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Barefutterie.

Aperto da piciopacio, Luglio 20, 2012, 02:34:58 AM

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alex

#45
Citazione da: piciopacio - Luglio 22, 2012, 09:19:27 PM
Se si prende per parametro 3/3/3, bisognerebbe restare su quello, infatti la percentuale è espressa in noni, dunque, non possiamo raffrontarla in decimi: - 7/2/0 - 4/4/1 - 6/2/1 ecc.ecc.

Mi pare che Sputnik ci dica che - secondo la sua esperienza - si hanno il 40% di successi col metodo barefutto.

Nessun protocollo medico verrebbe approvato a queste condizioni, j suppose.
Alex, tu che dici ??

Dipende dalla malattia.... per alcune, il 20% di successo sarebbe un successone. Quanto ai noni e ai centesimi, per carità: ho affermato 3/3/3  per dare la mera idea un terzo/in terzo/un terzo; è invece un grave errore statistico trasformare una casistica di quattro su dieci in un 40%, perchè 4 su 10 dà - a chi se ne intende - l'esatta nozione della piccolezza dei numeri e dell'enorme imprecisione che ne deriva, 40% invece "cancella" questo dato importantissimo. Ma non voglio tediarvi con la statistica: basti dire che i numeri di sputnik (e ve lo dico a ragion veduta) sono incoraggianti, ma ben lontani dal poter essere usati per dimostrare alcunchè, nè in bene, nè in male; non dimostrano, ma suggeriscono che possa esserci un vantaggio notevole e  dovrebbero incoraggiare immediate verifiche scientifiche in condizioni controllate.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Detto con altre parole, sulla laminite, ma anche sulla navicolite, non avete protocolli ufficiali tantomeno dati attendibili, dunque l'affermazione: - il piede laminitico può essere riabilitato con la barefutteria"[/i] - per ora - è poco più di una speranza, di una previsione che si realizzerà ma anche no.

Restante così la situatione, l'argomento non merita [i]un altro minuto della mia attenzione.[/i]

sputnik

Piciopacio come sei polemico a volte...

Capisco che sei in cerca di conferme basate su i dati. Probabilmente hai ragione sulla laminite e la barefutteria e i protocolli. Ma mi sembra pure che non ascolti spesso.

La laminite non va curata , ma va prevenuta. Prevenzione, parola ignorata oggi nel mondo veterinario.

Sottolineo che ho cercato nei miei dati di essere molto sincero. Ma e' anche vero e voglio precisare che nei cavalli che io considero laminitici cronici il recupero c'e' stato. Anche se ricadono nella patologia per motivi del proprietario non perche' sono scalzi.
Cioe' mi spiego: se riesco a far ricrescere con mille sforzi una capsula con parametri naturali, trovando una dieta (Amaranth vedi il tuo caso) il piu' povera di melasse, mangimi, erba medica etc etc...ma poi il proprietario ci ricade di nuovo con pascolo a go-go, fioccati, kili di carote, erba medica...allora le mie statistiche prendono in conto questo.

Inoltre sono cavalli che nonostante la cronicita' della cosa, tornano ( e dico tornano perche' caro Piciopacio chi prima di me ha fallito alla grande con ferri arabeschi forgiati dagli gnomi di notte da 220 euro alla coppia, medicazioni di ogni genere etc etc...con il risultato poi di dover abbattere l'animale. ) ad avere una dignita'.
Spesso anche rimontati benissimo.

Se devo essere me stesso ti diro'....non c'e' 1 cavallo su 10 che non sia migliorato togliendo i ferri, ripristinando una dieta piu' ragionevole e pareggiandolo costantemente in modo naturale. Nessuno.

Ma su 10, 6 non riescono del tutto per colpa nostra. Ti torna?







alex

Per chi fosse sorpreso di quella affermazione "pascolo a go-go" come causa di laminite, e non si fa scoraggiare dalla lingua inglese, ripeto il link a Safer Grass: http://safergrass.org.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

#49
Citazione da: Amaranth - Luglio 22, 2012, 10:17:14 PM
Citazionema come testimoniano anche gli interventi della ragazza di prima è dura convincere i proprietari che un cavallo stia bene con solo fieno e un po' di avena (intera)... dopodiché lo so anche io che l'alimentazione è qualcosa di più complesso che non si esaurisce con "fieno e avena", ma credo più che altro per sopperire alle mancanze di un fieno che non è mai ideale

rispondo perchè ritirata in ballo, poi mi ri-eclisso.
ascolta, ora tu mi dici che conoscenze sull'alimentazione di cavalli con patologie respiratorie hai per dirmi che la mia cavalla può vivere a solo fieno. dai, sono curiosa. ricordo che il problema del cavallo è nato come allergia alle polveri e muffedel fieno (spesso invisibili e inodori) del fieno, certamente ci sono fieni migliori ma il guaio l'ha fatto il precedente proprietario che la teneva in box, mangiatoia alta, polvere ecc. io l'ho presa ad un passo dal macello, proprio per questo problema. pensi che a me faccia piacere vero spendere il doppio per dargli un alimentazione che trovo peggiore e meno adatta ad un cavallo? cioè, è chiaro no, sono io di mentalità troppo chiusa. si perchè sai, quando il cavallo entra in crisi e mi rifiuta categoricamente il fieno per una o due settimane, mica lo aiuto con qualcosa che lo invogli un pò e che gli dia un pò d'energia per vivere... non sia mai che ne risentano gli zoccoli. hai mai visto un cavallo con enfisema in stadio avanzato (fortunatamente la mia non è ancora a quel livello)? hai mai visto cosa rimane di carne e muscoli? e io che mi faccio il mazzo per bagnargli fieno mattina e sera in ogni stagione in modo che abbia comunque sempre un pò di cibo più naturale...
oppure, l'altra cavalla anziana... mica la aiutiamo un pochino con qualche cosa di più facilmente masticabile visto che ha pochi denti ed è più quello che gli esce dalla bocca che quello che ingoia...
forse non sai che un'altro nostro cavallo vive solo a fieno, è grasso e sta benissimo così, anche senza avena. anche io ritengo che questa sia un'alimentazione più corretta, ma ti ripeto, non è possibile in tutti i casi e circostanze.

amarath non penso che max intendesse dire che sei dura di comprendonio su certe cose. ma portava il tuo esempio per dire come in generale la gente non riesca a pensare al suo cavallo senza mangime.
dopo di che la tua cavalla sta male per un problema fisico e non per l'alimentazione a base di fieno. maluna stava male probabilmente perchè in una collina di cavalli con fieno a disposizione non è detto che lei riuscisse a mangiarne abbastanza per sostenersi e che non fosse fatta correre dal mattino alla sera, ecc..
il fatto che ci siano estremisti da una parte e dall'altra è un bel problema punto.

però sinceramente tu dici di essere pro cavallo scalzo eppure non hai mai provato veramente con le tue cavalle. non hai preso un paio di scarpette, non hai limitato la tua attività in base alle loro esigenze, ecc.. le hai tenute sferrate 8-9 mesi di cui con pochissimi pareggi fatti da un pareggiatore, in un paddock in erba, ecc.. ovvero condizioni non ideali. per forza che non andavano e necessitavano di scarpette. anche le mie dopo 5-6 anni in cui andavano ovunque ora che vivono sulla sabbia faticano molto di più, è normale, si pazienta e si sopperisce o con le scarpette o col buon senso..
attualmente con il castrone (perdonami, ora non mi ricordo il nome) il tuo fidanzato ha sferrato, gli hai dato contro e in brevissimo lo avete riferrato perchè era sensibile.
gli avete fatto un gran bel male perchè lo avete riferrato in un momento di infiammazione del corion, tanto valeva aspettare qualche mese, prendersi un paio di scarpette e vivere più sereni..

e se posso dire la mia in tanti anni, tanti veterinari diversi, un discreto numero di patologie.. gente che sapesse qualcosa del piede ce n'è veramente poca!
e soprattutto quello che io trovo assurdo è che voi vet avete veramente poca voglia di studiare di nuovo, "scoprire" le novità, ascoltare anche i proprietari su alcune cose, ecc.. io critico la categoria (poi ci sono le dovute eccezioni ovviamente, e meno male!) perchè li trovo mediamente ottusi e una volta usciti dall'università con ben poca voglia di studiare e scoprire ancora
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

Il tema della laminite è estremamente complesso e tenersi aggiornati sulla ricerca e sulla letteratura scientifica sull'argomento è una cosa improba, da veterinari specializzati, se si vuol andare a fondo. Il pareggio è solo uno degli elementi per curarla (non necessariamente per guarirla; anche in medicina umana ci sono moltissime malattie che si curano, anche se non si possono guarire). Per affrontarla, una volta che aimè c'è, ci vogliono gli sforzi congiunti del proprietario, del pareggiatore (o del maniscalco, ma qui stiamo parlando della "strategia barefoot"), e del veterinario. Ognuno dei tre ha un'importanza fondamentale, e il ruolo del proprietario è quello fondamentale. Se il proprietario non collabora, il cntributo del pareggiatore e del veterinario sono ampiamente vanificati.

Penso che dovremmo limitarci ad alcune indicazioni e spiegazioni di massima, in questo forum, altrimenti non ne usciamo vivi; e annoiamo coloro che vorrebbero semplicemente sapere di cosa si tratta.

Immaginate che la connessione fra muraglia e parte "viva" dello zoccolo sia una cerniera lampo: ecco, nella laminite la cerniera lampo non è chiusa, ma tende ad aprirsi, dal basso all'alto. Più si apre, peggio è. Voi immaginate che se una cerniera comincia ad aprirsi, basta una minima tensione per aprirla di più. La "cerniera", una volta aperta, non si richiude: ma se si impedisce che si apra ancora, pian piano, con la crescita dello zoccolo, facendo molta attenzione a evitare le cause che ne hanno causato l'apertura iniziale e stando ben attenti che ulteriori tensioni non aumentino l'apertura, la parte aperta viene eliminata, perchè in alto la cerniera "nasce chiusa".





Tenete in mente questa immagine,

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Citazione da: piciopacio - Luglio 22, 2012, 10:55:56 PM
Detto con altre parole, sulla laminite, ma anche sulla navicolite, non avete protocolli ufficiali tantomeno dati attendibili, dunque l'affermazione: - il piede laminitico può essere riabilitato con la barefutteria"[/i] - per ora - è poco più di una speranza, di una previsione che si realizzerà ma anche no.
Restante così la situatione, l'argomento non merita [i]un altro minuto della mia attenzione.[/i]

un intervento simile si qualifica, anzi si SQUAlifica, sullo stesso piano della conclusione "bastone e carota" verso la complessità dell'apprendimento animale, denota una velata ma convinta asserzione che tutti gli altri siano imbecilli, e mi fa andare molto molto vicino alla conclusione che restante così la situatione, l'utente piciopacio non merita un altro minuto della mia attenzione

se tutta questa gente riporta di miglioramenti, anche senza numeri, vorrà ben dire che sti miglioramenti ci sono e vanno considerati, vorrà pure dire che il muro più duro da abbattere (ce lo sta dicendo sputnik e lo sottoscrivo) è la mentalità dei proprietari NON la laminite stessa, o per te siamo forse tutti deficienti e malpensanti perché ti vogliamo vendere una raspa o un pareggio? dicendo come fai tu vuole dire continuare a fare ciecamente cosa suggerisce il primo vet o maniscalco che passa almeno fino a quando le osservazioni di tutti non convergeranno e verranno "inglobate" dalla veterinaria ufficiale, ottimo consiglio, effettivamente a termini di legge non fa una piega!

sai cosa faccio? ti dico che hai ragione, il tuo ragionamento non fa una piega, e ti auguro una bella laminite, mi raccomando da curare solo con ferrature correttive ed esercizi scultorei a danno del piede da concordarsi con maniscalco e vet, auguri!!!!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

rhox

#52
Citazione da: piciopacio - Luglio 22, 2012, 03:38:59 AM
Pare pure che il ferro sia necessario per i lalli ad alte prestazioni...
Perché a San Patrignano non concorreva alcun lallo scalzo ?
Perché nella recente 160 km in Umbria non concorreva alcun arabo scalzo ?
Quanti lalli scalzi andranno alle Olimpiadi ?

e qua invece mi tocca contraddirti. nel piccolo numero di cavalli scalzi un cavallo totalmente scalzo che sono partito per i mondiali a dubai nel 2008, squadra americana. è uscito per problemi metabolici al 100° km, ma quelli che ha fatto li ha fatti tutti sui suoi piedi a una media dei 17 km/h..
ai weg di lexington 4 cavalli su 6 della squadra statunitense normalmente corrono e si allenano scalzi. sono stati ferrati forzosamente perchè avere 4 ferri era condizione sine qua non dettata dallo chef d'equipe per partire.
nell'edizione 2011 della tevis cup, la più famosa corsa di endurance nei primi 15 classificati 6 correvano scarpettati con glue on (e non rompere i cabasisi che non valgono le scarpette visto che tutti i veterinari non aspettano altro che un passo più strano in visita veterinaria per buttarti fuori. perchè le scarpette a quei livelli mediamente servono ad evitare problemi ai cancelli veterinari, non a concludere la gara) e un paio di cavalli l'ha conclusa completamente scalzi (ricordo 160 km che attraversano 3 stati passando per una frazione desertica e per 2 catene montuose).
valèrie kanavy, più volte campionessa mondiale ha sferrato i suoi cavalli e ha vinto i campionati nazionali statunitensi sui 160 e i 120 con due cavalli differenti.
granite chief, arabo, ha vinto più volte il titolo annuale di cavallo da endurance con più km nelle gambe negli usa, in base ai percorsi di gara corre completamente scalzo o scarpettato con una media di km di gara finiti in alcuni anni di migliaia di km (devo recuperare il dato che attualmente mi sfugge) e la sua scuderia corre normalmente con cavalli scalzi e con un discreto numero di vittorie.
in sud africa c'è un allevamento di cavalli da endurance che compete a tutti i livelli (90-120-160 km) completamente scalzi con un buon numero di vittorie (basta cercare su facebook la loro pagina con le relative foto, classifiche, ecc). si chiama perseverance horse
in uk c'è una scuderia di galoppini scalzi che riabilita e porta ingara costantemente cavalli da sprinter a siepi cavalli totalmente scalzi. conosco una persona che c'ha lavorato per quasi un anno ed è pieno di articoli che ne parlano di come abbiano fatto più miracoli nel riabilitare cavalli scartati per infortuni da altre scuderie.
in francia è vietato correre in pista coi cavalli senza ferri quindi è una nazione da cui non potremo mai avere dati.
in italia attualmente nel ranking tour dell'endurance il cavallo con più km conclusi è deltara, cavalla scalza di proprietà di gigi borgis, vive scalza a due passi da asti, in una scuderia dove quasi non ci sono ferri eppure molti fanno endurance (un cavallo è andato i mondiali giovani cavalli) e trekking
emma hindle classificatasi 6° in dressage individuale a pechino monta e gestisce normalmente i suoi cavalli scalzi. ferra gli anteriori solo in occasioni dei grandi eventi per ottenere un medio premiabile da parte della giuria

devo continuare? devo solo trovare i dati, ma ci sono un sacco di altri esempi..
ci sono pochi cavalli scalzi, molti di essi ad oggi sono stati patologici e ben pochi agonisti che hanno voglia di mettersi in gioco e provare con un cavallo scalzo.
perchè? perchè mediamente non hanno una gestione adatta a mantenere un cavallo scalzo in condizioni di poter gareggiare, verrebbero additati dalla massa, non hanno grandi opportunità di provarci (gli sponsor ti danno il cavallo, non ci puoi proprio fare quello che vuoi), ecc..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Amaranth

rhox, rispondo velocemente e poi torno a studiare.
riguardo ad Amaranth, lei è stata sferrata per 8 mesi abbondanti. inizialmente andava male, poi via via sempre un pò meglio, anche se non bene. nel frattempo mi informo, non chiamo più il mio maniscalco per ferrarla ma un pareggiatore. non mi ci trovo bene, non condivido alcune cose da lui proposte. inoltre mi sono resa conto che la cavalla, come dici te, non era in condizioni ideali per avere un buon percorso scalza. non poteva avere un alimentazione adatta, diversità di terreni ecc. (nonostante viva fuori). per di più dopo il pareggio ha iniziato a marcare con un anteriore. credimi, ho limitato la mia attività in base alle sue esigenze. lo faccio sempre, avere un cavallo con problemi respiratori significa limitare molto i propri desideri. ci sono periodi buoni e poi ci sono periodi pessimi, non è che faccio l'egoista e la faccio star male per il mio piacere. effettivamente, stufa di avere un cavallo che respirava male e che ora faticava anche a camminare, l'ho fatta riferrare. non nascondo che questo mi ha permesso di poterla montare (sempre secondo i suoi limiti).
l'unica strada che non ho battuto è quella delle scarpette, e probabilmente è quella che mi avrebbe potuto aiutare di più. ma il pareggiatore me le aveva tanto sconsigliate, il maniscalco non se ne intendeva... un signore particolarmente gentile del forum azzurro è venuto pure a farmene provare un paio a casa, ma erano troppo grandi... insomma, ho rinunciato. la cosa stava diventando piuttosto complicata e onestamente, non me la sentivo di intraprendere un percorso così con la mia cavalla. sono scelte personali. quando dico che condivido il pensiero barefoot intendo che anche secondo me il cavallo sta meglio così (proprio domenica ho avuto una discussione al riguardo con un mio amico che sta cominciando a ferrare, per lui un cavallo che lavora proprio non può stare scalzo). quindi, condivido l'idea ma non credo che possa funzionare "facilmente" con la mia cavalla nelle condizioni in cui lei vive (alimentazione, paddock si ma solo terra, spesso non ho la possibilità di muoverla in terreni adatti per abituarla ecc). inoltre la cavalla me la mantengo quasi totalmente io, e ci arrivo giusta, non ho attualmente grande disponibilità economica per provare mille cose.

riguardo al castrone, beh, io li non centro. ha fatto tutto il mio ragazzo, che onestamente poco ne capisce di cavalli. l'ha sferrato così preso dal momento, per poi rendersi conto che non era il momento adatto per farlo e che lui non aveva l'idea di seguirlo nel modo adatto. parer mio, il cavallo non sarebbe andato bene, il mio ragazzo non aveva molta idea di spendere tempo e soldi per seguirlo, quindi credo sia stato meglio chiudere quasi subito. (riguardo al fatto di averlo riferrato in un momento di infiammazione non ci avevo pensato, effettivamente può essere stato uno sbaglio).

piciopacio


max

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Max, io apprezzo di piciopacio soprattutto l'infaticabile caccia alla minkiata. La sua mira è ottima (il che non significa che azzecchi il bersaglio nel 100% dei casi). I suoi proiettili sono dum-dum, ma ci si fa l'abitudine.  :icon_rolleyes:
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carodubbio

Sia in Italia che in francia, nel trotto si  corre senza ferri  se si vuole il regolamento lo permette, ma come in molte parti del mondo.

In Italia settore galoppo , non so se è possibile, ma i BOTTI diversi anni fà, con una puledra ci  hanno provato in erba al debutto arrivano  terzi, altre notizie non sò.

In FRANCIA  settore galoppo adesso e vietato correre scalzi, ma dopo che diversi allenatori si sono lagnati, perche nelle piste di nuova generazione sintetiche tipo all wheater, circolavano cavalli scalzi vincenti in pista , e visto che erano in pochi ha vinto la maggioranza degli scontenti che hanno visto questa nuova iniziativa  a loro sfavore, visto che  i cavalli scalzi erano troppo performanti, e invece di impegnarsi hanno messo in bianco e nero, quello che prima non era chiaro, naturalmente guardando solo i loro interessi

alex

Citazione da: carodubbio - Luglio 23, 2012, 11:16:14 AM
In FRANCIA  settore galoppo adesso e vietato correre scalzi, ma dopo che diversi allenatori si sono lagnati, perche nelle piste di nuova generazione sintetiche tipo all wheater, circolavano cavalli scalzi vincenti in pista , e visto che erano in pochi ha vinto la maggioranza degli scontenti che hanno visto questa nuova iniziativa  a loro sfavore, visto che  i cavalli scalzi erano troppo performanti, e invece di impegnarsi hanno messo in bianco e nero, quello che prima non era chiaro, naturalmente guardando solo i loro interessi

Questa è carina: escludere i cavalli scalzi perchè hanno un vantaggio.... d'altronde non è illogico: un tempo gli zoccoli si appesantivano per fare andare i cavalli più veloci, mi pare; poi qualcuno ha scoperto che era una minkiatella e i ferri si sono alleggeriti; se tanto mi da tanto (considerando le spaventose accelerazioni del piede in movimento e la fatica aggiuntiva che le accelerazioni causano per ogni grammo in più) è abbastanza logico che il "peso zero" dia un vantaggio.

Hai un link su questa cosa francese?
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rhox

carodubbio la presentazione come da regolamento..
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