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"Incurvazione"

Aperto da piciopacio, Settembre 14, 2012, 09:42:59 AM

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piciopacio

Citazione da: Nicola - Giugno 21, 2012, 09:12:19 AM
Gent.mo Colonnelo, Le sttopongo l'estratto di un  testo interessante: "Addestramento metodico del cavallo da sella, dagli ultimi insegnamenti di Baucher, raccolti da un suo allievo." (Faverot de Kerbrech)


Raddrizzare un cavallo
Il mezzo più semplice e più pratico per arrivarci consiste nell'insegnare al cavallo a prendere facilmente, su richiesta del cavaliere, il piego inverso. E' quindi rendendo le due "incurvazioni" ugualmente facili, sia a destra sia a sinistra, che si riesce a raddrizzare un animale che ha la tendenza a piegarsi solo da una parte. Ma tali incurvazioni devono essere ottenute soltanto con la mano, con il cavallo leggero e con la testa piazzata. Bisogna cercare di non aiutarsi con le gambe, di non impiegare, per esempio, l'effetto diagonale, che agisce sul treno posteriore e lo sposta, visto che spesso questo ritorna nella primitiva posizione non appena cessa l'azione della gamba opposta, cosa che comporterebbe quindi un lavoro senza via d'uscita. Per riassumere, non si tratta qui di mobilizzare la groppa attorno al treno anteriore, ma è la traslazione del peso di una spalla verso l'altra, prodotta grazie alla redine d'appoggio, che ha come conseguenza quella di piegare leggermente il cavallo in senso inverso alla sua inclinazione naturale. Così, anche se sembra che il cavallo abbia le anche e la punta del naso spinte dal lato opposto, in realtà sono soltanto le spalle che, cedendo all'azione della mano, si sono un po' piegate nel senso in cui è stato fatto "cadere" il peso dell'incollatura. E' inutile dire che questo metodo, suggerito per lottare contro la tendenza particolare di un cavallo a prendere un piego vizioso, non esime dall'attenzione costante che deve avere il cavaliere di posizionare e mantenere il proprio allievo, malgrado le esigenze dell'addestramento, ben dritto di spalle e di anche, ad ogni andatura, da fermo, o mentre rincula. (...) Ogni volta che il cavallo si mette un minimo di traverso, fermarlo. Piazzarlo perfettamente diritto, soprattutto di spalle, poi avanzare di nuovo.

Metodi per mettere dritto un cavallo
All'inizio della preparazione, appena l'animale si mette un po' di traverso (...) se porta in avanti la groppa, per esempio a destra nel galoppo a destra, bisogna, quando la mascella cede ed è morbida, appoggiare leggermente la redine sinistra sull'incollatura per rigettare il peso del treno anteriore sulla spalla destra, in questo modo le anche si spostano a sinistra e la punta del naso si porta da questo stesso lato. In una parola, si corregge un piego dando all'animale, con un effetto delicato, il piego contrario. Ma bisogna evitare di servirsi delle gambe.

L'autore sostiene che il raddrizzamento del cavallo che si "intraversa" debba irrimediabilmente passare per il controllo dell'anteriore, con l'obiettivo di contrastare l'azione del cavallo spostandone il peso da una spalla ad un'altra, e che l'uso delle gambe debba essere evitato.

Secondo la Sua esperienza, come affronterebbe la situazione descritta?

Grazie per l'attenzione.

Mi rendo conto che l'argomento proposto è di scarsissimo interesse per i più...e forse è giusto che sia così; mi sono permesso di citare il post dell'ingegnere, perché mi trovo/ci troviamo nella condizione da lui descritta, cioè, stiamo lavorando sulla maniera di far conservare la necessaria rettilinearità al cavallo durante la richiesta di movimenti più impegnativi: - passeggiata, ciambella e cambi di galoppo ravvicinati.

In pratica, si sta lottando contro l'incurvazione naturale le lallo...al posto di incurvazione io uso : - flessione/piegamento, comunque ci siamo capiti.

Infatti: -

"l'addestratore, impegnando tutte le sue conoscenze e la sua abilità, passa la vita a tentare di correggere questa imperfezione." Baucher non avrebbe saputo dire meglio.


Ora, prima di proseguire bisognerebbe stabilire cos'è questo squilibrio e quali problemi comporta.

Allora ?

bionda

Citazione da: piciopacio - Settembre 14, 2012, 09:42:59 AMMi rendo conto che l'argomento proposto è di scarsissimo interesse per i più...e forse è giusto che sia così

Ha ha ha, sei andato a tirare fuori l'argomento più importante di tutta l'equitazione, così, come se niente fosse  :thanku:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Nicola

Eh, Egregio PP, il tema mi è caro, ma evidentemente il dilemma costituisce legittima causa di noia per il 99% degli utenti.

Pazienza
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

max

Allora è l'equivalente della nostra asimmetria: abitudini acquisite di postura e di movimenti che determinano delle asimmetrie.... non c'è molto da aggiungere.....

siccome tutto ciò che chiediamo al cavallo sono in buona sostanza dei movimenti di piedi, ora per fare questo, ora per fare quello, queste abitudini/asimmetrie causano un differente carico/scarico di lavoro degli arti a terra, ecco dove cominciano i problemi.... ed ecco dove dovrebbero cominciare le correzioni e dove le cominciava Baucher: assicurarsi che il cavallo voglia/possa scaricare a terra lo stesso lavoro su tutti e 4 i piedi, cioè tutta la gamma delle piroette da fermo e al passo lento moltiplicate per le due incurvazioni dx e sx....
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

bionda

Adesso devo lavorare. Però metto intanto un disegnino su cui ragionare:



"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

piciopacio

Citazione da: Nicola - Settembre 14, 2012, 11:54:10 AM
Eh, Egregio PP, il tema mi è caro, ma evidentemente il dilemma costituisce legittima causa di noia per il 99% degli utenti. Pazienza

Questa noia, ci prende da un bel pò, sono giunto a questa conclusione: -

Che è impossibile (almeno per noi) eliminare completamente la famosa incurvazione della beata, sarebbe come far diventare mancino un destrorso o viceversa: - si può fare ma rimarrà sempre qualcosa che tradirà l'antica predisposizione naturale.







PokerFace

si, secondo me è impossibile (anche se, facendo un paragone con gli umani, esistono gli ambidestri... ci saranno anche tra i cavalli???).
tante volte poi vedendo un cavallo galoppare sul dritto da dietro si vede bene che le anche sono spostate in modo apprezzabile all'interno.. magari cavallo che fa concorsi, che cambia a un tempo, molto ben addestrato sulla carta.
anche in rettangolo devo dire che non ho mai visto i giudici valutare queste asimmetrie. che le giudichino poco importanti o inevitabili?

bionda

L'asimmetria come atteggiamento non si può eliminare, ma si può far lavorare il cavallo in modo che essa non si traduca in una evidente asimmetria della muscolatura che rende impossibili dei movimenti simmetrici.

Pokerface, è vero che una asimmetria residua la vedi anche in un cavallo da dress da gran premio, ma prova a chiedere cambi di galoppo tempo a tempo a uno che è stato fermo 6 mesi, credo che non riesca neanche a farli.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

PokerFace

o forse li fa ma non è in grado di mettere un bel galoppo ampio e in avanti...
:firuu:

alex

#9
L'unico libro di impronta baucheriana che ho trascritto è quello di un francese emigrato in America, de Bussigny. Disgraziatamente, altri utenti l'hanno trovato interessante e hanno collaborato alla trascrizione, così alcuni capitoli, quelli centrali e finali, nemmeno li ho letti; poco male, non li avrei capiti.  :icon_rolleyes:

Mi è però rimasto un ricordo. A chi gli chiedeva perchè, per l'addestramento di alta scuola, non scegliesse cavalli fisicamente perfetti, ma anzi preferisse cavalli con parecchi difetti, de Bussigny rispondeva: perchè è sui cavalli con difetti e con problemi che meglio si vede l'effetto positivo della ginnastica di alta scuola (cito a memoria, eh...).

Il che, mi ha provocato dei bei grattacapi; perchè se fosse vero, e temo che sia vero in gran parte, l'equitazione di alta scuola, con tutta la sua difficoltà e complessità, dovrebbe essere conosciuta non solo dai cavalieri del gruppo 2, quelli che amano l'equitazione più di quanto amino i cavalli, ma anche da quelli del gruppo 1, perchè sarebbe una specie di "tecnica di fisioterapia" da applicare per il benessere del cavallo.

Non ho ancora una soluzione a questo dilemma; intanto che vi leggo, tenete presente che quello che dite lo "filtro" in questa ottica.

Nel mio piccolo, passeggiando con Asia, sto molto attento alla sua "incurvazione", e non fa più alcuna resistenza a invertirla, con una leggerissima azione di una redine; ma non oso pensare a come la mia azione verrebbe giudicata da chi, queste le cose, le conosce e le pratica veramente. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Perchè tirare in ballo l'alta scuola?

Per compensare l'asimmetria non servono esercizi particolari, basta una continuità di lavoro in piano elementare, ricordando di fare la cose pari alle due mani.

Facendo lavorare storto un cavallo, senza fare quanto sopra, lo si consuma e si azzoppa prima del tempo, anche se è solo un cavallo da passeggiata.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

Citazione da: bionda - Settembre 14, 2012, 04:31:11 PM
Facendo lavorare storto un cavallo, senza fare quanto sopra, lo si consuma e si azzoppa prima del tempo, anche se è solo un cavallo da passeggiata.

Sicura? Io in equitazione non sono sicuro di niente; vale - secondo me - al 100% la citazione che uso come firma.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

E' noioso aggiungere sempre "credo", "penso", "secondo me" ad ogni cosa, no?  :Yawn2:

Quello che ho scritto è logico e l'ho visto succedere.


"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
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piciopacio

Beh, incurvazione mi fa venire l'orticaria quasi quanto gestione, si tratta della scadente traduzione della parola francese incurvation, in itagliano normale: - curvatura, arcuazione, piegamento, incurvamento, flessione, inflessione.

Dunque, il naturale piegamento del lallo a sx porta dei problemi coi quali tutti facciamo i conti, è evidente che  più si pretende precisione e scioltezza e prontezza e coordinamento dei movimenti, più è importante cercare di bilanciare questa asimmetria con il noioso lavoro.

Questa noia, mi ha portato ad un'altra conclusione: -

Per raddrizzare un lallo bisogna lavorarlo storto, il massimo della storpiatura è farlo indietreggiare - leggiero - sul circolo, sulla serpentina, sull'otto.

Citazione da: alex - Settembre 14, 2012, 04:24:32 PMMi è però rimasto un ricordo. A chi gli chiedeva perchè, per l'addestramento di alta scuola, non scegliesse cavalli fisicamente perfetti, ma anzi preferisse cavalli con parecchi difetti, de Bussigny rispondeva: perchè è sui cavalli con difetti e con problemi che meglio si vede l'effetto positivo della ginnastica di alta scuola (cito a memoria, eh...).

E' un caso, ma stamane siamo andati in un paese quì vicino a cercare un linimento per il fettone di Inventor, ovviamente - in auto - si parlava del recente lavoro e delle difficolta da superare.

Al chè ho detto al mio allievo: - non dimenticare mai che sta lavorando un sanfratellano, un cavallo da carretto o meglio un lallo da macello che è stato costruito artificialmente negli anni da una sola mano.

I suoi due lalli spagnoli - uno - per ora - è zoppo, l'altro, dopo un addestramento partito troppo in fretta segue la mia progressione, quella giusta - sono naturalmente predisposti ad alzare le andature, a raccogliersi, a riunirsi, si risparmia una grossa mole di lavoro...del frisone non parlo, lo considero un soggetto appartenente alla specie bovina.

Per lo vero, la scelta della razza sanfratellana non fu dettata dai nobili intenti riportati da Alex, ma da vili ragioni pratiche: - dalla rusticità della razza e da prezzo,  praticamente, lo pagai come un puledro da macello.





alex

Calmo, in avanti, dritto.

Siamo al punto 3; ho già incontrato molti che dicevano "se non farai così, azzopperai il cavallo/gli spaccherai la schiena", e lo dicevano con assoluta sicurezza e con la certezza di averlo visto con i loro occhi per una bella serie di precetti. Basti pensare al problema della riunione e della necessità di  montare con il cavallo "con il peso equilibrato sui 4 arti", che dopo analisi critica è risultata una necessità assai relativa e discutibile in vari contesti. Fra l'altro, della riunione, nel "calmo, in avanti, dritto" non vedo alcuna traccia.

Quindi la domanda è: chiedendo poco, una leggera, naturale incurvatura è veramente così dannosa per il cavallo?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.