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Le credenze e come combatterle. Dell'uomo.

Aperto da alex, Marzo 06, 2016, 05:51:10 PM

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Bubba

Credenza (secondo me): il cavallo deve essere "sostenuto" dalla mano

Bubba

Citazione da: Wild - Marzo 07, 2016, 12:24:20 PM
Citazione da: Bubba - Marzo 07, 2016, 07:28:54 AM
Secondo me con i cavalli si fa prima..
Io ho sta fissa dell' imboccatura e non riesco a fidarmi uscire senza.
O meglio, ho provato secoli fa un bosal ( in campo ) ma il risultato mi ha scoraggiata e non ho tentato altro :icon_rolleyes:
Eppure sta  cosa che l' imboccatura disturba la lingua e la respirazione mi secca.

Guarda, fossi in te non mi fermerei al bosal: è difficile da utilizzare... personalmente monto in bb meglio che col morso, in capezza un pochino peggio, ma non mi lamento, apparte che con la Parelli ho il blocco del galoppo che peró sto estirpando, in collare dipende dal cavallo e da quanto lo conosco....ho provato il bosal e....disastro completo!!!! Non lo so usare, non riesco proprio...non ho nemmeno trovato messuno che mi insegnasse seriamente fino ad ora, ma è per dirti che non tutti gli strumenti sono uguali e ci sono molte soluzioni per togliere l'imboccatura...magari con un altro strumento ti troverai meglio...

Già.. credevo fosse più semplice :icon_rolleyes:

aDy_90

"Mio nonno faceva così." "Ai miei tempi ..." "Si è sempre fatto così."

Nel mondo dei cavalli tutto questo si sente molto spesso, ed è triste.

Io sono umile, non dò consigli vendendoli per il sacro vangelo nè pretendo di sapere tutto - tra l'altro non si finisce mai di imparare - ma se uno mi mette i piedi in testa so diventare sgradevole ed arrogante, perché va bene tutto, ma di essere trattata come la scema del villaggio no.  :firuu:

alex

Citazione da: Wild - Marzo 07, 2016, 12:24:20 PM
.... apparte che con la Parelli ho il blocco del galoppo che peró sto estirpando....

Ecco, quando ho trovato il coraggio di lanciare Asia al galoppo teso con la Parelli e una sola redine, e ho constatato che non succedeva niente, quello è stato un "momento di svolta"; e ho superato la credenza che "ci vuole un buon freno".

Dopodichè, uso in genere la BB, ma ogni tanto riprendo la vecchia Parelli con una sola redine, tanto per rinfrescare quella bella sensazione di libertà .... perchè una sola redine obbliga a lasciarla penzolante, senza alcuna pressione, altrimenti il cavallo si flette e non è bello nè da vedere nè da montare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Io le redini penzolanti, anche al galoppo lanciato ( bei tempi!) le ho sempre.
Ma ho anche un buon freno e non so se lo mollero'.  Forse quando l' equino passera' i 30 ( ot ho visto oggi su fb che Lampo di Francesco entra nei 40. Forse potrei aspettare i 35, giusto per star tranquilli  :horse-wink:)

alex

Tenete conto che in molti siamo d'accordo sulla necessità di combattere le credenze (soprattutto, quelle dei cavalli  :horse-wink:) ma alla fine cosè una credenza, se non un'opinione particolarmente radicata?

Se uno dice qualcosa di male sulle opinioni, molti si ribellano subito in nome della "libertà di opinione". Come se fosse un diritto inalienabile coltivare amorevolmente come il proprio cucciolo le proprie opinioni,anche quelle meno ragionevoli e più sgangherate. Così mi trovo pressochè solo, ad essere uno che rispetta pochissimo le opinioni (ovviamente, a partire dalle mie).

Citazione«Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». Voltaire non ha mai scritto né detto [questa frase] E allora da dove nasce questa leggenda metropolitana?
(fonte)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Wild

Per me una credenza comune nel mondo equestre è quella che il cavallo si frena con l'imboccatura, ad esempio...era anche mia, ira non la è più...ma di certo ne ho altre, delle quali nemmeno mi rendo conto spesso e volentieri ad esempio ehmmmm ho l'imbarazzo della scelta.... la relazione da terra, anche se minima, è indispensabile per una buona relazione in sella.
Non tutti sono d'accordo, ma io ne sono convinta se mi riferisco a cavalli di proprietà o in lavoro, meno se mi riferisco a cavalli da scuola molto ben addestrati, ma la relazione è diversa dall'addestramento...
Non sono ancora riuscita a capire invece che vogliono dire quelli che credono che la comunicazione da terra sia la stessa cosa di quella in sella...personalmente ci trovo differenze veramente abissali, ma dopo tutto non tutti percepiamo le stesse cose nello stesso modo, vorrei solo riuscire a capire cosa intendono perché a volte sembra che ci dedichiamo ad attività differenti e invece...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

segreto

Altra "credenza" farlocca: che il cavallo tenga tutto sotto controllo e non perda di vista il percorso, sapendo scegliere, al momento opportuno, la cosa migliore da farsi.

Oggi, verso le tre e mezza ero in campagna. Trotto. Esco da un boschetto e prendo un sentiero che, dopo cento metri fa una curva a sinistra di 90° con fossetto da entrambi i lati.
Cinquanta metri prima della curva la cavalla guarda a destra. Ci deve essere un babau, ma io non vedo niente: solo un campo brullo. Apro la redine a sinistra, facendo contemporaneamente due mezze fermate per attirare la sua attenzione. Niente: continua a guardare e a trottare. Le accosto il frustino parallelo alla guancia destra. Continua a guardare a destra e ad avanzare. Picchietto col frustino la sua guancia destra. Continua a guardare e la curva con fosso si avvicina. Mi dico: "Voglio vedere se va nel fosso" e allungo le redini. La cavalla continua a guardare a destra e va dritta fuori strada.
La fermo giusto sull'orlo del fosso.
Ora non ditemi palle: anche tra i cavalli ci sono quelli svegli e quelli paperi che vanno in giro con la testa nel sacco.

Segreto

The Shire

Wild, c'è per caso un topic in cui descrivi il tuo lavoro da terra? O qualche libro da cui hai tratto gli esercizi?  Ne sarei molto interessata, con il cavallo che sto lavorando sarebbe molto utile.

Bubba

Segreto se ti consola l' ultima volta che son caduta dal mio e' perche' e' finito con i posteriori dentro un fosso.. il genio argentino .. ora, la pampa e' pure piatta ma come si fa??  :benedizione:

Wild

Citazione da: The Shire - Marzo 08, 2016, 09:59:18 PM
Wild, c'è per caso un topic in cui descrivi il tuo lavoro da terra? O qualche libro da cui hai tratto gli esercizi?  Ne sarei molto interessata, con il cavallo che sto lavorando sarebbe molto utile.

Un topic in cui ne ho parlato, in un commento, c'è, ma non ricordo il titolo...per le fonti, ho imparato prendendo lezioni in un centro in cui si pratica proprio molto lavoro da terra, successivamente ho provato a mettere in pratica qualcosa in autonomia, ma sempre col sostegno e la guida di alcuni istruttori del centro in questione. Se vai nel topic "Equitazione Etica", trovi moltissime informazioni riguarda al centro in questione.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Ina:)

#26
Io ho due credenze abbastanza radicate
La prima é che mettere due cavalli in paddock insieme porti alla morte/infortunio serio di uno dei due (lo so che non é vero, ma é una mia fissa.)

L'altra é che il cavallo instauri con noi una relazione di scambio come già diceva qualcun altro nel forum. Io ti do la sicurezza e mi prendo cura di te e tu accetti la mia presenza e ciò che ne consegue. Il cavallo ha fiducia in noi perché sa che ci prendiamo cura di lui, altrimenti perché quando scappano dai paddock, invece che andarsene per i fatti loro tornano in scuderia?
Secondo me l'equitazione e la relazione "affettiva" che noi immaginiamo con il cavallo vanno strettamente separate.
L'equitazione comprende il montare a cavallo, l'addestramento e la doma, il lavoro alla corda, che poi secondo me sono le cose che tu permettono di capire davvero com'è un cavallo. Anzi, montare é l'unica cosa che ti permette davvero di capire il carattere al 100%.
A meno che un cavallo non abbia passato delle esperienze traumatiche per cui é necessario ristabilire un contatto sereno da terra attraverso varie tattiche (e si rientra comunque nell'addestramento o nella doma) il lavoro a terra inteso come giochini per stabilire una relazione o la fiducia é totalmente inutile a mio avviso
Se voglio rafforzare la fiducia che il cavallo ha in me lo metto fuori e quando é ora di pranzo (e luo vuole tonare dentro) lo porto nel suo box in modo che mangi tranquillo

Per me é questo che interessa al cavallo e che lo porta ad avere fiducia in noi e ad essere un animale equilibrato e sereno. La possibilità di essere libero ma al contempo sicuro, il fatto che gli permettiamo di vivere un esistenza tutto sommato agiata.
Ed é per questo che trovo inutili tutti i giochini da terra, ovviamente se hanno come scopo la relazione, perché noi abbiamo giá una relazione con il cavallo, dal momento in cui gli infiliamo la capezza..se é per piacere personale o comunque per fini addestrativi mi sta bene!

Bubba

#27
Io due cavalli ferrati nello stesso paddock non li metto neanche per idea. Sta credenza e' piu' radicata di quella del morso ( almeno sul morso la teoria mi convince abbastanza, sul paddock.. ho visto abbattere un cavallo colpito dalla compagna di sempre)

alex

Citazione da: Ina:) - Marzo 09, 2016, 12:01:07 AM
Io ho due credenze abbastanza radicate
La prima é che mettere due cavalli in paddock insieme porti alla morte/infortunio serio di uno dei due (lo so che non é vero, ma é una mia fissa.)

L'altra é che il cavallo instauri con noi una relazione di scambio come già diceva qualcun altro nel forum. Io ti do la sicurezza e mi prendo cura di te e tu accetti la mia presenza e ciò che ne consegue. Il cavallo ha fiducia in noi perché sa che ci prendiamo cura di lui, altrimenti perché quando scappano dai paddock, invece che andarsene per i fatti loro tornano in scuderia?

Ovviamente ogni credenza non nasce così da sola; si basa su alcune esperienze proprie, o su alcune esperienze altrui. Nessuno immaginerebbe che tenere i cavalli insieme in paddock fosse pericoloso, se non fossero effettivamente successi incidenti anche gravi. E' successo e succederà che dei cavalli si ammazzino o si procurino lesioni così gravi da richiedere l'eutanasia mentre sono insieme in un paddock.

Quello che manca, alle credenze, non è la percezione del pericolo, ma la valutazione del rischio e il difficilissimo bilancio dei pro dei contro. E' noto che l'incidente automobilistico è la prima causa di morte nelle fasce di età più giovani; forse per questo rinunciamo ad usare l'automobile? No, non rinunciamo, perchè conosciamo il pericolo ma valutiamo che il rischio, dopotutto, è basso: e montiamo in automobile perchè "il rischio vale la candela". Il  numero di gravi incidenti in paddock che ho visto equivale, più o meno, al numero dei gravi incidenti in box. Quindi, per me, "il rischio vale la candela".

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

aDy_90

Io sono convinta che due cavalli fuori assieme debbano essere sferrati almeno dietro. O controllati a vista. Per me è più praticabile la prima.