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Pillole di teoria dell'apprendimento

Aperto da alex, Luglio 05, 2012, 01:48:11 AM

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piciopacio

Citazione da: max - Luglio 30, 2012, 01:13:20 PM
Citazione da: old duck - Luglio 30, 2012, 12:20:38 PM
da come avete detto finora, deduco che si basi tutto sulle punizioni. Chiediamo una cosa, e fin quando il cavallo non la fa aumentiamo la pressione, l'aiuto come caspita lo chiamate fino ad arrivare al dolore. Se il cavallo ci azzecca molliamo repentinamente di molestarlo con gli "aiuti" e così il cavallo apprende ad essere "leggero"...Mica è stupido: prima che gli arrivi la mazzata finale cercherà di compiacerci

questo è l'assioma di l'Hotte nudo e crudo, è corretto, si parte da lì....
per fortuna però in duemila anni di storia abbiamo trovato metodologie più precise che cercano di evitare di infliggere dolore inutile

se invece di continuare a ripetere col copia e incolla frasi di libri vecchi di duecento anni (e insieme alle frasi di proporre una pratica equestre cruda come quella di duecento anni fa o prima ancora) ci si sforzasse di riproporne il significato, pur vero, ma riveduto in modo più attuale sarebbe di maggior beneficio

Per puro caso mi trovo a fare da istruttore a gente che va sul lallo da 30anni.
Consapevolmente e inconsapevolmente mi trovo a ripetere concetti vecchi che vanno dai 2500 ai 200 anni fa.

Alla prima riunione formale questo - più o meno - dissi, questo fu il mio biglietto da visita: - voi avete in mano strumenti che provocano dolore, siatene sempre consapevoli, il nostro scopo è di arrivare a montare senza superare la soglia del dolore, e, quando è necessario farlo, cerchiamo di superarla dello stretto necessario.

Questo è un concetto vecchissimo, mirabilmente sintetizzato dal generale L'Hotte, stranamente non mi risulta che gli istruttori ufficiali, quelli gambegambe, partano da codesta elementare consideratione.

I miei amici teorici Alex e Max - un duo comico ?

Invece di semplificare - questo è il mio massimo sforzo - complicano le cose semplici e rendono incomprensibili le cose complicate.

L'equitazione è un'attività semplice se insegnata, diretta e praticata col buon senso,
I libri sono il veicolo dell'insegnamento. Ma l'insegnamento col tempo si è complicato è diventato astrso, con grave danno per la pratica dell'equitazione. perché anche gli incompetenti possono scrivere libri, insegnare e confondere le più semplici idee.


Questo lo ha scritto Paolo Angioni nella quarta di copertina di uno splendido libro da lui (malamente) tradotto.
Condivido il suo concetto al 1000/100.







alex

#136
Con tutto il vero rispetto per il Colonnello che ho, non condivido o meglio condivido solo in parte. Fra i sistemi complessi adattativi il cervello degli animali è forse l'esempio più complesso. E' impensabile trovare una soluzione semplice per spiegare quello che fa un sistema complesso come questo.

Io penso che il Colonnello si riferisse a tutt'altro: alla vecchia diatriba fra l'alta scuola e all'equitazione di maneggio, confrontata con la nuova scuola dell'equitazione naturale caprilliana. Proprio adesso sto trascrivendo il momento clou di questa diatriba, inizi '900, e in quelle vecchie discussioni il termine "semplicità! semplicità!" ricorre spessissimo; eppure.... con tutte le semplificazioni, montare bene e ancora molto di più addestrare bene è stata sempre un'attività complessa, difficile; con qualsiasi scuola, con qualsiasi stile ed in qualunque tempo. Alcune persone hanno la fortuna di avere un particolare talento, e di risolvere le difficoltà in modo quasi istintivo; ma è quasi impossibile che spieghino, a parole, come fanno.

Avendo a che fare con la natura, ed in particolare con la vita, è impossibile trovare una sola cosa semplice. Si può avere al massimo un'illusione di semplicità. Ti faccio un esempio da un altro settore: la forestazione. Come si fa a realizzare un bosco? SEmplicissimo! Ultrasemplice! Basta.... non fare assolutamente niente. Detto questo, abbiamo capito come un bosco si insedia e si sviluppa, fino alla sua maturità? No, non abbiamo capito niente. Qualcuno preferisce capire (e giù rilievi fitosociologici, tabelle, dati, classificazioni, analisi statistiche fra le più complesse....).

Per finire, in questa fase storico-politica, i comici sembrano le uniche persone ragionevoli. Il duo comico (perlomeno una metà) ringrazia vivamente del complimento.   :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Muriel

Spero che teniate conto di chi erano gli scrittori equestri del passato e come la loro "situazione" di generali o militari condizionasse e condizioni il loro modo di vedere non solo riguardo al cavallo (soldato? Strumento? Mezzo?)ma la vita e il lavoro in generale.
Magari si capisce meglio da dove arrivano certe massime. E magari anche perché possano risultare anacronistiche a certe persone.

max

Citazione da: alex - Luglio 30, 2012, 03:31:36 PM
Per finire, in questa fase storico-politica, i comici sembrano le uniche persone ragionevoli. Il duo comico (perlomeno una metà) ringrazia vivamente del complimento.   :horse-wink:

alex sei troppo forte  :laugh3:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Muriel

Citazione da: Muriel - Luglio 30, 2012, 04:05:24 PM
Spero che teniate conto di chi erano gli scrittori equestri del passato e come la loro "situazione" di generali o militari condizionasse e condizioni il loro modo di vedere non solo riguardo al cavallo (soldato? Strumento? Mezzo?)ma la vita e il lavoro in generale.
Magari si capisce meglio da dove arrivano certe massime. E magari anche perché possano risultare anacronistiche a certe persone.

E le conoscenze etologiche del epoca.

alex

Muriel, ee/quando apriremo un 3d sull'obbedienza (concetto mica scontato....) speri che parteciperai. Tu forse potrai dirci (dopo che il termine sarà stato ben definito) a che livello di obbedienza si può arrivare violando l'Assioma. Di certo non può dircelo chi lo ha sempre seguito, fin da prima di conoscerlo. Al massimo lui potrà dici a che livello di obbedienza (non assoluto) si può arrivare seguendo l'Assioma.

Possiamo anche farlo qui a dire il vero.... ci sono altri "strati" della cipolla dell'apprendimento (facilitazione sociale; astrazione; generalizzazione), ma li conosco così poco che non sono in gradi di discuterne nemmeno a livello elementare., e certamente ne dimenticherei qualcuno. Li menziono solo perchè si sappia che ci sono; e che l'apprendimento per "tentativi ed errori" alias "carota e bastone" alias "try and learn" alias "condizionamento operante" è un livello di apprendimento primitivo, non certo il più evoluto! Sopra c'è ben altro.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: alex - Luglio 30, 2012, 03:31:36 PM
Con tutto il vero rispetto per il Colonnello che ho, non condivido o meglio condivido solo in parte. Fra i sistemi complessi adattativi il cervello degli animali è forse l'esempio più complesso. E' impensabile trovare una soluzione semplice per spiegare quello che fa un sistema complesso come questo.

Io penso che il Colonnello si riferisse a tutt'altro: alla vecchia diatriba fra l'alta scuola e all'equitazione di maneggio, confrontata con la nuova scuola dell'equitazione naturale caprilliana. Proprio adesso sto trascrivendo il momento clou di questa diatriba, inizi '900, e in quelle vecchie discussioni il termine "semplicità! semplicità!" ricorre spessissimo; eppure.... con tutte le semplificazioni, montare bene e ancora molto di più addestrare bene è stata sempre un'attività complessa, difficile; con qualsiasi scuola, con qualsiasi stile ed in qualunque tempo. Alcune persone hanno la fortuna di avere un particolare talento, e di risolvere le difficoltà in modo quasi istintivo; ma è quasi impossibile che spieghino, a parole, come fanno.

Avendo a che fare con la natura, ed in particolare con la vita, è impossibile trovare una sola cosa semplice. Si può avere al massimo un'illusione di semplicità. Ti faccio un esempio da un altro settore: la forestazione. Come si fa a realizzare un bosco? SEmplicissimo! Ultrasemplice! Basta.... non fare assolutamente niente. Detto questo, abbiamo capito come un bosco si insedia e si sviluppa, fino alla sua maturità? No, non abbiamo capito niente. Qualcuno preferisce capire (e giù rilievi fitosociologici, tabelle, dati, classificazioni, analisi statistiche fra le più complesse....).

Per finire, in questa fase storico-politica, i comici sembrano le uniche persone ragionevoli. Il duo comico (perlomeno una metà) ringrazia vivamente del complimento.   :horse-wink:

Prima di pensare qualcosa rispetto a quella quarta di copertina, avresti dovuto aver letto quel libro, hai pensato male.

L'altra metà del duo, è trasceso nello scurrile, nel linguaggio da trivio anche se si è appropriato del mio che è elegantemente mascherato...mi ha invitato a nozze !

Ho troppo rispetto per gli amministratori e i moderatori di codesto foro per accettare quell'invito, è vero, ci saremmo fatti un sacco di risate ma avremmo trasformato codesto foro in un bordello di quart'ordine dei carrugi del porto, ambiente nel quale - se voglio - mi muovo con estrema disinvoltura, la stessa con la quale mi muovo in un salotto per bene...ecco questo foro lo reputo un salotto per bene.

Certo, anche nei salotti per bene si fanno battute salaci e doppisensi piccanti altrimenti sai che noia !
La differenza tra una battuta salace e una battuta da trivio sta nella leggerezza e nell'eleganza e nello stile di chi la fa.

Dire: - Alex e Max: - il duo comico. E' una battuta che ha senso/ha attinenza con Alex e Franz - Richy e Gian, Ollie e Stan...volendo si risponde con un'altra battuta anche feroce, Alex ci ha provato debolmente.

Invece l'altra metà del duo mi ha dato gratuitamente del testa di minchia...che fare ?

Ignorare, ignorare, fortissimamente ignorare.

alex

Parentesi chiusa spero.

Visto che per quanto mi riguarda il T è finito, e il mio astuccio di pillole è desolatamente vuoto, io non avrei nulla in contrario nel procedere con una piccola deviazione e definire per bene due termini:

* "essere negli aiuti"
* "obbedienza"

Mi espongo al pubblico ludibrio tentando una prima definizione.

* "essere negli aiuti": conoscere il significato degli aiuti e saper rispondere prontamente ad ogni aiuto leggero
* "obbedienza": rispondere prontamente agli aiuti in un'altissima percentuale di richieste ed in un'alta gamma di situazioni (anche stressanti)

Va da sè che l'addestramento militare richiede come sine qua non un altissimo grado di obbedienza (pena la morte del cavallo e del cavaliere; fermo restando che spesso proprio l'obbedienza conduce dritti dritti alla morte, dell'uno e dell'altro; ma questo il cavallo è bene che non lo sappia e che il cavaliere lo abbia accettato)





La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: alex - Luglio 30, 2012, 06:27:55 PM
Va da sè che l'addestramento militare richiede come sine qua non un altissimo grado di obbedienza (pena la morte del cavallo e del cavaliere; fermo restando che spesso proprio l'obbedienza conduce dritti dritti alla morte, dell'uno e dell'altro; ma questo il cavallo è bene che non lo sappia e che il cavaliere lo abbia accettato)

Non capisco perché ti sei innamorato dell'equitazione militare oltre ad essere anacronistica - già cent'anni fa - è superata sia dai lallisti sia da cavalieri di vecchia data che hanno capito che - OGGI - si può fare la "bella equitazione" proprio perché non ci sono esigenze belliche/lavorative; a questo punto, basta escludere le esigenze sportive che ancora resistono e voilà la "bella equitazione".

Volutamente non uso: - equitazione in leggerezza, il termine corrispondente accettato universalmente perché contiene la spocchia francese che ne vanta - giustamente - la progenitura.

Da altra parte - mi pare - che spiegai cos'è - per me/per L'Hotte - la bella equitazione.

alex

A dire il vero, sei tu e non io ad essere innamorato dell'equitazione militare, visto che citi spesso e volentieri L'Hotte. Oppure neghi che il fatto di essere militare non gli abbia instillato un certo colore nella parola "obbedienza"?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: alex - Luglio 30, 2012, 06:55:00 PM
A dire il vero, sei tu e non io ad essere innamorato dell'equitazione militare, visto che citi spesso e volentieri L'Hotte. Oppure neghi che il fatto di essere militare non gli abbia instillato un certo colore nella parola "obbedienza"?

L'Hotte era un militare è vero, ma ebbe per maestri due monumenti dell'Equitazione, tutti e due civili: - Baucher e d'Aure.
Da loro ha preso il meglio, infatti, molto onestamente dice che di suo in questioni - il suo capolavoro - non c'è nulla, tutto è da riportare all'insegnamento di quei due grandi cavallerizzi.

Inoltre, tenendo caparbiamente separati i due metodi ed impedendone la fusione ha ritardato di qualche lustro il progresso dell'equitazione francese. Ma questa è un'altra storia.