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Incontro con un cavallo libero

Aperto da alex, Aprile 06, 2014, 10:41:51 PM

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alex

Oggi ho conosciuto un cavallo libero. Non un cavallo selvaggio; un cavallo che vive con l'uomo, in una casetta in collina, in mezzo ai boschi, ad almeno tre chilometri di distanza dall'ultima casa abitata. Libero, completamente libero; non scappa perchè, come dice homocaballus: perchè mai dovrebbe allontanarsi da dove sta bene?

Parlando con il proprietario, alla domanda se ci sono problemi, a lasciarlo così libero,  ci ha pensato, si è fatto serio, e mi ha detto: sì, in effetti c'è il problema del radicchio invernale.

Ho rovistato rapidamente nella mia memoria passando in rassegna varie possibilità di intossicazione o altro, nulla, il vuoto. E allora gli ho chiesto in cosa consiste questo problema. Faccio una raffaelata: il problema era che......  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Va nell'orto a mangiarsi il radicchio?

In maneggio da me i paddock hanno recinzioni non proprio a prova di cavallo, le fughe sono frequenti. Quando ci sono cavalli in giro, li si prende e li si mette "a posto" con comodo, nessuno si agita. Una volta che il mio si era perso il gestore mi ha assicurato che in 40 anni non ne è mai scappato uno (anche il mio poi l'abbiamo trovato in un paddock). I cavalli stanno con il branco, non vanno via. Una volta ho letto un testo tedesco che diceva proprio che un tempo i pascoli dei cavalli non erano recintati, solo quelli delle mucche.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

#2
Brava bionda; ma non nell'orto della casetta.... va in fondovalle, un tre chilometri andare e tre a tornare.

Forse mi ha stupito solo grazie alla mia ignoranza.... è bello alle volte essere ignoranti, si scoprono così tante cose nuove!  :horse-smile:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

I nostri Nebrodi sono pieni di lalli (ma anco di bovini, di capre, di maiali) liberi, comunque i terreni che hanno accesso alle strade asfaltate - che siano privati o in concessione dalla forestale - sono recintati col filo spinato e comunque quel tipo di allevamento è una realtà ben specifica, il tuo caso è particolare: escludo che quel lallo fosse intero, escludo che nelle immediate vicinanze ci siano coltivationi e/o giardini curati accessibbbili, escludo che i coltivatori di radicchio siano suscettibili è forseplobabile che ci sia un contenzioso per i danni subiti, escludo che ci siano arterie di grante traffico nelle paranze...escluso tutto questo - perché altrimenti il signore sarebbe stato già internato alla neurodeliri - ci troviamo di fronte ad un singolare caso di semirandagismo cavallino da non imitare assolutamente.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Hai indovinato: trattasi di castrone di razza argentina. Bel cavallo, molto sereno e socievole, buona forma; sugli zoccoli non dico nulla perchè della polemica sul piede equino comincio a stancarmi. Altre cose che hai indovinato sono la lontananza dalle altre abitazioni/orti e l'assenza di strade trafficate (hai indovinato facile visto che l'avevo detto io precisando la distanza in chilometri e la collocazione sperduta...)

Concordo che sia un esempio da imitare solo in circostanze particolarissime dove il mondo si è fermato; ma la nota di bionda è molto interessante (anche se mi sembra che riferisca di cose del tempo andato).

Ovvio che il caso non ha nulla a che fare con l'allevamento di cavalli allo stato brado: è un cavallo totalmente domestico. La stessa persona ha ospitato, in passato e con lo stesso metodo, un saltatore hannover ventenne, che è vissuto fino alla bella età di trentatrè anni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

fede.spin

Anch'io un paio d'anni fa, ho incontrato un cavallo domestico che però viene lasciato libero.
Viveva in una valle sopra il lago di Como, in una zona pochissimo abitata e assai distante da strade e case.
Credo fosse di proprietà di un allevatore di capre e, analogamente a loro, aveva al collo il campanaccio, ovviamente di una tonalità differente.
Mentre lo accarezzavo, probabilmente il padrone l'ha chiamato (io non ho sentito nulla) e lui, con calma, ha alzato la testa dall'erba e si è diretto all'alpeggio.

raffaele de martinis

Non ho indovinato una minchia, ho solo ancora pochi neuroni che funzionano, un lallo o lalla interi prima o poi - se stanno soli, vanno a cercar compagnia, dunqaue doveva esser un castrone; solo un mentecatto lascia un lallo libero nelle vicinanze di uno svincolo autostradale; lo stesso dicasi se il tizio ha nelle vicinanze una coltivazione di fragoline o alcune ville non recintate col prato all'inglese.

Che i lalli in branco non se ne vanno è risaputo, guarda Bersagliere: http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/05/lultima-chinea.html

Riguardo i piedi scalzi non hai capito ancora una cosa: me ne stracatafotto di come vanno i lalli, scalzi, ferrati, scarpettati, incollati ecc. se funziona tutto buono e benedetto quello che trovo insopportabile sono gli slogan barefutti contro la mascalcia: pura propaganda di marcheting, tipo : si ferra per paura e per abitudine, ti sembra che questa gente lo faccia per paura ? o per abitudine ?

https://www.youtube.com/watch?v=uLEdy76UUCk

Credi che Napoleone - per le sue campagne - investisse decine di milioni di euri in ferrature per paura ? Per abitudine ?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Primo, parlo a tutti e non solo a te; secondo, Ramey, con quel "per paura e per abitudine", si riferisce all'uso del cavallo odierno. Hai recentemente illustrato tu stesso un caso esemplare di ferratura per "fear and use" associandolo alla motivazione principe per convincere gli incerti: "E chi può assicurare che senza ferri non subisca una sobbattitura?".

Ribadisco comunque che questo voleva essere un topico leggero, ho evitato di parlare dei piedi del cavallo protagonista del topico apposta, anche se sono assolutamente certo che a qualcuno la cosa sarebbe interessata.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

E perché non parli di queli pedi ? Fai tutte le lodi che vuoi ai pedi scalzi ma evita di dissacrare la mascalcia,

Tempi moderni o antichi, Ramey ha detto comunque una minchiata, perché quando il giuoco si fa duro ci vogliono i ferri o se più ti piace il piede vuole le protezioni, vuole essere differentemente ferrato.

Invece se il lallo sta fermo o quasi vuole essere pedicurato tal quale i criceti, le vacche et li lioni in
captivitade: http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/11/blog-post.html

E comunque, cos'hai da sindacare se uno non vuole stare appresso a scarpelle, paddocchi, e tutta la tarantella barefutta di contorno, mette i ferri ogni due mesi e ciccia ??


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

La cosa buffa - e mai prima accaduta, penso, nella storia umana - è che anche quella famiglia, che vive in discreta solitudine a chilometri di distanza dal primo campo di radicchio invernale  :horse-wink:, è potenzialmente collegata istantaneamente con il mondo intero: c'è il cellulare, c'è la connessione internet. E se fosse ancora più distante e più isolata, basterebbe il segnale web e sarebbe istantaneamente a contatto con chiunque nel mondo sia raggiunto dallo stesso segnale.

Questo è molto, molto strano, è una profonda rivoluzione ancora avvenuta da un tempo troppo breve per essere pienamente pienamente compresa nelle sue conseguenze; analoga solo, penso, all'invenzione del linguaggio parlato, e dopo molti  millenni all'invenzione del linguaggio scritto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Secondo me non è una rivoluzione ma una velocissima evoluzione che dal tam tam attraverso: segnali di fumo, specchi, piccioni viaggiatori, sistemi di collegamento postale a cavallo, telegrafo, telefono, radio, televisione, collegamenti satellitari - per ora - ha prodotto internet.

La stessa cosa è avvenuta col linguaggio parlato e scrittura, nessuna rivoluzione ma lenta evoluzione dai graffiti rupestri del pleistocene alle migliaia di ideogrammi cinesi ai nosti alfabeti.

Le rivoluzioni non sono mai sulla materia - non lo possono essere - la materia vivente si adatta all'ambiente e quella tecnologica si evolve/si adatta con i tempi - le rivoluzioni sono concettuali: la rivoluzione: cristiana, liberale, socialista, cinese...in campo scientifico abbiamo, la rivoluzione della chimica operata da Lavoisier, quella della fisica da Einstein, quella dell'elettrostatica da Franklin, la più importante  - secondo me - per capire chi siamo: quella darwiniana.

Ma c'è un ignoto matematico arabo che è stato quello che ha fatto la rivoluzione più grande di tutti i tempi, senza la quale, niente di quanto detto sarebbe stato possibile...Fioravante - ma non solo - ha capito a chi mi riferisco...


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Nelle due casette hanno organizzato una minima attività di agriturismo. Ma secondo me potrebbero anche ospitare cavalli a riposo; ne parlavamo; tuttavia il mio consiglio è stato quello di farsi dare, per ogni eventusle cavallo ospitato a riposo, una caparra enorme, varie migliaia di euri....  pare impossibile, ma un bel po' di gente abbandona il proprio cavallo scomparendo senza più pagare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.