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quando il CAVALIERE ha paura

Aperto da Luna di Primavera, Marzo 01, 2013, 12:10:04 PM

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Luna di Primavera

Prendendo spunto dal topic qui sotto "quando il cavallo ha paura", vorrei riflettere con voi su come sia delicato l'equilibrio "psichico" tra cavallo e cavaliere.

Personalmente, soffro di un tremendo circolo vizioso:
1. Mi aspetto che il cavallo, in una certa situazione (richiesta di galoppo, presenza di cani/pecore/automobili/tombini/teloni svolazzanti e chi più ne ha più ne metta..) reagisca "male": sgroppate, fugoni, scarti etc etc
2. Io temo la sua reazione, perché irrazionalmente temo il fatto di perderne il controllo, e me la faccio sotto anticipatamente  :icon_rolleyes:
3. Lui percepisce il mio disagio e si mette sul chi va là – ammesso che non lo fosse già di suo
4. Io mi accorgo che lui è sul chi va là e penso "ecco lo sapevo ora saddio che succede"
5. Al momento X, con tutta questa tensione addosso, chiaramente lui reagisce "male" e io me la faccio sotto
6. Io sono nuovamente "riconfermata" nella mia paura, e ogni volta sarà sempre peggio

Ora, nel topic menzionato, Bionda giustamente dice che è necessario lavorare su stessi, accettando le possibili reazioni del cavallo SENZA FARNE UN DRAMMA, anche perché di solito per i cavalli normali e passabilmente addestrati le reazioni rimangono nell'ambito del gestibile (salvo casi estremi e incidenti).

Il problema vero è che la pura è irrazionale, ed è difficile da controllare se non desensibilizzandosi alla situazione.
Ma come faccio a desensibilizzarmi se ogni volta la mia paura è confermata, e magari accresciuta, dall'immancabile reazione dell'equino?

Esperienze, opinioni, consigli.

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Mario Biserni

Un detto saggio dice "è meglio avere paura che prenderle"
sei non dico paura, ma hai un po' di timore del lallo da 600/800 kg che hai sotto il sedere rischi di cadere molto meno di uno che la mette sempre facile...
Ti faccio un esempio io e mio cugino lui molto più spericolato di me, io non dico di non essere mai caduto, ma lui è caduto molto più di me...Poi piano piano capisci che non è niente di strano se il cavallo ti fà uno scarto o una fuga mentre sei fuori in campagna..stà a te saperl ocontrollare e prevenirlo non fartela sotto appena muove la testa o alza un piede per darsi una mosca sotto la pancia..
Ultimamente un amica mi diceva che la sua cavalla impennava... per me alzava i piedi anteriori di 30 cm...quando ha visto la mia a candela che cammiava anche ha cambiato idea sulle candele della sua...ora non usa più i pannoloni...

alex

C'è chi dice - parlando dell'esperienza di Luna - di stare attentissimi alla "visualizzazione", ossia a quei flash in cui vediamo un certo evento realizzarsi. Io ne ho un'esperienza, forse casuale, forse no, l'ho già raccontata ma in breve: cavallo esausto con i posteriori sul filo di una spaventosa discesa in un bosco (quasi verticale): "visualizzazione": adesso arretra; e lui è arretrato.  :horse-scared:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

Stavo riflettendo...ho delle amiche con tanto di patente e automunite che non guidano perchè hanno paura. E' una paura inspiegabile e inconscia che le porta a pensare che saranno la causa di qualcosa di spiacevole o vittime di un chissà che disguido stradale o incidente. Oppure c'è quella che ha fatto un corso organizzato a Verona all'aereoporto per superare la paura di volare...quindi non c'è solo questa paura di cui parla Luna, ma sono tutte difficili da gestire.
Più o meno volontariamente in tutti questi anni ho trasformato questa "paura del cavaliere" in prudenza, ho fatto corsi Fise (seri) che mi hanno aiutato a capire e ho avuto istruttori (pure questo che ho adesso) che oltre a insegnarmi (insegnarci) a montare ci ha insegnato a gestire queste paure e a risolvere i problemi che si presentano nel miglior modo auspicabile o comunque limitando i danni.
Di sicuro c'è da impegnarsi per sviluppare sangue freddo e autocontrollo ma non credo abbiano istituito corsi mirati...ma per prima cosa evitiamo le "visualizzazioni" di cui parla Alex, che a quanto pare ha vissuto un'esperienza davvero spiacevole  :horse-scared:

Scusa Mario mi è scappato da ridere quando ho letto della tua amica: le hai fatto un corso accelerato per spiegarle la differenza tra rampatina e candela  :laugh3: 
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Tylara

#4
presente!!
anch'io sono abbastanza fifona  :horse-embarrassed: o meglio lo sono diventata (o forse si è manifestata? :dontknow:) montando un paio di cavallini che non ho saputo gestire in momenti particolari... e da quei momenti, come dici tu, sono entrata in quei circoli viziosi per cui la paura non ha fatto che crescere ad ogni piccola situzione negativa.

La svolta per me è stata tornare a montare un cavallo più tranquillo, più freddo e meno reattivo, un cavallo della scuola del nostro maneggio che conoscevo per la sua pazienza nel portare chiunque in sella e non fare una piega... il rovescio della medaglia è che è molto da spingere, ma in quel momento era ciò che serviva a me.

Lo monto ancora in realtà, ma con la sicurezza che ho ritrovato con lui credo (spero) di essermi un minimo "resettata", e ho fiducia che quando passerò ad altri cavalli, magari più in avanti, riuscirò a mantenere la calma necessaria per montarli senza grossi problemi.  :horse-smile:

Credo che le possibili soluzioni siano tante,come dice madamen, ed anche integrabili l'una all'altra volendo... Credo comunque che per me, che non ho un mio cavallo e faccio la scuola del mio maneggio, è sicuramente più facile cambiare cavallo in caso di necessità, mentre chi ha un cavallo proprio potrebbe non avere la possibilità di montare un cavallo diverso, dovendo quindi cercare altre soluzioni per ritrovare la calma con il suo cavallo.

old duck

Alex, è verissimo a cavallo. Se ti fai il film, stai certo che succede: i cavalli sono molto empatici e percepiscono benissimo il nostro stato d'animo.
Luna, più svuoti la testa mentre monti, abbassi e neutralizzi la tua energia e fai in modo di provare il meno possibile di emozioni, e più vedrai che comincerà magicamente a filar tutto dritto. Praticamente devi montare a cavallo pensando di fare una cosa diversa e molto meccanica (tipo pelar le patate o stirare un lenzuolo)  Un utile esercizio che facevo io era quello di entrare in rettangolo e concentrarmi esclusivamente su di me e sul mio assetto. Per prima cosa rilassavo ogni parte del mio corpo partendo dalla testa, una volta che mi sentivo ben messa, allora mi concentravo sulla sensazione positiva e benefica che provavo nel sentirmi con il cavallo/sul cavallo. Non aver timore di fare taaaanto passo che rilassa il binomio e che comunque è l'andatura principe di ogni cosa che fai in sella. Soprattutto respira: impara la respirazione usando il diaframa. Leggi Centered Riding di Sally Swift.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

madamen67

Old, sai che un paio di anni fa in vacanza in Toscana ho fatto un mini-corso di Centered Riding e mi era piaciuto un sacco? Me ne ero dimenticata e me l'hai fatto tornare alla memoria, grazie! In effetti può essere utile ma non solo come "assaggio" come è stato per la sottoscritta
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Angeletta85

penso che le paure siano soggettive e che ognuno deve trovare da se la strada per superarle.
riallacciandomi a quanto ha scritto Tylara, la mia paura del cavallo l ho superata grazie al mio vecchio cavallo,alle sue sgroppate, a tutti i vizietti che aveva...era talmente la voglia di far bene che ho imparato a fregarmene, a controllarle... mi ha lasciato solo un po il timore per le passeggiate (si scaldava parecchio) e del frenare sul salto...
quest ultimo superato con la mia cavalla che salta comunque.... mi rimane la passeggiata ma li voglio cavalli tranquilli...

per cui penso davvero faccia bene montare cavalli diversi dove ci sia la possibilità,piu si monta meglio è... perchè sono convinta che le paure vanno affrontate ,se ci si gira d intorno, si evitano diventeranno sempre piu grandi.....
per cui Luna devi capire cosa è piu importante, se vuoi davvero continuare con Etrillo affrontalo di petto,magari fai un passo indietro,nel senso per dire galopperai al momento opportuno quando ti sentirai davvero pronta, ma affrontale...piano piano un passo alla volta...senza fretta.

poi oh le paure sono maledette,ritornano tutte in un colpo..anche quando pensi di averle superate....
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Avevo un amico, Alessandro Lessio - qualcuno l'ha conosciuto? - è lui che in quelle poche, troppo poche occasioni in cui ci siamo incontrati mi ha insegnato quasi tutto quello che so. E' scomparso improvvisamente, giovanissimo.

Quando vedeva un allievo teso, gli diceva: canta. Cosa? Qualsiasi cosa: ma canta. Probabilmente serviva anche per costringere a respirare.....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

Nadia, io quel libro lì l'ho proprio consumato fisicamente. Mi ha dato tanto di quell'aiuto pratico. Si Alex, la questione principale è proprio la respirazione: c'è tutto un capitolo dedicato in Centered Riding.
Poi è sacrosanto anche il consiglio di Angeletta: fa davvero bene montare cavalli diversi però quando il blocco si è un po' allentato perchè altrimenti rischi di andare in confusione. Ogni cavallo è da interpretare ed è diverso dall'altro: reagisce diversamente. Io ad esempio, avendo un equino mooolto pistino sugli aiuti che si infastidiva parecchio dell'imprecisione del cavaliere o, peggio entrava in panico lui e provava a far qualsiasi cosa, mi avvalevo sempre di un cavallo della scuola (santo animale) che era più disponibile ad accettare i miei errori. Poi, una volta perfezionata, risalivo sul malefico morello. Bisogna anche mettere in conto alti e bassi: momenti in cui ti sembra di esserti liberata di tutte le paure e momenti in cui ritornano tutte insieme con qualche aggiunta (già scritto qui). In questi casi non aver timore di tornare indietro (quante volte sono tornata in tondino!!) o mi sono rimessa in sezione con i ragazzini. Ti resetti, raggiungi un livello accettabile di "ansie" e poi ricominci a risalir la china. Ma io sono anche vecchia, ho cominciato tardi, ho il mio cavallo che probabilmente sarà il primo e l'ultimo, non ho velleità agonistiche o mire di chissà quale livello di equitazione. Insomma, praticamente una vecchia dilettante allo sbaraglio.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Miky Estancia

Citazione da: Luna di Primavera - Marzo 01, 2013, 12:10:04 PM
....è necessario lavorare su stessi, accettando le possibili reazioni del cavallo SENZA FARNE UN DRAMMA, anche perché di solito per i cavalli normali e passabilmente addestrati le reazioni rimangono nell'ambito del gestibile (salvo casi estremi e incidenti).

Il problema vero è che la pura è irrazionale, ed è difficile da controllare se non desensibilizzandosi alla situazione.
Ma come faccio a desensibilizzarmi se ogni volta la mia paura è confermata, e magari accresciuta, dall'immancabile reazione dell'equino?

Esperienze, opinioni, consigli.

Vi racconto la mia esperienza: noi teniamo abitualmente corsi "Equi No Problem" e ci capita di lavorare con binomi di tutti i tipi e quindi con paure di genere e livello assortiti.
In linea di massima, quello che accomuna tutti, è la paura di perdere il controllo e farsi male. Non è facile ammetterlo e molte volte le persone si nascondono dietro a "ho paura che il cavallo si faccia male".

Si comincia al tavolo, e dopo aver ammesso che la preoccupazione della salute del cavallo è secondaria rispetto alla paura per la propria incolumità, si passa ad analizzare per ognuno, il proprio "mostro": c'è chi teme di cadere, chi che il cavallo gli scappi, che lo spinga e lo travolga, ricevere calci, fugoni da montato, scarti, rumori, ecc. Ognuno di noi teme qualcosa in particolare.

Poi si passa ad analizzare cos'è la paura, come si manifesta, le possibili cause/origini, i modi per risolvere le situazioni, del cavallo. E dopo aver riflettuto sul "come si manifesta" nel cavallo e sulle cause/origini, molte persone si rendono conto che sovente hanno pensato che il cavallo avesse paura e invece era qualcos'altro....
In quel momento, comincia a scattare qualcosa in loro....se non è paura, posso dominarlo, posso cercare di controllarlo, posso cambiare la situazione.

Poi si passa alla parte pratica. Si comincia con gli esercizi che servono per stabilire la gerarchia, richiamare l'attenzione del cavallo...e al contempo richiedono alla persona di concentrarsi sulle piccole cose, i piccoli risultati, gli impongono di cominciare a gestire i propri stati d'animo e controllare il corpo.

Cominciano ad arrivare i primi risultati: i cavalli in campo si rilassano, le nuche cominciano ad essere a livello del garrese o più basse, qualche maschio sfodera, i cavalli sono concentrati sul conduttore e non sul mondo... e le persone cominciano a capire che hanno più controllo, si sentono più sicure, più "capaci", più rilassate insieme al proprio cavallo.

Nella seconda fase, ci si approccia al "piccolo percorso di guerra"  :horse-wink:

Tutta una serie di oggetti e situazioni "paurose" vendono messe in campo: teli colorati di plastica e carta, tunnel, teli svolazzanti, bottiglie di plastica nascoste sotto teli, materasso ricoperto con telo rumoroso al calpestio, bandiere, palloni, pedane, e chi più ne ha più ne metta, senza dimenticarsi delle paure specifiche di ogni persona presente...

Si comincia a lavorare dalle "paure" più semplici, tipo i teli a terra...ogni persona viene "telecomandata" da noi momento per momento e se non riescono da soli, lavoriamo noi il cavallo per fargli toccare con mano che vincere la paura si può.

Vedere il risultato e vedere che anche gli altri riescono, carica di energia positiva e di autostima...alla fine le persone diventano "creative" (adoro questo momento) e cominciano a combinare gli esercizi: rivestono il proprio cavallo col telo trasparente e poi lo fanno passare nella strettoia e poi fanno suonare i bidoni della stettoia come tamburi mentre il loro cavallo è li in mezzo...cavalli che prima del lavoro fatto, ti spiaccicavano al muro se sentivano un rumore e ti investivano entrando e uscendo dalle porte...adesso ben calmi e perfettamente gestibili, con l'occhio sonnacchioso mentre il proprietario non sa più cosa inventarsi per fargli paura...

Questa è la mia esperienza...cominciare dalle piccole cose insieme cavallo e cavaliere, in modo da interrompere il circolo vizioso che la propria paura vine confermata dalla reazione del cavallo.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Tylara

Miky una curiosità: ma i vostri corsi sono accessibili solo a binomi o mettete a disposizone i vostri cavalli per chi volesse partecipare ma non ne ha uno proprio?

alex

Mi associo alla domanda e rilancio: fate dei corsi brevi intensivi con cavalli vostri, diciamo un fine settimana?

A fare un viaggio attraverso l'intero diametro del Nord Italia con la mia Asia non ci penso neppure.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

Secondo il mio modo di vedere le cose e andare a cavallo, un conto è rilassarsi il più possibile un conto è montare e pensare di pelare patate...Non si va da nessuna parte anzi da una parte si va di sicuro per terra fra le gambe del lallo che ti guarda e non capisce come mai sei caduto  :blob9: :blob9:

Luna di Primavera

grazie dei commenti e spunti di riflessione.

volutamente nel mio post ho messo fra virgolette la parola "male", reagisce "male".
l'ho messa fra virgolette di proposito, perchè già soltanto dire così - reagisce "male" - è dare un giudizio di merito, negativo e antipatico, ad un comportamento.

il comportamento, la reazione, è una reazione, punto.
io dico che è "male", perchè mi fa paura, non mi piace, non lo voglio, mi mette ansia e disagio.

cioè, in altre parole, già solo a scriverlo sto partendo col piede sbagliato.

(come vedete, cari amici, ci rifletto da tanto e con la teoria magari sono forte  :cool2: è nella pratica che non riesco a combinare granchè  :firuu: )
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming