• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Redini a ponte

Aperto da elleon, Gennaio 30, 2015, 01:46:57 PM

« precedente - successivo »

nyna


elleon

Esatto nyna, proprio quello. Questo metodo ( coercitivo) può risultare utile per mantenere dritta la testa del cavallo? Mi pare di si, visto che nelle corse i PSI hanno sempre la testa dritta. Può essere un buon insegnamento per il cavallo per imparare a tenere dritta la testa senza un azione di mano da parte del cavaliere che corregge in continuazione gli spostamenti della testa? Questo metodo può essere meno invasivo se le mani vengono usate un pò più aperte e non chiuse a pugno?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

nyna

Le redini tenute a ponte fanno un po' lo stesso lavoro delle redini fisse o elastiche, se teniamo le redini pare il cavallo avrà la testa dritta, se ne accorciamo una più dell'altra il cavallo terrà la testa in quella direzione.
Come ho detto però non le ho mai usate se non per montare i cavalli in pista.

alex

Forse mi sono ricordato da dove ho tratto l'idea delle redini a ponte: da Caprilli. L'equitazione di Caprilli - trattata nei suoi  articoli - tratta soprattutto dell'addestramento rapido di reclute (ignoranti); le redini a ponte agevolano il mantenimento della posizione corretta delle mani (non troppo distanti, non troppo basse, alla stessa altezza) ma penso soprattutto che rendano più intuitivo il movimento che Caprilli raccomanda nelle girate, ossia: "come se si usasse il manubrio di una bicicletta" (orrore!!!  :blob9:) il che significa: tanti centimetri una redine viene accorciata da un lato, altrettanti centimetri la redine opposta cede.

Questo non ha nulla a che fare con la "durezza" della mano, le mani possono seguire benissimo il movimento dell'incollatura, ma lo fanno insieme. In più, ricordo distintamente che in qualche vecchio articolo di Rivista di Equitazione, dell'epoca di Caprilli, le redini a ponte sono anche raccomandate come punto d'appoggio (appunto, sul "ponte" appoggiato all'incollatura) nel salto di campagna.

Ricordo che, lette quelle osservazioni, ho sperimentato il trucco di tenere non solo le redini a ponte, ma di tenere con le due mani anche la mia bacchettina, per verificare visivamente se tenevo le mani ben "livellate"; mi era stato fatto notare infatti che avevo il difetto di alzare, girando, la mano esterna e di abbassare quella interna. Tenere una bacchettina fra le due mani rende la cosa straordinariamente evidente e mi ha aiutato nella correzione.

Dopodichè, ho lasciato perdere, tanto le redini, andando a zonzo in "passeggiata" e a qualsiasi andatura, su per giù è come se non ci fossero; con Asia, in passeggiata, la libertà di incollatura è del 100% e il contatto è occasionale e brevissimo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Si dice anche fare un archetto serve per diversi usi, uno è che puoi tenere le 2redini  con una sola mano e le puoi passare da una mano all'atra continuando a tenerle con una mano sola, poi in questo modo tieni il muso del cavallo sempre in posizione in linea con la schiena, ma si può usare l'archetto anche durante la fase di galoppo dove devi stare fermo per appoggiarti sulla groppa del cavallo per non fare uno sforzo eccessivo, appoggiando le redini sul collo usi  la parte della redine che esce dal pollice e va sull'altro pollice in questo modo hai si il contatto sulla bocca del cavallo ma scarichi il peso del tuo corpo sull'archetto che formi tra pollice e pollice, far scorrere le redini nelle mani di un fantino sono cose che non le vedi ma si fanno di continuo sia nel cedere che nel riprendere in mano.

Anche si salta usa fare l'archetto ma tendono a tenere le mani molto più in alto dalla   posizione del galoppo in piano, ma anche loro appoggiano le mani sul collo tra un salto e l'altro

aDy_90

Ecco no quando le ho usate mi si faceva tenere i pugni verticali e le mani non appoggiate. Non so se si capisca qualcosa ......

carodubbio

Non è che l'archetto che fai si usa per appoggiarti sulla groppa del cavallo , ma in allenamento capita di usare questa posizione.

Serve per cambiare mano avendo sempre le redini che lavorano allo stesso modo, e anche per non avere la parte di redine che avanza ( visto che in ippica le redini si tengono corte) che va sballottolando al vento.

L'altezza delle mani va variata a secondo di cosa vuoi attenere dal cavallo, anche ha me il mio istruttore le prime volte mi diceva di tenerle alte, ma era per correggere la mia posizione da galoppino, e il ponte con le redini visto che vedeva che lo facevo , lui invece non mi chiedeva di farlo perché durante le lezioni c'erano esercizi che se fai l'archetto magari ti intrecci , ma sono cose che con il tempo si imparano a usare con più disinvoltura  , non è che in sella si sta statici le variazioni sono continue e molteplici in base a quello che vuoi fare .In passeggiata le redini si tengono anche a ciondoloni ma mica è una verità assoluta

elleon

Grazie, mi avete dato un' idea dello scopo e dell' uso. Il fattore " mani allineate" e non " una in alto e una in basso" e nemmeno " redine in apertura o in appoggio" mi pare quindi serva per mantenere la testa del cavallo in linea con la schiena, giusto? Parlo di cavalli che non tengono la testa dritta. Quindi un allenamento di questo tipo può servire o è coercitivo? Inoltre mi è stato spiegato che in caso di girata, basta ruotare il polso interno mantenendo sempre le redini a ponte e usare poi le gambe, la posizione del corpo e lo sguardo. Per un cavallo che gira solo con la testa ma non il corpo, in effetti questo metodo funziona. Per quando tempo si possono utilizzare le redini a ponte? E' utile usarle solo in campo o nel primo periodo è meglio usarle anche in passeggiata, finchè il cavallo non " impara" a tenere la testa allineata al corpo?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

nyna

Non sono coercitive, a meno che tu non tenga un palmo di redini. Come per tutte le cose, ci vuole buon senso. Ma non farti troppi problemi, non sono difficili da usare. È molto più istintivo di quanto sembra. Vedrai che dopo qualche minuto capirai come girare, fermarti, allungare e accorciare le redini.

nyna

In questo video si vede abbastanza bene come tengono le redini a ponte, come le usa e cosa ci si riesce a fare. Alla fine del video si vede come le mani rimangono al posto loro anche quando il cavallo fa mosse stupide.

http://youtu.be/QRHbd7ZN2w8

elleon

Grazie Nyna, sei stata molto chiara. Grazie a tutti, ho capito molto di più adesso.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Elisa89M

A proposito di redini a ponte: l'altra sera stavo guardando il Gp di bordeaux e ho notato che Luca Moneta monta Connery proprio con le redini a ponte, peccato che non sia riuscita a trovare il video
"He's more myself than I am. Whatever our souls are made of, his and mine are the same."


― Emily Brontë

elleon

Si ho notato anch'io che vengono usate qualche volta anche nel salto ostacoli. Sto usando questo metodo da poco ma ho già notato delle differenze di postura del cavallo mentre faccio anche semplici percorsini di barriere a terra. Anche tenendo le redini appena un pò più lunghe si riesce ad ottenere una buona incollatura in asse con la schiena. Io sto imparando a tenere le mani più ferme e il cavallo " sbisciola" meno.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..