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Ma seduto non fa male al cavallo?

Aperto da segreto, Agosto 02, 2015, 11:59:16 AM

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max

L'assetto "leggero" ovviamente non volatilizza il nostro peso, ma lo sposta sopra/verso il garrese e gli anteriori. Il garrese è una parte fissa della colonna, una sorta di fulcro e gli anteriori sono due colonne portanti create apposta dalla natura per sostenere peso. Sedendoci andiamo invece a mettere il baricentro sulla schiena, più verso le vertebre lombari, influendo - e molto - sulle ondulazioni della colonna vertebrale.

E' per questo che, se il cavallo non è adeguatamente preparato (leggi: non ha imparato a tendere il dorso a comando - ovviamente il cavaliere deve sapere come chiederlo - oppure arrotondarsi, essere in mano, alzare il garrese, tutti sinonimi di un cavallo che ha imparato a "portare" il cavaliere qualunque cosa succeda) trottare seduti anzitempo significa creargli problemi: da temporanei come lo snaturare il trotto (che si ripristina semplicemente rimontandolo bene) a permanenti come la saldatura dei processi spinosi.

In assenza di preparazione adeguata i problemi saranno nulli o immediatamente gravi anche a seconda della proporzione tra massa del cavallo e del cavaliere, oppure dal tipo di trotto del cavallo se è facile o meno da seguire senza rimbalzare troppo, tutte cose ovvie. Ma se devo scegliere di generalizzare allora scelgo il caso peggiore, di modo che chi si trova in condizioni migliori bene, è già in salvo di suo, ma chi si trova in condizioni peggiori è avvisato.

Parentesi: tutti cercano la messa in mano, la rotondità eccetera, pochi la trovano o trovano quella giusta. Cercarla nel modo sbagliato crea danni più gravi di un trotto seduto fatto male, anche questo è ovvio. Soluzione: se non siete certi che il cavallo "vi porti" o di avere ottenuto la messa in mano giusta, santocielo, non esagerate col trotto seduto e fine del problema! Del resto, anche chi sa chiedere una buona messa in mano, per arrivarci usa proprio alternare momenti seduto a momenti in cui trotta leggero fino ad accorgersi di potersi sedere sempre.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Bubba

#31
Chiedo a Max ( o a chi sa..): con saldatura dei processi spinosi intendi la " gobbetta" sulla spina dorsale? Di solito prima della groppa?
E se oltre alla "gobbetta" ci fosse anche una fossa subito dopo, in corrispondenza dell' articolazione lombosacrale?
C' è possibilità di rimediare? Con osteopata, ginnastica o altro?

rhox

Cerca su Facebook Elena oliva osteopata equina. Parla proprio di quello
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Bubba


monique

Per Max : non ho ben capito il discorso del baricentro :horse-embarrassed:, io credevo che più il cavallo sente peso davanti più carica sugli anteriori e  viceversa,ma a parte questo, quando parli di  trotto sollevato, intendi il trotto su un diagonale o il trotto sull'inforcatura?

E non ho capito come possano saldarsi i processi spinosi con un trotto fatto male, sono un po' dura :dontknow:

Grazie anticipatamente della risposta.

raffaele de martinis

Nell'attesa delle spiegationi degli scisciscienziati, ecco i miei sospetti:
Il trotto sollevato e poi quello battuto nacquero nella perfida Albione per favorire i cavaglieri, mica i lalli.
Stranamente, questa maniera di trottare, nacque assieme alla creazione del purosangue, animala dai movimenti svelti e radenti efficacissimi per fare strada velocemente ma scomodissimi (al trotto) per il cavagliere per la rapidissima e ravvicinata frequenza delle battute.
Plobabilmente, si inventarono prima il trotto sollevato, col risultato di trasferir le battute dal culo alle ginocchia... avete mai provato a trottare sollevati per 7 km? Tanto vale farvela a piedi e di corsa.
Peretanto si ingegnarono il trotto battuto, ottimo compromesso tra i due assetti.
A posteriora, i militari (L'Hotte) codificarono i passaggi di diagonale et altre menate del genere, oggi, coll'arrivo delle ragasse, ci si son infilate in mezzo le osteopate et le pranoterapeutiche equine che con la loro arte risolvono i danni del trotto seduto/sollevato/battuto.
Nel frattempo (dal 700 ad oggi) miglioni di vaqueros, butteri, cauboi, gauci, mongoli hanno trottato tuta la vita col culo ben attaccato alla sella ignorando l'esistenza del trotto all'inglese.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

monique

Grazie, Raffaele.
Come giustamente hai ricordato tu, fino all'ottocento si è sempre equitato stando attaccati con le natiche alla sella, a tutte le andature, poi è stata introdotta la moda di trottare e galoppare staccandosi dal seggio per i motivi che hai spiegato.

La diatriba fra trottare seduti e sollevati non è nuova, c'è chi  è a favore dell'una o dell'altra adducendo varie considerazioni che potrebbero essere logiche entrambe; quello che mi è stato insegnato ( i butteri trottano seduti,anche se durante l'allenamento, per spingere avanti il cavallo, per fari sì che  estenda l'andatura, si trotta sul diagonale) è che occorre far bene tutte e due le cose,altrimenti si creano danni.

Se si trotta male stando seduti il cavallo si insella alla fine, se si trotta male sul diagonale, cioè se il cavaliere non sa distribuire il proprio peso  e si aggrappa alle redini , si butta pesantemente sulla schiena del cavallo, si aggrappa  con le ginocchia, crea gli stessi danni, se non di più.

Non prendo in considerazione l'assetto completamente sollevato, perchè nella nostra pratica non viene usato, anche se posso intuire (qualche volta l'ho provato) che  mancando il contatto con la sella,gli aiuti  provengano dall'uso di sole mani e polpacci.

max

Infatti... e RdM lo vedo un po' nostalgico ultimamente...

Quando vedo giolivi caubois attraversare velocemente la statale dove abito al trotto seduto, rimbalzando come impazziti sulla sella, riesco anche quasi a sentire le vertebre del cavallo fare un rumore simile a quando si cammina sui cocci di piastrelle rotte...

C'è anche stato un tizio che correva in ippodromo e lo faceva stando seduto, non ricordo chi fosse, così come ci sono tanti altri matti in tante discipline che magari vincono pure.

Citazione
Per Max : non ho ben capito il discorso del baricentro :horse-embarrassed:, io credevo che più il cavallo sente peso davanti più carica sugli anteriori e  viceversa,ma a parte questo, quando parli di  trotto sollevato, intendi il trotto su un diagonale o il trotto sull'inforcatura?

Il discorso è un po' articolato...

- Nel trotto sollevato si sta perennemente in sospensione sulle staffe, dunque si trasferisce il nostro peso molto in avanti, all'altezza dell'attacco degli staffili, di solito appena dietro l'arcione della sella, che se correttamente posizionata non limita il movimento del cavallo. Per questo fatto, cioè che il nostro peso è stabilmente in quella posizione (sopra il garrese: parte fissa della colonna) e noi siamo fermi, il cavallo ha la parte posteriore della schiena e del tronco liberi, è poco disturbato e le andature sono più ampie.

- Nel trotto battuto le cose cambiano leggermente: siamo nella condizione di cui sopra solo al culmine del sollevamento, dopodiché torniamo seduti. Il primo disturbo al cavallo lo diamo a causa di questo "pendolo", a seconda del modo in cui "pendoliamo" su e giù possiamo disturbare tanto o poco l'andatura. Ma quando siamo giù non siamo affatto verso il posteriore del cavallo: siamo semplicemente nel fondo della sella, che non è sopra il posteriore ma a metà schiena, sopra la parte più delicata della schiena... e se "pendoliamo" male possiamo causare contrazioni nefaste che insellano il cavallo. Non solo, dato che il pendolo avviene "accordandosi" ad un diagonale per volta, l'andatura del trotto, che è simmetrica, diventa asimmetrica a causa nostra ed è la ragione per cui bisogna ricordarsi di alternare il diagonale in campagna o cambiare spesso mano in maneggio.

- Nel trotto seduto, teoricamente, torneremmo nella condizione del trotto sollevato ma stavolta con il peso stabilmente verso dietro ma, come ho detto prima, intanto non graviamo affatto verso il posteriore (il nostro peso sta grossomodo a metà schiena, parte delicata) e poi non siamo mai realmente neutri come quando stiamo sollevati: la nostra presenza lì limita sempre un po' le oscillazioni di schiena e tronco. E' per questo che lo stare seduti va bene nel trotto di scuola LENTO di maneggio, va bene per poter dare gli aiuti in modo fine, va bene per lavorare le asimmetrie del cavallo (perché non battendo la sella l'andatura torna simmetrica), va bene nelle due piste, ma farlo correttamente è una questione delicata (pensate ad esempio quanti ne vediamo che credono di stare facendo trotto di scuola e invece è solo un cavallo che si trascina). E' gravissimo pensare che stando seduti il cavallo porti il nostro peso sui posteriori, in un cavallo molto corto e compatto forse, ma non ipso facto. La maggiorparte delle volte, quando ci si siede e si sente il cavallo rallentare, non è perché si riunisce o si mette sui posteriori, ma perché rimane più impedito rispetto a quando ci alziamo ^_^ che poi a uno faccia comodo usare questa cosa ok, ma bisogna andarci piano a parlare di peso verso i posteriori... che è sempre un risultato di un buon addestramento non solo di noi che stiamo più indietro o avanti nella sella.

Ho scritto un bel pippone...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

monique

Grazie Max.
Ora ho capito cosa tu volessi dire e mi trovo d'accordo su moltissime cose.
Senza dubbio non è che facendo un trotto seduto il cavallo trasferisca il peso sui posteriori :horse-scared:.
Come tutte le altre cose, occorre farlo con destrezza,altrimenti si creano grossi danni.

Come ho già avuto modo di accennare, non sono un'amante del trotto sull'inforcatura, ma è una questione di background, da noi è visto come il fumo negli occhi e quindi non entro nel merito della cosa. :dontknow:

max

Mah, la cosa peggiore è mettere dei paletti nella testa della gente.

Lo si fa in ragione di qualche altra cosa, tipo alle volte non si riesce a far distendere l'incollatura se non mettendosi finalmente sull'inforcatura, per poi passare gradatamente a ribattere la sella o risedersi. O si alterna i tipi di lavoro.

Io ora ho una cavallina che prima gli facevano fare solo un galoppino "monomarcia" e con la schiena "ferma", se volevi fare un allungo proprio non era concepibile o dovevi ottenerlo malamente. Io voglio i cavalli elastici, voglio poter passare da un galoppo da completo al galoppino lento. Dunque devo sbloccarle sta schiena. Ora sono in una fase che al galoppo devo stare sull'inforcatura perché se mi siedo (oltre a prendermi delle botte provenienti dai posteriori rigidi) il galoppo perde la sua fluidità. Chiaro che quanto prima voglio potermi sedere ma sarà un risultato di vari procedimenti.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

https://www.youtube.com/watch?v=nv1dvz7a2Zc&t=11

Ho messo questo video pereché, in quela circostantia, c'erano ancora dei fantini che battono la sella, quarant'anni fa era la norma, i fantini erano staffati lunghi e battevano la sella poi si è capito che era meglio l'assetto leggiero come i fantini del galop, infatti:

https://www.youtube.com/watch?v=Ab4yzv-7pB4&t=22s

... (dal 700 ad oggi) miglioni di vaqueros, butteri, cauboi, gauci, mongoli hanno trottato tuta la vita col culo ben attaccato alla sella ignorando l'esistenza del trotto all'inglese, ma oltre a questi cavallari ignioranti, Oliveria, in 50ani di carriera ha battuto la sella per circa metri 47,5 e mai si mise sollevato in vita sua.

Ora raffrontando queste due categorie capiamo pereché i primi vanno leggieri, i secondi "pesanti", le più vispe di voi l'hanno già capito, le altre si arrangino.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

A proposito del nostro eroe (Oliveira), eccolo mentre alterna trotto battuto a trotto seduto su un cavallino evidentemente bisognoso di tale pratica:

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

nala

Salve tutti!! Anche a me, potreste spiegare il discorso dei processi spinosi e della gobbetta prima della groppa? Vorrei approfondire e capire meglio.

Io onestamente ho difficoltà a trottare seduta col mio cavallo. Non sono una specialista del trotto seduto ma con qualche altro cavallo riesco abbastanza ( anche se preferisco non trottare così troppo a lungo) mentre non riesco proprio a rimanere seduta col mio. Evito quindi perché ritengo che un trotto seduto fatto male sia dannosissimo. Certo mi scoccia eh perché mi piacerebbe alternare un pochino, ma ho provato in tutti i modi..sembro un bambino sui gonfiabili!!!

raffaele de martinis

Citazione da: max - Settembre 24, 2018, 07:54:28 PM
A proposito del nostro eroe (Oliveira), eccolo mentre alterna trotto battuto a trotto seduto su un cavallino evidentemente bisognoso di tale pratica:


Bé, sarebbo dovuto esser claro che la mia era un'esageration, eppoi, stranamente, il trotto seduto è nomato anche trotto di squola... forse pereché antiguamente gli aglievi trottavano senza staffe per un anno? 

Quien sabe.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

#44
Certo che era claro che esageravi, credo sia l'unico video che ho dove lo si vede battere la sella e l'ho caricato sul tubo per parteciparvi di questa cosa.
Anco per dire che se una persona è intelligiente si serve di tutte le tenniche conosciute e sconosciute senza dogmi o paure.

Il termine trotto di scuola potrebbe anche esser riferito al cavallo: mandare a scuola il cavallo era un modo di dire, un po' come si dice "la scuola degli aiuti"... si insegna al cavallo come rispondere agli aiuti e lo si fa impiegando quel tipo di trotto. Anche perché so che i novizi li si metteva inizialmente su un cavallo al piaffer tra i pilieri, perché il trotto del piaffer (il piaffer ottenuto correttamente) è molto facile da seguire, la schiena del cavallo è quasi immobile, eppure non esiste il "piaffer di scuola"...

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.