diceva/si dice? che siccome son cambiati i lalli da s.o. è cambiato il modo di montare, cioè, essendo stati eliminati i lalli inzanguatissimi dei caprillioni, i lalloni tedeschi, olandesi, etc. avevano bisogno di un assetto più imperativo per spingnerli in avanti.

Non so se questo è vero, di certo, anche lalli veramente nevrili possono esser montati col metodo moderno e con grandi risultati, per il mio piacere metto questo linco, riguarda Touch of Class: la più bella saltatrice mai vista in campo ostacoli, una purosangue che nel 1984 vinse le Olimpiadi magistralmente condotta da Joe Fargis.

Come, per l'Ali bummaye, per la sconfitta di Benvenuti, per la morte di Gilles, per il record di Mennea, per la vittoria di Ambassador, per il sorpasso di Valentino nel "cavatappi", per il gol di Maradona contro l'Inghilterra anche di Touch of Class - oltre che l'impresa - ricordo il luogo dove l'ho vista, con chi ero/con chi condivisi quelle giuoie/quelle tristezze...

https://www.youtube.com/watch?v=bIuRbr6q2wE
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Qualcuno ha sintetizzato in 3 punti la "grande invenzione" di Caprilli, eccoli:

La grande  invenzione di Caprilli è  sta-
ta:
1. aver dato la libertà all'istinto del ca-
vallo nell'avvicinamento all'ostacolo, lib-
ertà guidata o accompagnata dalle re-
dini, dalle gambe e dal peso del corpo
del cavaliere, cioè gli aiuti;

2.  aver  lasciata  la  più  grande  libertà
alla bocca, quindi al collo, al bilanciere
del  cavallo,  quindi  avanzamento  delle
braccia e del busto;

3. aver  liberato  il  cavallo dalla diretta
applicazione  del  peso  del  cavaliere
sulla parte più delicata della spina dor-
sale, il tratto dorso-lombare, dove inizia
il  motore  del  cavallo,  quindi  distacco
delle  natiche  del  cavaliere  dalla  sella
nell'avvicinamento all'ostacolo e duran-
te il suo superamento.


Non bisogna essere dei fini tennici equestri per capire che quanto affermato quì sopra è falso e - alla luce dei risultati - contestabile, che fa ? Contestiamo? Contesto?

Punto primo:

aver dato la libertà all'istinto del ca-
vallo nell'avvicinamento all'ostacolo, lib-
ertà guidata o accompagnata dalle re-
dini, dalle gambe e dal peso del corpo
del cavaliere, cioè gli aiuti


se c'è libertà all'istinto questo non può essere guidato o accompagnato dagli aiuti, perché non è libertà ma costrizione, guardate il famoso video di D'Inzeo, quante volte il lallo è acciappato in bocca per frenarne l'irruenza?

E poi cosa vuo dire avvicinarsi all'ostacolo?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

La differenza tra i topraiders e le mezzecalzette sta proprio in questo: la valutazione dell'ostacolo e l'avvicinamento ad esso.

La monta caprilliana, quella antica - per forza di cose - dato che si montava in sospenzione, regolava l'andatura solo colle mani e colle gambe... avete notato i seghettamenti?
Nella monta moderna, il cavagliere regola l'avvicinamento, oltre che con le mani, con tutto l'assetto, lo condiziona, ma lovviamente, il lallo deve essere addestrato, guardatevi d'Oreix.

Dunque, la libertà d'istinto del cavallo nell'avvicinamento all'ostacolo - specie sui grossi ostacoli e nei percorsi tennici - non esisteva e non esiste: guardate Penelope come corrigge il suo lallo che vuol partire da lontano (min. 1.22):

https://www.youtube.com/watch?v=6UB2kEVelkE

Quì invece trattiene, o meglio non sollecita abbastanza il suo lallo verso la riviera e finisce per le terre:

https://www.youtube.com/watch?v=tW8rBjPskFg
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Giada88

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 05, 2014, 08:20:20 PM
La differenza tra i topraiders e le mezzecalzette sta proprio in questo: la valutazione dell'ostacolo e l'avvicinamento ad esso.

La monta caprilliana, quella antica - per forza di cose - dato che si montava in sospenzione, regolava l'andatura solo colle mani e colle gambe... avete notato i seghettamenti?
Nella monta moderna, il cavagliere regola l'avvicinamento, oltre che con le mani, con tutto l'assetto, lo condiziona, ma lovviamente, il lallo deve essere addestrato, guardatevi d'Oreix.

Dunque, la libertà d'istinto del cavallo nell'avvicinamento all'ostacolo - specie sui grossi ostacoli e nei percorsi tennici - non esisteva e non esiste: guardate Penelope come corrigge il suo lallo che vuol partire da lontano (min. 1.22):

https://www.youtube.com/watch?v=6UB2kEVelkE

Quì invece trattiene, o meglio non sollecita abbastanza il suo lallo verso la riviera e finisce per le terre:

https://www.youtube.com/watch?v=tW8rBjPskFg
In realtà anche Penelope, durante il percorso, sta spesso sollevata, ma riesce a variare da "sollevata" a "poco sollevata" e " seduta": è questo il grande aiuto che non ho visto usare da D'Inzeo nei video sopra li lati (sopperiva col seghettamento?!)
Non so se le mani basse siano tipiche Caprilliane, so che ho avuto la fortuna di montare un'oretta seguita da un istruttore che ha montato per un po' con i D'Inzeo; le due massime che ha espresso in quel lasso di tempo sono state "le mani seguono la bocca del cavallo, bisogna agire sulle commensure" (la mano bassa, se la bocca é sopra la mano va ad agire sulla lingua) e "mani senza gambe e gambe senza mani"...pur provenendo da scuola caprilliana....
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

raffaele de martinis

Stiamo parlando di avvicinamento all'ostacolo, è lovvio che durante il percorso si galoppi anco sollevati, anzi, ha un preciso significato per il lallo: "vai tranquillo - non si zompa - devi solo andare avanti".

Ogni testa è cassazione, dunque il singolo istruttore non fa testo, stiamo analizzando il come si evoluto il sistema di Caprilli erroneamente chiamato monta itagliana.

Passiamo al punto 2:
aver  lasciata  la  più  grande  libertà
alla bocca, quindi al collo, al bilanciere
del  cavallo,  quindi  avanzamento  delle
braccia e del busto


Caprilli ha altri meriti, il principio sopra esposto era stato già stato accettato ben prima che lui teorizzasse il suo sistema erroneamente chiamato monta itagliana,  lo espongono L'Hotte, d'Aure, Le Bon citando Fillis, Baucher perfino.

"Nella tecnica del salto vediamo una grande intuizione, quella della ceduta: Il salto va affrontato avanzando il busto e cedendo intieramente le redini. Il cavallo va poi ripreso etch. etch."

Sapete di chi si sta parlando??

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...