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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 05:11:33 AM

Titolo: Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 05:11:33 AM
Ho sempre avuto PSI o lalli vicini al PSI, quando è morto Fiorello (il mio lallo della vita): madre trottatrice, patre PSI, mi son messo a cercare un nuovo polledro, e dato che avevo già 55 anni, ho fatto questo lieto ragionamento: non ho ambizioni sportive,  il tempo delle liete galoppate ventre a terra è passato, dunque mi son detto: il lallo che mi serve deve esser rustico, di poche pretese, non molto alto, giustamente nevrile, affidabile, e del posto... dato che c'ero, meglio valorizzare il prodotto locale.

Se fossi stato in Sardegna avrei cercato un'acchetta, in Puglia un murgese, nel Lazio un tolfetano, in Toscana un maremmano (non migliorato), più su un ventasso o un bardigiano, ma anche un avellinese sarebbero andati bene.
Dunque, mi sono indirizzato all'acquisto di un sanfratellano, solo perché sono in Sicilia e i sanfratellani li cognoscevo bene anche se li consideravo lalli da carretto, e mai - fuori da quelle circostanze -  ne avrei acquistato uno, anche perché questa rassa gode fama di avere un pessimo carattere... ma di questo non mi preoccupavo.
Certo, nell'Isola si trovano lalli spagnuoli, i quarte, i frison, gli argentini che magari sarebbero andati bene uguale, tranne che per un particolare: quì da noi arrivano gli scarti degli scarti di quelle rasse e comunque sono venduti a prezzi di affezione.
Il vostro affezionatissimo non si fa inchiappettare dai commercianti, valuta il lallo a peso, magari ci mette 100 euri in più se è "bravo e bello".
Con meno di 1000 euri comprai un polledro sanfratellano di circa 30 mesi che stava per andare al macello.


Ora, queste considerazioni sono estremamente personali, di certo, Poker ha ben altri metri di valutazione, Alex altri ancora, e, quali siano le ragioni - a livello personale - sono insindacabili... mi sta bene pure questa: ho comprato questo catenaccio perché alla mia ragassa le piaceva la criniera che aveva.
Cognoscendo un pochino le donne, la ragione mi pare ottima.

Ma bisogna che ragioni ci siano, ho la vaga sensescion, che molte di noi ragasse, si son fatte  guidare, non da lieti ragionamenti ma dal quore o dal giocondo entusiasmo del momento, o da futilità tipo: la  lunghessa della criniera, appunto.
Chi di voi ha fatto una piccola analisi preventiva tipo la mia prima di acquistare il suo lallo?
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 22, 2015, 07:37:24 AM
Ho avuto, leggendoti, una intuizione delirante: l'impressione che il motivo di alcune tue battaglie molto tenaci sia: come la buona equitazione  ha bisogno di cavalli adatti, così anche la cattiva ha bisogno di cavalli adatti", e temi il circolo vizioso che ne deriva.

Considera però che noi lallisti non siamo un mercato poi così interessante, per due motivi: primo, perchè il cavallo lo teniamo a vita, con noi non funziona la tecnica della "senescenza programmata", secondo, perchè non siamo disponibili a spendere cifre assurde alla ricerca di prestazioni eccezionali, perchè di solito non ci poniamo mete agonistiche. Secondo me, il cavallo "geniale" per alimentare il mercato è il povero QH, che è a senescenza programmata e in più, se è "buono", costa enormità. Gli americani con il mercato ci sanno fare  :horse-wink:.

Che danno posso fare io, che con una cavallina di sedici anni (approposito, dì al mio omonimo, il cui "finchè dura dura" me lo ricordo bene, che Asia dura, non peggiora e forse pure migliora  :horse-wink:), mi propongo di tenermela per altrettanto? Il problema di acquistare un altro cavallo (e quindi di "indirizzare il mercato" con la mia scelta) proprio non me lo pongo. Ma, dopo acquisita un minimo di esperienza, e montati vari cavalli di vario tipo e di vario carattere, e volendo "incoraggiare il mercato" in qualche modo che abbia un senso, la mia scelta avrebbe UN metro di giudizio fondamentale: la rusticità. Il problema di scegliere un cavallo rustico della mia zona, per dare un piccolo contributo al mantenimento di una razza di valore frutto di un'antica cultura,  non si porrebbe affatto: non ce ne sono più, sono estinti, da molti decenni e forse da secoli; in alta Italia abbiamo fatto da tempo una bella pulizia. Dovrei quindi per forza indirizzarmi a un cavallo non locale; e per stana combinazione, non per le storie di Oddo e per la tua influenza, ma per tutt'altra via, attraverso l'esempio di un mio secondo omonimo, è possibile che arei arrivato al Sanfratellano.

Quanto a noi lallisti senza ferri, categoria particolarmente pericolosa, se ragioniamo scegliamo cavalli dal buon piede, e lo valutiamo senza ferratura; non puoi negare che questo criterio di scelta non è del tutto idiota; che ne dici? Non potrei ribaltarti al frittata dicendo che l'abitudine alla ferratura ha causato, e sta causando, un disastro podologico?

Per coloro che vivono in aree dove ancora sopravvivono razze locali, rustiche e di buon piede, mi associo al suggerimento: scegliete un buon quadrupede di una di queste razze, fate lo sforzo.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 22, 2015, 09:40:34 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 05:11:33 AM
Chi di voi ha fatto una piccola analisi preventiva tipo la mia prima di acquistare il suo lallo?

io. avevo 34 anni, non sono mai stata una grande amazzone ed era il mio primo cavallo.
dunque i requisiti erano:
- sopra i 10 anni (meglio 12), così le grullerie gli sono passate
- castone ovviamente, figuriamoci se potevo complicarmi la vita con un intero o una intera
- esperienza di passeggiate, perché volevo farci le passeggiate
- esperienza di lavoro in piano e magari qualche saltino, perché quando i terreni sono brutti per le passeggiate volevo lavorarci in piano
- che avesse visto un po' di mondo, magari che avesse fatto qualche esperienza agonistica, perché non si scomponesse alla vista di un van o di un posto affollato o di altri cavalli
- non insanguato perché non volevo correre il rischio di un animale potenzialmente schizzato o irrequieto

il cavallo che ho scelto era (è) castrone, 12 anni, curriculum sportivo di monta da lavoro con tanto di medaglia regionale, qualche esperienza di dressage cat. E, al momento dell'acquisto era in lavoro in maneggio per avvio al salto ostacoli e passeggiate coi principianti. l'unico requisito non rispettato era l'ultimo, in quanto razza AAS. ma ovviamente quello era un pregiudizio del tutto infondato, e infatti osservando e provando il cavallo prima dell'acquisto ho capito che, pur essendo AAS, era il cavallo più pacifico e tranquillo del mondo.

ora benché l'AAS non fosse esattamente razza locale (sono toscana), mi fa comunque piacere che sia nato e allevato in Italia.
tuttavia non è stato un criterio a cui avevo pensato.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: PokerFace - Dicembre 22, 2015, 10:17:07 AM
i prossimi cavalli che comprerò sono italiani.
hanno un montepremi aggiuntivo.
stavolta non l'avevo fatto perchè era un periodo in cui (piu di 2 anni fa) non mi sentivo molto forte in sella e non avevo idea che mi sarei rimesso a fare concorsi spessissimo come poi è successo.
poi la cavalla s'è rivelata fortissima e quindi da portare avanti.
conto di tenerla fino a tutti i 6 anni perchè le gare dei 6 sono alte 135 nel circuito. nei 7 anni diventano già enormi e non ho il secondo grado.
quindi boh, mi prenderò un 4 anni che entra nei 5, italiano.
nelle gare dei giovani così sommo al montepremi fise anche quello mipaaf. e poi va beh fare zero nelle 4 e nell 5 anni è cosa semplicissima, specie nei nazionali. fanno tutti zero. anche i brocchi. perchè le gare dei giovani sono piccole. già il circuito è un pò più impegnativo, ma non è detto. ci sono i  6 anni sport che sono alti uguali ai 5 anni elite. i 5 anni sport che sono alti come i 4 anni elite. i 4 anni sport sono poco piu che crocette li saltano i chiwawa. e però c'è un bel montepremi anche lì. per cui.... sicuramente comprerò cavalli italiani.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 10:39:23 AM
Mille anni di ferratura hanno fatto passare in sottordine il buon piede, a parte i rustici, gli arabi/i berberi e loro parenti hanno ottimi pedi, questo non vuol dire che un lallo possa fare tutti i lavori e tutti i terreni senza protezioni.

Tornando alle razze, esistono anche i bastardini, se vogliamo il mio Fiorello era un bastardino simile a Jappeloup: trottatorexPSI, e poi il signore de La Palice disse: se un lallo è buono e bello non guardar nè la razze nè il mantello.

Non è vero che il lallista non condiziona il mercato, secondo te chi ha portato in Itaglia dei reggimenti di frison? Bellissimi lalli da carrozza e da circo e da puccipucci.
E' vero, noi lalliste non cambiamo i lalli come fossero mutande, ma essendo tande,  diventiamo determinandi.

La mia domanda e il mio criterio di scelta dovrebbe far penzare alle giolive ragasse:
è proprio necessario andare all'estero a scegliere un lallo che ci serve per puro sollazzo?
E' proprio necessario scegliere razze pregiate (alla moda) per giolive passeggiatine?
E' così importante andare a cercare il "campione tedesco" per fare le 100 o il dressage elementare?

Mah!

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 22, 2015, 11:36:32 AM
beh, però un po' dipende anche dal budget.
io il frison o il tedescaccio non me lo potevo comunque permettere, quindi mi stava bene di volare basso.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 22, 2015, 12:02:20 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 22, 2015, 09:40:34 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 05:11:33 AM
Chi di voi ha fatto una piccola analisi preventiva tipo la mia prima di acquistare il suo lallo?

io. avevo 34 anni, non sono mai stata una grande amazzone ed era il mio primo cavallo.
dunque i requisiti erano:
- sopra i 10 anni (meglio 12), così le grullerie gli sono passate
- castone ovviamente, figuriamoci se potevo complicarmi la vita con un intero o una intera
- esperienza di passeggiate, perché volevo farci le passeggiate
- esperienza di lavoro in piano e magari qualche saltino, perché quando i terreni sono brutti per le passeggiate volevo lavorarci in piano
- che avesse visto un po' di mondo, magari che avesse fatto qualche esperienza agonistica, perché non si scomponesse alla vista di un van o di un posto affollato o di altri cavalli
- non insanguato perché non volevo correre il rischio di un animale potenzialmente schizzato o irrequieto



Anche io. I Comtois li ho presi perché :
- mi serviva un cavallo polivalente, da montare in trek e passeggiata, da attaccare ad un wagonette, da utilizzare in azienda al posto del trattore che non ho, da utilizzare in spettacolo per diverse esibizioni tra cui volteggio, che fosse porteur e di buon carattere in modo da poterlo utilizzare anche da scuola e per il lavoro in piano.
- mi serviva un soggetto giovane, esteticamente bello, equilibrato, robusto e rustico, non troppo grosso, tranquillo ma non addormentato, veloce nell'apprendimento.

Inizialmente mi sono rivolta verso i Tpr....e dopo quel che ho visto in giro, ho abbandonato l'idea di comprare Italiano.
Mi sono messa alla ricerca e ho consultato gli esperti dell'Haras di Tarbes e Uzes: tutti concordi sul consigliarmi il Comtois come cavallo in grado di soddisfare le mie numerose esigenze.

Ho fatto bene ad ascoltare il loro consiglio. A tutt'oggi, ho cavalli sani, robusti, rustici, che fanno bene tutto quel che mi serve, a problemi zero.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 22, 2015, 12:27:20 PM
Hai fatto certamente bene, dal punto di vista pratico, ma con la scelta non hai contribuito alla valorizzazione del cavallo italiano. Non è questione di nazionalismo; è questione di capacità di conservare un patrimonio di genetica frutto del lavoro di secoli, ciascuno il suo; nessuno lo farà al posto nostro. Lo so che è già tardi.... ma meglio tardi che mai.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Kimimela - Dicembre 22, 2015, 12:58:21 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 05:11:33 AM
Chi di voi ha fatto una piccola analisi preventiva tipo la mia prima di acquistare il suo lallo?
io, pare incredibile perche' sono donna... :cheesy3:
io amo I quarter horse e quello ho cercato.
lo volevo con determinate caratteristiche...che non trovi a 1000 euro
ne ho scartati tanti di cavalla, alcuni anche portati a casa e riportati indietro per cui direi che l'analisi e' stata abbastanza profonda.
ad ogni modo coi cavalla hai sempre sorprese per questo bisognerebbe avere anche la fortuna e la competenza di avvicinarsi il piu possibile a cio' che fa per noi
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 22, 2015, 01:05:20 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 12:27:20 PM
Hai fatto certamente bene, dal punto di vista pratico, ma con la scelta non hai contribuito alla valorizzazione del cavallo italiano. Non è questione di nazionalismo; è questione di capacità di conservare un patrimonio di genetica frutto del lavoro di secoli, ciascuno il suo; nessuno lo farà al posto nostro. Lo so che è già tardi.... ma meglio tardi che mai.

Sinceramente Alex...
- non è un mio problema valorizzare il cavallo italiano.

- per valorizzare un cavallo, bisogna che questo abbia delle qualità da valorizzare: quelli che ho visto non ne avevano, con mio grande dispiacere....visto che andare a comprare all'estero è stato un bello sbattone di fatica.

- io volevo un cavallo, non una marea di problemi.

- comprare un prodotto italiano significava non soddisfare le mie esigenze e mettermi in casa un grosso problema.

- che ci pensino gli allevatori a valorizzare il prodotto italiano, mettendo in circolazione prodotti validi non solo per il coltello ma anche per il resto. Alcuni lo stanno facendo, quindi, io sono a posto con i cavalli, ma chiunque ha bisogno, vada a comprarne uno, invece di commentare le scelte altrui.

- coi miei soldi mi compro quel che mi serve e che mi piace. Non mi serve un Tpr e mi piacciono i Comtois, gli Ardennesi e i Belga da tiro...devo togliermi il piacere di comprarmi quel che mi serve e mi piace perche' TU ritieni che IO devo contribuire a valorizzare i prodotti Italiani? Se permetti, faccio quel che mi pare: infatti cerco di valorizzare le razze da lavoro, indipendentemente dal fatto che siano italiane o meno.

- se vuoi contribuire alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio genetico frutto del lavoro di secoli, ma rovinato dalla selezione per la macelleria, fallo tu stesso, tanto non hai particolari esigenze come me...puoi comprarti benissimo un Tpr o un Sanfratellano selezionato per il coltello, con tutti i "vantaggi" che ne conseguono. ...caratteri difficili, articolazioni e piedi deboli, eccessivi diametri e nevrilita'. ...per passeggiarci un paio di volte a settimana possono anche andar bene a uno che si voglia complicare un po' la vita...dicono che fa tanto "macho" e "cavaliere esperto" montare cavalli problematici....

Mamma mia che pesantezza, sempre li a criticare chi fa qualcosa e le scelte altrui...manco allevaste cavalli italiani o aveste le scuderie piene di questi soggetti o foste promotori di programmi di salvaguardia....solo tanti blablabla con la scusa di esprimere liberamente le idee....pettegoli e criticoni, altro ché!   :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 22, 2015, 01:44:03 PM
Ti ho già detto e ti ripeto: apprezzo varie cose della vostra attività, e soprattutto la capacità di un addestramento più ampio della solita "doma". Dal punto di vista della salvaguardia dei "nostri" cavalli (come ti dicevo, sta a noi conservare ciò che è nostro, come ognuno dovrebbe fare; i francesi infatti promuovono i loro, i tedeschi i loro, eccetera) il vostro contributo non solo è scarso, ma addirittura potrebbe essere negativo (sono certo, ad esempio, che un appassionato italiano che lavorasse con i TPR non sarebbe felicissimo di una tua certa pubblicità negativa verso questa razza, spesso indiretta, talora addirittura diretta).

Non è maldicenza; è solo la realtà dei fatti; fate molto, ma qualcosa non lo fate; e che sarà mai?

Ritengo però che in questo forum dovrebbero trovare spazio e attenzione anche altre iniziative, analoghe alla vostra, per le nostre razze italiane; mi sembra che ce ne siano; bisognerebbe invitarli espressamente. I murgesi, ad esempio, che conoscevo poco, sono veramente interessanti.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 02:15:57 PM
Io avevo deciso: femmina, quarter, buona genealogia e bella. Ero anche disposta a spendere abbastanza, l' idea era trovare un animale che potesse finire in buone mani nel caso avessi dovuto separarmene.
Mi son presa il cavallo che avevo in mezza fida. Castrone, figlio di nessuno e pure briosetto.
Me lo proponevano da un po' ma avevo sempre rifiutato perchw' non si poteva uscirci in solitaria e io avevo la prospettiva di portarlo un giorno a casa. Quindi niente argentino che vede cose che gli altri non vedono.
Poi.. mi ha fregato. Siamo usciti soli e mi ha sempre portato indietro. E piu' lo montavo piu' diventava bravo. Fregata.  La proprietaria doveva darlo via, ho staccato l' assegno e cominciato a pagarmi tutta la pensione :firuu:.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Lux - Dicembre 22, 2015, 02:22:54 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 07:37:24 AM
..Secondo me, il cavallo "geniale" per alimentare il mercato è il povero QH, che è a senescenza programmata e in più, se è "buono", costa enormità. Gli americani con il mercato ci sanno fare  :horse-wink:.


Senescenza programmata... Puoi spiegarti meglio?
Alex, io sono sempre dell'opinione che il cavallo lo fa il proprietario (incidenti accidentali a parte)
Inoltre ora in Italia ci sono molti allevamenti veramente buoni, e i QH che si vedono in giro è molto più facile che siano nati in Italia che importati. Per "buono" cosa intendi?
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: old duck - Dicembre 22, 2015, 02:29:05 PM
presente: acquistato due murgesi. Sono bei cavalli (a mio avviso), versatili, buon piede e CERVELLO. Con un murgese puoi farci di tutto (tranne il SO che non mi interessa), compreso il lavoro agricolo e l'attacco. Sono in un centro dove questi cavalli si addestrano da molti anni. Le persone hanno quindi molta competenza non solo generale ma specifica sulla razza. Il prezzo è giusto (certo non quello della carne).
Le altre razze italiane non mi interessano per svariati motivi. Avessi avuto molte disponibilità finanziarie forse avrei pensato anche a un lusitano o un PRE, anch'essi bei cavalli, molto versatili, con cervello. Purtroppo per evitare fregature di ogni genere bisogna sceglierli con persone esperte e sul posto; Le femmine non sono utilizzate a sella: fanno le fattrici. Una ragazza che conosco ha appena comprato una puledra, avviata all'addestramento in Spagna e consegnata con doma base. E' spettacolare: buona, bella e con movimenti che nulla hanno a che invidiare ai maschi. Pagata 1/3 del maschio.
Se non avessi conosciuto ed amato il murgese, non avrei avuto alcun problema a rivolgermi all'estero e non vedo quale sia il problema. Il mercato lo fanno gli acquirenti. Poi ci sono le cosiddette "mode" ma questo è un altro discorso.
Trovo l'analisi di Miki molto lucida e realistica.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 22, 2015, 02:52:44 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 01:44:03 PM
1. il vostro contributo non solo è scarso, ma addirittura potrebbe essere negativo (sono certo, ad esempio, che un appassionato italiano che lavorasse con i TPR non sarebbe felicissimo di una tua certa pubblicità negativa verso questa razza, spesso indiretta, talora addirittura diretta).


2. Ritengo però che in questo forum dovrebbero trovare spazio e attenzione anche altre iniziative, analoghe alla vostra, per le nostre razze italiane; mi sembra che ce ne siano; bisognerebbe invitarli espressamente. I murgesi, ad esempio, che conoscevo poco, sono veramente interessanti.

1. Un appassionato di Tpr sarebbe ancora meno felice di leggere gli inteventi dei grandi maestri qui del forum, che ritengono questi cavalli degni solo del coltello, specialmente quegli stessi appassionati allevatori che si stanno facendo un sedere a quadretti per produrre cavalli veramente versatili. Sicuramente a loro non farebbe piacere leggere che i loro sforzi allevatoriali possono essree apprezzati solo da donnette isteriche in sovrapoeso e sessualmente frustrate e che questi cavalli, sempre secondo certi esperti, non vanno bene neanche per l'attacco sportivo.
Io ho detto che la selezione da macelleria ha danneggiato quella che era una buona razza e che per soddisfare le MIE esigenze, ho dovuto rivolgermi altrove, ma ho ANCHE detto, che ci sono allevatori che stanno invertendo la tendenza e che chi ha piacere fi un buon Tpr, se lo può comprare da uno di questi allevatori (non da quelli che fanno macelleria).
Quindi Alex, se devi agitare il ditino accusatore, fallo in direzione del tuo amichetto che disprezza tanto i cavalli da carne italiani o meno, non verso di me.

2. Si dai, invitiamo a scrivere qui sul forum gli allevatori di Tpr, e cavalli italiani vari, così i soliti maestri del forum potranno sfogare la propria frustrazione denigrando i loro cavalli e i loro sforzi allevatoriali e pubblicitari, accusandoli di produrre lalli per donnette incapaci che porteranno al collasso la buona equitazzzzzzione.....immagino che queste persone sgomitino dall'impazienza di leggere queste perle di saggezza.... :ciao:   :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 22, 2015, 02:59:51 PM
Citazione da: old duck - Dicembre 22, 2015, 02:29:05 PM
Sono bei cavalli (a mio avviso), versatili, buon piede e CERVELLO. Con un murgese puoi farci di tutto (tranne il SO che non mi interessa), compreso il lavoro agricolo e l'attacco.


Quoto! Anni fa, quando il mio Polacco ebbe dei problemi, fui ad un passo dal comprarmene uno.
Mi piacciono moltissimo ed è vero, sono molto versatili: di recente, un nostro socio che ha preso due Comtois per la sua vigna, ha incrementato il parco cavalli lavoratori con due bei murgesi.....morelloni e bionfoni in vigna...che spetracolo  :love4: :occasion14:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 03:06:40 PM
Citazione da: Lux - Dicembre 22, 2015, 02:22:54 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 07:37:24 AM
..Secondo me, il cavallo "geniale" per alimentare il mercato è il povero QH, che è a senescenza programmata e in più, se è "buono", costa enormità. Gli americani con il mercato ci sanno fare  :horse-wink:.


Senescenza programmata... Puoi spiegarti meglio?
Alex, io sono sempre dell'opinione che il cavallo lo fa il proprietario (incidenti accidentali a parte)
Inoltre ora in Italia ci sono molti allevamenti veramente buoni, e i QH che si vedono in giro è molto più facile che siano nati in Italia che importati. Per "buono" cosa intendi?

In attesa della risposta di Alex, provo a dire la mia.
I quarter sono buoni cavalli. Sono pure forti, altrimenti non potrebbero fare quello che fanno senza rompersi ( se ne rompono meno di quel che si ama far credere).
Maaaa... il loro allevamento e' pensato per il mercato. Se ci pensi passati gli otto anni addio special events. La gara della vita e' a tre anni. Vuol dire che li selli presto, molto presto.
Insomma dovresti prendere un tre anni ( quattro) e cambiarlo dopo poco. Tutto o quasi gira attorno al futurity. Poi derby, maturity.. ma a 8 hai chiuso.

Non credo che qualcuno abbia tentato ma secondo me se ne prendi uno buono e lo domi a tre anni ( magari quattro) potrebbe riservare belle sorprese.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 22, 2015, 03:09:21 PM
Citazione da: old duck - Dicembre 22, 2015, 02:29:05 PM
presente: acquistato due murgesi. Sono bei cavalli (a mio avviso), versatili, buon piede e CERVELLO. Con un murgese puoi farci di tutto (tranne il SO che non mi interessa), compreso il lavoro agricolo e l'attacco. Sono in un centro dove questi cavalli si addestrano da molti anni. Le persone hanno quindi molta competenza non solo generale ma specifica sulla razza. Il prezzo è giusto (certo non quello della carne).

Se non mi fossi innamorato "a prima vista" dei sanfratellani (ho già raccontato dove, come e perchè, Oddo e Raffaele non c'entrano nulla), e avessi visto da vicino dei murgesi, sono certo che mi sarei innamorato di loro. Altrochè se sono belli! Purtroppo non ne ho mai "toccato" uno. Bisognerebbe che tu ci raccontassi di più.... ma forse l'hai già fatto e mi è sfuggito.

Certo che il Murgese sia stato conservato in Puglia, regione di "accaniti cannibali", è molto curioso.... verrebbe da pensare che la perdita di molte razze equine non sia stata causata dalla lallitazione, ma al contrario, dall'equitazione agonistica; e al contrario che la loro conservazione sia merito dell'ippofagia, come ha spesso affermato il noto cantante.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 22, 2015, 03:16:19 PM
Citazione da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 03:06:40 PM
In attesa della risposta di Alex, provo a dire la mia.
I quarter sono buoni cavalli. Sono pure forti, altrimenti non potrebbero fare quello che fanno senza rompersi ( se ne rompono meno di quel che si ama far credere).
Maaaa... il loro allevamento e' pensato per il mercato. Se ci pensi passati gli otto anni addio special events. La gara della vita e' a tre anni. Vuol dire che li selli presto, molto presto.
Insomma dovresti prendere un tre anni ( quattro) e cambiarlo dopo poco. Tutto o quasi gira attorno al futurity. Poi derby, maturity.. ma a 8 hai chiuso.
Esatto. Per "buono" intendo "vincente", e ho notato che nei QH ci sono moltissimi "vincenti" e moltissimi "campioni"; o almeno lo affermano i loro proprietari.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Lux - Dicembre 22, 2015, 03:50:15 PM
Citazione da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 03:06:40 PM
Citazione da: Lux - Dicembre 22, 2015, 02:22:54 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 07:37:24 AM
..Secondo me, il cavallo "geniale" per alimentare il mercato è il povero QH, che è a senescenza programmata e in più, se è "buono", costa enormità. Gli americani con il mercato ci sanno fare  :horse-wink:.


Senescenza programmata... Puoi spiegarti meglio?
Alex, io sono sempre dell'opinione che il cavallo lo fa il proprietario (incidenti accidentali a parte)
Inoltre ora in Italia ci sono molti allevamenti veramente buoni, e i QH che si vedono in giro è molto più facile che siano nati in Italia che importati. Per "buono" cosa intendi?

In attesa della risposta di Alex, provo a dire la mia.
I quarter sono buoni cavalli. Sono pure forti, altrimenti non potrebbero fare quello che fanno senza rompersi ( se ne rompono meno di quel che si ama far credere).
Maaaa... il loro allevamento e' pensato per il mercato. Se ci pensi passati gli otto anni addio special events. La gara della vita e' a tre anni. Vuol dire che li selli presto, molto presto.
Insomma dovresti prendere un tre anni ( quattro) e cambiarlo dopo poco. Tutto o quasi gira attorno al futurity. Poi derby, maturity.. ma a 8 hai chiuso.

Non credo che qualcuno abbia tentato ma secondo me se ne prendi uno buono e lo domi a tre anni ( magari quattro) potrebbe riservare belle sorprese.
Non mi pare si parlasse di agonismo, ma di un cavallo per sollazzarsi. Dopo gli 8/10 anni, il cavallo viene venduto per i no-pro e scende di categoria. Se vincente viene (giustamente) venduto per una bella cifra (il cavallo ha dimostrato qualità ed è stato addestrato per anni), comunque sempre ad un prezzo inferiore di cavalli per discipline olimpiche.
Questo discorso della senescenza non lo puoi fare con il sanfratellano perché non mi pare ci siano circuiti appositi..
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 04:27:17 PM
Per quel che vedo io, a 8/10 anni non lo vendi piu'.
A passeggiate, forse per le gare fitetrekante. Ma non per il reining.
Il che francamente e' un gran peccato.
Magari un giorno riusciranno a spostare tutto piu' avanti. Dubito
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 22, 2015, 04:36:16 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 03:09:21 PM
....verrebbe da pensare che la perdita di molte razze equine non sia stata causata dalla lallitazione, ma al contrario, dall'equitazione agonistica; e al contrario che la loro conservazione sia merito dell'ippofagia...

Concordo  :pollicesu:
Sono cambiate le esigenze.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: milla - Dicembre 22, 2015, 04:47:12 PM
Scusate se vado OT ma che un cavallo a 8-10 anni sia considerato vecchio e non abbia più mercato mi fa una certa impressione, non sapevo che i Quarter avessero una vita sportiva così breve.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Bubba - Dicembre 22, 2015, 05:03:34 PM
In tealta' in gara ne trovi anche di 15. E il fatto che il reining sia entrato nei weg, dove richiedono cavalli sopra una certa eta' ( se non sbaglio) ha un po' ampliato il discorso.
Resta il fatto che il circuito e' pensato, secondo me, proprio per avere mercato. le gare importatnti hanno uno sbarramento per eta' e quindi ad un certo punto o ti fai il campionato regionale ( 5 gare all' anno) o cambi.
Pure i cavalieri hanno degli sbarramenti e c' e' chi puo' fare solo una gara a tappa.Se vuoi uscire di piu' o vai fuori regione o ti prendi il secondo cavallo. Oppure uno giovane e vendi il tuo " vecchio".

Nonostante questo c' e' chi , anno dopo anno, esce con lo stesso destriero.
Cosi' come ci sono i cavalli storici, magari della scuola. O che passano di mano in mano.
Diciamo che il sistema tende a incentivare il cambio.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: PokerFace - Dicembre 22, 2015, 05:12:26 PM
si, da quando esiste l'equitazione sportiva un sacco di cavalli son diventati estranei al mercato.

già dopo i d'inzei non si vedevano quasi più cavalli italiani in concorso, qualche sardo, qualche angloarabo.... ma dagli anni 70 in poi picco di continentali. i d'inzeo appoggiandosi sull'esercito avevano a disposizione un calderone enorme di cavalli italiani. Merano e Posillipo erano italiani e venivano dallo stesso allevamento di salerno. un caso? non credo. comunque già ai tempi dei d'inzeo era cominciata la sparizione del cavallo italiano in favore di quello estero. The Rock era un favoloso grigio irlandese (acquistato DALLA FISE) e Uruguay era un selle francais (quello del famoso cappottamento ad aquisgrana).

nel lontano 1985 monticchiavo in quel di birago. era fissata la tappa di coppa del mondo a milano. me lo ricordo come se fosse ieri. successe che quell'anno venne giù un sacco di neve e a milano crollò il tetto del palazzetto che doveva ospitare la tappa di coppa. e così... così... serviva un altro posto col coperto abbastanza grande, le tribune ecc... e si saltò la coppa del mondo a birago... e già lì non c'era un cavallo italiano....

ma anche i patriottissimi italianissimi come mancinelli (che piace tanto a raffaele... per me era uno smanettatore esagerato e anche abbastanza impreciso... ma vabbè idea mia) non amavano particolarmente i cavalli italiani. mi ricordo quando portò in italia Ideal de la Haye, selle francais con fondo anglo arabo, infuocato, meraviglioso. l'aveva comprato da michel robert. avevamo grandi aspettative su questo cavallo e sul binomio. ma con graziano non saltò mai come con michel.....

bei tempi... bellissimi tempi... ero giovanissimo e potevo stare in mezzo a personaggi come quelli o come philippe le jeune, che per tre anni veniva a misinto con marco porro a svernare.......
mi viene la lacrimuccia... jerry smith era un ragazzino poco piu grande di me e lì dalla famiglia speroni ho visto davvero passare tutti e qualcuno restare un pò di più. e ho visto anche realizzarsi qualche favola, in cui il figlio dello stalliere va alle olimpiadi (seppur come riserva). mi scende quasi una lacrimuccia.....
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 22, 2015, 10:57:32 PM
Citazione da: alex - Dicembre 22, 2015, 03:09:21 PM
Citazione da: old duck - Dicembre 22, 2015, 02:29:05 PM
presente: acquistato due murgesi. Sono bei cavalli (a mio avviso), versatili, buon piede e CERVELLO. Con un murgese puoi farci di tutto (tranne il SO che non mi interessa), compreso il lavoro agricolo e l'attacco. Sono in un centro dove questi cavalli si addestrano da molti anni. Le persone hanno quindi molta competenza non solo generale ma specifica sulla razza. Il prezzo è giusto (certo non quello della carne).

Se non mi fossi innamorato "a prima vista" dei sanfratellani (ho già raccontato dove, come e perchè, Oddo e Raffaele non c'entrano nulla), e avessi visto da vicino dei murgesi, sono certo che mi sarei innamorato di loro. Altrochè se sono belli! Purtroppo non ne ho mai "toccato" uno. Bisognerebbe che tu ci raccontassi di più.... ma forse l'hai già fatto e mi è sfuggito.

Certo che il Murgese sia stato conservato in Puglia, regione di "accaniti cannibali", è molto curioso.... verrebbe da pensare che la perdita di molte razze equine non sia stata causata dalla lallitazione, ma al contrario, dall'equitazione agonistica; e al contrario che la loro conservazione sia merito dell'ippofagia, come ha spesso affermato il noto cantante.

Lo ribadisco.
I sanfratellani, per i siciliani, son buoni solo da mangiare... qualche anno fa, a Porto Rosa - ME, sotto i Nebrodi - areale della rassa - su 500 lalli c'era solo un sanfratellano.

Il cavallo delle murge, quando i lalli facevano i cavalli, era un lallo agricolo a tutti gli effetti, ce ne erano due versioni: una piuttosto piccola, vivace, generosa, l'altra più pesante.
Si tentò la conversione di questa rassa in rassa da carne, ma per fortuna, la rassa risultò refrattaria a quella specializzatione: scheletro troppo pesante, troppo alto, troppo lungo, dal punto di vista del macellaio non aveva una buona resa.
Questi vole lalli compatti... tanto alti quanto larghi, dunque bassi, relativamente leggieri di ossa e di testa... insomma dei comtuà.

Quando c'è stato il recupero, molto danno era già stato fatto, e, da quello che ho visto io, si è dato privilegio al ripristino del tipo "pesante" forse per andare incontro al mercato che - nel frattempo - si è afficionado ai frison, mentre "u signurinu" lo si può vedere solo in vecchie foto in b.e n. ingiallite..

Il lallo sportivo merita un discorso a parte, non esiste razza che non sia imparentata più o meno fortemente col PSI, ed è evidente che il competitore ad alto livello legge con attenzione i pitigri e la sua scelta è dettata da ragionamenti e valutazioni che non competono a noi ragasse comuni, ma è evidente che non mi rivolgo a loro.

Potrei fare una lunga elencatione di acquisti fatti ad minchiam da giolivissime ragasse che si buttano lietamente tra le braccia di sicuri lestofanti, che scelgono il lallo col colpo di fulmine.

Basterebbe un minimo di consapevolezza di se stessi, un poco di cognoscenza dei lalli, l'aver chiaro cosa si vuole e sopratutto hosa non si vuole da un lallo,  per fare una prima <n<lisi selectiva.

Ho visto diecine di lalli bravi, buoni e sani andare al macello e diecine di lalli infami, difettati, pericolosi  tenuti in vita, e molto spesso - dopo il primo entusiastico approccio - abbandonati a se stessi.

Losoloso, c'è la visita veterinaria, ma quella - se non c'è l'analisi a cui accennavo - conta poco, pochissimo.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: PokerFace - Dicembre 23, 2015, 09:14:16 AM
Raffaè, e che mi dici dell'allevamento dei Mancuso?
Prima Antonio (in sicilia) poi il figlio Giacomo, sul lago maggiore?
in effetti si tratta di sanfratellani sebbene Giacomo li abbia poi "migliorati" con psi, per dedicarli al salto ostacoli.
te lo ricordi quintino?  anno di nascita 1979, che ha ottenuto numerose vittorie in campo nazionale e internazionale? Montato dal buon vecchio Cima??? 
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Kimimela - Dicembre 23, 2015, 12:32:44 PM
Citazione da: milla - Dicembre 22, 2015, 04:47:12 PM
Scusate se vado OT ma che un cavallo a 8-10 anni sia considerato vecchio e non abbia più mercato mi fa una certa impressione, non sapevo che i Quarter avessero una vita sportiva così breve.
Ma il quarter mica fanno solo reining!!!!  :icon_neutral:
E meno male aggiungo...
Nella scuola/monta californiana un quarter raggiunge il suo piu' alto livello a 10 anni quindi....
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2015, 01:35:35 PM
Citazione da: PokerFace - Dicembre 23, 2015, 09:14:16 AM
Raffaè, e che mi dici dell'allevamento dei Mancuso?
Prima Antonio (in sicilia) poi il figlio Giacomo, sul lago maggiore?
in effetti si tratta di sanfratellani sebbene Giacomo li abbia poi "migliorati" con psi, per dedicarli al salto ostacoli.
te lo ricordi quintino?  anno di nascita 1979, che ha ottenuto numerose vittorie in campo nazionale e internazionale? Montato dal buon vecchio Cima???

Già, ne parlai proprio in questo foro... mi pare.
Quì entriamo nella quistione sangue, ho la vaga sensecion che abbiamo le  idee confuse, non apro un altro topico perché il ploblema è attinente allo titulo.

Una gioliva utante, una delle più preparate e competenti di questo inclito foro, ha mostrato un polledro da 8 tonnellate zompettare bellamente alla corda, dimostrando così che i lalli di quella rassa sono nevrili et energici, in altre parole che hanno sangue.

Secondo me la gioliva non ha mai visto un lallo di tre anni di sangue nelle stesse condizioni, ma può darsi anche io abbia le idee confuse e che abbia ragione lei, quei bastimenti sono lalli pieni di sangue bisogna vedere cosa significa per lei: sangue.

E' vero, vediamo dei simpatici lalloni - che fosse per loro si limiterebbero solo a masticar erbetta - scattare in avanti al solo comando vocale come Ribot all'apertura della gabbia... ma sapete come hanno fatto i giolivi carrettieri a dar sangue a quelle bestiole... poarete?

Dunque, la domanda è chiara: cossa vuol dire sangue inteso come diceva il Generale: nel lallo da sella il sangue è tutto e - se mancasse - nulla  può sostituirlo
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: manu - Dicembre 23, 2015, 02:56:10 PM
Io sinceramente preferirei non trovarmi nei paraggi di un puledro di 8 tonnellate di tre anni che zompetta come un cavallo insanguato o che magari ti si mette contro! In quel caso meglio che facciano la fine dei dinosauri  :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: manu - Dicembre 23, 2015, 03:30:21 PM
In ogni caso l'utente in questione ha scritto chiaramente che non voleva paragonare le due tipologie ma solo far presente che non sono cavalli letargici come possono sembrare.
Sicuramente sono meno insanguati (e meno male altrimenti chi se li prende di quella stazza) ma hanno una gran testa.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2015, 03:35:49 PM
Si va beh, ma la domanda era chiara: che significa sangue?

Non dubito che una possa preferire un lallo senza sangue, ma mettiamoci d'accordo, cosìè il sangue, perché se misidicie che quei besti hanno sangue - per come lo intende il Generale - io sono una monaca carmelitana scalza.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: PokerFace - Dicembre 23, 2015, 03:45:57 PM
Raffaè, non mi costringere a bacchettarti. questo è un forum di cavalli.

al massimo pui essere una suora carmelitana BAREFOOT
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2015, 03:51:26 PM
A dire il vero, l'unico cavallo "sdomo" che mi ha affrontato alzandosi mentre stava alla corda, e mi ha atterrato, è stato un malefico stallone pony alto circa un metro.  :icon_eek:

E' stato molto bello "portarlo" ad essere condotto alla longhina molle, ma stavo sempre molto attento....
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: old duck - Dicembre 23, 2015, 03:55:15 PM
sangue non significa niente. Significato ha come si usa il sangue, ovvero come la genetica e la selezione garantiscono un certo standard morfologico e di prestazione. Il generale è morto e sepolto: oggi le conoscenze allevatoriali sono infinitamente ampliate dal progresso, tant'è che si possono operare grandi trasformazioni in purezza di sangue. Possiamo evitare la consanguineità, per esempio, possiamo rendere in poco tempo i soggetti di una stessa razza più o meno esili, con arti di un certo tipo, con una certa inclinazione di spalla..Le varianti sono molteplici e anche molto affascinanti. Occorrono specialisti che affiancano e supportano le esperienze degli allevatori.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: PokerFace - Dicembre 23, 2015, 04:00:44 PM
è vero che si può migliorare senza uscire dalla razza...

ma in quanto tempo?
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2015, 04:05:04 PM
Io ero convinto che "insanguato" si riferisse semplicemente alla percentuale di genetica PSI-PSA. Sbagliavo?
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2015, 04:42:22 PM
... verissimo il Generale è morto e sepolto, ma, a parte il sangue da me citato, indicava qualcosa di ben preciso:   

Ogni vero cavaliere deve essere in grado di valutare la morfologia del cavallo,  in particolare riguardo all'equilibrio della sua struttura,  fattore che ha importanti ripercussioni sulla regolarità delle andature e sulla fluidità della risposta agli aiuti. Poiché il cavallo da sella deve essere veloce e scattante, la prima qualità richiesta è la leggerezza, essendo la sua dinamicità inversamente proporzionale al suo peso. E' un po' quello che avviene per i ginnasti,  infatti tra questi non si vedono uomini dalla costituzione fisica possente,  erculea,  perché il loro stesso peso finirebbe con l'ostacolare la loro indubbia potenza fisica.

Questo concetto rimane validissimo, basta guardare i frison, e gli avellinesi che pur alleggieriti hanno grosse difficoltà nei cambi di galoppo al tempo nelle piroette al galoppo ecc,
Ovvio che parlo in generale, è possibile che Caio, impiegando tre volte il tempo che avrebbe messo con un AA o con un lusitano o con un Trekehner porti un frison, un avellinese, un comtuà (quì la vedo difficile) a tutte le arie del dressage... ma questa sarebbe la dimostrazione dell'abilità del cavallerizzo; Baucher fece qualcosa del genero con Buridan, un carrozziere mica tanto pesante, solo per dimostrare che il suo sistema era valido per tutti i lalli... era vero, ma il Nostro dimenticò di dire: per tutti i lalli che addestro io.

Comunque, tutte le rasse pregiate da sella attuali  sono imparentate più o meno strettamente col PSI altre furono - in altro tempo - incrociate con sangue orientale tanto per non far nomi nel frison ci sono andalusi (dunque berberi) e arabi; nel murgese arabi, berberi e andalusi.

Dunque, la selezione intrarazza mira a recuperare le caratteristi dei lalli di sangue orientale che ai tempi furono immessi.
Teoricamente dai murgesi, selezione dopo selezione, scarto dopo scarto, si può arrivare al berbero...  una fatiga del cassero, perché se vuoi un berbero vai da quella tipa e con pochi euri ti compri giolivo berberuccio, appunto.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: old duck - Dicembre 23, 2015, 05:08:08 PM
Per quanto riguarda il murgese, la razza ha origine negli anni 20 del secolo scorso. I capostipiti di razza delle tre linee di sangue ne delimitano il confine. Risalire al berbero e dire che la selezione attuale mira a quel recupero non ha alcun senso oltre ad essere errato.
Mi pare che il Generale abbia semplicemente indicato alcune caratteristiche preferenziali dei cavalli da sella: non ha certo scoperto l'acqua calda. Bisognerebbe semplicemente intenderci cosa vogliamo dire con cavallo da sella.

Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2015, 09:23:24 PM
Dimenticavo che abbiamo l'esperta murgese... ma qui siamo alla squola elementare!

Nel 1920 non è successo che gli allegr! allevatori si son svegliati una mattina e hanno detto: oggi non abbiamo una minchia da fare... creiamo il lallo murgese.

La storia è più complessa e si basa su una popolazione preesistente che non veniva dal nulla ma aveva alle spalle una storia, una tradizione.

Senza andare ai Conversano e al Caracciolo, notiamo che i capostipiti, avevano  - stranamente - patre e matre:

Arnaldo delle Murge: figlio di uno stallone orientale.

Granduca di Martina figlio di uno stallone anglo normanno

Nerone. quello più pesante, di origini ignotta, di masseria.

Detto questo, bisognerebbe individuare e selezionare anche la parte femminile che ha fatto da terreno per i semi selezionati, che - a sua volta - avrà subito varie influenze a seconda dell'allevatore, della occupazione straniera, delle politiche ecc.

Dunque la mia era solo una dimostrazione che - in linea teorica - si possono selezionare qualsiasi fenotipo intrarazza preesistente, basta avere a disposizione: tempo, tanto tempo; capitali... molti capitali e competenza.

Sarebbe dovuto essere evidente che a nessuno - sano di mente - verrebbe in mente una operazione del genere, così radicale/così paradossale come l'ho indicate.

Ma certamente, si possono selezionare all'interno di una rassa le haratteristiche che si ritengono più profique per i propri obiettivi, prendendo quelle che si ritengono adatte ed eliminando quelle non desiderate.

Nel murgese è prevalsa la selezione di lalli pesanti mentre i signorini antichi - 145/150 di altezza - sono scomparsi.

Nei lalli da carne, si son selezionate le capacità metaboliche di trasformare il cibo in massa muscolare-in carne partendo dai lalli da tiro e si son trascurate quelle cardiopolmonari... chissà perché.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: old duck - Dicembre 30, 2015, 03:35:04 PM
Siamo alle solite. Il sig de martinis si diletta in tuttologia. Io non sono esperta della razza murgese, gli esperti sono coloro che allevano da 90 anni questo meraviglioso cavallo che senza altro merita molto di più che qualche dichiarazione fatta da chi di questo cavallo non ne sa niente. Vada a guardarsi le immagini dei capostipiti e poi cominci a studiare se vuole disquisire del murgese con cognizione di causa. In questo modo ci fa solo una brutta figura, mi creda. Legga e si informi meglio. Poi quando avrà fatto esercizio di umiltà potremo riparlarne. Le sue competenze sono senz altro eccelse. Lasci stare il murgese, non fa per lei, troppo lallo poco cavallo.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: milla - Dicembre 30, 2015, 04:48:22 PM
Scusate ma detto proprio terra-terra, da quel poco che ho capito, il Generale, per cavallo "insanguato", intendeva un cavallo vivace, in avanti, pronto a rispondere immediatamente alle richieste del cavaliere, un cavallo caldo insomma; in questa accezione questo termine l'ho sentito usare parecchio anche attualmente e da gente che non sa neanche chi sia L' Hotte, non credo che il termine si riferisca alla genetica né alla percentuale di sangue PSI.
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Kimimela - Dicembre 30, 2015, 04:49:56 PM
ma poi chi caz e' sto lhotte??? :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: milla - Dicembre 30, 2015, 04:55:57 PM
è il nonno di Raffaele  :horse-wink:
Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: alex - Dicembre 30, 2015, 04:56:47 PM
CitazioneSon degré de sang, point de départ de l'énergie et de l'élasticité de ses actions, est établi par son origine, qui le rapproche plus ou moins des races supérieures, arabe ou anglais de pur sang. On peut dire, sans grande exagération, que, chez le cheval destiné à la selle, que la noblesse du sang remplacera presque tout ce qui pourra lui manquer, tandis que rien ne saurait la remplacer. Ceux-là seuls qui en sont dotés sont d'acier; les autres, les chevaux communs, ne peuvent être que de fer.

Citatore presente!

Dal testo originale di "Questioni equestri", un libretto di scarsa importanza di un tale che credeva di saperne qualcosa, comodamente leggibile qui, sia in originale che nella traduzione di un buontempone perditempo aiutato da altri buontemponi perditempo: : http://www.teatroequestrecimarosa.it/equitazione/questioni/I.html

Mi domando se valeva la pena di fare quella fatica (aggratis ovviamente.... solo per condividere con chi volesse leggere e riflettere...), e dopo essermelo domandato mi rispondo: no che non ne valeva la pena. Ma quel ch'è fatto è fatto.  :dontknow:



Titolo: Re:Comperiamo un lallo.
Inserito da: Kimimela - Dicembre 30, 2015, 05:00:41 PM
Citazione da: milla - Dicembre 30, 2015, 04:55:57 PM
è il nonno di Raffaele  :horse-wink:
AHHH ora capisco tantissime cose... :horse-scared: