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Il famigerato "atterraggio di punta"

Aperto da DivinityOfDarkness, Novembre 25, 2012, 12:39:58 AM

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rhox

perchè secondo te un psi in ippodromo ha la possibilità di mostrare male ai talloni?
al di là del convincimento sul lavoro, si passa a una lunga serie di ferrature chiuse o agli esuberi..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

carodubbio

Guardate che l'acqua calda e stata scoperta, la patologia di qui parlate è stata studiata a lungo e molto a fondo.
Il veterinario che chiamo adesso , mi ha spiegato molto bene le difficoltà che trova il mio cavallo nel fare un allenamento specifico e mirato per portare al massimo delle sue possibilità fisiche , per fa si che in pista sei superiore o almeno cerchi di esserlo  :firuu:, e ci sono un mare di varianti che vanno da dolori articolari e muscolari, a difficoltà respiratorie oppure passa la sua giornata male e ha una cattiva digestione, il lavoro che fa non lo accetta e si mette contro, insomma ci sono un mare di cose da sezionare e  cercare di rimediare, senza trascurare poi il lato emotivo perche visto che si sfrutta il fatto che il cavallo scappa via perche è un preda, si deve capire che non lo stai allenando per scappare piu forte, ma lo stai allenando perche sia in grado di galoppare molto veloce ma in mano, in modo che il cavallo accetti i tuoi ordini e si limiti a galoppare testa bassa e frusta addosso :onhorse6: 

carodubbio

L'ultima frase scritta male correggo; il cavallo non si deve SOLO limitare a saper galoppare forte testa bassa e frusta  addosso, ma in mano e hai tuoi ordini

carodubbio

Altro cosa da tener conto, cavalli molto giovani ultraselezionati  alimentati al miglior modo ferrati da professionisti gestiti da professionisti, per questo cavalli con una buona forma fisica molto sviluppata e forte, per questo se te li metti contro prendono difetti che difficilmente correggi , difetti  di atteggiamento sbagliato che dopo portano a posture sbagliate e che sfocano in dolori muscolari , tipo contratture e  una rigidita generale  eccessiva nel lavoro

DivinityOfDarkness

Citazione da: rhox - Dicembre 12, 2012, 07:52:22 PM
perchè secondo te un psi in ippodromo ha la possibilità di mostrare male ai talloni?

..non so, ma credo che, come tutti i cavalli in ogni disciplina, possa andare in difesa, sottrarsi al lavoro in vario modo, accorciare le andature, rifiutarsi di accelerare.. financo (financo?? ma che razza di parola è??) a disarcionare il cavaliere o diventare pericoloso da terra..

Quante volte s'è sentito di cavalli diventati "ingestibili" che poi sono tornati mansueti una volta scoperto che la sella causava pressioni anomale o che il cavallo aveva dolore?

Non saprei davvero, quindi io non sarei così categorica nè sui PSI nè in altri frangenti..d'altra parte i cavalli non sono dotati di parola e quindi le nostre sono tutte, chi più chi meno, congetture e deduzioni..
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

raffaele de martinis

#35
Citazione da: rhox - Dicembre 12, 2012, 07:52:22 PM
perchè secondo te un psi in ippodromo ha la possibilità di mostrare male ai talloni?
al di là del convincimento sul lavoro, si passa a una lunga serie di ferrature chiuse o agli esuberi..

Si, almeno secondo quanto tu dici: -

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 12, 2012, 02:16:56 PM
Citazione da: rhox - Novembre 28, 2012, 10:08:16 AM

...un esempio classico è vedere i psi che solitamente atterrano di punta al passo (li si vede nel tondino...

Se l'atterraggio di punta è dimostratione del male ai talloni al passo, allora il lallo ha 47 modi diversi per dimostrare il suo malessere ai talloni anche al trotto e al galoppo.

Un lallo che ha male ai piedi lo si vede a tutte le andature, è vero, i lalli non parlano ma si fanno capire benissimo...





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

rhox

è pieno di cavalli da sella che atterrano di punta. la mia lo ha fatto per anni e questo non le ha impedito di finire 90 km in gara e passare le varie visite veterinarie.

dopo di che sappiamo che i cavalli hanno una soglia del dolore molto alta quindi nulla vieta che un cavallo con problemi ai talloni sopporti e lavori nonostante. soprattutto se sono puledri come nel caso dei psi a cui manca parte della malizia dei "vecchietti" per dire la loro.
dopo di che chiedo a carodubbio, quanti cavalli vengono scartati per problemi di gestione anche se fanno dei tempi mediocri? cosa esclude che un cavallo non voglia entrare nelle gabbie perchè sa cosa gli aspetta una volta aperte? cosa vieta che un sacco di loro vengano scartati per zoppie imputate ad altro nelle scuderie meno esperte?

la psi che ho preso io a 4 anni era già ferrata con ferri chiusi in ippodromo perchè a vedere i piedi aveva i talloni contratti e un fettone inesistente!
e quella lì è nata a newmarket, cioè difficile che sia nata e cresciuta in un box..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

...è pieno di cavalli da sella che atterrano di punta. la mia lo ha fatto per anni e questo non le ha impedito di finire 90 km in gara e passare le varie visite veterinarie...

Dunque delle due l'una:

1) quella lalla si è fatta 90 km sotto dolore, i veterinari che l'hanno controllata non capiscono una beata.

2) la lalla, malgrado atterri di punta non soffre, non ha dolenzie, non ha dolore.

Io propendo per la seconda ipotesi, la logica dice di validare la seconda ipotesi...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Ipparco

La tua logica fa più grinze della faccia di un carlino..

Se a dolere è il retro del piede, atterrando di punta il cavallo riesce ad evitare il dolore e a mostrare un movimento quasi normale. Il problema è che questo modo di muoversi causa usura  precoce delle articolazioni, stress eccessivi su tendini e scheletro e causa deformazioni e atrofizzazione dello zoccolo.
E questo lo dicono i testi di veterinaria, non quelli sul barefoot..
Cercati "The Lame horse" di Rooney (Professore di anatomia patologica per qualcosa come 30 anni alla Pennsylvania University).
Purtroppo pochissimi veterinari fanno attenzione a questo aspetto.

Comunque pensala come vuoi, tanto uno le cose te le può dire in 12 modi diversi ma non ti schiodi dalle tue convinzioni, è tempo perso.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

Caro Raffaele, ogni tanto non consideri l'aspetto della qualità media di una categoria di cavalieri/maniscalchi/veterinari.

Per affermare che il ferro "non causa danni" ti riferisci alla ferratura fatta da un maniscalco eccellente. Ma non sarebbe meglio riferirsi alla ferratura di un maniscalco medio?

Per affermare che il cavallo dolente mostra 47 segni di dolore, fai evidentemente riferimento a un uomo di cavalli / cavaliere con un occhio eccellente. Ma sei certo che l'uomo di cavalli / cavaliere medio li sappia riconoscere?

Affermi che i veterinari sono in grado di identificare senza esitazione la presenza e la causa precisa di un dolore al piede/arti/muscolatura. Ma fai riferimento a un veterinario equino eccellente o al veterinario medio?

Eccetera, eccetera.

Secondo Chrisann Ware, fisioterapista equina, non serve nemmeno che un cavallo si muova per segnalare dolore alla parte posteriore del piede: basta che tenda a tenere gli anteriori sotto di sè, da piazzato (e spesso tiene anche i posteriori sotto di sè, con il risultato che lo zoccolo del posteriore si deforma con il tempo, con la punta troppo lunga).

Secondo altri che non ti so citare perfettamente, ma che dicono (mi pare) una cosa sensata, il cavallo tende a mascherare un dolore sopportabile correlato alla deambulazione, perchè tutti gli erbivori "sanno"  che il predatore, in un branco, punterà quello zoppo. Se questo fosse vero, il cavallo ci metterebbe del suo, a rendere difficile la diagnosi di un dolore lieve,  e quello che emerge con evidenza sarebbe solo il dolore intenso. Ma lo ammetto, è solo un'ipotesi ragionevole.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Tutto quello che dici è sacrosanto, ma non c'entra in codesta discussione, io faccio domande semplici e ricevo risposte complicate: questo non mi piace.

Ora, invece di metter in mezzo illustri cattedratici e raffinate teorie etologiche, bisognerebbe scegliere tra queste due possibilità:

1) quella lalla si è fatta 90 km sotto dolore, i veterinari che l'hanno controllata non capiscono una beata.
2) la lalla, malgrado atterri di punta non soffre, non ha dolenzie, non ha dolore.


In base alla scelta si potrebbe proseguire la discussione.




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

Rispondo a Rox, seguo il settore con il pc, e vero che frequento ma nel 2012 sono entrato in pista solo 3 volte, per questo le mie informazioni sono pochine, cavalli con caratteri molto difficili ne vedi pochissimi, magari cavalli un pelino energici ma si controllano bene sempre in mano a chi è del mestiere. La media di un galoppino nel restare in allenamento in una scuderia si aggira in un periodo di 2 anni, un 2 anni se alla fine del quarto anno non resta competitivo difficilmente rimane in scuderia, lo piazzano in quelle minori e qui stessa storia dopo 2 anni se non ci tirano fuori niente si manda via, e le scelte sono solo due  o trovi l'appassionato di turno o la fine è una sola.

Oggi in una media scuderia se un galoppino non incassa almeno 8.000euro in un anno difficilmente lo tengono, dopo ci sono molti casi singoli, magari anche se incassa poco, ma il propietario a altri cavalli positivi e ci campa anche questo, oppure magari al mattino fa comodo per farlo uscire in coppia con i puledri perche il cavallo e bravo e ti da anche un metro di misura per valutare i lavori fatti, nel senzo che questo cavallo anche se arriva dietro in corsa ma a cavalli discreti, per questo se al mattino un puledro ti sta d'avanti hai un riscontro, anche se molti cavalli che al mattino sembrano positivi e promettenti, poi in corsa fanno flop.
Un cavallo che non entra più nelle gabbie, e solo perche sa benissimo che dopo sentirà dolore.

Il mio Gass , che si è stirato sulle siepi, questi giorni con le mareggiate ci sono i rami ( pezzi di alberi ma piccoli ) sulla sabbia, dal terrore che ha non ci passa sopra al passo, naturalmente  se voglio ci passa e basta , ma da di matto

bambolik

Un cavallo che non entra più nelle gabbie, e solo perche sa benissimo che dopo sentirà dolore.

Su questo ti do ragione per esperienza diretta...Dronero sui doc è stato "sospeso" piu volte perche non sgabbiava e so che alla fine sono andati giu di pungolo elettrico...sorvoliamo.
Non entro in questioni che non conosco come rox, alex Ipparco posso solo dire che un cavallo dolorante assumerà posture antalgiche inizialmente per poi sommare un dolore all'altro o una contrattura meno dolorosa rispetto ad un buon uso del prorpio piede...(veterinario)
Un cane che si morde la coda insomma.
L'unica è eliminare o alleviare la causa.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

raffaele de martinis

Bellissima discussione...ma cosa c'entra con la mia richiesta di risposte a: -
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 13, 2012, 05:32:26 PM
Ora, invece di metter in mezzo illustri cattedratici e raffinate teorie etologiche, bisognerebbe scegliere tra queste due possibilità:

1) quella lalla si è fatta 90 km sotto dolore, i veterinari che l'hanno controllata non capiscono una beata.
2) la lalla, malgrado atterri di punta non soffre, non ha dolenzie, non ha dolore.


In base alla scelta si potrebbe proseguire la discussione.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

rhox

è una cavalla che ha finito delle 90 km e ha fatto eliminata per zoppia in altre gare. non ha mai preso niente che potesse farla finire se non era in condizione, ma sono problematiche che vanno e vengono in base allo stato infiammatorio.
prima della sua ultima 90 stagionale e che forse avrebbe decretato il passaggio alle 120 km la cavalla si è fermata per infortunio diagnosticato come navicolite.
è iniziata la tiritera di ferrature, riposo, tildren, ecc.. eppure la cavalla è tornata latina solo quando ho tolto i ferri 2 anni dopo. prima coi ferri chiusi non zoppicava, ma conoscendola non si muoveva bene, era pigra, si inciampava molto spesso (ho sferrato inizialmente più per disperazione di tornare a casa a piedi una passeggiata si e una no perchè si inciampava e poi zoppicava)...

quindi la cavalla aveva male anche prima, l'atterraggio di punta mascherava il disagio che una tantum si manifestava con una zoppia (sempre e solo in gara dove si potevano gestire meno bene andature e fondi) che spariva in uno o due giorni di riposo.

come vedi la tua analisi è stata veramente troppo semplicistica senza conoscere la storia del cavallo
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso