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Asia e le bottiglie in mezzo al sentiero

Aperto da alex, Dicembre 30, 2015, 11:23:30 AM

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alex

Là dove non c'erano mai state prima, giusto nel mezzo di un sentiero che percorriamo sempre, c'era un mucchietto di bottiglie di plastica.

Se Asia fosse stata addestrata all'obbedienza, avrebbe proseguito senza fiatare, dando al massimo qualche minimo segnale di allarme.

Siccome non lo è, è stata "addestrata" da me con notevoli limiti, ha manifestato invece il suo allarme bloccandosi, inarcando il collo, soffiando e tentando di fare dietro-front.

Su dietro front l'ho bloccata usando le redini e l'assetto; ma non le ho chiesto di andare avanti con le gambe o con il frustino; mi sono limitato a costringerla a stare nella giusta direzione. Una volta che ha accettato di stare nella direzione, ho mollato redini e gambe e l'ho tranquillizzata e incoraggiata a voce, chiedendole, con calma e a bassa voce, "tocca, tocca". Tempo poche decine di secondi, si è avvicinata al "mostro" senza che la spingessi, l'ha toccato con il naso, si è tranquillizzata e ha proseguito rasserenata.

Racconto questo piccolo episodio come esemplare dei problemi di un "cattivo addestramento" e di cosa ci si può attendere montando, in campagna, un cavallo male addestrato. Le conseguenze sono state: una piccola "ferita nell'orgoglio" del cavaliere, che si rinnova adesso che lo racconto pubblicamente, e la perdita di qualche decina di secondi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Mi piace molto il tuo "cattivo addestramento " Alex  :occasion14:

Puoi approfondire il discorso sul "tocca-tocca"?  :blob3:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Citazione da: Miky Estancia - Dicembre 30, 2015, 12:14:00 PM
Mi piace molto il tuo "cattivo addestramento " Alex  :occasion14:

Puoi approfondire il discorso sul "tocca-tocca"?  :blob3:

Ne ho parlato a lungo in un vecchio topico - appena lo ritrovo te lo linko.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

zeus147

Anche a me piace molto questo "cattivo addestramento" stimola la curiosità dei cavalli e pian piano diventano sempre più propensi ad affrontare le nuove situazioni.
Ho iniziato a sperimentarlo dopo aver letto una traduzione di alex, di un autore che se non ricordo male si chiamava Rarey, che sostaneva che i cavalli per superara la paura di un oggetto devono toccarlo col muso, e sono loro stessi ad avvicinarsi per istinto dopo averlo prima osservato da lontano.
Prima di questa lettura usavo prontamente la frusta, perchè pensavo che la tempestivitá della punizione avrebbe portato il cavallo a desistere immediatamente.

alex

Tenete conto che non stavo scherzando o facendo esibizione di falsa modestia, parlando di cattivo addestramento. Come addestramento è veramente cattivo; non meriterebbe neppure la definizione di addestramento, a rigor di termini. Ne sono perfettamente consapevole; ma non me ne dispiace più di tanto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Sarai un cattivo addestratore ma un ottimo uomo di lalli, apparte la minchiata del tucatuca, hai fattto la cosa giusta nel momento giusto nella maniera giusta, robba da manuale.

Uddio, la situescion era invero "facile" ma hai seguito i principi di Tom Breastfountain, per me, il più grande addestratore moderno, figlio di padre irlandese e di madre Lakota la bellissima discendente di uno dei più capitribù di quella nazione: il Grande Capo Big-Grey.
Breastfountain ha scritto solo due libretti ma lì c'è tutto, tutto quello che dovrebbe sapere il cavagliere moderno.

Infatti lo dice a Chiara e a Lettera: punire o forzare il lallo in quella circostanza sarebbe stato controproducente, Asia avrebbe associato la punitione alle bottiglie e sarebbe stato peggio... ma si dilunga molto sul come preparare i war ponies, e, dunque evitare quell'impasse, appunto.
io ho auto una gioliva experientia simile alla tua, risolta brillantemente coll'assioma, poi ve la conto.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

roberto.

beh...io il miocavallo l ho preso gia grande. In campagna si girava e soffiava sempre...... tanto amore, pazienza, voglia di fare, volontà e posso dire che dopo tre anni siamo andati in ogniposto: feste di paese comprese.....certo se è carico ancora alza le orecchie ma con calma passiamo.....Penso che l addestramento non finisca mai, ogni volkta si esce a cavallo credo che sia una parte di addestramento. Ogni volta c'è qualcosa(per lo meno per chi va in campagna); animali di vario tipo, mezzi a motore, cani da pastore, cacciatori che sparano a pochi metri da te, strade che eranoaperte il giorno prima diventate bloccate a causa di qualcuno che ha scaricato calcinacci......io credo che non si finisca mai. E questo mi riempie di gioia perche vuol dire che c'è sempre margine di miglioramento, che se uno ci si mette li pian pianino ce la fa.....

segreto

Allora io sono il peggiore di tutti: in una situazione come quella scendo, la porto vicino al "pericolo" e prima che lo tocchi lei, lo tocco io.
Ormai le provette concorsiste da 135 che mi circondano non ci fanno più caso e si sono convinte che io pratichi "un'altra equitazione".
E comunque non mi permetto mai offendere la mia buona volontà definendo quello che pratico "un cattivo addestramento": è un "altro addestramento" e, come sempre, l'invito è: tiriamo pallette di cacca di cavallo a chi categorizza le emozioni creando scale di valori all'impegno.
(Ai bei tempi si diceva più semplicemente: seppelliamoli con una risata!).
Segreto

milla


bionda

Con il mio cavallo mi arrangio sempre e comunque e non sto neanche a pensare al come. Una volta, succede molto raramente, ne montavo uno che non era il mio. Questo aveva paura di un qualcosa e mi sono comportata più o meno così ...avevo anche in mente il post di alex... sono finita per terra.

Per me NON è un sistema. Se un cavallo non è calmo, probabilmente è preferibile tenerlo in movimento controllato, ma mai fermo. D'istinto l'avrei vista così anche prima, l'esperienza me ne ha convinta.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Ina:)

Secondo me, come tutte le cose, dipende dal tipo di cavallo che hai sotto le chiappe.
noi abbiamo una grossa "bombola" bianca a lato della strada che porta al campo esterno, in questo periodo tutti i cavalli sono spaventati da questa cosa bianca che vedono da anni..va a sapere...tra l'altro la temono solo quando vanno dal campo verso casa.
ho avuto il piacere di vedere, e sperimentare, le varie reazioni
cavallo 1. arriva a 50 m dalla bombola, fa un dietrofront rampettando..
cavallo 2. non c'è modo di mandarlo avanti, finisce che viene portato a mano davanti alla bombola e si comporta come de avesse davanti un temibile predatore
cavallo 3. mezza fughetta e stop
cavallo 4. (il mio) si agita un po' la guarda male, fa un mezzo scartino e basta

secondo me i cavalli percepiscono bene cosa è veramente pericoloso (in natura sono prede, la valutazione del pericolo è il loro pane quotidiano). dipende da soggetto a soggetto e da situazione a situazione. asia probabilmente non aveva così paura di ciò che si trovava davanti...se hanno paura, non vanno a toccare con il muso nemmeno se li costringi, secondo me :horse-wink:

è un po' come nei film horror dove i protagonisti vanno a vedere cos'è stato quel rumore sinistro in cantina/soffitta e tu pensi che non andresti a vedere nemmeno se costretto :firuu:

raffaele de martinis

Quando si va a spasso a lallo, quasi sempre da soli, facendo - a volte - intiere giornate di sella, specie se quel lallo è maschio, per la nostra, l'altrui et la salute del lallo, bisogna che il bestio sia ben assiomato, punto.
Inoltre, bisogna che - come dice Breastfountain - il lallo sia accostumato alle più strane situescions e - fin da polledro - bisogna portarlo in luoghi romorosi et terrifici et puzzolenti.

Come già dissi, per questa bisogna andavo da un mio caro amico sfasciacarrosse, et attraversavamo una fetidissima et orribilissima discarica abusiva: un infierno per un lallo.

Caso volle che mi trovai in una situescion simile a quella di Alex: la strada - fatta milla volta - che  portava alla masseria di un mio amico era sbarrata da una catena, resa ancor più orrenda (dal punto di vista lallino) dalla fettuccia colorata e catarinfrangente che si mette nei cantieri stradali... si quella bianca e rossa, che lietamente vibrava al fresco venticello primaverile.

Lovviamente non c'erano telefonini e non cognoscevo strade alternative, faccio piede a terra per vedere se c'era la possibilità di aggirare l'ostacolo, niente, o si salta o si torna indietro.
Fiorello cognosceva i cavalletti e saltava qualche crocetta con mia figlia nel nostro campetto, con me non ha  saltato manco il pasto.

Attenzione, la catena era messa a 80 cm/un metro d'altezza, niente di particolare, ma fatto in quelle condizione e con una bardella vaquera non era affatto sollazzante.
Mi arrischiai al salto perché confidavo nell'assioma: quando quel lallo sentiva lo sperone andava, che davanti ci fosse acqua o foco non importava.

Presa una gioliva rincorsa e siamo passati, di certo lo stile non fu quello di D'Inzeo - per non sbagliare per evitare indecisioni - prima della battuta l'ho aiutato con la terribil voce: EEEEEHHHHH... è volato.

Poi vi racconto del ritorno (due giorni dopo), fu assai simpatico...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

saltare le catene è pericoloso.
io salto panchine, tavolini, sbarre di ferro, lavatoi, staccionate, muretti, fossi, tronchi ma le catene no.
non si vedono bene. è facile fare un capottone d'altri tempi, magari sul duro.


non centra una mazza ma ho una domanda. quando giro in giro e faccio pezzi di strada, qualche volta al bordo nell'erba (dove cerco di passare per non fare l'asfalto) ci sono rifiuti vari. tra i quali a volte bottiglie i vetro e pezzi di vetro vari. ma i cavalli si tagliano? il vetro delle bottiglie, se calpestato, può bucare i piedi? finora ho calpestato un pacco di bottiglie rotte e non mi è mai successo nulla però mi sale un pò d'ansia tutte le volte e tutte le volte, appena tornati sul sentiero normale, scendo e controllo i piedi.