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Barefutterie.

Aperto da piciopacio, Luglio 20, 2012, 02:34:58 AM

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alex

Non so se è una buona idea. Il motivo è semplice: dicono tutti su per giù la stessa cosa, Ramey riferisce che in una "riunione di pareggio di monconi" fra appartenenti a scuole diverse, poi i monconi pareggiati erano quasi indistinguibili uno dall'altro.... le differenze, non notevoli e non di sostanza, sono secondo me esasperate per motivi "di appartenenza", per tracciare i confini della propria "scuola" rispetto alle altre. Penso che sarebbe molto più istruttivo invece raccogliere in una tabella tutto quello su cui tutte le scuole concordano, e se tutte concordano, è molto probabile che ci sia un fondo di verità; e fra quelle in cui tutte unanimemente concordano ci sono già enormi e sorprendenti differenze con quello che fa parte della vulgata corrente sugli zoccoli equini, che per molti che leggono in questo forum è la semplice verità perchè l'hanno sentita ripetere mille volte.

Alcuni punti di questa "verità condivisa" li hai constatati tu stesso, di persona. Su altri punti, altrettanto condivisi, fai tenace resistenza; ma quando avrai l'opportunità di constatarli con i tuoi occhi, cederai anche su alcuni di  loro.

Elenco quelli più impressionanti:


1. nella larga maggioranza dei cavalli il ferro è un male non necessario
2. l'alimentazione dei cavalli è spesso errata per formulazione e per distribuzione nel tempo
3. il piede considerato normale è in realtà spesso un piede anormale per forma e per struttura anatomica interna
4. il piede laminitico può essere completamente riabilitato
5. il piede navicolitico può essere completamente riabilitato
6. un gran numero di problemi muscolari, articolari, tendinei e molti difetti di conformazione degli arti derivano da problemi ai piedi irrisolti
7. sulla gran parte dei terreni il piede sferrato ha una presa nettamente superiore a quella del piede ferrato e questo vale soprattutto nel caso dei terreni duri e lisci, come il cemento e l'asfalto, dove le scivolate provocano danni sempre importanti, talora gravissimi
8. la muraglia non dev'essere la sola parte del piede che prende contatto attivo o passivo sul suolo

Con tutti questi punti in comune, che importa andare a enumerare piccole differenze? Se solo volessero, le scuole potrebbero riunirsi in una sola scuola senza difficoltà. Se solo volessero.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Io la vedo esattamente all'opposto, sono le differenze che qualificano un prodotto, a volte solo una piccola differenza fa si che una merce, un servizio, sia migliore o peggiore o almeno più richiesto di un'altro, io ad esempio vado in un supermercato perché c'è - Nino - il salumiere che è sempre sorridente e gentile.

Vediamo le comunanze: -

1. nella larga maggioranza dei cavalli il ferro è un male non necessario
Questo è vero per i lalli da sollazzo, vallo a raccontare alla famiglia di Victor in Romania, si guadagna da vivere con due ferratissimi lalloni attaccati ad un carrello gommato, trasportano fino a due tonnellate di rottami di ferro o altro sei giorni la settimana.
Pare pure che il ferro sia necessario per i lalli ad alte prestazioni...
Perché a San Patrignano non concorreva alcun lallo scalzo ?
Perché nella recente 160 km in Umbria non concorreva alcun arabo scalzo ?
Quanti lalli scalzi andranno alle Olimpiadi ?

2. l'alimentazione dei cavalli è spesso errata per formulazione e per distribuzione nel tempo
Se è vero per i lalli scalzi è altrettanto vero per i lalli ferrati.

3. il piede considerato normale è in realtà spesso un piede anormale per forma e per struttura anatomica interna.

Non capisco

4. il piede laminitico può essere completamente riabilitato
Tutte le scuole lo riabilitano allo stesso modo?

5. il piede navicolitico può essere completamente riabilitato
Come sopra.

6. un gran numero di problemi muscolari, articolari, tendinei e molti difetti di conformazione degli arti derivano da problemi ai piedi irrisolti
E' vero pure l'esatto contrario.

7. sulla gran parte dei terreni il piede sferrato ha una presa nettamente superiore a quella del piede ferrato e questo vale soprattutto nel caso dei terreni duri e lisci, come il cemento e l'asfalto, dove le scivolate provocano danni sempre importanti, talora gravissimi
Questo è vero, ma a  volte si scivola anche da scalzi.


8. la muraglia non dev'essere la sola parte del piede che prende contatto attivo o passivo sul suolo.
Giustissimo, anzi - per me ma non solo - la muraglia ha sopratutto funzione di contenimento/protezione/presa, la gran parte del sostegno è deputato alla suola e al fettone, appunto.

Nota bene, non sono un sostenitore della mascalcia, tant'è che grazie alla mia presenza (alla presenza di Oddo) ha portato a 5 gli sferrati del centro Equus...per ora.

Vogliamo vedere le divergenze ??



sputnik

Ciao

1_Ancora sto Victor romeno.....Per quello che riguarda le competizioni e il cavallo ferrato o non ferrato ho gia' detto la mia tempo fa. Sono talmente lontani da una condizione naturale, che piede o non piede la cosa mi preuccuppa il giusto.

2_Certo. Ma e' il cavallo diciamo "scalzo" che ha riportato non poche riflessioni su quello che mangiano i lalli oggi. Qualcuno ad un certo punto ha tirato fuori una bandiera rossa. E non partiva di certo da una scuderia con cavalli arabi da endurance...

3_La percezione nell'immaginario collettivo, non vede nel piede ferrato se messo a confronto con uno naturale, la differenze neppure estetica. Ferrato e' radicato nell'inconscio, ma e' deformato per noi che vediamo cosa succede nel lalli scalzati dopo dei mesi...

4_No. Dipende quanto la laminite e' stata trascurata e cronicizzata. Ma un miglioramento c'e' sempre, questo si, anche nei casi disperati. Ovvio con i limiti del caso. Il che ci distingue molto dalle così dette "prognosi riservate" che ogni giorno sono la causa (forse la prima al mondo) di abbattimento. Secondo me evitabilissimo.

5_No, la navicolite puo' venire sia ai ferrati che a quelli scalzi. Victor il romeno probabilmente avra' avuto parecchi cavalli navicolitici... anche se erano sferrati.

6_Si

7_Si

8_La muraglia in natura e' la parte piu' distale ed attiva del cavallo.

Ciao


alex

Correggo una affermazione scritta male.

"Il piede laminitico può essere completamente riabilitato" si può leggere "tutti i piedi laminitici possono venire riablitati". Non è vero e non è quello che intendevo scrivere. Molto piedi laminitici possono essere completamente riabilitati; altri parzialmente, in alcuni si fallisce. Correggete quindi mentalmente aggiungendo uno "spesso":

"Il piede laminitico può essere spesso completamente riabilitato"

Idem, suppomgo,per la navicolite.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Amaranth

concludo il mio piccolo ot e poi vi lascio andare avanti con la discussione.
il mio intento era quello di raccontare la mia esperienza, maniscalchi di corte vedute, e pareggiatori quasi di vedute più corte (ovviamente non tutti, da ambo le parti). tutti i cavalli hanno i piedi uguali, tutti i cavalli possono vivere nello stesso modo, tutti i cavalli possono mangiare le stesse cose. questo è un pensiero che proprio non condivido.
grazie comunque delle delucidazioni, effettivamente non sono molo "ferrata" su questi argomenti che comunque mi interessano molto.  :horse-smile:

piciopacio

#35
Citazione da: alex - Luglio 22, 2012, 08:25:39 AM
Correggo una affermazione scritta male.

"Il piede laminitico può essere completamente riabilitato" si può leggere "tutti i piedi laminitici possono venire riablitati". Non è vero e non è quello che intendevo scrivere. Molto piedi laminitici possono essere completamente riabilitati; altri parzialmente, in alcuni si fallisce. Correggete quindi mentalmente aggiungendo uno "spesso":

"Il piede laminitico può essere spesso completamente riabilitato"

Idem, suppomgo,per la navicolite.

"Molti" e "spesso" mi lasciano presumere "la maggioranza" ma non lo dici. Voglio una percentuale: ma una percentuale su tutti quelli circolanti, non su quelli che tu hai selezionato. 10, 25, 50, 75% o 90%?

Qualcuno mi fece - in altra occasione - questo stesso appunto statistico, ricordi ?? :firuu:

alex

#36
Non ti posso dare dati che non ho. Posso riferirti l'opinione di John Steward, veterinario UK, una vita dedicata a capire la laminite, riferita alla situazione "ante quo" di partenza, della prognosi della laminite qualsiasi cosa si faccia (anche "esotica"): un terzo, un terzo, un terzo; un terzo va bene, un terzo va così così, un terzo va male. Secondo lui quello è il riferimento, su cui misurare l'efficacia di approcci diversi. Se le cose stanno così, è evidente che qualsiasi minkiata di approccio, se non si conta ma ci si affida ai casi favorevoli (per sostenere il proprio approccio) o sfavorevoli (per ridicolizzare gli approcci altrui) può essere sostenuto con "esempi". Ma finchè non si conta....

Un esponente di un movimento barefoot, a cui ho fatto esattamente questa domanda: "Ma dei casi di laminite che hai seguito, quanti hai risolto?" mi ha risposto "tutti". Mi sembrava un po' troppo; non ho insistito.  :icon_neutral:

Forse Ipparco ha qualche numero; segue molto più di me la letteratura.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sputnik

Piciopacio io non ho numeri sulla laminite, per cui probabilmente ti interessa poco il mio intervento.

Pero' ti devo dire che quasi sempre devo andare a raccattare i pezzi disfatti dei fallimenti altrui basati su ferrature correttive laminitiche dalle forme artistiche di stile arabesco...o ancor peggio perche' di solito muoiono prima purtroppo, di tendini flessori profondi che vengono recisi sperando che questo possa riportare il P3 in una posizione ottimale...etc etc, per cui di cavalli laminitici a pochi passi dall'eutanasia. Tipologie d'intervento da manuale Voodoo!

Spesso con successo riesco, altre no. Spesso nel senso che se mi sottoponi un cavallo laminitico, difficlmente non se ne esce. Dipende da tante cose secondo me che vanno oltre.

Da quanto l'uomo con la sua presenza ha disfatto il cavallo. E' dall'onesta' dello stesso essere umano.

Un esempio: anni fa ebbi il mio primo caso. Era gia' sferrato. Non capivo. Ebbene ricevetti la mia prima lezione che tutti i giorni io mi ripeto di fronte a cose del genere: la menzogna.
Nonostante i miei ragionevoli consigli, il cavallo quotidianamente riceveva di nascosto dosi di mangime.
Un arto, su cui c'era stata una frattura o altro poco specificato (di serio) sul p3 anni prima, da lì con grande facilita' il piede e solo quello ando' in laminite.
Giustamente con il proprietario abbiamo chiamato un veterinario. Lo stesso ha "ordinato" una ferratura correttiva immediata. Il proprietario ha detto no,e il cavallo oggi corre come un fulmine e non e' stato mai ferrato. Il bello e' che mi fu dato dal Vet un mese di tempo per avere dei miglioramenti e solo quello. Inoltre non fu toccato il motivo della laminite dal Vet stesso. Quasi non fosse importante perche' e' successo, ma solo rincorrere la patologia, Nient'altro.

Il Vet non e' MAI piu' venuto ne a vedere ne a chiedere come stava il cavallo. E ancor piu' mi tiene ben lontano da tutti i casi laminitic che segue in un raggio di 150 km. Eppure quello e altri si sono risolti bene. Perche' non provare nel bene dei cavalli almeno a chiamarmi per una opinione...?

Picopacio, a mio avviso se applichi i 4 segreti di Fatima, la laminite diventa un tuo ricordo....lontano lontano. All'inverso, invece rimani impastato fino al collo e non ne esci. Nel senso lato.

Ciao

alex

#38
Sputnik, non posso credere che i casi di laminite non ti siamo rimasti in mente, uno per uno. Non posso credere che tu non ci sappia dire due numeri: il totale, e quelli in cui la riabilitazione ha avuto successo (ossia: in cui il proprietario è stato soddisfatto/molto soddisfatto del risultato; non pretendo che il cavallo galoppi scalzo sulle massicciate, in altri termini!).

Non importa se sono imprecisi e non è disponibile una documentazione. Basta che siano approssimativi. Tanto per farsi un'idea concreta.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sputnik

Ciao

Diciamo su 10 per fare un esempio iniziale su alcuni che seguo.

_5 stanno bene, ma entrano ed escono con fasi laminitiche pi' o meno acute (asini per esempio che soffrono di laminite da anni, prima del mio arrivo che hanno storpiato la matrice del corium coronarico per esempio)
_4 completamente riabilitati (di cui 2 ad un passo dall'eutanasia prima del mio arrivo)
_1 deceduto. Caso molto grave e con aspetti avanzati di complicazioni annesse al caso stesso. Mio errore. Con il senno di poi dovevo portarlo via e curarlo io a casa. Sono stato indeciso. La gestione era continuamente inquinata dal proprietario. Ma si poteva fare. Ci voleva un vet con le palle e un pareggiatore non troppo titubante e idealista come ero. Eravamo ad un passo dalla deungulazione. Non ci siamo arrivati purtroppo...l'infezione ha fatto il resto.


Aiutano questi dati?


alex

Altrochè. 4/5/1 è un bel passo avanti rispetto al 3/3/3 di John, e un passo avanti enorme rispetto a chi dice "non c'è nulla da fare".

Preziosissimo il caso dell'ultima categoria, che dimostra che la laminite è una malattia grave, e che talora "vince lei", nonostante ogni sforzo; altrettanto onesto ammettere che in parecchi altri la riabilitazione non è completa e/o definitiva. E' giustissimo e onesto ammetterlo apertamente. Grazie Sputnik!

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Chiarisco e "delimito" il mio entusiasmo. Dal punto di vista statistico, lo dico a occhio ma è un occhio abbastanza allenato, la differenza fra 4/5/1 e 3/3/3 non è "statisticamente significativa", ossia: la differenza non è  tale da poter escludere che sia casuale. Affermare, sulla base di un numero di casi così ridotto, che "la riabilitazione barefoot della laminite è significativamente migliore di quella tradizionale". Occorrono più casi, occorrono numeri più grandi.
Inoltre, per confrontare i risultati di due terapie diverse, occorrerebbe disporre di molti dati obiettivi e misurabili sulla gravità della malattia, senz i quali si possono trarre solo conclusioni estremamente dubbie e approssimative.
Detto questo, già dati così piccoli sono molto incoraggianti, e - se io fossi veterinario - mi obbligherebbero a seguire la cosa con estrema attenzione e a studiare un bel po'.

Sottolineo inoltre che il pareggio barefoot non sostituisce affatto l'intervento  del veterinario, che nei casi di laminite è indispensabile; sia per le terapie di supporto, che per le eventuali complicanze, e infine - mi pare doveroso - per raccogliere in modo obiettivo e "terzo" tutta la storia clinica, per poi - doverosamente e obiettivamente - riferirla nei modi dovuti.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Se si prende per parametro 3/3/3, bisognerebbe restare su quello, infatti la percentuale è espressa in noni, dunque, non possiamo raffrontarla in decimi: - 7/2/0 - 4/4/1 - 6/2/1 ecc.ecc.

Mi pare che Sputnik ci dica che - secondo la sua esperienza - si hanno il 40% di successi col metodo barefutto.

Nessun protocollo medico verrebbe approvato a queste condizioni, j suppose.
Alex, tu che dici ??




max

mi ricordo che Gandini disse della laminite che guarire è impossibile, un cavallo che è finito in laminite ormai ha il metabolismo alterato e basta un niente a generare una ricaduta

il successo barefoot verso la laminite non è la guarigione, ma averne circoscritto abbastanza chiaramente le cause e i rimedi per conviverci, decisamente preferibili a certe sconvolgenti pratiche veterinarie che avevano proposto anche a me a suo tempo e che per fortuna non ho accettato... con il rimedio del pareggio barefoot si evita il macello ai poveretti che ci sono caduti, e con la conoscenza delle cause si spera di evitare che ci cadano cavalli nuovi...

ma come testimoniano anche gli interventi della ragazza di prima è dura convincere i proprietari che un cavallo stia bene con solo fieno e un po' di avena (intera)... dopodiché lo so anche io che l'alimentazione è qualcosa di più complesso che non si esaurisce con "fieno e avena", ma credo più che altro per sopperire alle mancanze di un fieno che non è mai ideale
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Amaranth

Citazionema come testimoniano anche gli interventi della ragazza di prima è dura convincere i proprietari che un cavallo stia bene con solo fieno e un po' di avena (intera)... dopodiché lo so anche io che l'alimentazione è qualcosa di più complesso che non si esaurisce con "fieno e avena", ma credo più che altro per sopperire alle mancanze di un fieno che non è mai ideale

rispondo perchè ritirata in ballo, poi mi ri-eclisso.
ascolta, ora tu mi dici che conoscenze sull'alimentazione di cavalli con patologie respiratorie hai per dirmi che la mia cavalla può vivere a solo fieno. dai, sono curiosa. ricordo che il problema del cavallo è nato come allergia alle polveri e muffedel fieno (spesso invisibili e inodori) del fieno, certamente ci sono fieni migliori ma il guaio l'ha fatto il precedente proprietario che la teneva in box, mangiatoia alta, polvere ecc. io l'ho presa ad un passo dal macello, proprio per questo problema. pensi che a me faccia piacere vero spendere il doppio per dargli un alimentazione che trovo peggiore e meno adatta ad un cavallo? cioè, è chiaro no, sono io di mentalità troppo chiusa. si perchè sai, quando il cavallo entra in crisi e mi rifiuta categoricamente il fieno per una o due settimane, mica lo aiuto con qualcosa che lo invogli un pò e che gli dia un pò d'energia per vivere... non sia mai che ne risentano gli zoccoli. hai mai visto un cavallo con enfisema in stadio avanzato (fortunatamente la mia non è ancora a quel livello)? hai mai visto cosa rimane di carne e muscoli? e io che mi faccio il mazzo per bagnargli fieno mattina e sera in ogni stagione in modo che abbia comunque sempre un pò di cibo più naturale...
oppure, l'altra cavalla anziana... mica la aiutiamo un pochino con qualche cosa di più facilmente masticabile visto che ha pochi denti ed è più quello che gli esce dalla bocca che quello che ingoia...
forse non sai che un'altro nostro cavallo vive solo a fieno, è grasso e sta benissimo così, anche senza avena. anche io ritengo che questa sia un'alimentazione più corretta, ma ti ripeto, non è possibile in tutti i casi e circostanze.