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Un rapporto meraviglioso, praticamente perfetto, ma....

Aperto da Miky Estancia, Maggio 23, 2012, 10:42:16 AM

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Miky Estancia

La frase che più spesso sento dire è: "Con il mio cavallo ho un rapporto bellissimo, lui è bravissimo, buonissimo, ma..." e poi inizia tutta una serie di descrizioni di vizi e difetti che mi fa rizzare i capelli sulla testa e immancabilmente mi trovo a pensare: "se questo lo chiami rapporto bellissimo col tuo cavallo, chissà com'è un rapporto pessimo".

Cos'è per voi un rapporto cavallo-uomo (donna  :horse-cool:) corretto? Quando esiste? Lo avete mai avuto? Come avete fatto per arrivare ad averlo?
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Midnight

Le mie più grandi difficoltà sono stati quelli che altrove già sono stati sviscerati... l'umanizzazione del cavallo, o la "canizzazione" del cavallo.
Poi mi è stata detta una frase: "i cavalli non provano affetto nel senso umano del termine", il cavallo vuole essere sicuro in primis.

Per me, il rapporto perfetto è quando il cavallo sta con me perchè lo vuole e non perchè costretto da lunghine, capezze e quant'altro.
Sta con me perchè sente di essere al sicuro, sente che di me si può fidare e che con me può venire ovunque.
Il rapporto perfetto è quando chiedo ed ottengo senza forza, coercizione, dolore, imposizione...

Questo per me è il rapporto perfetto.
Se l'ho mai avuto? No.
Sto cercando di lavorarci, stiamo facendo passi da gigante.

Come faccio per ottenerlo? Beh, inutile aprire questo discorso se no risfociamo nelle solite polemiche, ma cerco per quanto possibile di comportarmi come farebbe un dominante, cercando (ma è tremendamente difficile) di "parlare il cavallese".

Finora ho ottenuto risultati davvero sorprendenti, collaborazione estrema e molta più fiducia in passeggiata.
Sono contento della strada che stiamo percorrendo, fin'ora...
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

bionda

Ho sempre ammirato, e cercato di osservare con attenzione, quelli che maneggiano i cavalli in silenzio, sempre calmi, addirittura sembrano un po' assenti, con gesti pacati e poco visibili ...e il cavallo appare sereno e fa tutto quello che gli viene chiesto senza discutere.

Work in progress, ma credo di essere ad un buon punto (almeno considerando il livello di imbranatura da cui sono partita). Chiacchiero ancora troppo, ma sottovoce eh  :white_flower-208:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

PokerFace

io sono molto fortunato, ho un cavallo estremamente corretto in ogni occasione (l'ho preso che era già così, non so se è così bravo di suo o se l'hanno educato in qualche modo particolare).
ai due venti lo potrei anche dimenticare delle ore e lo troverei nella stessa posizione, sembra una statua.
non mi rovista nelle tasche, non mi dà musate, non invade mai il mio spazio (nè quello di nessun altro omano ovviamente).
quando arrivo lo saluto e lui borbotta tutto contento, e così gli do due carezze.
alla lunghina è bravissimo, andiamo anche in passeggiata a piedi o in bici.
se anche gli corro accanto trotta pacatamente. non tira mai la lunghina così non cado dalla bici.
si ferma con la voce, quando lo chiamo viene sempre.
dorme spesso sdraiato, appena vede del truciolo sofficie e bianco si sdraia e lascia che le persone entrino nel box e lo coccolino senza volersi alzare.
si fa lavare e si fa anche fare il bidet tranquillamente, sfoderando pure.
non si spaventa praticamente mai e anche se ci sono cavalli pazzi in giro è sempre molto serio e calmo.
sale e scende da van e trailer senza battere ciglio, senza saltelli o scene.
anche quando è a paddock e mangia l'erba, se lo si chiama viene e si fa incapezzare immediatamente.
inoltre è molto dolce, si fa coccolare da tutti, non morde mai, a volte chiude gli occhi e molla la testa in braccio. è amato da tutti chiaramente.
sono fortunato, devo dire che è facile avere un bel rapporto con un cavallo tanto educato e sereno.
si fa fare tutto anche del veterinario e dal maniscalco.

Winter Mirage

Vi invidio moltissimo...  :horse-embarrassed:
Penso però che il rapporto non dipenda solo dal cavaliere... anche il carattere dell'equino ha un suo peso...

Io non so se ho un bellissimo rapporto con la mucca.
E penso che nemmeno lei sia soddisfatta della sua padrona.

Tra me e la mucca, è un litigio continuo: come quelle storie d'amore che a volte sono bellissime, pronte per un film, e a volte capita che ci si vorrebbe tirare dietro il vasellame di casa pezzo per pezzo.
L'altra settimana meditavo se farmi un altro tatuaggio e farlo con la faccia della mucca... ieri le ho tatuato io a lei cinque dita in faccia.

Il nostro rapporto è fondato sulla dispetteria: io ne faccio uno a te, e tu ne fai uno a me... siamo quasi sempre in parità.

Ho scelto lei perchè l'ho trovata intelligente più di ogni equino che abbia mai montato.
E credevo anche che quell'intelligenza canina sarebbe presto diventata un rapporto stile lallopuccioso, con lei che tornava a galoppo dai paddock al mio fischio stile Tornado.... che io schiocco le dita e lei si corica per terra... io ci salto sopra vestita di strass con i rotoli di ciccia al vento... e giù di emoticon che applaudono!

Stocavolo.  :happy_birthday-736:

Per quattro mesi io cercavo di lallopucciarla, cercavo disperatamente di avere un bel rapporto con lei, la vezzeggiavo, la coccolavo, la trattavo con ogni attenzione e benevolenza... e lei tentava quasi scientificamente di ammazzarmi. Calci, morsi, voli di sella che nemmeno Tania Cagnotto.

Ad un certo punto ho cambiato maneggio e ho deciso di venderla. Da lì, da questa distanza di "tanto adesso ti faccio fuori e mi compro un cavallo normale nella testa"... è nato qualcosa. E la cavalla me la sono tenuta. Anzi: adesso la cavalla non la darei via per niente al mondo.


Il mio errore è stato proprio supporre di poter avere con lei un bel rapporto.
A lei non fregano queste cose.
Non le piacciono le coccole, ma prende da sola il filetto in bocca. Non le piace essere spazzolata, ma tira su i piedi per farseli pulire appena prendo il nettapiedi in mano. Non ama farsi spazzolare la crinera, ma se le faccio le trecce mette anche la testa bassa. Diciamo che è una bestia efficiente...

Non credo che sia un cavallo con cui si può avere un bel rapporto. All'inizio mi dispiaceva, ora mi sono abituata, e dopotutto va bene così.
Lo dicevo ieri ad una mia amica, mentre stavo seduta nel box, sotto la pancia della mucca, e lei che, immobile, ogni tanto metteva giù la testa e mi guardava male, come a dire "Sa, abbiamo capito: patparelli ti fa una pippa. Ora ti levi dalle palle, grazie ? ? ? "

Non credo, onestamente, che cambierà mai: ormai siamo insieme da un anno e mezzo e la conosco. E' una str***za e str***za resta: il miglior rapporto che si può avere con lei è un po' come con un'amica carissima, con cui c'è grande affetto, ma niente in comune e litigate dietro ogni angolo.

E sapete una cosa? Sono contenta così.
Ho avuto rapporti molto migliori con altri cavalli, senza dubbio. Ma con lei c'è comunella, c'è amicizia, c'è cameratismo... e poi le litigate folli.

Il momento più bello? Quando ci siamo capite.
Quella settimana pazzesca che mi ha fatto decidere di tenerla.
Quei giorni in cui io ho smesso di coccolarla e vezzeggiarla come un cane e lei ha smesso di cercare di farmi male.
La curiosa sensazione di credere che anche lei, una volta tanto, ce la stesse mettendo tutta per ricucire lo strappo.

Da lì in avanti... è stato tutto in discesa.
Anche se non abbiamo e non avremo mai un "bel rapporto cavallo cavaliere"... siamo un binomio, nel nostro strano modo. Alcune scelte le lascio a lei, e le rispetto, altre lei le lascia a me, e mi rispetta.
Non mi è mai capitato niente del genere e non so se sia il modo corretto di relazionarsi ad un equide... anzi: sono quasi convinta che non lo sia.
Ma mi fido di lei. E lei si fida di me.

Dalla mucca non si può pretendere altro e sono già molto contenta così!  :love4:






Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

old duck

io ho preso il mio Befano che di lallopuccipuccioso non ha proprio un fico secco. Mi ha fatto sudar le pene dell'inferno per riuscire ad entrare nella sua testa ombrosa e scontrosa. E' stato un lavoro lungo, faticoso ma, alla fine, posso ritenermi più che soddisfatta del risultato. Ho un cavallo educato con me e con chi non conosce, in rettangolo ed in passeggiata. Sono riuscita ad eliminare la parte più "scostante" dell'equino e da un po' di anni a questa parte riesco anche ad apprezzare il suo carattere dominante con il quale cerca sempre di dire la sua. Sarà perchè lui è il mio primo ed unico cavallo e quindi non ho mai avuto la possibilità di apprezzar l'ebbrezza di un cavallo docile e affettuoso, non mi ha mai interessato e non ho mai cercato in lui questo lato. La cosa che comunque più apprezzo in lui è l'orgoglio e la fierezza e quello che apprezzo di più in me è il fatto che sono riuscita a conservarli
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Miky Estancia

Citazione da: Midnight - Maggio 23, 2012, 11:46:50 AM

Per me, il rapporto perfetto è quando il cavallo sta con me perchè lo vuole e non perchè costretto da lunghine, capezze e quant'altro.
Sta con me perchè sente di essere al sicuro, sente che di me si può fidare e che con me può venire ovunque.
Il rapporto perfetto è quando chiedo ed ottengo senza forza, coercizione, dolore, imposizione...



Sono daccordo con te.

Non è sempre facile creare il giusto equilibrio che porta al buon rapporto, perchè a volte ci ritroviamo per le mani un cavallo che non è adatto a noi caratterialmente. Per lavoro, da noi capitano parecchi cavalli, puledri e pony, in doma, addestramento, rieducazione. Con la maggior parte è facile instaurare il giusto rapporto, ma con un paio che mi sono capitati, ho avuto difficoltà: è scattata quasi subito una antipatia (con una cavalla e con un pony) che mi ha costretta a passare la palla a mio marito....facevo fatica a rimanere fredda  :icon_axe:...ci sono atteggiamenti equini che mi irritano profondamente (come certi atteggiamenti umani  :firuu:) e quei due li avevano tutti! E non erano miei....non potrei mai avere un cavallo con certi atteggiamenti, eppure, vedo tante persone che sopportano di tutto, se lo fanno andare bene e non fanno nulla per cambiare la situazione....non sono binomi ben assortiti, sono come cane e gatto, alla fine uno dei due si fa male.

All'inizio quando Prince è arrivato a casa, aveva un paio di questi atteggiamenti  :pollicegiu:, era una sfida continua (carattere dominante aggressivo, castrato da un mese a 4 anni, scattava per qualsiasi cosa), riceveva chiunque con le orecchie schiacciate, anzi, quasi retrattili!!, era molto aggressivo con gli altri cavalli e molto possessivo (Snoby era suo e basta!).
Per 4 mesi mi sono esercitata ad autocontrollarmi...volevo assolutamente ottenere risultati. Per 4 mesi abbiamo lavorato solo da terra: gerarchia, rispetto, educazione, fiducia... all'inizio ho dovuto sostituire il frustino da dressage con una spazzola, impensabile toccarlo con altro nel lavoro in libertà....alla minima contrarietà, si tirava su sù due piedi...e lì ho deciso che mai più avrei preso un cavallo giovane domato da altri, ma solo puledri mai toccati...

Poi un giorno sono entrata in campo con un ombrello di quelli a scatto, l'ho aperto quasi in faccia ai due (Prince e Snoby), se la sono data a gambe...poi Prince si è girato, è tornato da me e si è ficcato col testone sotto l'ombrello...

Da quel giorno le cose hanno cominciato ad andare per il verso giusto...e Prince oggi è come piace a me!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

cilla

Io ho il gemello di quello di Poker face!  :thanku:
è esattamente così, l'unico unicissimo difetto ( ma altamente tollerabile) è che ogni tanto quando siamo in giro a mano e lui è sudato mi vorrebbe utilizzare come grattatoio da testa ma basta un no deciso e smette subito! è dolcissimo, non lo cambierei con nessun cavallo al mondo...solo che il tempo non ha pietà, ha già vent'anni...dove lo ritrovo un cavallo così??? Comunque per ora per fortuna sta benone e spero di potermelo godere appieno ancora per qualche anno, poi me lo godrò "solo" come compagnia

Una volta mi ha veramente stupita...ero al maneggio dove stava prima, io avevo il mio cane al guinzaglio e una puledra (che odia i cani) che era libera ha caricato il mio cane (e di conseguenza...me!), lui era libero anche (un maneggio un po' anarchico...ma i cavalli stavano bene per quello!!) ed è partito al galoppo mettendosi tra me e la puledra...meno male!!

alex

Più sopra è stato descritto un magnifico caso di cavallo fiducioso e sereno. Invidiabile, ma direi difficilmente raggiungibile sia con una cavalla, che con uno stallone. Le cavalle, in particolare, hanno la caratteristica di essere incostanti nel rapporto; alternano fasi di completa mansuetudine con altre di irritabilità. In inglese c'è una parola specifica, traducibile con "cavallosa": mareish. Ecco, più o meno tutte le cavalle sono mareish, "cavallose". Allora ci si può consolare con quella vecchia canzone che dice "l'amore non è bello se non è litigarello": una relazione infatti può essere molto piacevole e interessante anche se è varia, se richiede una certa prontezza di adattamento continuo e una attenta "comunicazione" che non è solo "parlare", ma anche "ascoltare".

Poi ci sarebbe da mettere questo argomento, "rapporto", con due altri concetti importanti ma sfuggenti, "rispetto" e "obbedienza" (dei due, molto più ambiguo il primo); ma è un altro discorso. Qui mi basta dire che "buon rapporto" non significa necessariamente "obbedienza perfetta". Se un cavallo, gentilmente, mi dice "preferirei non farlo", non ha un buon livello di obbedienza, ma io continuo a ritenerlo un buon rapporto.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Io ritengo di avere un buo rapporto col Cabaio.. lo guardo con gli occhi di mamma, me lo ammiro piena di luccuconi quando mangia l'erbetta o quando vedo che tutti lo adorano perchè è il più buffo della scuderia. Lui ti dà la nasatina, ai venti si alluga tutto e si storge perchè tu ti avvicini e gli faccia un complimento, una carezzina o ti faccia annusare un po'.

Ma ci sto molto attenta: il confine tra la musatina e lo spintone, tra annusatina e morsino, tra la pucciosità e l'invadenza è molto MOLTO sottile, soprattutto perchè so che, essendo lui un po' stallone dentro (io non ci avevo mai pensato, ma vet e maniscalco mi han chiesto in occasioni diverse se e quando era stato castrato..perchè molti atteggiamenti che ha dicno siano classici e propri degli interi..ma figurarsi, io lo ho sempre cosiderato GayHorse), può sempre avere un pizzico di invadenza di troppo.

Non è mai aggressivo e i privati della scuderia che hanno il cavallo vicino al cabaio lo sanno che preferisco che gli diano chicchi e bombi nella mangiatoia, e loro lo fano di buon grado (non resistono alla gentile richiesta del Cabaio che si allunga e ti guarda con occhioni e nasone protesi), perchè il cavallino gli sta simpatico e vogliono anche loro che resti così.

Poi, che ogni tanto mi faccia disperare è normale... ma è piccino, deve ancora maturare :)
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

bionda

Io ho un cavallo che è poco invadente di suo, di carattere. Dopo 7 anni insieme un minimo di confidenza me la concede, ma in origine è stato lui ad insegnare a me a non invadere il suo spazio, eppure era adulto e vaccinato quando l'ho preso, anche buono, sempre trattato bene, e normalmente bene educato.

In scuderia da me c'è una signora che stimo moltissimo. Lei non pretende di essere chissà cosa con i cavalli, anzi tende a buttarsi giù. Per suo divertimento vuole il cavallo-cane ed è riuscita a far diventare il suo il perfetto cavallo-cane. Ci gioca a testate, a prendersi a morsi, lo imbocca con ogni cosa, gli da la birra e il Crodino, gli pittura le unghie, gli appiccica Hello Kitty ovunque. Educazione zero, equitazione pochissima... il cavallo ha imparato a stare a questo gioco con una gentilezza incredibile.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Shanna

Citazione da: DivinityOfDarkness - Maggio 31, 2012, 05:22:37 PM
Ma ci sto molto attenta: il confine tra la musatina e lo spintone, tra annusatina e morsino, tra la pucciosità e l'invadenza è molto MOLTO sottile,

verissimo!

io ho ereditato una cavalla educatissima, a terra una statua... e nel giro di un mese era già un'altra. Ahimè, complice la gioia del primo cavallo, la stavo viziando.
Dopo una bella testata che mi sono presa perchè lei cercava le carote nella mia tasca, ho capito che no, non andava bene.
Così l'ho rimessa un po' in riga, anche se alcuni vizi glieli lascio perchè fanno piacere a me e tanto male non fanno...
ad esempio l'ho abituata che appena arrivo in scuderia le metto una mela nella mangiatoia, così lei appena sente la mia voce, borbotta.

Il giovedì non la monto, la libero nel campo. Io ho sempre avuto paura a stare in campo con un cavallo scosso (ci credo, avevo paura dei cavalli) ma con lei mi sono sempre sentita a mio agio.
Così mentre mangio il panino camminiamo fianco a fianco, si ferma quando mi fermo io... non è per niente invadente e sta nel suo.

C'è da dire poi che (non so se son tutti così, quello che avevo in mezzafida NO) è parecchio intelligente e sembra sempre capire prima quello che c'è da fare. Sarà l'abitudine e la metodicità con cui faccio le cose (prepararla, docciarla...).
Lo fa un po' anche a sella, anticipa quello che c'è da fare e ora che io sono inesperta mi va bene così.

pantoufle

la mia da terra è sempre stata molto educata, ma mentre appena arrivata era parecchio ombrosa e diffidente, negli anni si è rasserenata, probabilmente per il passaggio ad una gestione abbastanza routinaria dopo tanto girare in mano a commercianti.
all'inizio per esempio non amava essere toccata e in genere manipolata, non mangiava dalle mani nè se le mettevi nella mangiatoia qualcosa che non fosse il mangime. la conduzione a mano in genere era tranquilla, salvo giornate ventose o elementi di possibile disturbo..in tal caso coda a pennacchio e step tutto il tempo. col maniscalco un pò sulla difensiva, all'inizio il poveretto ha rischiato qualche calcio solo per averle chiesto di spostarsi con una pacca un pò troppo disinvolta. non ha mai fatto cattiverie, solo che in questo genere di occasioni veniva colta da paura irrazionale e reagiva difendendosi istintivamente.
nel giro di un anno si è tranquillizzata tanto, soprattutto con le persone è veramente una pasta: ama essere pastrugnata, è molto curiosa e le piace il contatto con l'uomo ma non è invadente. con vet e maniscalco è iper-collaborativa, si farebbe (e si è fatta) fare qualcunque cosa.
in scuderia è rimasta un soldato, così come nei trasporti...solo in campo da montata non posso segnalare miglioramenti rilevanti, ma lì la colpa è senz'altro mia XD

bionda

E comunque i cavalli non sono tutti uguali... a volte, forse, ci sentiamo noi fin troppo responsabili per come sono loro... perchè è vero che è onore ed onere nostro plasmare il rapporto, ma per un rapporto bisogna sempre essere almeno in due.

Una volta ho fatto un complimento spontaneo ad una signora che possiede un cavallino super-bravissimo, un vero gioiello in tutto. La risposta è stata "sapessi quanti ne ho cambiati, prima di trovare lui!". Ed è vero, me l'hanno confermato, ne ha rimandati una decina al commerciante, prima di tenerne uno.

Un'altra volta raccontavo ad un cavallaro di grande esperienza, io piena di entusiasmo, i numeri di un tipo visto in una fiera con una cavalla davvero magnifica. Anche lì la risposta è stata "chissà quanti ne ha scartati, prima di trovare quella".

Una pomeriggio d'inverno ero a casa, perchè aveva nevicato e le strade erano bloccate. Però al maneggio potevo andare a piedi, e sono andata a muovere il cavallo. Eravamo lì solo in due, il mondo coperto da una coltre di 30-40 cm di bellissima neve fresca. Io avevo il mio cavallo da circa 3 anni, ci facevo anche tanto lavoro da terra e me ne occupavo tutti i giorni e tanto, in generale. L'altra signora aveva una cavalla comprata da pochissimo ed era la classica saltostacolista ignorante che sella, monta, dissella e se ne va, non più di 3 volte a settimana. L'altra signora tira fuori la cavalla dal box, la cavalla la segue senza guardare a dx e a sx, e la porta nel coperto. Io tiro fuori Olliver dal box... lui guarda il mondo imbiancato facendosi alto due metri e con occhi sgranati, andiamo verso la neve... l'annusa, la lecca, ci raspa con un piede, ne mangia un pochino, raspa con l'altro piede... gli faccio segno "andiamo"... mi strappa la lunghina di mano e va a farsi una galoppata nella neve fresca... intercettato si è poi consegnato bonariamente, e ancora oggi mi spiace di non averlo lasciato divertire un altro po', visto che ai tempi non ne aveva molte occasioni. Però quel giorno mi ha detto che lui un cavallo lobotomizzato non lo sarà mai, almeno non con le buone. Come vorrei che fosse il prossimo cavallo, se mai ce ne sarà un altro, sinceramente non so.
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Udo Bürger
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alex

Quanto mi piacciono i cavalli con problemi.... purtroppo so poco, e quindi posso insegnare poco ai cavalli. Niente "cavalli assassini", niente addestramento propriamente detto. Piccole cose; ma di grande soddisfazione; e ho l'impressione che se si risolve un problema, anche piccolo, ma nel modo "giusto", anche con un cavallo sconosciuto, poi il rapporto cambia, in meglio.

Purtroppo mi è stato detto chiaro che "i miei metodi" non sono apprezzati, e quindi mi capita sempre più di rado. E sempre più spesso (sarà l'età che avanza) apprezzo la saggezza dell'old man di Mark Rashid, che non dava mai, assolutamente mai consigli non richiesti.... prima di tutto per il bene del cavallo, e in secondo luogo perchè è del tutto inutile (quasi sempre).

Rileggendo il post di testa, la mia risposta è: per me un buon rapporto con il cavallo è  quella in cui, dopo la risoluzione di un problema, il cavallo è più fiducioso, più attento,  più disponibile. La mia personale prova del nove che sia andato tutto bene, con un cavallo quasi sconosciuto, è che si avvicini volentieri a me quando è libero nel pascolo grande, insieme ad altri cavalli.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.