Abbiamo appreso ieri che Margherita Meyer, amazzone cagliaritana sessantaduenne, è morta in seguito una caduta durante le prove di una competizione equestre in Sardegna.
Poche settimane fa, Maria David - una signora quarantaduenne di Cefalù - è morta tra le fiamme, nel tentativo di salvare i suoi cavalli da un incendio.
24 giu 2015 — Non ce l'ha fatta Martina, la bambina di 8 anni, di Imperia, travolta e schiacciata dal cavallo che stava cavalcando, nell'entroterra di Dolcedo ...
Carpiano, ragazza colpita in faccia da uno zoccolo è
successo alle 15 alla scuola di equitazione di Cascina Longora. La giovane, a piedi, stava uscendo da un recinto, col proprio cavallo al ...
Ecco, negli ultimi dieci anni ci sono state (solo in Itaglia) almeno un centinaio donne morte o gravemente ferite per incidenti equestri, la maggior parte giovani, giovanissime.
SONO SINCERAMENTE ADDOLORATO: IL MIO CUORE PIANGE!
Ma, cinicamente, è il caso di ricordare un vecchio proverbio che, nella versione di mio nonno, faceva così: "Ommo a cavallo seppertura aperta".
Ho dimenticato di dire che il proverbio, vista la realtà, andrebbe aggiornato così: "Femmena a cavallo seppertura aperta".
Ai tempi, l'arte del cavalcare era vista come attività prettamente maschile, pericolosa e inadatta alle donne, ciò nonostante alcune di esse si cimentavano nell'equitazione... rare erano le donne a cavallo, rari gli incidenti.
Tant'è che il Foscolo nella sua celeberrima ode: A Luigia Pallavicini caduta da cavallo canta l'amaro destino della bellissima dama che ebbe il viso sfigurato proprio da uno spiacevole incidente, equestre sicuramente evitabile secondo il poeta:
Pera chi osò primiero
Discortese commettere
A infedel corsiero
L'agil fianco femmineo
E aprì con rio consiglio
Novo a beltà periglio !
In questa maniera, Foscolo maledice chi ha iniziato le donne all'arte del cavalcare e - così facendo - espone il fragile corpo femminile a simili pericoli, ma spera e prega che alla sua amica tocchi la sorte di Diana che - caduta dal cocchio - ne ebbe il viso rovinato ma che poté in seguito ritornare lieta tra le sue ninfe e salire al cielo, più bella di prima.
Purtroppo, Luigia rimase per sempre sfigurata tanto che - da allora in poi - si presentava in società col volto coperto da una veletta nera.