• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Biblioteca equestre di base

Aperto da Fioravante Patrone, Febbraio 17, 2013, 12:47:37 PM

« precedente - successivo »

Fioravante Patrone

Ecco l'elenco dei libri che, acquisiti nei modi pià diversi, abbiamo a disposizione:

De Maria, Vincenzo - Cavallo e Cavaliere - Giunti - Firenze - 2002 - riedizione del testo 1996?
De Maria, Vincenzo - La psciologia, la cura e l'uso del Cavallo. Le scuole, la forma fisica e la psicologia del Cavaliere - Demetra - Bussolengo (VR) - 1996 -
Barozzi, Alberto - Il cavallo senza imboccatura - Libro pubblicato dall'autore -  - 2008 -
Mullen, Gary - Il cavallo. Fatti e curiosità - Il Castello - Milano - 2009 -
Ransford, Sandy - Enciclopedia del cavallo - RL Gruppo Editoriale -  -  - traduzione di Claudia Rabolli
AA. VV. - Video enciclopedia del cavallo - Hobby and Work -  - 2008 - DVD (almeno 28)
Garavelli, Cinzia - Passeggiate a cavallo - Mondadori - Milano - 1998 -
FISE - Manuale di equitazione - - - - - - - Nessuna indicazione di casa editrice, stampatore, etc
Giubbilei, Carlo - Federico Caprilli. Vita e scritti - Edizioni Equestri - Milano - 1989 - Ristampa anastatica dell'edizione del 1909
Nava, Ludovico - Il tuo cavallo - Editoriale Olimpia - Firenze - 1991 - Prima edizione 1988
Attinà, Giuseppe - Equitazione in sicurezza - Caesar Editore - Acqui Terme (AL) - 2008 -
Piccone, Camillo - L'equitazione. Caprilli non è un dogma - Calzetti Mariucci - Ponte San Giovanni (PG) - 1998 -
Cosentino, Rosario - L'addestracavalli. Secondo la teoria dell'apprendimento unificato - Edizioni Promoter - Bologna - 2001 -
Mario, Domenico - Lezioni di equitazione - De Vecchi - Milano - 2001 -
AA. VV. - Cavalli - De Agostini - Novara - 2005 - """minicompact"""
Gego, A. E Schmidt, H. - Percorsi e ostacoli - Edizioni Equestri - Milano - 1989 - "traduzione di: ""Parcours Gestaltung"""
Oddone, Filippo - Io e lui, amici per la... Sella - Caesar Editore - Acqui Terme (AL) - 2008 -
Ghezzi, Alessia - Voglio un cavallo - Gruppo Editoriale Castel Negrino - Aicurzio (MI) - 2007 -
Prockl, Erika - In sella! - De Vecchi - Milano - 2008 - edizione originale 2003
Henry, Guillaume - Tout pour réussir ses galops 1 à 4 - Belin - Parigi - 2010 -


L'ultimo, quello sui "galops" me lo sono comprato a Parigi. Mi incuriosisce e mi piace il metodo/percorso francese...

madamen67

in biblioteconomia viene usato l'acronimo SMUSI quando si effettuano le operazioni di scarto. Incrociando le "voci" si ottengono i parametri per decidere se un libro è da scartare o no. Questo vale per la pubblica lettura soprattutto, dove le informazioni fornite sono di base (in grado di orientare l'utente da solo o con il nostro consiglio verso gli approfondimenti)  e la narrativa composta da classici, libri per le scuole o novità varie ( è un po' grossolana come idea di biblioteca di base ma è quella)
S = scorretto
M = mediocre
U = usato
S = superato
I = inappropriato

Evidentemente il Giubbilei non rientra nei parametri SMUSI, resta lì dov'è! I libri citati per ora si potrebbero tenere tutti valutando con calma se possono essere sostituiti con un'edizione più aggiornata o un altro libro di pari "valore nel contenuto" più aggiornato.
Qui non si tratta di un vero e proprio scarto ma eventualmente di una selezione (l'anno prossimo lo scarto tocca a me e mi sento già male  :-X !!)
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

raffaele de martinis

Lodi lodi lodi...tante lodi alla vostra lodevole initiativa.

Un biblofilo come me non può che lodare la promotione dei libri, in particolare di quelli equestri.

Però, probabilmente, abbiamo un concetto differente su cosa significa "biblioteca di base", di base equestre in Itaglia poi...!!!

Oggi...da una decina d'anni a questa parte, qualsiasi testa di beata con quattro euri a disposizione pubblica il suo fondamentale pensiero sul lallo e sull'equitatione.

Per forza di cose - questi volenterosi - si devono rifare ai classici, dato che il lallo non è cambiato negli ultimi 4000 anni e le novità del giorno son vecchie di centinaia d'anni.
Dunque, la minestra è sempre la stessa...si cambia il nome al piatto, la dose degli ingredienti, la maniera di arriminarla ma la zuppa sempre quella è.
Tanto vale andare sul sicuro...

Ad esempio:

Doma ed addestramento: - il di Klimke.
Manuali di equitazione: - il Paalman.
Storia del cavallo: il Lugli.
Ippica: il Gianoli.
Etologia del lallo: la Kiley-Worthington - ecc. ecc.

Allora la biblioteca di base - secondo me - non può superare i 15/20 titoli.

Cara Madame...se un marziano ti chiedesse il nome di un autore di narrativa italiana che val la pena leggere che fai ? Cosa gli consigli ?

Moccia ?  Tamaro ? Falletti ?
Oppure: Gadda/Calvino/Pavese?







... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Fioravante Patrone

Ottimo!
Se ne hai voglia, indica i pochi libri che secondo te non devono mancare!

Ho preferito tenermi largo per due motivi:
- divergenze di opinioni (e si "scuole")
- tanti temi: già il numero delle sezioni, pur grossolane, dà idea di quello che vogiio dire

Non mi spiacerebbe etichettare in vari modi i libri proposti: quelli "must have", quelli buoni, quelli adatti ai ragazzini, quelli eretici...

madamen67

Cara Madame...se un marziano ti chiedesse il nome di un autore di narrativa italiana che val la pena leggere che fai ? Cosa gli consigli ?

Moccia ?  Tamaro ? Falletti ?
Oppure: Gadda/Calvino/Pavese?


Cosa consiglio? Tutti, possibilmente!! Innanzitutto come sai va rispettata la richiesta del lettore. Ma potrei consigliare La Capria, Rea, Moravia, Morante, Rigoni Stern, Tabucchi, Vitali, Sgorlon, Deledda, Da Silva, Biondillo, Carofiglio, Cappelli, Niffoi, Murgia, Mazzucco, Oggero...solo per nominarne alcuni. Più facili e più difficili, più "classici" o più "giovani". A ognuno il suo.
Certo che abbiamo un concetto diverso di biblioteca di base, in questo caso. Nell'accezione tua, hai ragione
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

raffaele de martinis

Che cosa bella i libri !

Una volta mi "innamorai" di una libraia.
Mi affascinava il suo parlar basso e piano e i profumo di biblioteca che "si emanava" dai suoi capelli neri.
Era fidanzatissima, lui ci sorprese sotto la scala del soppalco della libreria.
Io me la squagliai all'inglese, seppi poi che - dopo una inevitabile definitiva rottura - si sposarono.
Cambiai lavoro e città: non ne seppi più nulla.
Son passati decenni, ma ancor oggi, quando entro in una libreria e sento quel profumo ho un piccolo turbamento.

Hai ragione: a ciascuno il suo c'è gente che si merita i libri di Bruno Vespa e il Festival di Sanremo...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

madamen67

Piccolo OT che può sfruttare anche Fioravante per appenderle all'interno della biblioteca come ho fatto io.
Queste sono il fondamento della biblioteconomia, che ai concorsi chiedono di sapere a memoria: le 5 leggi di Shiyali Ramamrita Ranganathan, matematico e bibliotecario indiano che sviluppò anche un sistema alternativo alla Classificazione Decimale Dewey:
 
    I libri sono fatti per essere usati
    Ad ogni lettore il suo libro
    Ad ogni libro il suo lettore
    Non far perdere tempo al lettore
    La biblioteca è un organismo che cresce

E' quello che dicevo in altre parole a Raffaele...a ognuno il suo
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Fioravante Patrone

Se qualcuno pensasse che ho abbandonato l'idea, avviso che non mi conosce...

Per intanto, segnalo questo:
http://www.fabriziobuccarella.eu/equitazione/biblioteca-equestre/

madamen67

Non credo proprio che tu abbia abbandonato l'idea, ci vuole un po' di tempo per organizzarsi tutto qui. E credo che gli altri stiano ancora cercando titoli però...bella la bibliografia che hai postato ma... caspita è quasi tutto in lingua straniera! Come volevasi dimostrare.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Fioravante Patrone

Sì, è vero, sono tanti foresti.
Comunque ho provato a contattarlo. Vedremo

madamen67

#25
Ottima idea  :pollicesu: :pollicesu:
Leggendo il suo curriculum si nota soprattutto che la sua formazione si è svolta più all'estero che in Italia, quindi è normale che la sua biblioteca abbia questi connotati.
Però in questo caso è un valore aggiunto perchè questi testi dovrebbe conoscerli bene.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

raffaele de martinis

In equitazione i libri insegnano solo a coloro che già sanno.

E' maledettamente vero !

Diciamo che il mio maneggio è frequentato a vario titolo da un centinaio di appassionati di lalli, tra i quali alcuni ottimi cavalieri, ebbene, tra queste persone ci sono al massimo due, forse tre persone che sanno.   

Parlo ovviamente di questa realtà:  tempo fa, Cimarosa ed io discutemmo della possibiltà di organizzare una biblioteca - non se ne è fatto nulla, invece il progetto che vorremmo mandare avanti è la proiezione periodica - come omaggio agli iscritti - di filmati didattici con annesso dibattito.
Partiremo quando sarà pronta la sala.

Credo sia la sola maniera di solleticare l'interesse del cavagliere italiota medio verso la buona cultura equestre, e forse verso buone letture.

D'altronde, come si è visto dalla biblioteca dell'architetto Buccarella, i testi giusti equestri sono scritti in francese e in inglese.

La letteratura equestre italiana, si divide:

testi classici: scritti in italiano antico fatto solo per specialisti.

Testi dei "caprillioni": salvo una o due lodevoli eccezioni sono scritti in itagliano militar trombonico...insopportabile.

Testi di autori moderni: - velleitari, si tratta di scopiazzature di altri scrittori stranieri.

Traduzioni: - in genere sono assai scadenti alcune pessime...infatti, ho cominciato a capire qualcosa di bella equitazione quando ho letto per la prima volta Decarpentry in francese.

"Per disperazione" mi son messo a tradurre alcuni sacri testi in itagliano.

Comunque non vi scoraggiate: - in bocca allo lupo.









... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Fioravante Patrone

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 23, 2013, 02:44:10 PMComunque non vi scoraggiate: - in bocca allo lupo.
Certo che no! Però qualche titolo invece di buoni consigli, no? Almeno per darci il gusto di cassarlo.

lunaria1

ehm....
su suggerimento di Fioravante, io propongo per la sezione C4, etologia, con una sottosezione W1 dato che sono risorse informatiche, gli articoli scientifici della Dott.ssa Susan Friedman.
Partendo dalle basi gettate dal dott. Skinner, la Friedman ha poi applicato l' Analisi Comportamentale Applicata in modo più mirato, più concentrato sulla convivenza e sull'apprendimento reciproco tra uomo e pappagallo domestico.
Se si sostituiscono i comportamenti specie-specifici dei pappagalli con quelli dei cavalli (o altro animale), il metodo può essere applicato in modo invariato, secondo me con risultati che potrebbero essere apprezzabili e che credo stiano tranquillamente già utilizzando nella horsemanship.

Gli articoli originali in lingua inglese si trovano qui, insieme ad una piccola biografia della Dott.ssa Friedman:
http://thegabrielfoundation.org/education/behavior-training/susan-friedman/

Mentre sono presenti delle traduzioni italiane (a cui ho faticosamente contribuito ^^") qui:
http://www.behaviorworks.org/htm/articles_translations.html


Non è poi esattamente un libro, però lo proporrei per la sezione W1, sottosezione C4, stavolta invertite, l'opportunità di seguire dei corsi on-line, in inglese:
http://www.behaviorworks.org/htm/lla_professional_overview.html

Un altro corso, sempre in inglese, ma più semplice da seguire poichè si svolge via email, seguiti da un tutor, è questo:
http://www.behaviorworks.org/htm/comp_professional_logistics.html
è specie-specifico, diverso dal precedente perchè prende in esame i comportamenti dei pappagalli, però il metodo è lo stesso e si può seguire (secondo me) per stimolare l'attenzione e la sensibilità verso un modo di porsi nei confronti degli altri un po' nuovo rispetto alle nostre abitudini.

ecco  :horse-embarrassed: io consiglierei queste cose per tutti quelli che desiderano dividere la vita con un amico animale, indipendetemente dalla specie... spero vi possano piacere.
- Lord, what can the harvest hope for, if not for the care of the Reaper Man? - T. Pratchett, "Reaper Man"

Fioravante Patrone

Citazione da: lunaria1 - Febbraio 28, 2013, 05:26:11 PM
...
Partendo dalle basi gettate dal dott. Skinner, la Friedman ha poi applicato l' Analisi Comportamentale Applicata in modo più mirato
...
Diavolo, ma è Skinner, proprio lui! Comportamentismo e determinismo, una mia infatuazione da ragazzino!!!  :love4:
Mica l'avevo capito, subito! Io sono quello giallo  :icon_axe: