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Come si diventa veri cavallerizzi.

Aperto da raffaele de martinis, Gennaio 21, 2013, 12:52:04 PM

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kitiara

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2013, 01:00:27 PM
.

Dunque, tutto ciò che avete detto ha nessuna attinenza col tema offerto, aprite un altro topico !!

si ma hai iniziato te qui ad uscire fuori tema

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2013, 06:29:23 PM
Già, esser benestanti non guasta, il fatto è che il benestante medio itagliano compra un lallo da 30.000 euri e si risparmia le descritte fatighe, e rimane una mezzacalzetta.

Quando il lallo da 30.000 euri si ingrana, gli fa fare una messa a punto oppure ne compra un altro da 50.000 euri e gli passa la paura.



opinione opinabile ovviamente  :horse-wink:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Annì

Avere i soldi comunque non garantisce la bravura. Magari ti dà maggiori possibilità ma non è detto che accadrà.
Il topic è finalizzato a mostrare che per diventare bravi, oltre alle doti naturali, ci vuole anche molta pratica e cultura. Ricchi, poveri non importa. Se vuoi diventar bravo devi studiare e montare montare montare. C'è chi non può farlo per motivi diversi e chi può farlo per altrettanti motivi diversi (perchè ha le spalle coperte o perchè da sempre si è dedicato ai cavalli e lavora in maneggio ed ha la possibilità di montare cavalli diversi con attitudini diverse in discipline diverse).
A me da allieva era stato proposto di montare 2-3 cavalli diversi ogni giorno gratis (oltre la fida che pagavo) ma per questioni di tempo ed impegno non ho potuto farlo: studio, tirocinio in ospedale senza orari e, soprattutto, una famiglia. Morale: non diventerò mai una brava amazzone.
Non importa, nel mio piccolo cercherò di fare sempre il meglio ma la morale della storia è che non potrò diventare quello che avrei desiderato e che oggi è Giuseppe Cimarosa e chi come lui.

raffaele de martinis

Io vivo ai margini del regno, ma la visione che ho non credo si discosta molto da quella nationale: attorno ai lalli c'è un giro vorticoso di business: in grande e in piccolo.

Conosco benissimo la fauna famelica che assedia il lallista ingenuo ed entusiasta combatterla è roba da don Chisciotte, io c'ho rinunciato provo ad insistere in questo foro ma fate orecchi da mercante.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Angeletta85

quoto Div,Anni ecc ecc penso che ognuno di noi ,nel suo piccolo o grande mondo,voglia diventare un bravo cavallerizzo. se ha la passione vuole il meglio per se e per il cavallo. ma poi ci sono le situazioni e situazioni.

io ho preso una puledra da salto per poter arrivare lontano, vorrei prendere il primo grado, magari anche diventare un istruttrice col tempo,ma al momento devo accontentarmi,perchè per prender eil 1 grado devo uscire in gara spesso e non posso, o faccio le gare o mantengo la cavalla al meglio,idem per i corsi per fare le patenti..ci vogliono i soldi.e per chi come me dura fatica arrivare in fondo al mese mette da parte questi sogni per il momento.

poi io sono fortunata,la mia istruttrice è anche mia amica per cui mi fa montare anche i suoi cavalli della scuola a gratis, la affianco in tutto e per tutto.... ma non tutti hanno questa possibilità.e poi lo posso fare adesso che non lavoro,che ho tempo, che sono in attesa di una chiamata,ma poi devo fare altro per poter pagare la pensione della cavalla,perchè lei già fatica a mandare avanti il maneggio non puo darmi uno stipendio.....
certo se uno vuole lavorare in questo campo deve fare la gavetta che dice Div.....su quello penso che siamo tutti d accordo,e poi penso che se forse avessi cominciato da giovane beh...sarebbe stata un altra cosa.
...è impossibile solo se credi che lo sia...

carodubbio

Ho sempre comperato cavalli al macello, mi sono fatto le ossa e oggi se prendo un cavallino onesto sono in grado di poter fare categorie più alte dell'ultima categoria dove partecipo , ma dopo tanti anni l'entusiasmo è passato rimane la passione e nel frequentare l'ambiente ippico mi sono accorto che non ne vale la pena.
Se ho soldi da spendere ci compero ; Cavalle Pilosio :laughter-485:  ( ponteggi per le impalcature)

madamen67

#50
Caro Raffaele, come si dice..."Nemo propheta in patria". A parte la fauna famelica   di cui parli che purtroppo esiste ma non in dimensioni di orda biblica di cavallette, tanti di noi sanno benissimo come gira e ne sono testimoni diretti.
Mi spiace che non si sia capito bene cosa intendevi tu all'inizio per "cavallerizzo", ti conviene essere più chiaro la prossima volta anche se il topic che ne è uscito è comunque molto interessante. Magari se ti metterai a parlare di "cavallerizza" specifica che non stai intendendo la protezione in legno alle pareti dei maneggi coperti...  :icon_rolleyes: con simpatia, e mucho apprezzamento per Cimarosa.
Anzi, vado nel dizionario ad aprire il topic "cavallerizza", olè   
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

DivinityOfDarkness

Citazione da: Annì - Gennaio 22, 2013, 01:26:51 PM
Avere i soldi comunque non garantisce la bravura. Magari ti dà maggiori possibilità ma non è detto che accadrà.
Il topic è finalizzato a mostrare che per diventare bravi, oltre alle doti naturali, ci vuole anche molta pratica e cultura. Ricchi, poveri non importa. Se vuoi diventar bravo devi studiare e montare montare montare....

Credo che il punto della situazione sia proprio questo..
I soldi ti permettono di vivere TUTTO con una certa tranquillità. E cavolo se mi garberebbe!

MA se uno si deve arrangiare, si arrangia e quella che ho chiamato 'gavetta' è fondamentale. Posti garantiti per fare gavetta sono i commercianti: vai lì e, da comune mortale (ossia non vieni pagato ma fate a scambio di favori tipo tu monti gratis e io ho i cavalli mossi), vai e monti quello che ti danno da montare, con la sella che passa il convento (se la passa) e sul piazzale in pietriscolo che è davanti la scuderia.
Bisogna ingoiar dei gran rospi: vedere cavalli caricati per il macello (e aiutare magari, a caricarli), cavalli di 20 anni venduti come se ne avessero 10, vedi rifilare dei gran cancheri a cifre immorali o magari vedi cavalli buoni finiti pelle e ossa, legati nelle poste in attesa che qualche persona dia loro una nuova vita.

Se uno non ha i mezzi ma tanta voglia di montare, si fa vedere e si fa conoscere, monta, fa lezioni quando può..e..si distingue dal gruppo di 'allievi' perchè è quello volenteroso che passa la nottata a passeggiare un cavallo sconosciuto che è in colica, che si offre per andare a riempire i secchi di acqua nei paddock dispersi nella collina di fronte, che ha l'umiltà di tenere mosso un cavallo semplicemente 'galoppandolo' per 45 minuti alle due mani, in sospensione sulle staffe, senza avere la PRETESA di "migliorarne l'addestramento" ma eseguendo semplicemente quanto richiesto.

Se uno vuole diventare un buon cavaliere e farlo per lavoro, fa come tanti ragazzi che conosco e che, a 15 anni, hanno mollato tutto e ora sono in giro per grossi allevamenti italiani con la possibilità di montare anche 2 o 3 grandi cavalli ogni 30-40 sgangheroni che gli capitano sotto la sella al ritmo di 4 o 5 al giorno.

Se uno vuol diventare un buon cavaliere 'per hobby', può usare tutto il suo tempo libero per cercare di montare molto spendendo poco, magari fino anche 1 cavallo al giorno, magari oggi a casa di sempronio, dopodomani nel maneggio X, il giovedì a 10 minuti di macchina per montare il PSI di quel signore che va solo il fine settimana, il sabato per muovere i cavalli troppo freschi che poi vengono usati per scuola nel maneggio Y.
Ci metterà più tempo (ovvio, al ritmo di 3 cavalli al giorno si fa prima che a 4 cavalli a settimana), ma così si riesce anche a lavorare e a vivere o sopravvivere ;)
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Shanna

Forse io vivo altre realtà, ma continuo a pensare che quello che scrivete è molto bello, ma poi bisogna tenere i piedi per terra.


e comunque, anche tenendo i piedi per terra, con un po' di sacrifici ci si tolgono tante soddisfazioni (anche senza diventare cavallerizzi provetti) e ci si diverte tanto.  :pollicesu:
Altrimenti saremmo dei pazzi, ;)

Luna di Primavera

io concordo con shanna.
sinceramente quando ero piccola i miei non si potevano permettere di portarmi al maneggio (problema di soldi e di tempo disponibile a starmi dietro)

quando ero al liceo e poi all'università, non avevo tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutto questo tempo libero, ma se anche lo avessi avuto non sapevo montare.

quindi è un cane che si morde la coda: per imparare a montare devi PRIMA prendere lezioni (pagando) e POI una volta che sai montare decentemente - cosa che richiede anni non giorni - puoi FORSE trovare qualcuno che ti dà i cavalli da muovere. e quindi FORSE puoi sperare di metterti in luce etc etc

ma tutto procede dal fatto di saper montare. per saper montare bisogna pagare le lezioni. per pagare le lezioni o c'hai babbo che ti dà i soldi o te li devi guadagnare in qualche modo.
true story.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

io ho la fortuna di aver conosciuto qualche talentuoso vero. di quelli che, senza tante lezioni, si capiva che avevano una marcia in piu di tutti noi comuni mortali.
tutti sono finiti dai commercianti a montare. ma non come dice divinity, il contrario. prima si è capito che erano dei talenti, poi sono passati a montare al commercio.
all'inizio montavano mezze fide e cavalli di conoscenti e amici, facendo qualche concorso, e così sono stati notati.
uno ha fatto il salto di qualità e, senza cavalli suoi, ma con quelli del commerciante salta i gran premi in tutta italia.
uno purtroppo non monta piu come prima. ha avuto un incidente e il suo fisico non è piu in grado di sopportare un certo tipo di lavoro. monta ancora, infinitamente meglio di come potrei montare mai io, però non lo fa piu di lavoro.
insegnare non gli interessa, è uno di quelli che i cavalli ce li aveva nella pelle e non sapeva nemmeno lui perchè e percome. li sentiva e basta.
ecco perchè dico che bisogna costruirsi un'alternativa quando si fa un lavoro fisico. è importante.

alex

A che età, secondo voi, è "troppo tardi" per sviluppare fino all'eccellenza il proprio eventuale (e raro) potenziale? Vale il principio che su per giù vale per ma musica e per la danza, oltre che per vari sport: o si comincia molto presto, oppure il momento svanisce e non torna mai più?

(PS: non penso certo a me che ho superato gli anta da decenni...   :icon_rolleyes:)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

#56
Secondo me bisogna cominciare presto. Non è questione del momento che svanisce e non torna mai più, ma è questione che se si tende all'eccellenza bisogna sviluppare anche senso della disciplina, del sacrificio, l'elasticità del fisico di cui si parlava poc'anzi...e tutto questo si inizia da bambini senza rasentare certi eccessi imposti nel passato e anche ora. Non so se sono nel giusto, ma oltre a coltivare un possibile e naturale talento ci vuole una preparazione psicologica e mentale notevole, un allenamento alla concentrazione notevole.
Grandi e potenziali campioni, in tutte le discipline, ce ne sono forse più di quanti si possa immaginare ma la differenza la fa la testa, il controllo dell'emotività, la freddezza della reazione sul filo dei secondi che ti porta a primeggiare. Un esempio molto recente di quello che intendo senza per questo svilirne i risultati (ci mancherebbe!!) è Carolina Kostner, che si è giocata a volte esiti eccellenti che erano alla sua portata. 
Il mio istruttore diceva che l'emotività dovevo ficcarmela sotto la sella, e aveva perfettamente ragione: anche se non sono di sicuro una grande campionessa, e ho passato gli anta da qualche anno riuscire a dominare l'emotività quando monto e quando sono in gara mi è servito moltissimo anche in altri ambiti.         
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Mario Biserni

Per diventare veri cavallerizzi...semplice, fai la domanda per entrare a Samur e se ti prendono e ti impegni diventerai un fine cavallerizzo..
Il bando credo esca tutti gli anni, una ragazza italiana della provincia di Brescia c'è riuscita.. ho letto una sua intervista su ... cavallo magazin mi sembra anno scorso in estate..

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

Perchè in italia esioste ancora una scuola di equitazione... A me non risulta poi uno la pensa come vuole...
Le scuole sono Vienna, Samur, qualcosa in Spagna e qualcosa i Portogallo... E questo per diventare fini cavallerizzi..
Se no se vuoi diventare un fine cavalcante un amico è partito per l'Australia per fare il mandriano un anno.. non sò però con che agganci. Dimenticavo quì ti pagano anche...