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Perchè lo fa?

Aperto da Flika, Maggio 07, 2012, 12:33:19 PM

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Flika

L'ho preso appositamente stallone perchè avevo intenzione di avviarlo alla riproduzione un giorno.
Figlio del lampo, degno di un re.

Miky Estancia

Due post interessanti: Flika fa notare le dimensioni del suo cavallo....850 kg e rhox richiama il discorso della castrazione...c'è da riflettere!

Per la mia esperienza....nè peso del cavallo nè il sesso devono "pesare" sul nostro modo di rapportarci a lui, nel senso che dobbiamo rivestire noi la posizione di elemento dominante, indipendentemente dalle sue dimesioni o dal fatto che sia intero o meno. Il fatto poi che sia un maschio intero di quelle dimensioni, rende ancora più necessaria questa cosa.

Anche uno shetland castrato dominante può metterci in seria difficoltà se non ha capito bene chi comanda e cosa ci si aspetta da lui.

Con la castrazione, possiamo risolvere solo in parte i problemi: non avrà più atteggiamenti da stallone, ma rimarrà sempre un cavallo...e se si permette certi atteggiamenti, continuerà a farlo a meno che non gli venga fatto chiaramente capire, una volta per tutte, che certe cose non gli sono permesse.

A volte con certi soggetti interi e particolarmente dominanti, o che hanno vinto troppe volte (o con certe femmine), per stabilire la gerarchia si arriva a doversi "battere". Il cavallo sfida, mette in dubbio la nostra autorità e se non ne usciamo vincitori, siamo panati! Questo non vuol dire che dobbiamo prendere a randellate il cavallo, piuttosto, è meglio concentrare la nostra attenzione sui piccoli gesti quotidiani che rafforzano e confermano il nostro status, prima di passare a sperimentare situazioni più difficili.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

rhox

no, la castrazione serve perchè innanzitutto gli si può garantire uno stile di vita più sereno (che toglie parte della focosità nelle reazioni), magari in gruppo, poi toglie qualche tratto di dominanza (non a tutti, ma a buona parte) e soprattutto se non si ha molta dimestichezza sul rapportarsi a livello gerarchico meglio partire da livello più facili
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Miky Estancia

Sono daccordo con rhox quando dice che la castrazione può garantire una vita più serena al cavallo, soprattutto se non abbiamo intenzione di fare del nostro cavallo un riproduttore.

Il caso di Flika mi sembra diverso però, a quanto ho capito, lei non esclude in futuro di avviarlo alla carriera riproduttiva. Proprio per questo, penso sia fondamentale per lei imparare a gestire i bollenti spiriti del suo cavallo, impostando una buona relazione nella quale lei è al vertice. Questo è sempre utile, perchè intero, castrone o femmina, le può capitare in mano un cavallo fortemente dominante e il "gioco" è sempre lo stesso, inoltre, è vero che è più facile partire dalle cose semplici, ma quando si è in ballo bisogna ballare e se ci siamo presi un impegno più grande di noi....possiamo soccombere oppure possiamo tirare fuori la grinta e imparare, crescere, progredire.

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

sil

Ciao ragazzi mi ha incuriosito molto questa discussione perchè più o meno ho le stesso problema, quando vado a cavallo e devo portare a mano lo stallone (non di mia proprietà) cerca di grattarsi il muso e così facendo da le testate addosso a volte facendo anche male!
Qualè il percorso migliore per far capire al cavallo chi è al vertice della gerarchia?? e non far invadere il proprio spazio??

Flika

Io seguendo i piccoli accorgimenti che mi hanno suggerito in questo topic, il problema l'ho risolto...
Al momento sto addestrando un'altro stallone, un angloarabo di 5 anni che all'inizio di problemi me ne ha dati più del mio, adesso dopo sole 3 settimane si vedono i primi risultati concreti, non tenta più di mordermi ne di ramparmi, non scalcia più e sgroppa solo raramente...l'unica cosa è che questa forma di "rispetto" adesso cel'ha solo con me, e non col proprietario o gli altri del maneggio...
Figlio del lampo, degno di un re.

alex

#21
Ricordo il mio amico e maestro Alessandro Lessio, quando ci insegnava a fari rispettare il nostro "spazio personale" senza dare l'impressione di reagire a un comportamento del cavallo (cosa che può essere equivocata in una specie di gioco azione-reazione-azione-reazione-vediamochivincechebello..).

Esempio: si cammina a fianco del cavallo, la sua incollatura poco davanti la nostra spalla, e il cavallo tende a venirci a sbattere contro o peggio: gira la testa per mordicchiarci il braccio.

Soluzione: fare ampi movimenti con il gomito, a vuoto, continuando a camminare senza guardarlo affatto. Prima o poi si distrae e si avvician troppo e inevitabilmente, tipo "recinto elettrico", si becca la gomitata dove arriva arriva. Ma senza rancore! Senza reazione! Quando succede lo vedete perplesso come se dicesse: che stupido sono stato, è logico che se mi avvicinavo quel gomito mi sarebbe arrivato sul muso". Non è un gioco azione-reazione; voi dovete restare muti e impassibili come se non fosse successo niente. E soprattutto: non variate affatto ritmo e ampiezza del movimento, dopo il sonoro "toc".

Facendo così. la classica puledra di un anno e mezzo, francamente invadente, si è regolata in pochi minuti... e senza che il nostro rapporto ne risentisse per nulla. Ancora ricordo la sua espressione stupefatta.  :icon_rolleyes:

Si può fare col gomito, con un oggetto, con qualsiasi cosa. L'importante è che il cavallo non lo percepisca come una reazione e men che meno come un gioco.

E' solo una diversa strategia; la tecnica solita (reazione) funziona altrettanto bene, ma è più delicata e difficile; occorre tempestività, misura, coerenza....

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.