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Il Parere degli Esperti => Pareggio e Barefoot => Topic aperto da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 09:49:17 AM

Titolo: Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 09:49:17 AM
Segnalo che in questi giorni il meteo del nord Italia è caratterizzato da condizioni tali da rendere potenzialmente pericoloso il pascolo per accumulo di zuccheri. Consiglio vivamente di limitare il tempo di pascolo a qualche ora/giorno, possibilmente la mattina presto.
Saluti
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: old duck - Aprile 08, 2015, 10:38:01 AM
ma la mattina presto l'erba è bagnata....non credo faccia molto bene! Non è meglio far pascolare verso mezzodì quando il sole è tiepido e l'erba si è asciugata? Approfitto di questo post per fare una domanda: ma solo nel nostro centro dal prossimo mese si comincia ad integrare la dieta con erba fresca e si continua sostituendo almeno un pasto al giorno fino a settembre? I cavalli sono una meraviglia e stanno benone...L'erba viene somministrata appena tagliata, generalmente al pasto del mattino, ma in estate si da pure una razione inferiore la sera.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 10:50:11 AM
La rugiada è acqua, e come tale è sana e necessaria alla digestione. Se non la mangiano insieme all'erba, la bevono comunque. Il problema nasce nel momento in cui si taglia l'erba bagnata e la si lascia sul campo: in tal caso comincia a fermentare/ammuffire e diventa pericolosa.
In questo particolare periodo, a causa del freddo notturno, la respirazione cellulare rallenta o si ferma. Quindi l'erba non consuma gli zuccheri prodotti il giorno prima. Se si aspetta che sia giorno fatto, agli zuccheri del giorno prima si aggiungono quelli delle prime ore della giornata, peggiorando la situazione. Meglio far pascolare qualche ora molto presto e poi basta fino al giorno dopo. Cavalli a rischio laminite o colica non andrebbero fatti pascolare proprio fino almeno fine aprile-metà maggio (in base al meteo).
Quanto alla somministrazione di un pasto d'erba, da metà maggio in avanti è una pratica sana e sicura per la maggior parte dei cavalli, in quanto l'erba è più matura e contiene meno CNS, fornendo importanti vitamine, acidi grassi e proteine.
Possono fare eccezione cavalli insulinoresistenti e/o con Cushing o altri disturbi metabolici.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 10:53:29 AM
Un recente articolo in materia che riassume parte dei concetti di fondo di quanto detto sopra:
http://www.thehorse.com/articles/35586/spring-grass-safety?utm_source=Newsletter&utm_medium=health-news&utm_campaign=04-07-2015
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: old duck - Aprile 08, 2015, 11:04:17 AM
grazie mille Ipparco! ora ho capito: mi avevano sempre detto di far attenzione all'erba bagnata. Pensavo si riferisse al pascolo, invece è riguardo l'erba tagliata.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Bubba - Aprile 08, 2015, 11:26:28 AM
Come si riconosce un cavallo a rischio?
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 11:35:52 AM
Citazione da: Ipparco - Maggio 04, 2012, 10:31:42 PM
Cerchiature o segni rossi sulla muraglia, ascessi, crescita "a ventaglio", obesità, perdite di peso anomale, pelo ispido, opaco, o un manto invernale che non muta, suole piatte, stiramento laminare o separazione della linea bianca, sensibilità degli zoccoli, riottosità o pigrizia dovrebbero essere tutti segnali di allarme per chi gestisce cavalli, che suggeriscono la necessità di rivedere radicalmente l'alimentazione dell'animale e sono spesso precursori di problemi decisamente più seri.
Inoltre è importante conoscere lo storico del cavallo.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 11:37:01 AM
Io uso un metodo assai semplice: la presenza di cerchiature sugli zoccoli. Mi raccontano la storia del cavallo nell'ultimo anno. (conflittato con Ipparco)
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Bubba - Aprile 08, 2015, 11:45:27 AM
Grazie, allora sto un poco piu' tranquilla. Il mio somaro e' grasso ma per il resto sembra a posto.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 11:57:34 AM
Mi domando però se il titolo del topico è corretto.

Chi si preoccupa di questi argomenti sono equitanti? A me sembrano equipochi.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Kimimela - Aprile 08, 2015, 01:41:55 PM
grazie ipparco non sapevo di queste cose sia degli zuccheri nell'erba sia dell'erba bagnata (ovviamente non tagliata).
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: FedeCege - Aprile 08, 2015, 02:02:37 PM
Io sono del nord! E confermo che la notte fa decisamente freddo... siamo sui 3°  :'(
Sapevo che bisogna fare attenzione alla prima erbetta fresca ma non degli zuccheri a causa del meteo...
Fortunatamente comunque le mie cavalle escono al pascolo qualche ora giorno si e uno no... Quindi non dovrebbero avere problemi...  :horse-wink:
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 03:19:43 PM
Il riferimento poer chi volesse controllare-approfondire è - come ho detto alcune volte ma repetita juvant http://safergrass.org. Ipparco, sicuro della cosa della mattina...? Io ricordavo il contrario, ma potrei sbagliarmi e adesso non ho voglia di bagnarmi alla fonte.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: old duck - Aprile 08, 2015, 03:56:49 PM
ecco....e ora che facciamo noi povere ragasse? Li mettiamo fuori di prima mattina? li facciamo brucare l'erba bagnata? Li chiudiamo nei box e AMEN?  :chewyhorse:
Io finora mi sono comportata così: dopo la pioggia o quando c'è erba bagnata, niente pascolo. Se l'erbetta è asciutta, dalla primavera fino all'inverno, qualche ora di pascolo non hanno mai ucciso nessuno (parlo di persone che hanno cavalli in maneggio: quindi non pascolo 24 h su 7 gg.). Finora, tutto è filato liscio.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 04:38:40 PM
(http://www.hygain.com.au/wp-content/uploads/Timeline-of-Forage-NSC-levels.png)
E' il primo grafico che ho trovato in rete. Non mi interessano i valori assoluti (in questo caso estremamente alti), quanto gli andamenti. Il minimo è subito prima dell'alba, il massimo si raggiunge nel tardo pomeriggio.
Il meccanismo è molto semplice:
buio=no fotosintesi
luce= fotosintesi
freddo di notte=no respirazione cellulare, ergo, manca o si riduce la parte discendente del grafico durante le ore notturne.
Ovviamente il discorso vale solo in periodi soleggiati di giorno e freddi di notte. Se c'è nuvolo ad esempio la fotosintesi è limitata e la pianta consuma parte di ciò che produce.

Qualche ora di pascolo in periodi a rischio è più o meno innocua per un cavallo sano (anche se spesso ha effetti negativi rilevabili anche su cavalli clinicamente sani), ma può essere MORTALE per un cavallo laminitico/insulinoresistente/cushing.
E non intendo "molto dannosa", intendo proprio che ogni anno centinaia di cavalli muoiono per i postumi di laminiti prevenibili con una gestione scientifica del pascolo.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 04:41:23 PM
Citazione da: old duck - Aprile 08, 2015, 03:56:49 PM
ecco....e ora che facciamo noi povere ragasse? Li mettiamo fuori di prima mattina? li facciamo brucare l'erba bagnata? Li chiudiamo nei box e AMEN?  :chewyhorse:
Io finora mi sono comportata così: dopo la pioggia o quando c'è erba bagnata, niente pascolo. Se l'erbetta è asciutta, dalla primavera fino all'inverno, qualche ora di pascolo non hanno mai ucciso nessuno (parlo di persone che hanno cavalli in maneggio: quindi non pascolo 24 h su 7 gg.). Finora, tutto è filato liscio.
Un conto è voler preservare il pascolo dalle pestate dopo due giorni di pioggia (sacrosanto), un altro è mettere fuori il cavallo a mezzogiorno per non fargli bagnare i piedi nella rugiada del mattino in una bella giornata (asciutta) di primavera.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: elleon - Aprile 08, 2015, 04:41:44 PM
Anche io come old duck sapevo dei " pericoli dell' erba bagnata", che sia pioggia o rugiada, al di là del fatto che un cavallo possa rovinare un terreno bagnato..
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 05:10:37 PM
Grazie Ipparco, ricordavo male, è ora che ripassi la questione delle due fasi del metabolismo dei carboidrati (fotosintesi di carboidrati non strutturali e loro utilizzo/loro consumo).

Piuttosto, immaginavo delle differenze ancora maggiori nelle varie ore della giornata, in fondo, nel grafico, il valore massimo non arriva nemmeno al doppio del valore minimo.

Ok, mi sono deciso, l'articolo da leggere su safergrass è il seguente: http://www.safergrass.org/pdf/AAEP.pdf. Andrebbe tradotto!

Non servirebbe dirlo ma lo dico: avevi perfettamente ragione, Ipparco. Quello che non ricordavo è che la fotosintesi è poco dipendente dallo stress, mentre l'utilizzazione lo è molto; si spiega quindi perchè nei momenti di stress l'erba accumuli carboidrati: la fotosintesi continua a funzionare mentre l'utilizzo dei carboidrati si riduce; quindi i carboidrati si accumulano.

L'articolo ha anche parecchi altri consigli e suggerimenti razionali. Da leggere!
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 05:26:27 PM
Sì, visto il periodo mi sono focalizzato sul freddo notturno, ma in realtà tutti i fattori di stress possono portare a situazioni di rischio: siccità, "overgrazing" (pascolamento eccessivo), mancata concimazione (soprattutto Azoto, ma non solo), caldo eccessivo ecc.
Tutte le volte in cui la pianta non può utilizzare gli zuccheri prodotti con la fotosintesi (per crescere, per respirare ecc), i livelli di CNS possono salire rapidamente fino a sforare i limiti di sicurezza.
Giusto per dare un range, per cavalli a rischio la soglia di allarme è il 10% sul peso secco. Per cavalli sani si cominciano ad avere problemi tra il 15 e il 20%, se non ricordo male. Con le condizioni giuste (o meglio, sbagliate), il pascolo può passare dal 10 al 20% di CNS nell'arco di 2-3 giorni. Se le condizioni persistono può superare anche il 50%.
Far pascolare un cavallo su un pascolo in tali condizioni, sarebbe come chiudere un diabetico in una fabbrica di caramelle...
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 02:41:48 AM
Meno male che il mio lallo non sa l'inglese, dunque, da 18 anni mangia - con viva e vibrante soddisfazione - l'erba quando c'è; come del resto fanno i suoi colleghi - quando possono - su tutta l'Isola... a Sanfratello, i lalli stanno in montagna tutto l'anno e si mantengono solo ad erba, il fieno glielo portano solo in casi di estreme nevicate.

Ma, Sanfratello a parte, ci sono tanti piccoli allevamenti in tutt'itaglia che praticano il mantenimento allo stato bravo o semibravo per tradizione delle seguenti razze: lallo delle murge, tolfetano, poni di esperia, cavallino della giara, in parte - i maremmani.

Per lo vero, ho una vaga reminiscenza di una malattia da erba, ma credo che riguardasse il nordeuropa, plobabilmente legata a particolari pascoli, forse ricchi di alfaalfa... non so.



Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: Ipparco - Aprile 09, 2015, 06:48:58 AM
E "guardacaso", la maggioranza di questi cavalli ha "bisogno" di essere ferrata per andare dritta.
Per fortuna esiste una roba chiamata "scienza", che si basa sull'analisi oggettiva dei fatti e non sui luoghi comuni, sugli aneddoti e sulle cattive abitudini della gente.
Tanti saluti, torno ad occuparmi di cose più produttive.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: silviasco - Aprile 09, 2015, 10:00:44 PM
Sarà che magari i pascoli dove pascolano questi cavalli bradi sono pascoli estremamente poveri, mentre questi studi sono riferiti a pascoli, come dire, "coltivati "? Avete presente com'è il pascolo negli Appennini centrali, o nei Monti Aurunci dalle parti di Esperia? :icon_rolleyes: fatico ad imaginare che quelle piante riescano ad accumulare alcunché, già è tanto se sopravvivono!  :firuu: forse il tipo di pascolo disponibile incide, forse i cavalli bradi ""decidono"" come e dove alimentarsi? Ad esempio, noto che i prati appenninici anche in primavera sono ricchi di quella che in ecologia si chiama "necromassa": gli steli secchi. Al disgelo, l'erbetta nuova spunta pian piano da sotto una coltre d'erba secca. Può darsi che i cavalli bradi si autoregolino mangiando l'equivalente del fieno?
Ipparco, a me interessa quello che scrivi, perché i commenti di qualcuno devono impedire a tutti di seguire una discussione interessante?
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2015, 12:35:08 AM
E' evidente che tra il bianco e nero esistono millanta sfumature di grigio, puretroppo, quando uno ha l'angionite o se vuoi l'ipparchite non si sofferma a prendere in consideratione le pur legittime et evidenti osservationi contrarie alle sue tesi.

Per forza di cose ci devono essere dei meccanismi, delle dinamiche che impediscono a far si che il pascolo, il naturale sostentamento dei lalli, come di tante altre specie, diventi un cimitero come vorrebbero le analisi di laboratorio che ha diligentemente riportato l'iparco.

In Mongolia, in Sudamerica, miglioni di lalli campano e lavorano sostentandosi solo al pascolo, dunque, se fosse vero che le tabelle riportate da ipparco con le ferali notizie sono giuste, è altrettanto
vero che esistono/devono esistere sistemi di compensazione che impediscono che ad ogni primavera ci siano delle ecatombi lalline.


Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 10, 2015, 07:39:11 AM
In effetti, qualche problema c'è, mi ricordo le impressioni di viaggio di Ramey in Nuova Zelanda, terra in cui esistono brumbies. Contrariamente ai pianori aridi dove sono confinati i Mustang in USA, e dove contendono pochi fili d'erba sparpagliati al bestiame (essendo per questo guardati assai male dai proprietari del bestiame), in Nuova Zelansa i cavalli pascolano su  morbide colline coperte da verde trifoglietto. Eppure.... i loro zoccoli sono perfetti, finchè sono allo stato brado; e Ramey, che è un vero "ricercatore" ossia è attento a quello che conferma le sue opinioni ma soprattutto a quello che non le conferma, anzi le smentisce, si domanda com'è possibile. Non so se ha trovato una buona spiegazione.

Da parte mia, vedo che vari Camargue, tenuti in libertà all'Isola della Cona, spazio di pochi kilometri quadrati, hanno sugli zoccoli del deformazioni da laminite subclinica e talora di vera laminite cronica. Ipotizzo che si facciano troppe canne.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: old duck - Aprile 10, 2015, 09:44:43 AM
ma perchè dobbiamo sempre essere "bollati" da Raffaele? che stress, non si riesce quasi mai ad avere una discussione proficua con pareri diversi. Ora saremmo divisi in fazioni "angionesche" e "ipparesche". Ma per piacere!
Butto lì la mia cavolata del giorno: non è possibile che ci sia un adattamento? Vero che i murgesi vivono allo stato semibrado, vero anche che i pascoli nella murgia sono in certi periodi estremamente "poveri" di nutrienti ed in altri periodi molto ricchi. I nostri cavalli sono principalmente stabulati in scuderia, mangiano fieno tutto l'anno e infatti - noi che diamo anche erba nei mesi estivi - dobbiamo essere particolarmente attenti ad inserire gradualmente il cibo fresco. Il problema per la maggior parte di noi che non alleva cavalli semibradi è se va bene o meno in questo periodo di grandi sbalzi di temperature far pascolare. Ipparco ha posto un avvertimento per il quale lo ringrazio sentitamente. Se poi ci sono opinioni diverse, ben vengano ma sinceramente mi sono un po' stufata di leggere che siccome non la si pensa come Raffaele si dicono solo cavolate. Magari possiamo riprendere la discussione in modo proficuo? Alex ha posto un altro interessante spunto di riflessione. Grazie!  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 10, 2015, 10:45:50 AM
Don Quihote, se vede i mulini a vento, parte in quarta lancia in resta, non c'è nulla da fare, e il suo fido Sanço non riesce a trattenerlo.... Strani personaggi, i veri cavalieri.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2015, 10:50:57 AM
Alex ha indicato - forse a sua Scajola - che i lalli campano: negli areali semiaridi del Nevada, negli acquitrini della Camargue, nelle ubertose pampas argentine, nelle verdi e lussureggianti brughiere irlandesi, nei boschi dei Nebrodi, ai confini dei grandi deserti africani, nelle giucaie salmastre dell'isola  Assateague, nella macchia mediterranea dell'altipiano della Giara.

Dunque, le capacità di adattamento di questa specie sono enormi, probabilmente la natura ha fatto in modo che il ciclo di concentrazioni zuccherine nelle piante non sia "dannoso" - in condizioni naturali -  per i lalli.

Come questo avvenga non lo so, ma per esperienza diretta, (allevamento di lalli allo stato semibrado) devo dire che in quasi 4 anni di attività mai avuto episodi di coliche o di laminiti, mentre, ho visto decine di coliche  e molte laminiti in lalli stabulati, assai probabilmente dovute all'alimentazione.

Ora, io scrivo fatti vissuti o evidenze facilmente riscontrabili, il mio lallo è al pascolo dalle otto di stamattina e ci starà fino alle 18 di stasera, quando l'erba finisce: ottimo fieno e - comunque - ogni giorno gli do una sassola di granaglie intere per arrotare i denti, questo da 18 anni... mai avuto una colica, neanche un maldipancino.

Detto questo, non nego, anzi, sono certo chealcuni pascoli possano creare problemi di laminiti o altro, alcuni possono essere veramente letali, vedi in Gran Bretagna, quando nel 1920 esplose la Grass Sickness che streminò praticamente tutta la popolazione equina della Scozia Orientale, ma questa è un'altra storia.



Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 10, 2015, 11:04:17 AM
Oddo è un cavallo aneddoto, e l'esperienza che ne trai è quasi inconfutabile, ma è aneddotica ossia: vale poco o niente. Ti ho appena detto che i Camarge bradi dell'Isola della Cona, per il solo fatto di essere confinati in un'area non troppo estesa, soffrono di laminite. Non tutti! Alcuni! Mi guarderei bene dal trarre conclusioni su uno di loro - sia un laminitico, che uno non laminitico - facendone una regola generale.

Un'altra osservazione sui Camargue che ho visto: i segni della laminite, o quadri di vera  laminite cronica, ci sono; ma gli zoccoli raccontano che in molti casi il problema tende a guarire da solo o perlomeno a non diventare devastante. Anche questa osservazione, qualche riflessione dovrebbe suscitarla.

Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: crazycat - Aprile 10, 2015, 01:47:28 PM
Citazione da: alex - Aprile 10, 2015, 10:45:50 AM
Don Quihote, se vede i mulini a vento, parte in quarta lancia in resta, non c'è nulla da fare, e il suo fido Sanço non riesce a trattenerlo.... Strani personaggi, i veri cavalieri.

Oddio, aiuto, perdonatemi ma non posso non intervenire  :icon_rolleyes::
Don Quijote (o Don Chisciotte, in italiano) e Sancho (o Sancio, sempre in traduzione).

Grazie e scusate  :horse-embarrassed:
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2015, 02:07:36 PM
Citazione da: alex - Aprile 10, 2015, 11:04:17 AM
Oddo è un cavallo aneddoto, e l'esperienza che ne trai è quasi inconfutabile, ma è aneddotica ossia: vale poco o niente. Ti ho appena detto che i Camarge bradi dell'Isola della Cona, per il solo fatto di essere confinati in un'area non troppo estesa, soffrono di laminite. Non tutti! Alcuni! Mi guarderei bene dal trarre conclusioni su uno di loro - sia un laminitico, che uno non laminitico - facendone una regola generale.

Un'altra osservazione sui Camargue che ho visto: i segni della laminite, o quadri di vera  laminite cronica, ci sono; ma gli zoccoli raccontano che in molti casi il problema tende a guarire da solo o perlomeno a non diventare devastante. Anche questa osservazione, qualche riflessione dovrebbe suscitarla.

Lasciamo perdere Oddo anche se assieme a lui pascola uguale Silent boy, ma ti ho citato come esperienze dirette, tutti gli allevatori di Sanfratello e oltre 3 anni di allevamento personale allo stato semibravo, oltre ciò, i lalli delle murge, i tolfetani, i lallini della Giara, stanno al pascolo tutto l'anno o quasi.

Mi sento nei panni di quella coccinella alla quale si dice che siccome non ha una forma aereodinamica -come recitano i sacri testi - non può volare.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 10, 2015, 03:44:20 PM
I due puledri sanfratellani di tre anni, di cui ho fatto il primo pareggio e che, a giudicare dal buon carattere rispettoso, erano vissuti liberi, avevano degli zoccoli eccellenti. Esperienza aneddotica ma conferma la tua tesi riguardo ai sanfratellani (per quel poco che possono confermare due casi). Stavo per discutere io stesso Ipparco quel post un po' affrettato, nel famoso topico, ma poi il tono della tua replica mi ha convinto a non farlo: le risse si evitano, non si cerca di fare da pacieri e men che meno si parteggia.
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 10, 2015, 04:39:33 PM
Citazione da: crazycat - Aprile 10, 2015, 01:47:28 PM

Oddio, aiuto, perdonatemi ma non posso non intervenire  :icon_rolleyes::
Don Quijote (o Don Chisciotte, in italiano) e Sancho (o Sancio, sempre in traduzione).


Giusto, grazie, ho fatto lo sbruffone a memoria.... potevo ben scrivere come magno, e non avrei sbagliato.  :horse-embarrassed:
Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2015, 02:30:39 AM
Citazione da: alex - Aprile 10, 2015, 03:44:20 PM
I due puledri sanfratellani di tre anni, di cui ho fatto il primo pareggio e che, a giudicare dal buon carattere rispettoso, erano vissuti liberi, avevano degli zoccoli eccellenti. Esperienza aneddotica...

Questo è un nannetodo sotto casa:
https://www.youtube.com/watch?v=PLXrpuK_U8U

Quest'altro è molto lontano:
https://www.youtube.com/watch?v=Da5WplFVTso

Quest'altro corrisponde - più o meno - a una scena che il mio "socio" ha visto di recente in Ungheria: Raffaé, quanti cavaddri! Là amm'aghiri!! (Raffaele, quanti cavalli, ci dobbiamo trasferire là!
https://www.youtube.com/watch?v=ZzqwAxMYnEo&index=56&list=PL93C5E1C93AF5C91D

Di naneddodi così è pleno il mondo, da notare che questi lalli: tutti allo stato bravo o semibravo sono tondi come pesci e hanno un aspetto assai giolivo.

Citazione da: alex - Aprile 10, 2015, 03:44:20 PM
Stavo per discutere io stesso Ipparco quel post un po' affrettato...

Io "odio" gli utanti che ci sbattono un copiaincolla in inglese con quattro parole di accompagnamento  e poi si defilano se quakhuno osa fare delle osservationi.

Titolo: Re:Bollettino agli equitanti
Inserito da: alex - Aprile 11, 2015, 07:44:35 AM
Che ci possiamo fare.... e allora continua a spronare Ronzinante ed a lanciarti all'attacco.... alle proprie passioni non si comanda.