• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Ogni cavallo il suo carattere...!?

Aperto da Angeletta85, Ottobre 12, 2012, 02:49:16 PM

« precedente - successivo »

Angeletta85

Visto che parliamo di percezioni...vorrei parlare anche di caratteri del cavallo.

vi porto la mia esperienza, chi mi conosce sa che son propretaria di una puledra kwpn,4 anni,  pazza,sclerata e con la testa bucata ! e che al momento mi sto occupando anche di puledro AAS 5 anni, ex galoppino nel palio di siena, dovrebbe aver piu sangue psi..ma mi sa che il sangue in lui se lo son dimenticato.

in particolare vorrei elencarvi le loro differenze che riscontro al momento, partiamo dalla "pazza"

- ha un energia da far paura, abbiam provato anche a stancarla ma è più facile che crepi i l cavaliere che lei
-salta qualsiasi cosa tu le ponga davanti,è capace su una barriera a terra di farti un metro
- ha talmente voglia di fare che ti porta a spasso in ogni dove
- cocciuta e permalosa come poche
- ha grande testa, ma finche non decide di applicarla è una bella lotta
- impara facilmente, ma non è detto che lo faccia
- tanto cuore e fiducia nelle persone
- poco coraggiosa, ma è tipo da "scartino" laterale, non fa fugoni e difficilmente sgroppa... parte solo per la tangenziale
- con un cavallo davanti andiamo anche in passeggiata
- gestibile da terra ma se non stai attenta ti pesta in testa


mentre l AAS:
- voglia di lavorare saltami addosso
-lo monto con frustino e speroni perchè altrimenti non avanza
- tanta testa e zero paure
- cavallo piu tranquillo che ci sia, anche se ogni tanto gli parte la vena anche a lui,ecco lui è tipo da fugone
- subito agli ordini, sopratutto vocali....
- nel salto (per adesso mai provato in sella ma solo in liberta e visto montare da altri ) è bravino, ma di certo non ci mette l impegno, salta perchè glielo hanno insegnato ma non di volontà sua
- va in passeggiata.
-abbastanza distratto e poco volenteroso, ma gestibilissimo da bambini

due mondi opposti eppure entrambi puledri giovani con poco lavoro e con sangue nelle vene.....
possibile?esperienze?

parliamone! :occasion14:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Winter Mirage

Io faccio testo a parte...

:mucca:

Mu è una contraddizione unica. Ha sette anni, nata e vissuta libera e felice... per poi arrivare da me (con mezza doma fatta) circa due anni fa.

- E' coraggiosa (sopporta le minacce, sopporta il pericolo, sopporta il dolore, non teme nuovi orizzonti) ...ma quando è giornata di cucù, dà di matto per delle boiate infami e si rifiuta di fare le cose più semplici.
- E' energica e sclerotica... ma si autocondiziona... se la giornata è buona, percepisci nettamente la sua energia diretta nel migliorare la prestazione richiesta, e fa cose bellerrime. Poi arriva il momento cucù e buonanotte... stai solo buono in sella e porta pazienza. Poi passa. A volte bastano minuti, altre servono giorni.
- E' orrendamente permalosa... ma se un bimbo di otto mesi gli caccia due mani su per il naso non c'è problema. Basta solo che TU non la guardi storto, poi va tutto bene.
- A terra, nel maneggio o legata nei boschi, è un grosso cane: spesso girovaga libera per la proprietà e non disturba nessuno, va d'accordo con tutti i ti pi di animale possibile. In giro, in situazione stile fiera, quindi con caos che a sella non la turba più di tanto... ecco, retta in capezza, non ne rispondo: al minimo segno di pericolo indietreggia come un carro armato.
- Montata, Mu SA, fortemente SA, di avere un cavaliere addosso. Ne è profondamente consapevole e comprende benissimo che il posto del bipede è sopra e non sotto. Cambia moltissimo atteggiamento a seconda del cavaliere che ha sopra e spesso, ma proprio spesso, si gira a guardare la persona che ha sopra, quasi volesse sincerarsi che vada tutto bene.


Credo che sia uno dei cavalli più buffi che io abbia mai incontrato. A volte il suo carattere pare un patchwork di anime di cavalli del tutto diversi...  :dontknow:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Mollyladyruffian

E io invece vi diro' che la mia culona è sempre piu' uguale a me
Anche lei è nata e vissuta nei pascoli per una decina di anni, domata (domata è un parolone) e messa a sfornare puledri a raffica.
Arrivata in Italia non ne voleva sapere di lavorare in nessun modo!
Generalmente pigra, pigra da morire che lei non scalcia nemmeno perchè è troppo faticoso. Le persone vanno per farle una carezza e lei sta lì buona buona a farsi toccare sul musone e poi spara la sua bella pernacchia (si proprio pernacchia con lingua fuori). Alzare un piede per farselo pulire? certo pero' io mi appoggio a te...sono stancaaaaa.
Mi vuoi sellare? ed io mi metto appiccicata al muro così voglio vedere come fai a mettermi la sella!
Poi arriva il momento di scendere in campo e si vede un grosso cavallo nero che prima tenta di arraffare un ciuffo di fieno dalla balla vicino, poi strascica le sue 4 zampe fino al campo ma prima di entrare si ferma e ti guarda come per dire "ma devo proprio?". Una volta messa la corda di 7 m le si azionano i motori e si sveglia...lei non gira alla corda su 4 zampe, i primi 5 minuti sembra un toro inc***ato e fa di tutto e di piu' per metterti in difficoltà e fare tutto il contrario di cio' che le chiedi...al sesto minuto ti fa anche il caffe'.
Arriva il momento di montare...fai attenzione a dosare bene l'uso della frusta sul suo culone perchè la principessa sul pisello si arrabbia e o sgroppa o inizia a saltare sul posto tipo cavallino della giostra...da poche settimana c'è anche la variante ti scarico sui barili.
In passeggiata insieme agli altri cavalli, niente paure, niente fughe, solo qualche piccolo scarto ma se io mi rilasso troppo, lei spenge i motori, si addormenta e inciampa.
Insomma Fimke è svampita come me  :laughter-485:

Tu Reviens

Non so se ho capito bene l'argomento del topic, Angeletta: ti stai chiedendo se i cavalli presentano differenze caratteriali? In caso positivo, direi senz'altro sì. Più o meno come le persone, o i cani e i gatti.
Penso che il carattere del cavallo dipenda da una somma di variabili: c'è la genetica, che tende a impostare quantomeno una predisposizione a questo piuttosto che a quell'altro tratto caratteriale. Vale a dire che, in media, ci si aspetta più vivacità e nevrilità in un cavallo a sangue caldo piuttosto che in uno a sangue freddo, e altre cose del genere. Poi c'è l'intervento dell'ambiente, particolarmente importante nella fase di crescita del cavallo. L'ambiente è un sacco di cose: è il carattere della mamma, sono le esperienze con i puledri coetanei, i primi contatti con l'uomo, la presenza o meno di vari incidenti/malattie che possono modificare, anche solo temporaneamente, lo stile di vita del cavallo giovane.
Tutto questo fa sì che due cavalli, anche coetanei e appartenenti alla stessa razza, possano sviluppare  caratteristiche di personalità diversissime.

Se invece sei alla ricerca di esempi "pratici", io ho avuto due cavalle molto diverse dal punto di vista caratteriale, tanto che l'esperienza fatta con la prima serve a ben poco con la seconda.
Luna era una sanfratellana: quindi una cavalla siciliana, ed era lampante (non inteso come "evidente" ma come "fiammante", allo stesso modo del petrolio lampante di tanto tempo fa), diretta, coraggiosa, cane sciolto: di quel che facevano gli altri cavalli non le importava nulla, era sbrancatissima. Non era facile stabilire con lei un vero legame: ci ho messo alcuni anni. Però dopo era l'altra metà di me, dopo eravamo uno.
Raidah è un'araba di linea polacca, è stata allevata dall'uomo (vari umani, tra i quali me) perchè ha perduto la madre quasi subito. Ne consegue che non ha alcun timore dell'uomo, le piacciono tutti, chiunque può montare su senza problemi (che con Luna invece bisognava passare la "selezione"), ama gli altri cavalli e ha una grande facilità nello stabilire rapporti. Rispetto a Luna è molto più enigmatica, fa fatica a "dire" le cose apertamente e quindi io faccio più fatica a capirla. Esempio: se Luna disapprovava le mie richieste - come quando le chiedevo di lavorare in maneggio da puledrona, e lei preferiva uscire in campagna - affrontava il problema apertamente: un bel fugone, due belle sgroppe e vedrai che capisci. Raidah no, se le chiedo di lavorare riunita (cosa che sa fare benino ma che odia) non si ribella, ma comincia a guardare con sospetto un punto a caso fuori dalla recinzione del maneggio, si carica ben bene e poi mi fa uno scartone nelle vicinanze della zona designata. Non dico che sia una sua strategia, che lo faccia apposta, ma probabilmente il malessere derivante dal fare un esercizio che le piace poco prende le forme della paura invece di quelle della ribellione. Prende una via traversa.

carodubbio

Questo è anche il bello dei cavalli , ogni volta che selli o gestisci un cavallo scopri che nessuno è uguale ogni cavallo ha un carattere e reazioni di comportamento sempre soimili in linea di massima , ma diverse per ogni soggetto.
Ho sempre e solo sellato PSI  ex galoppini (tranne quando prendevo lezione in maneggio di salto) e anche se sono fatti con lo stampino, ogni cavallo ha un carattere molto diverso, quello che ho adesso è di indole buona pacioccona e coccolone, ma ha un carattere forte e determinato , visto che in piano ha poca velocità e stato messo a saltare , ma ha una grassella difettosa, e per questo chi lo ha allenato il numero 1 in Italia di saltatori , sapendo questo difettino non ci ha perso tempo pensando solo a incassare qualcosa, visto che il cavallo ha caratteristiche e potenzialità nel saltare altezza+ motore , peccato che con il suo carattere forte per piegarlo hanno usato metodi sbrigativi che per loro hanno funzionato solo che il cavallo dopo la sua terza corsa in pista a saltare sè rotto, ma i guai articolari sono riuscito a curare, quello che rimango sempre sul filo di rasoio e il suo cervello rovinato per sempre, adesso si comporta bene ma devi fare una vita metodica e ripetitiva , ogni piccolo cambiamento nella sua giornata resta un ostacolo difficile da superare senza rischiare qualcosa

Angeletta85

Si Tu Reviens mi domandavo proprio questo.. quanto conta davvero il carattere, a dispetto anche della razza,delle dicerie...e le vostre esperienze in merito....

per esempio, tempo fa arrivo una ragazzetta di 13 anni con a seguito uno stallone arabo di 8 anni... tutti abbastanzas prevenuti e invece è il cavallo piu buono e tranquillo del mondo..non sembra nemmeno stallone!! :happy1:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Tu Reviens

Quanto conta il carattere individuale? Parecchio. La mia impressione è che la genetica - cioè il dato innato - influisca in percentuale importante ma minoritaria rispetto all'ambiente. Perchè gli stimoli ambientali, specie quelli percepiti nei primi anni di vita, sono molteplici e la loro influenza è grandissima. Vanno dal rapporto con la madre (e quindi all'influenza del carattere della madre) ai mille altri eventi significativi, in senso positivo o negativo, che si possono verificare.
Nell'uomo questo è abbastanza dimostrato, per esempio attraverso i diversi studi a lungo termine sui neonati gemelli omozigoti ( con identico patrimonio genetico) separati alla nascita e inseriti in ambienti differenti.

Nel caso che tu citi, dello stallone, non saprei quanto conti il sangue (cioè la genetica) e quanto il carattere dello specifico soggetto. Ho visto maschi interi che non avevano mai conosciuto in senso biblico alcuna cavalla, dare di matto se c'era una femmina in calore a due chilometri, e ho visto stalloni (cioè maschi adibiti alla monta, non solo gioiello-di-famiglia-muniti ) stare belli tranquilli col cavaliere sopra, davanti a una femmina prontissima. Personalmente ne ho montato uno (arabo anche lui, forse la genetica qui conta...) talmente professionale che si era proprio dato un mansionario: in passeggiata potevi anche stargli  davanti con una femmina in calore e non faceva una piega, ma se smontavi - che so, per fare un brutto attraversamento sulla Provinciale - allora sfoderava. Il povero credo avesse capito che: cavalla con sopra cavaliere no buona, cavalla senza cavaliere buona!

bionda

Citazione da: Tu Reviens - Ottobre 12, 2012, 11:10:21 PM
cavalla con sopra cavaliere no buona, cavalla senza cavaliere buona!

Sarà un fatto di educazione, era così anche il mio quando era intero: cavalla montata = non la guardo nemmeno, cavalla alla lunghina = provo a chiamarla (sai mai), cavalla libera = mi esibisco in tutto il mio splendore.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Tu Reviens

Probabile Bionda, almeno nel caso dello stallone che ho montato: era un riproduttore di pregio (quindi "lavorava" molto) ma aveva anche passato un lungo periodo in Germania dove lo avevano impiegato in gare di dressage. Quindi probabilmente era "formattato" sul concetto di doppio lavoro...

bionda

Io ero affascinata dal fatto che riuscisse a fare differenza tra la cavalla parzialmente sotto controllo umano, perchè tenuta alla lunghina, e quella libera in paddock.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

DivinityOfDarkness

E' semplice: vuole la privacy.

Altri stalloni, invece, si rifiutano di coprire se la cavalla non è tenuta alla lunghina, con la coda fasciata e, in certi casi, le balze. Sanno che il loro è un mestiere pericoloso e.. vogliono far le cose in sicurezza

Per certi versi credo che la genetica conti abbastanza.

Ho 2 casi molto diversi in due box confinanti

Soggetto A)
QH, 5 anni, castrone
apparentemente freddo, ma si scalda con poco
da terra è curioso ma un po' pauroso. Passeggiate? Off limits: il primo maneggio coprto o recinto che vede, ci si fionderebbe,
se lasciato fermo in box per qualche giorno è carico come un missile
a sella ha gas, tanto. Con mezza palettata di mangime di troppo..Non lo fermi più.
a sella è anche pigro, molto

Soggetto B)
QH, 4 anni, intero
dorme sempre, il massimo che fa è sbuffare e spalanare gli occhi per 4 secondi, poi riprende a dormire
da terra è ... pfffffff, dorme
Non è curioso, in passeggiata va senza rompere, al massimo chiude gli occhi e cammina.
puoi tenerlo fermo un mese, caricandolo di mangime e al massimo, se messo alla corda, fa 4 giri a tutta birra e poi dorme.
a sella è polentone, muscoli pazzeschi ma pesante, poltrone, sembra sempre lento
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Tu Reviens

Citazione da: bionda - Ottobre 13, 2012, 12:35:23 AM
Io ero affascinata dal fatto che riuscisse a fare differenza tra la cavalla parzialmente sotto controllo umano, perchè tenuta alla lunghina, e quella libera in paddock.

Era intero ma non stallone, vero? Perchè i "lavoratori" del settore, gli stalloni, normalmente hanno a che fare con una cavalla tenuta alla lunghina. Non è una faccenda tanto intima di solito: c'è quello che tiene la cavalla alla lunghina, c'è il "caporazza" che porta lo stallone e se serve gli da' una mano, e spesso un altro po' di gente che sta nei dintorni pronta a intervenire...

Shanna

Citazione da: Tu Reviens - Ottobre 12, 2012, 07:24:50 PM
ti stai chiedendo se i cavalli presentano differenze caratteriali? In caso positivo, direi senz'altro sì. Più o meno come le persone, o i cani e i gatti.
Penso che il carattere del cavallo dipenda da una somma di variabili: c'è la genetica, che tende a impostare quantomeno una predisposizione a questo piuttosto che a quell'altro tratto caratteriale. Vale a dire che, in media, ci si aspetta più vivacità e nevrilità in un cavallo a sangue caldo piuttosto che in uno a sangue freddo, e altre cose del genere. Poi c'è l'intervento dell'ambiente, particolarmente importante nella fase di crescita del cavallo. L'ambiente è un sacco di cose: è il carattere della mamma, sono le esperienze con i puledri coetanei, i primi contatti con l'uomo, la presenza o meno di vari incidenti/malattie che possono modificare, anche solo temporaneamente, lo stile di vita del cavallo giovane.
Tutto questo fa sì che due cavalli, anche coetanei e appartenenti alla stessa razza, possano sviluppare  caratteristiche di personalità diversissime.

Molto interessante.
Io penso che come per le persone, sia un insieme di fattori, tra cui forse il più importante sono le esperienze vissute.

rhox

la mia è un'anglo araba e il sangue ce lo ha tutto..
a sella lo dimostra senza nessun problema, i freni sono sempre poco efficaci, ci piace correre, se galoppi in un punto ogni volta che ci passi vuole andare, ecc..
alla corda è molto più composta, spesso sbottava solo i 5 minuti iniziali quando stava in box ed era inverno
in paddock è una mortacciona, se non le corri dietro non parte in autonomia. faceva qualche sgroppava quando stava in box per un po' o come due anni fa in cui è rimasta 3 mesi nel fango e quando trovava un prato più stabile faceva 4 salti, una rotolata e poi stop.. mangiava!

per gli stalloni mi ricorderò sempre uno stallone arabo che faceva il suo lavoro in inverno come stagione di monta e in estate faceva i campionati regionali di endurance.
mai visto fare una piega, neanche girare un'orecchia in visita veterinaria dove si sta con femmine in calore, castroni, altri stalloni tutti assieme a distanza di un paio di metri tra loro.. lui entrava in capezza dalla prima visita all'ultima, mai visto sfoderare, chiamare o farsi figo..
eppure si faceva le sue 20-30 monte naturali l'anno..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso