Mi è stato chiesto di costruire delle "sponde ginocchiella" per un maneggio coperto...
L'espressione non mi era nuova ma l'ho sempre sentita nominare questa struttura come "para stivali". Chi ne avesse foto e info per approfondire come sono costruite e la loro storia credo che oltre aiutare me apporterebbe un aiuto all'arginare la perdita di certe nozioni e saperi equestri "passati" ma ancora presenti...
Grazie in anticipo.
G
(http://imagizer.imageshack.us/v2/xq90/21/65z1.jpg) (http://imageshack.com/i/0l65z1j)
ecco un parastivali "moderno": all'antica erano alti quasi 2 metri.
Grazie, io avevo trovato la foto del "manege" di Samur...si infatti la richiesta che mi è pervenuta è per una "ginocchiella" da 2,0 - 2,50 m che mi pare anche eccessiva...l'inclinazione del tavolame mi pare un po "a gusto" però alcune molto inclinate altre quasi dritte...credo che una inclinazione di 10° sia sufficiente per far scorrere sabbia e eventuale irrigazione del coperto...
Beh, l'inclinazione non dovrebbe essere a gusto ma sufficientemente angolata perché il lallo si accosti alla parete ma gli stivali ne restino lontani...appunto.
infatti quindi direi tra i 12 e 15°...
Ma quindi quelle strutture servono a proteggere gli stivali dallo sfregamento contro la parete?
In un maneggio mi avevano detto che servivano, in caso di caduta del cavallo e cavaliere a ridosso della parete, ad evitare il rischio che il cavaliere venisse schiacciato dal lallo e che erano imposte dalle norme di sicurezza.
Leggenda metropolitana quindi?
traducendo circa
Il parastivali serve per allontanare il cavallo dalla parete per evitare che il cavaliere con i ginocchi strusci contro la parete. In caso di caduta, essendo di legno o di materiale plastico misto a legno, come quello di Saumur, quindi un po' elastico, non provoca i danni della parete di mattoni o di cemento.
ho pure foto...