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É colpa sempre dell'istruttore?

Aperto da Ina:), Marzo 31, 2016, 02:03:44 PM

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zazolino73

Citazioneo se sento che io non piaccio a lui (vedi caso di Zazolino in un altro topic).
per quanto mi riguarda io non credo tanto di non piacere piuttosto di essere troppo remissiva nei suoi confronti. non sono una rompina e faccio quello che mi dice di fare. quindi sono una allieva molto comoda, penso che dal basso della mia poca esperienza non mi posso permettere di fare osservazioni su come facciamo lezione. anche per le mie cadute mi ribadisce sempre che la colpa è solo mia che non so stare in sella. non contesto questo fatto, ma credo che si possa impostare il lavoro su di me e sul cavallo (che si spaventa per qualsiasi cosa) su diversi fronti.

BigDream

Non intendevo che tu non piaci a lui, avrò espresso male la frase scusami, intendevo la situazione generale tra te e l'istruttore, ovvero, anche sulla base di quanto mi hai scritto in MP, non mi sembra sia un rapporto molto positivo (poi puoi contraddirmi, io mi baso su quel che scrivi). Tu sicuramente hai molto da imparare e quindi in parte è "colpa" del tuo assetto che non ti permette di stare in sella, ma come ti ho già detto diverse volte e continuo a ribadire, lui ha le sue colpe perché se tu continui a cadere significa che c'è stato qualcosa di sbagliato anche da parte sua, che possa esser stato fare esercizi a cui tu non eri sufficientemente preparata, aver troppa fretta, comunque un consiglio mal espresso riguardo all'acquisto del cavallo... insomma due domande se le dovrebbe fare anche lui come istruttore, e se tu non hai il coraggio di parlargliene significa proprio che non avete quel feeling di cui, appunto, parlato nel post precedente, che per me è comunque molto importante. Ovviamente rimane un parere personale, siamo tutti diversi.

Kimimela

Citazione da: zazolino73 - Aprile 04, 2016, 04:32:53 PM
ma credo che si possa impostare il lavoro su di me e sul cavallo (che si spaventa per qualsiasi cosa) su diversi fronti.
se il cavallo e' sull'occhio c'e' poco e niente da fare se non controllarlo con l'assetto.
ma scusa ma perche' non cambi cavallo?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

milla

Giusto il discorso di Blackhorse ma condivido anche quello che dice BigDream.
Io ho vissuto una situazione simile.
Nel mio ex maneggio c'era un'istruttrice considerata molto brava e magari lo era davvero, è stata una delle pioniere del dress in Italia, istruttrice Fise 3° livello, ha portato allievi fino agli Europei ecc. ecc.
Però mi ha distrutto.
Non sto a raccontare tutta la storia che molti di voi conoscono benissimo, comunque io non capivo quello che lei spiegava, lei si spazientiva immediatamente, era sempre nervosa, spesso al limite dell'offensivo, montava benissimo la mia cavalla che con lei faceva veramente tutto ma poi quando la montavo io la cavalla era parecchio su di giri e, per il mio livello, ingestibile; insomma quando me ne sono andata ero convinta di essere un' impedita, negata per l'equitazione e di aver comprato una cavalla di gran lunga troppo difficile per me.
Adesso sono seguita da una mia amica istruttrice (che ho conosciuto nel mio ex maneggio dove lavorava prima) e le cose, nel giro di pochi mesi, sono radicalmente cambiate.
Io ho assoluta fiducia in lei, so che non mi dice le cose per farmi contenta e, quando occorre, non manca di correggermi e di farmi notare i miei errori ma non mi fa mai sentire una cretina, se non capisco si ingegna in mille modi per spiegarmi, farmi sentire le sensazioni giuste ecc.
Insomma l'ex istruttrice forse era tecnicamente superiore però il suo modo di trasmettere le conoscenze era decisamente meno efficace della mia attuale istruttrice.
Quindi, secondo me, oltre alle indispensabili competenze tecniche, è importante anche saperle trasmettere efficacemente e saper "prendere" gli allievi per il giusto verso.

PokerFace

cribbius, l'ha appena presto sto ciuchino, falle almeno provare!!!
magari tra un paio di mesi sarà tutto fantastico. non è sicuro, ma perchè non provare? almeno per un pò...

(sto diventando un inguaribile romantico....)

per quanto riguarda gli istruttori, io ne ho avuto uno che mi faceva sentire una caccola. una puzzolente, putrefatta, vomitevole caccola. finivo le lezioni che volevo suicidarmi col nettapiedi. impiccarmi con le redini. annegarmi nella beverina................
però ho presto trovato la soluzione. dopo 5 giorni di cazziatoni, il sabato montavo durante la lezione delle 16:00 in mezzo alle ragazzine.... montavo, bello come il sole, gambe d'acciaio, senza paura, sguardo da gladiatore (d'estate facevo ache ballare i pettorali, come The Rock)... montavo in mezzo ai loro sguardi adoranti e galoppavo magnifico come un dio greco mentre loro trottavano (male) sulla pista, controllando goffamente il diagonale.
lì guarivo tutte le ferite alla mia autostima lesa dall'istruttore bastardo criticone.

poi con l'età non me ne è importato più nulla di quello che la gente pensava di me, ivi compresi gli istruttori.
ho imparato a non lasciare che il giudizio degli altri influenzasse il mio benessere e la mia serenità.
si ok, li ascolto (va beh... la mia capacità di concentrazione è scarsa, se uno parla più di 2 minuti mi si spegne il cervello) però son solo opinioni. io preferisco sempre i fatti, ecco perchè preferisco avere suggerimenti dai cavalieri che dagli istruttori. e preferisco guardare la gente che fa piuttosto che ascoltare la gente che spiega.
non so voi ma io imparo guardando.

AnnaQ

Beh milla secondo me nel tuo caso l'istruttrice non è stata brava, perchè non ha solo sbagliato i modi, ma la comunicazione non ha proprio funzionato (tu dici che non capivi). Se fosse stata solo una nervosa di carattere ma ti avesse fatta progredire non sarebbe andata bene?
Io concordo con blackhorse, l'istruttore non è in campo per confortarmi, ma per migliorarmi. Il come (purchè sia efficace) per me è secondario.
And but for the sky there are no fences facing

Luna di Primavera

diciamocelo, per il nostro livello (intendo la maggioranza degli amatori) non serve un supertecnico di livello olimpionico.
serve uno che sappia un minimo montare (perché come dice poker mi devi far vedere come si fa), che sappia spiegare le cose in maniera comprensibile, e che abbia una certa capacità di ascolto dell'allievo.

nel caso di zazolino certamente (ma forse anche di milla) manca quest'ultima. dire a un principiante cadi per colpa tua che non sai stare in sella è sciocco oltre che demotivante. è certamente vero che l'assetto di zazolino non è (ancora) all'altezza del suo cavallo ma è compito dell'istruttore farla progredire. e se è un istruttore di medio livello (non è che si pretende.. boh, Karl in persona, basta uno che faccia il suo mestiere) saprà anche come fare e che esercizi farle fare... e se non ci arriva da sé a capirlo, sta a zazolino chiedere e pretendere di essere ascoltata e aiutata.

poi un istruttore non dev'essere respingente. ho capito che i principianti, o gli scarponi come me, sono una palla mostruosa, ma se tu hai deciso di fare l'istruttore non è che puoi regolarmente spazientirti o incavolarti o buttarla sempre in corner. bisogna che cerchi di prendere le persone per il loro verso, non basta dare ordini e istruzioni fai così fai cosà e stop.
se le persone non capiscono cosa succede e perché succede, difficilmente progrediscono.

ma per questo, oltre ad avere esperienza come cavaliere, l'istruttore "ideale" beneficia molto dall'avere anche esperienza di addestramento. perché se l'istruttore sa addestrare un cavallo, sa anche come "addestrare" un allievo (perché i meccanismi alla fine non sono così diversi).

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

zazolino73

Non ci penso neanche a cambiare il cavallo dopo un mese!! Sarò un principiante ma almeno ci devo provare! Oggi ho chiesto un parere a un altro istruttore (donna) e mi ha consigliato di andare avanti con lui perché sul fatto che sia così reattivo si può lavorare (muovendolo alla corda, portandolo al paddock, passando tempo con lui). Le ho proposto anche di andare nel suo maneggio una volta alla settimana per montare altri cavalli ma mi ha detto che sarebbe un errore. Mi devo concentrare sul mio cavallo. Le premesse ci sono. Devo anche imparare e chiedere di più al mio istruttore in termini di spiegazioni sul lavoro che fa con il cavallo quando io non ci sono. Come persona, per quel poco che lo conosco, è un ragazzo (28 anni) con molte aspirazioni e pochi risultati concreti, un po' frustrato a volte che quando inquadra un allievo dal suo punto di vista difficilmente cerca di vedere altre qualità o altre prospettive del problema (io non so stare in sella, il cavallo è bravo, punto).

The Shire

A me piace l'istruttore che osserva e riferisce i difetti.
Nell'ultimo periodo sto sviluppando un'autocriticità assurda, e persino la mia istruttrice ha cambiato atteggiamento. Ha cominciato a darmi quelli che lei chiama dati (consigli) e quando sbaglio qualcosa mi dice "trova la chiave" e mi osserva, mentre io mi scervello nel tentativo di capire che cosa sbaglio. Ora mi trovo meglio così e secondo me potrebbe anche essere un buon metodo.

Lux

Citazione da: zazolino73 - Aprile 04, 2016, 08:32:21 PM
.... quando inquadra un allievo dal suo punto di vista difficilmente cerca di vedere altre qualità o altre prospettive del problema (io non so stare in sella, il cavallo è bravo, punto).

Mmmm... molto male...
Quindi secondo lui devi continuare a cadere finché magicamente, un giorno non cadi più?
Io proverei a fare qualche lezione con l'altra istruttrice per vedere che metodo usa, nel frattempo chiederei all'attuale istruttore di farmi fare delle lezioni specifiche per migliorare il mio assetto in sella, vedrei cosa mi dice e tirerei le somme. Visto che sono io (principiante) ad evidenziare un problema che tu (istruttore) dovresti aver già capito, ti dò una chance, ma se poi continui a non filarmi...
Ti consiglio anche di fare lezione da sola senza pensare a crocette e salti vari. A me capita pochissime volte di fare lezione con altri e al massimo il mio istruttore vuole lavorare con 3 cavalieri, credimi avere l'istruttore solo per te fa la differenza. A fine lezione sentirai dei muscoli che non pensavi di avere e i progressi saranno più rapidi!


Ina:)

Io ho passato un periodo l'anno scorso, nel vecchio maneggio, con il vecchio istruttore in cui avevo perso completamente la fiducia in me, oltre ad aver acquisito difetti di assetto non indifferenti
Però la colpa non é sua, il suo modo di porsi per me non andava bene, perché io ho bisogno di sapere anche se sto facendo bene, non solo quando sbaglio
Per il resto, purtroppo lui tante cose mentre io ero in sella non le vedeva, ma erano anche difficili da vedere perché io e il cavallo ci compensavamo al punto da risultare più o meno corretti a vedersi, quando invece entrambi avevamo grossi problemi

Io però non avevo nessuna soddisfazione a fare la figa con le imbranate che montavano i cavalli della scuola. 😂😂 ma nemmeno fossero stati maschi l'avrei avuta, ho l'insano vizio di confrontarmi sempre con chi so essere molto più forte di me eheh

Zazolino secondo me se tu per prima consideri il tuo istruttore un "frustrato che non cambia mai idea" non riuscirai né a migliorare, né ad accettare quello che lui ti dice, perché non hai fiducia...se anche l'istruttrice dell'altro maneggio ti ha detto di nom cambiate vuol dire che questo tizio proprio sprovveduto non é.
Avere il cavallo non é stato come te lo aspettavi? Bene, prova a chiedere esplicitamente all'istruttore se ci sono esercizi per migliorare l'assetto e per fare in modo che tu riesca a stare in sella nel caso succeda qualcosa.
Però non ti aspettare che da un giorno all'altro cambi tutto, sono cose che si apprendono dopo anni, e all'inizio é più o meno uguale per tutti i l lavoro che si svolge : passo, trotto, figure di maneggio e un pochino di galoppo sulla pista.
Anche perché cosa si può chiedere di più ad un principiante se almeno le cose basilari non sono state apprese? Si rischia solo di avere persone tutte appese alla bocca o perennemente per terra, quindi a mio avviso prima di pensare a potenziare l'assetto é meglio almeno dare un impostazione e mettere la gente in sella : ecco perché esistono i cavalli da scuola, tanto buoni bravi e pazienti...
Sulle altre prospettiva...Che tu non sia tanto salda sella, non te la prendere, ma un po' avrà anche ragione, altrimenti non cadresti. Per il cavallo, bisognerebbe vedere veramente che tipo di reazioni ha.
In ogni caso, tu sei cliente pagante, quindi se vuoi che il cavallo venga messo fuori basta chiedere!

zazolino73

CitazioneZazolino secondo me se tu per prima consideri il tuo istruttore un "frustrato che non cambia mai idea" non riuscirai né a migliorare, né ad accettare quello che lui ti dice, perché non hai fiducia...se anche l'istruttrice dell'altro maneggio ti ha detto di non cambiate vuol dire che questo tizio proprio sprovveduto non é.
non considero l'istruttore impreparato, sono io che devo pretendere più attenzione. ho consultato l'altra istruttrice perchè per caso ho avuto il suo contatto e mi sono sentito di chiedere un parere.
Lei, comunque, mi ha consigliato (contro il suo interesse) di non montare altri cavalli, ma di concentrarmi a trovare l'intesa con il mio.
nel frattempo ho sentito anche la ragazza che montava il mio cavallo prima che lo comprassi e mi ha confermato che è sempre stato molto bravo, che ha un po' paura dei cani (effettivamente nel mio maneggio ne gira qualcuno e nella casa vicino ce ne sono alcuni che spesso abbaiano). è un cavallo che è stato sempre abituato a lavorare e non deve stare troppo fermo.

alex

Citazione da: Ina:) - Aprile 04, 2016, 11:01:28 PM
... perché io ho bisogno di sapere anche se sto facendo bene, non solo quando sbaglio...

E' veramente strano che questo fondamentale concetto non sia applicato ad ogni forma di istruzione - umana ed equina. Il "rinforzo" è essenziale, dovrebbe essere lo strumento principale. Invece.... c'è l'idea che per imparare sia più importante la punizione.

Il problema è generale: basta vedere la nostra educazione di cittadini al rispetto delle norme. La violazione delle norme comporta una sanzione; il loro rispetto, non comporta nessun "rinforzo", nessun "premio", se non eccezionalmente. E' difficile cambiare mentalità.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

BigDream

Citazione da: AnnaQ - Aprile 04, 2016, 05:50:06 PM
Io concordo con blackhorse, l'istruttore non è in campo per confortarmi, ma per migliorarmi. Il come (purchè sia efficace) per me è secondario.

Però per poterci migliorare significa che appunto, il loro metodo con noi funziona, quindi se io mi sento uno schifo perché l'istruttore mi ci fa sentire, di conseguenza il mio ego scende sottoterra, non vedo come potrei migliorare. Al tempo stesso ovviamente, se l'istruttore continua a dirmi "bravissima, perfetto" anche se in realtà sto facendo schifo, anche quello non va bene.

Quindi dico, ci dev'essere una giusta via di mezzo. Una persona che corregge quel che c'è da correggere, ma al tempo stesso che ci dia fiducia, che creda in noi. Come in qualunque altro campo, nella vita in generale. Un mentore non può non credere in te e in quello che fai e nei tuoi mezzi, altrimenti automaticamente non puoi migliorare. Io la penso così. Poi, sono la prima che ha avuto istruttori str**issimi, con caratteri improponibili, e mi hanno comunque fatta migliorare tanto, ma perché io sentivo che comunque, nonostante tutto, credevano in me veramente, anche se sul momento mi dicevano magari "stai montando malissimo! cos'è quella roba?" ecc ecc

Luna di Primavera

Citazione da: zazolino73 - Aprile 04, 2016, 08:32:21 PM
è un ragazzo (28 anni) con molte aspirazioni e pochi risultati concreti, un po' frustrato a volte che quando inquadra un allievo dal suo punto di vista difficilmente cerca di vedere altre qualità o altre prospettive del problema (io non so stare in sella, il cavallo è bravo, punto).

se 73 è il tuo anno di nascita
e lui ha 28 anni

direi che come minimo bisognerebbe che fosse un po' più gentile con una signora più grande di lui. questa è educazione, prima di tutto.
ciò non vuol dire che ti deve dire sempre "brava bene", ma che sia COSTRUTTIVO anche nelle critiche.

e poi certo, come t'abbiamo già detto tu fatti intendere: chiedigli di farti lezioni personalizzate sulle base delle tue esigenze.
le sue frustrazioni non ti riguardano.





I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming