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iniziare da zero

Aperto da viki, Gennaio 28, 2017, 09:00:41 PM

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viki

Da dove inizio... Cavalco da 5 mesi, sempre stesso maneggio, 3 volte a settimana. Ho appena iniziato il canter, ma visto che al mio primo tentativo sono finita x terra mi é rimasta un po paura. Oggi ho comperato il mio primo cavallo. Sta da due anni nel maneggio dove vado io e li rimarra. C'e un ragazzo che da tempo si prendecura di lui e x il momento continuera a farlo xche io non sono in grado. Quindi, abbiate pieta e se avete voglia spiegatemi i bisogni quotidiani di un cavallo. Lo chiedo a voi xche vivo in africa, il ragazzo del maneggio parla a malapena inglese ed ho bisogno di imparare. Il cavallo, Sagar un arabo di 16 anni , era parcheggiato li da due anni, é sempre solo ... Viene montato pochissimo. Io mi sono innamorata dei suoi occhioni e oggi finalmente la sua padrona me lo ha venduto. Mi dicono sia buonissimo e facile da montare anche x un bimbo ( io bimbi ne ho 4). Ora devo imparare a gestirlo in prima persona, a conoscerlo e farmi conoscere, ed a cavalcarlo. So che é stata una follia, ma sono sicura che con tanta buona volonta saremo una gran coppia. Pero x favore ... Da dove inizio??? Di che cosa ho bisogno? A parte sella e redini e staffe?
Grazie a chi vorrá aiutarmi! E non prendetemi x matta ;-)

silviasco

Ciao Viki, sicuramente qui potrai contare su persone ben poù esperte di me, ma siccome mi riconosco un pochino nella tua storia (ho "adottato" un quarab, cioè un incrocio fra arabo e quarter, di 14 anni, anche lui "abbandonato in maneggio", la prima domanda che ti faccio è: che vita fa il cavallo? E soprattutto, che vita ha fatto in questi due anni? Dici che veniva montato pochissimo, cosa faceva prima? E cosa era questo "pochissimo"? Passeggiate? Esercizi in maneggio? Scuola con principianti? E soprattutto, a parte essere montato, viveva tutto il tempo in box, oppure aveva la possibilità, almeno qualche ora ogni giorno, di uscire in un recinto abbastanza grande da potersi fare due passi, magari in compagnia?
Te lo chiedo perché, nella sventurata ipotesi in cui questo cavallo è vissuto chiuso in box con poche occasioni di uscire e muoversi, potrebbe essere troppo indebolito, come muscolatura della schiena, per poter sopportare il tuo peso senza averne un danno. Ossia, magari apparentemente ti porta senza problemi, magari se è di carattere mite non batte ciglio, ma la sua schiena cede, prende una postura errata, e potrebbe riportare danni permanenti che lo renderebbero prima o poi non più montabile. Vedi, a 16 anni di sicuro non è vecchio, ma nemmeno giovanissimo, diciamo più o meno come un signore di cinquant'anni. Ora capisci bene che un conto è essere un cinquantenne in forma, magari atletico, un conto è essere un cinquantenne che ha fatto due anni di galera in cella di isolamento: sia come fisico, che come carattere. In questo caso, se vuoi che invece abbia molto tempo da passare con te, sano e in forma, la ripresa del lavoro dovrebbe essere graduale, e se possibile essere fatta soprattutto da terra, alla corda, con alcuni accorgimenti di cui potrai trovare discussioni nella sezione di lavoro alla corda.
Se invece il cavallo passa un buon numero di ore al giorno fuori, con spazio a sufficienza per muoversi a lungo, può darsi che possa iniziare a lavorare a sella, ma sarà comunque indispensabile per te farti seguire da un buon istruttore per evitare errori.
Puoi postarci delle foto del cavallo fermo, di lato, in modo che possiamo farci una idea del suo stato fisico e di eventuali difetti evidenti? (Scusa ma la foto dell'avatar, se è sua, non fa vedere bene come è messa la sua schiena).

viki

Grazie Silvia!!! Il cavallo vive diverse ore al giorno all'aperto, in uno spazio di circa 3 acri dove tutti i cavalli sono lasciati liberi di scorazzare correre e giocare e viene fatto camminare regolarmente. C'e u ragazzino che se ne occupa quotidianamente che lo monta ma non so con che frequenza. Mai stato usato da scuola o da altri. L'istruttore che mi sembra una persona competente mi ha detto che posso montarlo anche oggi se voglio. Pero chiedero meglio. Un maneggio africano prevede i proprietari e un paio di istruttori che hanno buona conoscenza dei cavalli. Poi ci sono 16 stallieri circa x 30 cavalli. Sono tenuti bene, ma sono ragazzi molto poco competenti, che sanno montare ma eseguono fondaentalmente ordini. É veramente difficile parlare con loro e trarne informazioni affidabili e sensate. É difficile x me farvi capire il mondo africano, ma son certa che é anni luce da un giovane stallire italiano. Percio devo sedermi col padrone del maneggio e avere da lui info ... Allego due foto appena metto mano al pc da cellulare non riesco. L'istruttore mi aspetta martedi x provarlo se voglio.  Ma davvero non so che fare. Devo anche recuperare una sella e decidere se tenere la sua che dovrebbe essere stata fatta apposta due anni fa. Ma non so in che condizioni sia

Bubba

A quanto pare stanno meglio nel maneggio in Africa che in tanti maneggi che ho visto qua :horse-embarrassed:

Secondo me la strada migliore e' far lezione con lui.
Anche i tuoi figli, se il cavallo risultasse davvero affidabile. Certo, con gradualità. Non 5 lezioni do seguito.
Arrivi un po' prima, guardi come lo " prendono", come lo legano, lo soazzolano, lo sellano ecc... E in poco tempo impari.
Poi fai la tua lezione, in modo da conoscerlo senza far pasticci.
Dai bene a lasciarlo ancora affidato al ragazzo, il movimento e' importante per un cavallo.

La sella e' la parte peggiore. E' difficile capire se gli va bene oppure no. Diamo per scontato che essendo la sua gli cada bene.
Magari più avanti, quando saprai cosa vuoi fare con lui ( salti, passeggiate..) puoi decidere di acquistarne una.

Per il resto.. In bocca al lupo!

Luna di Primavera

Comprarsi un cavallo, arabo, con 5 mesi di lezioni alle spalle è naturalmente un'imprudenza. Ma siccome è fatta, mi accodo al commento di Bubba. Intanto comincia a farci lezioni, eventualmente anche alternandolo con cavalli della scuola, vedi di imparare a montare, piano piano verrà il resto (sellaggio, gestione etc).
Se riesci a tenere il ritmo di 3 lezioni settimanali i progressi saranno veloci. Buon lavoro!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

viki

#5
Provo ad allegare due foto delle stalle, dello spazio esterno dove i cavalli quotidianamente sono lasciati liberi e di Sagar,  spero di riuscirci!!!

.... non riesco, come si allegano le foto?

alex

Una cosa che mi colpisce, e che prova una differenza spaventosa, inimmaginabile fra l'Europa e l'Africa: 16 stallieri per 30 cavalli. Lo specchio di uno stile di vita, di un mondo, di una concezione del lavoro totalmente diverso dal nostro. E non è mica detto che il nostro sia migliore, nel senso di dare maggiore felicità.... Non è affatto scontato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Citazione da: alex - Gennaio 29, 2017, 05:28:58 PM
E non è mica detto che il nostro sia migliore, nel senso di dare maggiore felicità.... Non è affatto scontato.

Alex la felicità non si mangia, l'assicurazione sanitaria statale non è una velleità, lo stipendio non è una colpa. Non diciamo pirlate, per piacere. Non servono sedici stallieri per trenta cavalli! Neanche per trenta cavalli che valgono trenta milioni ognuno.

Segreto

viki

Purtroppo devo concordare. Smontiamo il mito della gioia di chi non ha niente. Qui la vita x la maggior parte della gente é una lotta alla sopravvivenza. Ed anche chi ha da mangiare e una baracca o casettina in cui vivere non se la passa un granche. La felicita é un lusso ... Come scuole decenti, sanita, etc etc. Discorso moolto complesso. 16 stallieri sono necessari xche in 5 fanno il lavoro che farebbe uno in Italia. Qui vige il pole pole ( piano piano) , pensare, ragionare sono attivita poco comuni tra la popolazione poco istruita. Inoltre se hai la possibilita impieghi due persone in piu e non due di meno. Un po xche i salari sono bassissimi un po xche sfami due famiglie in piu...

alex

La felicità è difficile da misurare; viene citato come autorevole il "World report of happiness": http://worldhappiness.report/, da cui si può scaricare il ranking (pag. 13 di questo pdf). In effetti i paesi africani stanno bassi, ma noi siamo solo al 50% posto, e qualche paese che ci precede è abbastanza sorprendente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Winter Mirage

Citazione da: Bubba - Gennaio 29, 2017, 07:55:24 AM
A quanto pare stanno meglio nel maneggio in Africa che in tanti maneggi che ho visto qua :horse-embarrassed:


Pensavo la stessa cosa.... mierda, che ditre, gente, emigriamo??
:occasion14:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

viki

in effetti i cavalli sembrano belli sereni e felici , fanno lezione, particolarmente coi bimbi, ma non sono mai sfruttati in modo esagerato, ogni tanto entrano ed escono da soli dai box, scorrazzano , corrono giocano e li ho sempre visti trattare con estrema sensibilità e gentilezza. Però penso molto dipenda dai proprietari, non dall'Africa.

segreto

Citazione da: alex - Gennaio 29, 2017, 07:01:19 PM
La felicità è difficile da misurare; viene citato come autorevole il "World report of happiness": http://worldhappiness.report/, da cui si può scaricare il ranking (pag. 13 di questo pdf). In effetti i paesi africani stanno bassi, ma noi siamo solo al 50% posto, e qualche paese che ci precede è abbastanza sorprendente.

Se la felicità è misurabile, allora discutiamo della qualità degli strumenti di misura che vogliamo usare.
Chi non mangia è felice se mangia, chi ha un figlio ferito su una mina è felice se il Gino glielo salva e chi non si sente realizzato è felice quando si sente meglio. Queste tre felicità sono la stessa cosa? E i metri per sostenere questo confronto, chi li ha inventati? Forse li abbiamo inventati noi. Dài, non siamo ipocritobuddisti o finti libertari: il consorzio umano garantisce una vita di schifo per una gran maggioranza, la condizione dei nostri simili è quello che è e a noi è andata bene. Non facciamoci notare con esercizi di astrazione. C'è già quello che si veste in un modo buffo ed agita le mani per aria, a confondere le idee.

All'amica Viki dico: ti invidio perché vedi e vedendo capisci e capendo non ti racconti favole.
Se fossi al tuo posto farei quello che fai tu: cercare di mantenere un'identità attraverso l'imposizione a te stessa di un metodo difficile e coinvolgente come l'equitazione.
I miei commenti NON venivano certo a te.
Levami alcune curiosità: Ci sono cavalli fuori dal giro occidentalizzato? Cosa mangiano i cavalli? Li ferrano? Ci sono anche lì selle e morsi arabi?

Segreto

viki

Levami alcune curiosità:
Ci sono cavalli fuori dal giro occidentalizzato?
No direi di no , o meglio non esiste il "giro occidentalizzato" ;-) , siamo una ex colonia inglese, equitazione e polo sono parte integrante della cultura keniota (come lo sport, a scuola si fa anche equitazione, almeno nel nord del paese e nelle scuole internazionali) , esiste più che altro una parte abbiente della popolazione (nera, bianca, indiana, a cavallo ci vanno tutti) che se lo può permettere ed una parte meno abbiente che cavalli e muli li usa solo per il lavoro di traino. La parte meno abbiente della popolazione non può assolutamente permettersi un'auto, neppure la patente a dire il vero, e chi ha una bici è già benestante. quindi i muli sono parecchio usati soprattutto nella zona della rift valley

Cosa mangiano i cavalli? mi vergogno ma non lo so , vedo che al maneggio alle 4 portano delle enormi ciotole metalliche piene di un qualcosa che sembra segatura e che i cavalli amano molto, poi hanno un rotolo di sale in ogni box, acqua e il massimo del dolcetto son le carote che portano loro soprattutto i bimbi che fanno lezione.

Li ferrano? Si , ferrati direi come in Italia , ma non so con che frequenza

Ci sono anche lì selle e morsi arabi? non so come sia la sella araba, se capissi come cappero di inseriscono le foto ve ne posterei alcune


e poi vivere qui è un'avventura e un privilegio, che si paga caro, l'Africa è terra ricca di contrasti, dolore, paesaggi stupendi, sentimenti fortissimi, è una terra complessa e difficile in cui vivere. Ma apre cuore e spirito ... se la reggi. Provare per credere, semplicemente poco ha a che vedere coi tanti luoghi comuni che si dicono su di Lei.

segreto

Ti riporto quanto gentilmente mi ha scritto Silvia_Jimbo quando ho fatto la stessa domanda, al mio approdo al forum.


"... per caricare immagini io uso il sito di hosting http://it.tinypic.com/, scegli l'immagine dal tuo archivio, la carichi e infine incolli il codice (formato forum) direttamente nel messaggio qui sul forum!"

Io faccio così e funziona.

Segreto