• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Aiuti.

Aperto da piciopacio, Luglio 29, 2012, 12:04:15 PM

« precedente - successivo »

alex

Ci provo.

La monta caprilliana di campagna. in estensione, e la monta classica di maneggio, in riunione, sono antitetiche e si distruggono a vicenda (come afferma Caprilli) o sono complementari?



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Melis

Secondo me sono complementari ed entrambe necessarie.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

alex

Ci vuole un po' di fegato a contraddire così seccamente Caprilli, dando ragione ai suoi detrattori del tempo e di oggi; io non ce l'avrei mai....  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

complementari
sicuramente AUSPICABILI entrambi come conoscenza di base, non necessari i virtuosismi di maneggio
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Nicola

Un paragone umano.

Ai tempi di Dorando Pietri l'idea dell'allenamento per la maratona era impostato al correre e basta, più a lungo e più velocemente possibile.

La preparazione atletica di un maratoneta moderno è ben diversa, e fatta di svariate componenti, dalle pratiche di stretching, alle attività di incremento della forza e della velocità (per cui non resistenza pura), nonchè lo sviluppo ordinato delle capacità propriocettive, e mi fermo.

In equitazione il problema è che la storia evolutiva è andata quasi alla rovescia. Ai tempi di Baucher si sapeva già tutto sullo stretching e molto si sapeva anche, in un certo senso, di propriocezione.

Caprilli, semplificando all'estremo, ha rinnegato tutto quello che non era "correre correre correre"
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

alex

So poco di preparazione sportiva. Essendo la negazione vivente della competitività, fondamentalista al punto da negarla come valore, puoi immaginare quanto la cosa mi interessi.

Ma a te che te ne intendi chiedo: la preparazione atletica che serve per fare un ginnasta è la stessa che serve per fare il maratoneta? Quanti danzatori classici hanno vinto una maratona? E quanti saltatori in alto hanno vinto una prova di nuoto di fondo, o una prova di marcia?

Se uno dicesse che la ginnastica artistica e la maratona sono antitetiche, e la preparazione per l'una distrugge la preparazione per l'altra, andrebbe così lontano dal vero?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nicola

Citazione da: alex - Luglio 31, 2012, 06:25:29 PM

Se uno dicesse che la ginnastica artistica e la maratona sono antitetiche, e la preparazione per l'una distrugge la preparazione per l'altra, andrebbe così lontano dal vero?

Niente affatto, direbbe una cosa corretta.

Quello che però è comune a tutti, dai giocatori di biliardo ai triatleti, sono tre fasi assolutamente comuni: lo stretching, molto simile per tutti, una parte di adattamento cardiovascolare e di riscaldamento, ed una fase di defaticamento. La fase di stretching può essere fatta prima, dopo, oppure in momento differente dalla sessione di allenamento.

Queste tre fasi, al di là di sofisticazioni estreme, sono trasversali ad ogni disciplina, e dovrebbero essere trasversali anche a tutte le discipline equestri, passeggiate incluse.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

alex

#37
Già. Ma non ti pare che l'equitazione di maneggio, abbia un attimino di più di pervasività, sia un po' più ampia come ruolo, rispetto a quel minimo - lo stretching - che hanno in comune gli allenamenti a diverse discipline sportive? Caprilli afferma senza mezzi termini che - come regola generale - un cavallo tanto  meglio lavora in maneggio, tanto peggio lavora in campagna;  e viceversa. Ora, per confermare questa impressione occorrerebbe avere un'amplissima casistica a disposizione, spero che a nessuno venga in mente che una singola eccezione - un cavallo che va splendidamente sia in maneggio che in campagna - dimostri che questa regola è falsa.

Mi sembra che ci siano ragionevoli motivi per sostenere che tale regola è plausibile, e ammetti tu stesso che la regola vale anche nello sport umano, in cui la preparazione specifica  per una disciplina necessariamente distrugge la preparazione per altre discipline.

Perchè mai non dovrebbe valere per i cavalli?

Piuttosto, trovo straordinariamente profetiche le parole di un antagonista di Caprilli:

CitazionePer ritornare da dove ho preso le mosse, e cioè al troppo poco che si vorrebbe insegnato in equitazione in omaggio aì principio di semplificare, e per secondare le naturali attitudini del cavallo sino a quei lìmiti che da soggetto non si muti in padrone, ravviso una tendenza la quale assecondata sino alle ultime sue conseguenze, farà che in avvenire chi si rimettesse a riunire, piegare, rendere il cavallo equilibrato in modo da farlo muovere a suo talento, a tutte le andature, in breve spazio si gabberà la fama di un innovatore. Giova il tenersi in misura.

(Col. Sartirana, Rivista di Cavalleria, Vol. IX)


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

più che profetiche, mi pare un discorso di buonsenso, bellissimo il finale: "Giova il tenersi in misura".
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Ti piace? Mah.... dipende, alle volte il giusto mezzo, la misura  si chiama anche "nè carne nè pesce". Se ho sete, il bicchiere pieno è meglio del bicchiere mezzo pieno.... una battuta che ho sentito sulle selle inglesi (tal quale la riferisco, non ho la minima idea se sia vera): la sella inglese da salto va bene per il salto; la sella inglese da dressage va bene per il dressage; la sella all purpouse non va bene nè per questo nè per quello.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Roberto Bolle, non credo che avrebbe problemi a farsi un paio di orette al giorno di corsetta in campagna, mentre sono convintissimo che il rag.  Urbani  - che si allena tutti i giorni - per partecipare alle mezzemaratona di Zagarolo, Terracina e Cerveteri, non potrebbe neanche tentare uno dei passi che la etoile fa con la massima naturalezza.

Oddo, è contentissimo quando si esce, ma vuole/deve controllare il suo branco, comunque non ha alcun problema a farsi una mezza giornata in campagna.

Al contrario, nessuno dei suoi compagni di escursione è in grado di fare manco una delle arie di maneggio che lui esegue normalmente.

Chi può il massimo può anche il minimo. Qualcuno già lo disse a proposito di equitazione.

PokerFace

non so se siano antitetiche, ma penso ai maneggi che ci sono in giro...
sono rari quelli con campi di dimensioni tali da consentire di lavorare su un galoppo da percorso, ancor meno da percorso di campagna.
e infatti a mio avviso uno dei piu grandi problemi dei ns. agonisti di basso livello è proprio che i cavalli hanno memorizzato un galoppo un pò troppo sotto cadenza rispetto all'ideale da concorso

alex

Citazione da: piciopacio - Luglio 31, 2012, 11:30:15 PM
Oddo, è contentissimo quando si esce, ma vuole/deve controllare il suo branco, comunque non ha alcun problema a farsi una mezza giornata in campagna.

:icon_axe: E sì che avevo esplicitamente diffidato di portare un caso specifico a smentita di una regola generale che non è un assioma ma una tendenza....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

boh, ma voi vi complicate la vita!
Moltissimi cavalli svolgono regolarmente lavoro in piano anche avanzato, salto ostacoli e poi vanno in campagna. Affrontano salite, discese impegnative, corrono (aprono il galoppo), saltano fossati, tronchi ecc ecc.....Sono perfettamente in grado di farsi una signora passeggiata. Che c'è di strano? E allora i cavalli che fanno completo a quale dei contendenti danno ragione?
Ha proprio ragione PicioPacio invece. La regola dovrebbe essere quella di lavorare seriamente in rettangolo e poi uscire in campagna. Così un cavallo si completa, oltre a rasserenarsi di spirito.
Se lavori solo in rettangolo, se salti solamene, se esci solo in campagna, secondo me, sei un po' limitato e finisci anche per non far un gran bene al fisico dell'equino.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Nicola

Citazione da: piciopacio - Luglio 31, 2012, 11:30:15 PM
Roberto Bolle, non credo che avrebbe problemi a farsi un paio di orette al giorno di corsetta in campagna

Non è poi tanto vero, per chi ha elevati livelli di specializzazione.

Esempio umano numero 2: il sottoscritto, atleta nel judo, non comprendeva nelle sue tabelle di allenamento la corsa di media o lunga durata. Un combattimento di judo dura in media 10 minuti, è uno sport tipicamente anaerobico lattacido con picchi di sforzo che necessitano di forza veloce (o potenza) e resistenza alla forza (in pratica si cerca di trovare una formula per essere efficienti, accumulando meno acido lattico possibile, nell'arco di tempo del combattimento).

Stabilito questo non aveva alcun senso che io sviluppassi capacità di resistenza in condizioni di metabolismo aerobico puro, ed anzi, facendolo avrei anche fatto danno alla performance delle mie fibre muscolari veloci, a vantaggio delle fibre lente che, per il mio livello di specializzazione, non servivano.

Precisando che è incontrovertibile il fatto che un atleta ha capacità condizionali migliori in valore assoluto rispetto ad un sedentario, un livello alto di specializzazione esclude esplicitamente certe pratiche.

Su Bolle non mi pronuncio, non conoscendo a sufficienza la danza, ma della ginnastica artistica, che meglio conosco, sono certo di poter dire che non necessiti di lavori di resistenza aerobica.

In equitazione, facendo un paragone, arriverei a dire che Baucher aveva assolutamente ragione, in termini di teoria dell'allenamento, a non imporre ai suoi atleti, in sostanza dei ballerini o dei ginnasti, 4 ore di campagna in andatura.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est