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Paura e rispetto del frustino (o della bachetta)

Aperto da alex, Giugno 20, 2012, 09:59:58 AM

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alex

Scrivo "bachetta" e non "bacchetta" per ricordare che la bacchetta è precedente il frustino, ed era usata, usatissima, nel vecchio addestramento tradizionale. Veniva sempre tenuta con la destra (la man de la bachetta) mentre le redini venivano tenute con la sola mano sinistra (la man de la briglia). Il motivo è ovvio: la destra serviva sempre, sistematicamente libera per impugnare l'arma.

Asia rispetta la bacchetta (che poi è il primo rametto adatto che trovo andando a spasso), "cambia marcia" se la vede; ma assolutamente non ne ha paura. Il metodo che ho usato è di farla fischiare, prima piano, poi più forte, restando totalmente rilassato e rassicurando Asia con la voce. Dopo averla fatta fischiare a vuoto lontanuccia, poi sempre più vicino alla testa e alle orecchie, e poi nuovo esercizio: la "potatura in corsa", ossia il taglio secco di fronde e rametti a tutte la andature, anche vicinissimo alle sue orecchie (facendo il possibile per non beccarle l'orecchia), con un fischiante colpo di rametto/di frustino. Adesso il problema è il seguente: ogni tanto rifaccio l'esercizio, dimenticandomi che non sono solo, e si spaventa un cavallo dietro di me, magari a dieci metri.  :icon_rolleyes:

Desensibilizzazione significa sopratttto sfruttare l'abitudine, meccanismo di apprendimento primordiale ma estremamente potente; quindi, se il cavallo ha paura di qualcosa, quel qualcosa non va affatto evitato, ma reso familiare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

he heeee.... è come quando monto col romal anzichè con le split: il cavallo vede che tengo la coda del romal in mano e...cambia marcia: diventa più reattivo, leggero...oserei dire svolazzante.

Ma tu tieni la bacchetta in mano a mo' di frustino, o la tieni platonicamente in aria?
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Fra287

E il confine tra paura e rispetto dove si colloca?

Esempio: cavallo che non avanza, fiacco e neanche due sgambate lo svegliano. Si prende in mano il frustino, lo si cerca di far partire con le gambe e la voce ma non va. Due toccatine delicate sulla spalla e diventa un altro cavallo. Reattivo, in avanti, anche troppo. Al galoppo corre anche e non sta lì tranquillo. Frusta mai più usata. E' rispetto eccessivo o paura?

alex

Be', la paura si manifesta abbastanza chiaramente. Suscita una reazione fisica e mentale di allarme. Una evidente antitesi con la calma che è il primo dei requisiti "calmo, in avanti, dritto". Quindi, ritengo che la paura si possa definire e riconoscere. Magari qualcuno mi aiuterà a elencare in modo efficace i segni obiettivi e concreti di questo stato psicofisico. Ma cosa sia il rispetto... francamente, non ho una buona definizione; tanto più che occorre che sia rispetto reciproco, il cavallo verso il cavaliere, e il cavaliere verso il cavallo. Passo la palla.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fra287

Anche io non definirei questo comportamento come paura. Forse come una paura che si è evoluta in rispetto eccessivo grazie a un ri-addestramento?
Non saprei. Perchè non è semplice rispetto, secondo me.
Dovessi fare un esercizio in cui mi serve spostare le anche e uso la frusta come aiuto, mi troverei un cavallo che corre ma non credo eseguirebbe bene l'esercizio. Non so.