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bambini e cavalli

Aperto da Shanna, Ottobre 18, 2012, 02:30:36 PM

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Nicola

Citazione da: Tu Reviens - Ottobre 18, 2012, 06:08:03 PM
ma quando un bambino chiede, è pronto ad ascoltare.

Ecco, giustappunto.

Per questioni che non vado a dettagliare qui sono spesso chiamato a discorrere di disabilità con i bambini, disabilità, dolore, fatica, percezione della diversità.

La verità è la sola via, basta che questa verità sia il più possibile scevra da giudizi.

Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Pac8

la mia esperienza di rapporto tra bambini e cavalli è limitata, diciamo che in linea di massima l'approccio è quello, loro chiedono, a volte delle ovvietà e tu rispondi cercando di fargli trovare interessante anche la cosa più banale del mondo... Poi è arrivata mia figlia, battesimo della sella a 3 giorni, tornando dall'ospedale, sempre con me e con la madre mentre governiamo, montiamo, lavoriamo i cavalli ecc... ora ha 3 anni e pretende di montare a pelo sui cavalli quando li sposto da un paddock all'altro o quando li porto in scuderia... l'altra settimana, la metto sul più giovane, era qualche giorno che non lavorava per problemi meteorologici e di tempo, c'era un'aria strana, quell'atmosfera da pre temporale; la metto su, facciamo 3 o 4 passi, il cavallo era nervoso, non faceva niente di particolare (è un cavallo con una testa incredibile e con lei sopra passa alla modalità "brocco") ma si vedeva che non era il solito Sunny; beh, dopo 4 passi mia figlia mi dice: "papà, c'è qualcosa di strano, che c'ha Sunny?". Io sono rimasto come un cretino... Diciamo che "lavorare" sui bambini ti da la possibilità di passargli il messaggio che ritieni più giusto, questa credo che sia la miglior cosa da fare...

Fioravante Patrone

Citazione da: Shanna - Ottobre 18, 2012, 02:30:36 PMieri ad esempio stavo spiegando la testiera e il filetto. La domanda più comune è stata: ma non gli da fastidio quel ferro in bocca?
Allora ho cercato di spiegare in parole molto semplici che è un mezzo per comunicare con il cavallo, che dipende da noi che siamo in sella e teniamo le redini.
Siccome li ho visti molto interessati, ho spiegato che il cavallo è sensibile e che anche noi dobbiamo essere sensibili quando siamo in sella.
Alex ha sollevato un tema molto importante, quando si ha a che fare con i bambini: raccontargli la verità (o, meglio, quella che noi riteniamo tale) in modo adeguato alla loro capacità di comprensione.
A me sembra che quello che gli hai detto, almeno sulla base della sintesi qui citata, sia un'onesta rappresentazione di come stanno le cose.
Non mi pare che tu abbia nascosto la polvere sotto il tappeto. Poi, certo, magari il discorso si poteva sviluppare, ma il livello dell'intervento di Alex non è da bambini: non si può pensare, onestamente, di discutere con loro sui fondamenti dei metodi addestrativi.
Il senso critico è un'altra piantina da coltivare, ma alla loro età è ancora delicata. Esagerare col letame la potrebbe danneggiare (ma anche non dargliene!). Bisogna aspettare l'adolescenza per vederla lussureggiante.

Shanna

Grazie per gli interventi, molto molto interessanti.

Tu Reviens, il tuo consiglio (come già suggerito da Laura) è molto utile.
Questi bambini li ho già incontrati due volte, quindi le basi di come si pulisce e si veste un cavallo (molto semplificate) le hanno già viste, per cui la sfida sarà mantenere la loro attenzione d'ora in poi (fargli fare alcune cose è un po' complicato, io ho affidata una doppio pony che è una santa, ma che per loro è comunque troppo alta). 
Mi sembrano belli motivati... un bambino mi ha detto che ha anche cercato cose su internet e aveva imparato a memoria tutte le parti della sella. 
Pensavo la prossima volta di introdurre i colori dei mantelli, le balzane, le liste, cose di questo tipo, magari facendo delle domande a loro su quello che già sanno...

Grazie Fioravante, vedo che hai capito le mie intenzioni... Io non ho dimestichezza con i bambini, non ho figli e non so bene come muovermi. Questi bambini sono come dei fogli bianchi, io volevo dare un input di rispetto, ma senza spaventarli o mandarli in crisi.

Luna di Primavera

ti hanno già detto tutto

vorrei aggiungere solo di non sottovalutarli: bambini di 7/8 anni (che vanno già in seconda elementare) sono svegli e brillanti, e capiscono molte più cose di quanti tu forse pensi.

in questo senso hanno anche DIRITTO alla verità, benchè spiegata con parole adatte a loro.

tanto per fare un esempio classico, che esce dal tema cavallo
se un bambino di quell'età ti chiede "come nascono i bambini", non è giusto parlare di api o di cavoli. del resto neanche puoi fargli un trattato di sessuologia. ma se gli dici che l'uomo e la donna si abbracciano così stretti da mettere un semino nella pancia della mamma, che poi cresce e diventa un bimbo, capiscono al volo senza farsi troppe altre domande (per le quali ci sarà tempo più avanti).

questa è solo la mia esperienza di mamma. buon lavoro!!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Laura

Sto prendendo appunti per la questione "come nascono i bambini"...... :smiley3:

Luna di Primavera

 :limb:

ma veramente non si è mai pronti a rispondere alle domande a tradimento dei bimbi

una volta al mare mia figlia, anni 3, giocava sul bagnasciuga
a un certo punto mi guarda dritta negli occhi e fa

"mamma, come mai il mare non si ferma mai?"

:ola:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Tonymatador

Citazione da: Shanna - Ottobre 19, 2012, 08:25:29 AM

Mi sembrano belli motivati... un bambino mi ha detto che ha anche cercato cose su internet e aveva imparato a memoria tutte le parti della sella. 
Pensavo la prossima volta di introdurre i colori dei mantelli, le balzane, le liste, cose di questo tipo, magari facendo delle domande a loro su quello che già sanno...

Grazie Fioravante, vedo che hai capito le mie intenzioni... Io non ho dimestichezza con i bambini, non ho figli e non so bene come muovermi. Questi bambini sono come dei fogli bianchi, io volevo dare un input di rispetto, ma senza spaventarli o mandarli in crisi.

Non ti preoccupare Shanna, anche se non hai figli tuoi, stando a contatto con dei bambini così svegli ed interessati, ti viene poi naturale muoverti nel modo giusto, basta usare l'istinto.
Ottima cosa parlargli dei mantelli ecc. Potresti poi proseguire con le diverse razze (in scuderia ci saranno dei cavalli di razze diverse per farglieli vedere, altrimenti, qualche bel poster di quelli che ti danno in regalo con le riviste).
Poi magari potresti far vedere loro le diverse bardature (inglese, americana, australiana, argentina, buttera, ecc.) e collegarle alle diverse discipline....con i bambini interessati, non c'è limite, assorbono come delle spugne e fanno domande intelligenti. Il massimo è quando questi bambini si ritrovano con dei genitori attenti che sanno unire l'utile al dilettevole...pensa che la Silvia, l'allieva prediletta di mia moglie, legge Cheval Star (rivista di equitazione per bambini, in francese) da quando aveva 8 anni...sua mamma ha subito colto la palla al balzo: ti piace il cavallo? E invece di una rivista italiana, ti faccio l'abbonamento ad una estera, che le lingue si imparano meglio da piccoli....e il risultato è che adesso che frequenta le scuole medie, Silvia ha il massimo dei voti in francese e conosce tantissimi vocaboli rispetto ai suoi compagni.
Libertad o muerte

Shanna

Grazie Tony, aspettavo l'intervento tuo o di tua moglie :)

Da noi si fa solo monta inglese e per lo più salto ostacoli... non è che ci sia una gran varietà di razze di cavalli... o meglio, c'è, ma tra sella italiano, KWPN, tedeschi all'occhio di un bambino non deve esserci così tanta differenza...
(Idem per i finimenti, quasi tutti da monta inglese... Potrei aiutarmi con delle fotocopie... )

A tal proposito, ho fatto fatica a far capire ad un bambino la differenza tra Pony e puledro. Pensava appunto che il pony fosse piccolo, e crescendo sarebbe diventato un cavallo.

In un primo momento mi era venuto da dire: è come alcune persone che restano basse... ma per fortuna mi sono trattenuta, sembrava una cosa un filo discriminante.

Gli ho spiegato che il pony non diventa cavallo, che resta "basso" ma lui ancora non capiva come poteva invecchiare e restare piccolo... così gli ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente...  è come se fosse un chiuaua, nasce piccolo e cucciolo, ma anche da adulto resta un cane di piccola taglia. Per fortuna il bambino aveva presente il chiuaua però credo se ne sia andato pensando che il pony è una razza di cavallo... non so se sia propriamente corretto...
Il concetto comunque l'ha capito.

Una domanda a cui sento di non aver risposto in maniera esaustiva. Perchè ad un certo punto separano il puledro dalla mamma?

voi come avreste risposto?

Fioravante Patrone

Citazione da: Shanna - Ottobre 22, 2012, 08:43:59 AMUna domanda a cui sento di non aver risposto in maniera esaustiva. Perchè ad un certo punto separano il puledro dalla mamma?
Per non farl* diventare un* bamboccion*  :icon_rolleyes:

Perché in ogni specie animale succede così. Anche gli uomini escono di casa a un certo punto. E tra gli animali non umani i tempi sono più veloci. Ma non credo valga la pena di fare un'analisi comparata delle diversa "strategia" adottate dalla specie umana rispetto ad altre, per via della maggiore importanza della cultura nello "svezzamento". Rimarrei alle bestie, notando che è un fatto assolutamente naturale. (Derivante dall'operare della pressione selettiva...)

Per non essere tacciati di ippocrisia si può far notare che la fattrice deve ritornare a produrre ricavi, ospitando sulla sua schiena esseri umani di tutte le risme. O cose simili.

Shanna

per la gioia dei barufutteristi (come amano chiamarsi loro) di questo forum, mercoledì non ho saputo rispondere correttamente ad una domanda.

perchè si mettono i ferri al cavallo?

sono andata un po' in crisi... voi cosa avreste risposto?

Laura

Restando sempre a livelli di percezione dei bambini, io rispondo così:
"perchè alcuni cavalli sentono male ai piedi e consumano le unghie a camminare senza ferri! Invece altri cavalli non sentono male e possono andare senza ferri: è un po' come per noi camminare scalzi o con le scarpe, alcuni ci riescono, altri no"

Shanna

urca laura, non ci avevo proprio pensato a questa risposta... io ho iniziato a farfugliare qualcosa sul fatto che dipendensse dal tipo di lavoro che facevano e di vita che facevano (scuderizzazione), ma il bambino era molto perplesso, non credo abbia capito.

sto bimbo poi è troppo avanti, mi ha chiesto come appoggiano i piedi nelle varie andature i cavalli! Era super interessato.. anche qui ho fatto un po' fatica a spiegare, specialmente il trotto e il galoppo... digli te a un bambino di 7 anni che il trotto è un andatura in due tempi a bipedi diagonali!
Mi sono messa a fare il cavallo per fargli capire come muoveva le zampe  :firuu:... ma col galoppo non ci sono riuscita... ahahah
allora siamo stati a bordo campo a vedere da fuori chi galoppava e trottava. Ma anche in questo caso è stato un mezzo fallimento, è una cosa penso ancora troppo difficile per quell'età!

Laura

Che tenerea Shanna, ti metti un sacco di problemi, e invece a parere mio la chiave è: SEMPLIFICARE!!
La strategia di dare risposte basilari è che poi possono sempre approfondire l'argomento, ma nel frattempo hai già soddisfatto la loro curiosità!
Per quello che riguarda la posata dei piedi alle varie andature, la cosa migliore è mostrare delle fotografie in sequenza, sul web dovresti trovare senza problemi immagini di cavalli in movimento con fasce diverse per ogni gamba.
Comunque davvero sveglio il bimbo, non sono domande da tutti......
Una cosa su cui sono fissata (perdonami, è più forte di me!!), insegna ai bambini che quelle del cavallo non si chiamano zampe bensì gambe!

Aggiungo solo una cosa: i ragazzini di oggi hanno tutti gli strumenti (internet) per informarsi e verificare se quello che gli si dice è corretto, quindi massima attenzione alle risposte date (da qui, semplificare se non si è assolutamente ferrati sull'argomento) perchè è davvero un attimo essere presi in castagna e fare una figuraccia!!!

Laura

mi è venuto in mente che per le posate dei piedi potresti far simulare il cavallo dai bambini stessi: mani e gambe a terra (non in ginocchio, ma come se volessero imitare una scimmia che cammina) e poi li fai muovere alle varie andature. Magari non capiscono appieno ma di sicuro si divertono!!!!