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É colpa sempre dell'istruttore?

Aperto da Ina:), Marzo 31, 2016, 02:03:44 PM

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blackhorse68

Queste sono le eccezioni che confermano la regola:
non sempre si riesce ad avere la stessa lunghezza d'onda.

Mi permetto di provocare bonariamente:
Cadi e ti fai male, l'istruttore ti rimette in sella il più presto possibile.
Tu hai paura ed è un tuo limite.
L' istruttore insite pesantemente
Dopo 6 mesi arrivi prima alle regionali.

Era giusto rispettare i tuoi limiti o, vedendo del potenziale insistere?

Per questo ci vorrebbe fiducia, uno di quei sentimenti che mettono a dura prova le relazioni tra individui.

Buon WE
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Kimimela

bello il tuo punto di vista in effetti non ci avevo pensato.
forse a volte ci sottovalutiamo? forse a volte gli istruttori vedono qualcosa in noi che noi non vediamo.
non so, e'una linea molto molto sottile...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Luna di Primavera

io non so cosa vedesse in me il mio ex istruttore (a parte un'imbranata occhialuta con tanta passione così malriposta), ma riusciva a motivarmi e a sbloccare le mie paure. e ha saputo anche lavorare il cavallo, e creare un dialogo fra noi.

grazie a lui io e il mio cavallo non siamo solo migliorati, siamo migliori.
purtroppo ci ha lasciati troppo presto e io essendo imbranata fifona sono regredita.

c'è da dire che, benché giovane, non era uno ripescato dalla piena eh, era un cavaliere e addestratore con esperienza e capacità, oltre che un istruttore che continuava a fare stage e corsi e a migliorarsi.
tanti istruttori specie di primo livello hanno preso la qualifica per il rotto della cuffia e si son fermati lì, montano poco, non fanno più corsi, stanno in campo e poco più. questo secondo me è un grosso limite.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ina:)

Citazione da: blackhorse68 - Aprile 01, 2016, 04:39:44 PM
Per questo ci vorrebbe fiducia, uno di quei sentimenti che mettono a dura prova le relazioni tra individui.


Hai centrato in pieno il punto.
La fiducia é la base per me, io so che se il mio istruttore mi fa fare qualcosa é perché mi reputa in grado di farcela. Così come quando mi spiega come fare e cosa fare, Io mi fido e lo faccio, e i risultati si vedono
A volte quando leggo certe cose mi si storce il naso. Video di gente che monta malissimo e sotto scritto "non é colpa sua é colpa dell'istruttore"... Ma non é vero! Un istruttore cerca di metterti in sella al meglio, ma se sei una capra idrofoba a cavallo c'è poco da fare.
Settimana scorsa in concorso ho visto una signora con un cavallino in campo prova e continuava a farlo partire un tempo prima...l'istruttore da terra cercava in ogni modo di correggerla ma lei continuava a dire che non era colpa sua
ovviamente poi la vedi in campo gara e pensi che il suo istruttore sia un incompetente, quando in realtà é lei ad essere presuntuosa e incapacr

Poi la relazione con l'istruttore é a mio avviso anche molto più complicata di una semplice relazione di lavoro. Finisce che si proiettano su di lui tutte le ambizioni e i sogni, e quando magari succede qualcosa di non desiderato le persone se la prendono manco le avesse accoltellate alle spalle e si sentono tradite


PokerFace

le persone tendono a valutare se stessi da come vanno a cavallo.
settimana l'altra ho fatto il mio primo zero in 35. sono uscito dal campo che potevo dare consigli anche a beerbauum, per intenderci. se uno avesse nominato dio nei paraggi, mi sarei girato, sentendomi tirato in causa.
poi il giorno dopo 2 pali nella 35 mista piccolo gp.
e lì se avessi avuto corpi contundenti avrei ammazzato il cavallo. così, perchè si. perchè quando vado bene E' TUTTO MERITO MIO e quando vado male E' COLPA DEL CAVALLO. e comunque sia, sempre, se non sono il dio dell'equitazione è COLPA DELL'ISTRUTTORE che non è stato capace di farmi progredire quanto meriterei. perchè comunque, mi ripeto, pur essendo io una specie di genio equestre, un talento naturale, ecco, pur essendo io così forte, certe cose ho bisogno che le veda qualcuno da terra. da sopra non si vede tutto, certe cose sfuggono. dopo tutto anche ehning ha il suo tecnico. anche la leprevost. e allora? e allora se non sono ancora a saltare il gran premio roma TUTTA COLPA DELL'ISTRUTTORE (E DEL CAVALLO).

aDy_90

Poker ma da dove ti vengono?!? :firuu: AHAHAHAHAHAHHAAAAAA

BigDream

Citazione da: Kimimela - Marzo 31, 2016, 02:28:36 PM
Io ho notato che la gente e' cambiata, non si ha piu pazienza e molti peccano di presunzione...quindi anche in equitazione.
I peggio secondo me sono gli adulti...che non accettano un consiglio e soprattutto non accettano di sentirsi dire che non sono pronti per un cavallo.

Quotone. Spesso non è colpa degli istruttori ma delle persone stesse che pensano di essere già capaci dopo pochi mesi, e questo perchè come dice kimimela, c'è una gran presunzione in giro. Poi la prima volta che si cuccano un cavallo appena un po' pretenzioso si ritrovano col culo per terra (e danno sicuramente la colpa al cavallo).

Secondo me, gli istruttori migliori sono quelli che lavorano "in proprio" e non dipendono da una scuderia. Almeno, parlo per mia esperienza. E ripeto, io ho avuto la fortuna di lavorare quasi un anno alla longe, e penso ancora quasi un altro anno prima di galoppare. (Ovvio che poi stando ferma per 9 anni l'assetto l'ho perso, ma se non avessi mai smesso penso proprio che grazie a quei due anni iniziali, sarebbe ottimo). Invece come dite voi, purtroppo oggi conta solo guadagnare e tenere i clienti, e pare che oggi per tenere i clienti bisogna far credere loro di essere dei cavalieri top, prendendoli per i fondelli. Colpa di chi? Dell'istruttore (o struttura) che mente o della gente che non accetta i giudizi negativi? Difficile dirlo.... Secondo me un buon 50/50, poi chiaro dipende da caso a caso

The Shire

Citazione da: BigDream - Aprile 03, 2016, 07:57:47 AM

Secondo me, gli istruttori migliori sono quelli che lavorano "in proprio" e non dipendono da una scuderia. Almeno, parlo per mia esperienza. E ripeto, io ho avuto la fortuna di lavorare quasi un anno alla longe, e penso ancora quasi un altro anno prima di galoppare. (Ovvio che poi stando ferma per 9 anni l'assetto l'ho perso, ma se non avessi mai smesso penso proprio che grazie a quei due anni iniziali, sarebbe ottimo). Invece come dite voi, purtroppo oggi conta solo guadagnare e tenere i clienti, e pare che oggi per tenere i clienti bisogna far credere loro di essere dei cavalieri top, prendendoli per i fondelli. Colpa di chi? Dell'istruttore (o struttura) che mente o della gente che non accetta i giudizi negativi? Difficile dirlo.... Secondo me un buon 50/50, poi chiaro dipende da caso a caso
Super quotone  :4pres:

Miky Estancia

Citazione da: blackhorse68 - Aprile 01, 2016, 03:32:55 PM
Era un genio: genio e sregolatezza.
Era un'ufficiale: come tale impartiva ordini, non chiedeva e pretendeva
Era un' istruttore:  prendeva dei perfetti sig. nessuno (nell' equitazione)  che non sapevano andare a cavallo e dopo poche settimane di addestramento li portava in percorsi da scavezzacolli

Penso che alcuni potrebbero essere scontenti, oggi, di avere Caprilli come istruttore.
Per carità, ho preso il "Sommo" come esempio, ma , è per fare un paragone.

La cosa più difficile, a tratti impossibile, è quella di conoscere se stessi, perciò facciamo quella più facile: giudicare gli altri.
(Anonimo)

Spesso diciamo di voler imparare perchè non conosciamo, ma giudichiamo chi c'insegna e sappiamo decidere dopo pochissimo se questi è alla nostra altezza.
Spesso giudichiamo il lavoro di veterinari, maniscalchi, addestratori, etc. in base alle nostre conoscenze .... aver visto 3 cavalli in due maneggi per 10 anni dà una visione molto saggia
e completa dell' operato di un professionista che ferra o visita 10 cavalli al giorno.

Un giorno fin che si preparavano i cavalli per una lezione il mio amico istruttore mi spiega di aver un problema con una cavallo e quindi se mio figlio poteva aspettare l'ora successiva.
Gli dico, ma non devi muovere la tua cavalla da carrozza, selliamola, un'ora di lezione con quella vedrai che gli passa l'idea di saper già andare a cavallo (monta da 2 anni).
Mi guarda e ridendo mi dice, erano anni che non mi succedeva, di solito i genitori mi dicono che cavallo vogliono in base al colore dei pantaloni del figlio.

Preciso che non mi riferisco a nessuno in particolare, è semplicemente un mio pensiero personale.



Ciao Gigi

:perfect:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

AnnaQ

Secondo me molti più che un bravo istruttore cercano uno psicologo, o un buon amico.
I centri che hanno più allievi non hanno per forza l'istruttore migliore di tutti, ma hanno quello che sa parlare meglio con le persone, che sa come prenderle, che non ti dirà mai che fai schifo a montare, che ti lascerà nel tuo brodo senza scomporsi quando gli dici che il tuo santo cavallo 22enne è pericoloso e via dicendo.

Se noi ricercassimo in un istruttore soltanto qualità tecniche e pedagogiche, e non riponessimo in lui aspettative, speranze e sogni, sarebbe tutto più semplice.
And but for the sky there are no fences facing

PokerFace

ok discorso serio...
io odio gli istruttori che non montano sul cavallo.
quando un istruttore mi dice qualcosa di tecnico che non mi riesce di fare, gli chiedo sempre di farmelo vedere, adesso, su quel cavallo. Perchè non con tutti i cavalli puoi fare tutto. A volte, semplicemente, con quel cavallo, la data cosa X non la puoi fare così come ti viene richiesta. Mettiamo che ho una linea 4 tempi. Mi dice "vieni con poco contatto, devi sentire appena appena la bocca". Poi io vengo e magari sono lì che maciullo/trituro palato bocca barre commensure labiali, tutto. Ci riprovo, va sempre uguale. Io scendo e ti dico: "oh io se lascio tutto faccio 3 tempi, fammi vedere come fai CON QUESTO CAVALLO che devo capire come arrivarci anche io".
almeno vedo. se riesce, vedo come fa. in genere mi accorgo subito dove io faccio diverso. e quindi apprendo piu in fretta (vedere una cosa da fuori, vedere come si fa, per me velocizza moltissimo l'apprendimento). se non riesce, studiamo insieme una strategia per mettere in condizione quel cavallo, col tempo, di farcela. o magari no, magari concludiamo che il cavallo è così e che ce lo teniamo così. non c'è una regola.
però se l'istruttore non sale e non mi fa vedere E' TUTTO CHIACCHERE E DISTINTIVO!!!!

Giada88

Citazione da: PokerFace - Aprile 04, 2016, 10:44:36 AM
ok discorso serio...
io odio gli istruttori che non montano sul cavallo.
quando un istruttore mi dice qualcosa di tecnico che non mi riesce di fare, gli chiedo sempre di farmelo vedere, adesso, su quel cavallo. Perchè non con tutti i cavalli puoi fare tutto. A volte, semplicemente, con quel cavallo, la data cosa X non la puoi fare così come ti viene richiesta. Mettiamo che ho una linea 4 tempi. Mi dice "vieni con poco contatto, devi sentire appena appena la bocca". Poi io vengo e magari sono lì che maciullo/trituro palato bocca barre commensure labiali, tutto. Ci riprovo, va sempre uguale. Io scendo e ti dico: "oh io se lascio tutto faccio 3 tempi, fammi vedere come fai CON QUESTO CAVALLO che devo capire come arrivarci anche io".
almeno vedo. se riesce, vedo come fa. in genere mi accorgo subito dove io faccio diverso. e quindi apprendo piu in fretta (vedere una cosa da fuori, vedere come si fa, per me velocizza moltissimo l'apprendimento). se non riesce, studiamo insieme una strategia per mettere in condizione quel cavallo, col tempo, di farcela. o magari no, magari concludiamo che il cavallo è così e che ce lo teniamo così. non c'è una regola.
però se l'istruttore non sale e non mi fa vedere E' TUTTO CHIACCHERE E DISTINTIVO!!!!
Quotone! Sono pienamente d'accordo.
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

BigDream

Anche io, d'accordissimo. Poi c'è anche la questione di feeling.. come in tutte le cose, ci dev'essere un buon rapporto, ci dev'essere fiducia-rispetto reciproco, e comunque secondo me l'istruttore DEVE credere in te ma al tempo stesso essere SINCERO sul modo in cui monti e correggere gli errori e via dicendo.


blackhorse68

Citazione da: BigDream - Aprile 04, 2016, 11:18:11 AM
Anche io, d'accordissimo. Poi c'è anche la questione di feeling.. come in tutte le cose, ci dev'essere un buon rapporto, ci dev'essere fiducia-rispetto reciproco, e comunque secondo me l'istruttore DEVE credere in te ma al tempo stesso essere SINCERO sul modo in cui monti e correggere gli errori e via dicendo.

non penso ci voglia feeling, non dobbiamo guardare al mentore come ad un ipotetico amicone.
Il mentore è il mentore, quello che mette a disposizione agli altri il suo sapere.
Gli altri, dovrebbero cercare, in qualsiasi caso di "raccogliere" quanto seminato.
Se poi il mentore è anche bravo a spiegare, gentile etc., niente di meglio.
Ma, almeno per il sottoscritto, non obbligatorio.
Se io voglio evolvere, in qualsiasi campo, cerco di approfondire la materia, cerco chi può darmi il miglior contributo, indipendentemente dal luogo e dal metodo.
Serve per il mio accrescimento e , a volte, anche la durezza ha il suo perchè.
Diverso se il mentore è uno che non sa spiegare perchè non sa le cose.
E se il mentore è un genio ma non sa spiegarle vuol dire che non è un buon mentore e a parte l'ammirazione non dovrebbe aver altro.
Questa dovrebbe essere la filosofia, i mentore "dona" ai suoi discepoli il sapere.
Il mentore sa di essere "superiore" e il discepolo "inferiore", poi, quando il mentore sarà soddisfatto eleverà il discepolo.
Che complica il tutto sono come sempre i soldi:
Il mentore si trasforma in' istruttore
io pago un' istruttore per farmi crescere, pagando pretendo di essere trattato bene, pagando, l' istruttore diventa di fatto un mio fornitore e come recita il proverbio:
il cliente ha sempre ragione.
Molti istruttori l' hanno capito, il cliente non vuol avere torto (certo, il tuo cavallo da 20000€ non può essere storto), se paga deve sentirsi valorizzato (accidenti, sei mesi fa non avevi mai visto un cavallo e adesso salti le crocette), in crescita ( caspita, non ho mai avuto allievi con un talento come il tuo) e consapevole dei propri risultati (vedi, ti sei impegnato e al sociale sei arrivato primo).
Vorrei vedere la reazione di molti genitori se l' istruttore competente gli dice: guardi, suo figlio, anche con un cavallo da 1.000.000 di euro e un'istruttore più bravo del sottoscritto rischia di farsi male e non ne vale la pena.

Buona serata
Gigi


Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

BigDream

#29

Citazione da: blackhorse68 - Aprile 04, 2016, 03:29:51 PM
Che complica il tutto sono come sempre i soldi:
Il mentore si trasforma in' istruttore
io pago un' istruttore per farmi crescere, pagando pretendo di essere trattato bene, pagando, l' istruttore diventa di fatto un mio fornitore e come recita il proverbio:
il cliente ha sempre ragione.
Molti istruttori l' hanno capito, il cliente non vuol avere torto (certo, il tuo cavallo da 20000€ non può essere storto), se paga deve sentirsi valorizzato (accidenti, sei mesi fa non avevi mai visto un cavallo e adesso salti le crocette), in crescita ( caspita, non ho mai avuto allievi con un talento come il tuo) e consapevole dei propri risultati (vedi, ti sei impegnato e al sociale sei arrivato primo).
Vorrei vedere la reazione di molti genitori se l' istruttore competente gli dice: guardi, suo figlio, anche con un cavallo da 1.000.000 di euro e un'istruttore più bravo del sottoscritto rischia di farsi male e non ne vale la pena.


questo è esattamente quello che ho detto anch'io in un post precedente.

Invece per la questione del feeling, penso sia molto personale, dipende dal carattere della persona e anche dal suo livello. Io non potrei trovarmi bene con una persona che non mi piace, o se sento che io non piaccio a lui (vedi caso di Zazolino in un altro topic). Se non avessi altra scelta ok, me lo farei andare bene, ma secondo me è importante sentire che l'istruttore crede in te, e che comunque ti correggerà quando serve, che srà sincero con te. Ovvero, scarterei tutti quegli istruttori appena mezionati che non ti diranno mai "stai sbagliando, stai montando male, non stai facendo la cosa correttamente", così come scarterei quelli che ogni tre secondi ti demoralizzano (e ovviamente, inutile citarlo, quelli che ritengo incapaci o comunque non abbastanza competenti). Ma questo perché io sono così di carattere. Probabilmente altre persone danno più importanza ad altri aspetti, tipo alle competenze dell'istruttore e non al suo carattere / modo di esprimersi.