• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

verticalità dell'anteriore

Aperto da alex, Marzo 04, 2016, 09:31:36 PM

« precedente - successivo »

raffaele de martinis

La prima hosa per acquerire il sentiment et le tact è di dimenticarsi (ammesso che siate riusciti a capirle) delle giolive tenniche così bellillamente descritte/inzegnate da Angioni&C.
quelle - eventualmente - vanno apprese/studiate dopo quando si è padroni della materia, quando si va a cavallo come camminare...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Già. Se si deve pensare a quale azione fare, irremediabilmente la si fa fuori tempo, troppo tardi....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Perfetto!

Aver capito questo è un enorme progresso, sei già alcuni kilometri avanti alle ragasse che cercano di seguire i loro gambegambe e le loro redini di apertura di chiusura di sollevamento di abbassamiento ecc... vi siete mai chiesti pereché si son conzumati litri di inchiostro sull'uso delle mani e poco o niente sull'uso delle jambe?



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#33
Non riesco più a trovare un giolivo esercizio che mi sembra citava Corte: guidare un cavallo senza usare le mani e con un solo sperone. Da come lo diceva, era un discreto esercizio per rendersi conto delle enormi possibilità dello strumento (delle gambe in senso lato, immagino). Tante volte mi sono chiesto come si facesse.... nelle mie fantasticherie: tocco, avanti; pressione continua, ferma; pressione con la gamba estesa, in avanti, sposta il treno anteriore dalla parte opposta alla pressione (ossia: gira a destra se si usa lo sperone sinistro); pressione con la gamba flessa, indietro, sposta il treno posteriore dalla parte opposta alla pressione (ossia: gira a sinistra se si usa lo sperone sinistro). Che film mi sono fatto..... sono fatto?   :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Ma scusa se uno deve lasciar perdere la tecnica almeno finchè non saprà montare con la stessa naturalezza con cui cammina e se si deve montare con tatto e sentimento come fa un neofita a far partire un cavallo al galoppo, a fare una cessione, un alt una cosa qualunque?
Un minimo di tecnica ci vorrà no?
Se io mi metto gli sci qualcuno dovrà insegnarmi i rudimenti tecnici poi via via che divento più esperta "sentirò" la neve, le asperità del terreno ecc., invertire l'ordine mi pare crei solo un gran casino a meno che tu non sia fautore del "butta il ragazzino in acqua, o affoga o impara".

alex

#35
Citazione da: milla - Marzo 18, 2016, 07:37:12 PM
Ma scusa se uno deve lasciar perdere la tecnica almeno finchè non saprà montare con la stessa naturalezza con cui cammina e se si deve montare con tatto e sentimento come fa un neofita a far partire un cavallo al galoppo, a fare una cessione, un alt una cosa qualunque?
Un minimo di tecnica ci vorrà no?
Se io mi metto gli sci qualcuno dovrà insegnarmi i rudimenti tecnici poi via via che divento più esperta "sentirò" la neve, le asperità del terreno ecc., invertire l'ordine mi pare crei solo un gran casino a meno che tu non sia fautore del "butta il ragazzino in acqua, o affoga o impara".

Ci sono alcune tecniche di doma e addestramento che prevedono che l'intero lavoro venga fatto al passo. Analogamente, io ritengo che gran parte della "costruzione del sentiment e tacte" dovrebbe essere fatto al passo, come pure al passo dovrebbe essere fatto il lavoro di "accordo dello strumento" da fare sempre quando si monta un cavallo sconosciuto.

Se gli istruttori sapessero far capire le meraviglie del passo (andatura che io prediligo) molti problemi IMHO sarebbero risolti. Per chi non ci crede, c'è quel meraviglioso video di Oliveira, dove Oliveira, su un cavallo sconosciuto, "se la gode" al passo, e solo sopo parecchi minuti chiede il trotto.

Certo, il passo non è "sportivo".... il passo è un'andatura da meditazione; non tutti, penso, sanno apprezzarlo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Perfetto Alex lavoriamo solo al passo, nessun problema, concordo sul fatto che è un'andatura ingiustamente trascurata e che le cose si insegnano (a cavallo e cavaliere) innanzi tutto al passo.
Bene, io cavaliere principiante che devo apprendere solo sfruttando il mio tatto e sentimento visto che la tecnica deve essere bandita come ci dice Raffaele, come faccio a far entrare il cavallo in un angolo o fare una cessione, una spalla in dentro ecc. se nessuno mi dice quali aiuti devo usare???

Il sistema dell'anteriore proposto da quel tizio di cui si è infatuato RdM mi sembra parecchio complicato:  io dovrei osservare l'anteriore per poter capire la posizione del posteriore e poi sfruttare questo attimo fuggente per fare la mia richiesta, usando quali aiuti poi? Boh non si sa.
E come fare se si è in rettangolo ed è imposta per es. una partenza in galoppo ad una determinata lettera se per l'appunto in quel punto preciso non abbiamo la congiunzione astrale favorevole costituita dalla verticalizzazione dell'anteriore che ci indica la favorevole disposizione del posteriore e bla bla?
Io sarò rozza ma se devo fare una partenza in galoppo in un punto preciso uso una precisa combinazione di aiuti e immediatamente  il cavallo prende il galoppo,
Mi sembra estremamente più semplice.

raffaele de martinis

Un lallo può partire di galoppo colla gamba diretta, con quella contraria, con tutte e due gambe asieme, dicendo "Pippo", tirando le redini, lassiando le redini, buttando il busto avanti, tirandolo indietro, etc. etc.

Questo non vuol dire che l'allegro cavagliere o la vezzosa amazzone abbia sentiment, men che mai che abbia lo tact.
I giolivi gambegambe gli hanno detto che la prima è in alto a sx, la marcia indietro è in basso a dx e cosìvia, ma non gli hanno spiegato cos'è il cambio e come funziona.

Perché di quello sto parlando: sentiment et tact, voi che avete vezzose cape e giolivi gambegambe domandate loro: cosa sono e come faccio ad acquerire sentiment e tact?
Poi mi dite cosa vi hanno detto.

Speravo in una risposta da parte di JYLG, che non è arrivata, pazienza.

Comunque:
verticalità di un anteriore
fase favorevole
ottimizzazione delle richieste
questi 3 elementa, sono sufficienti per capire, o almeno, mi hanno sollecitato ad  elaborare cose che sapevo da tempo ma alle quali non davo la giusta importanza... mi sembravano lovvie.

Mi è arrivato il libro in itagliano di JYLG:
Il nuovo grande libro, dell'equitazione, dall'uomo al centauro, Editions Méditerranée,
J.A. Flaminia, Rome, 1991. euri 25

non c'entra nulla con quello che stiamo trattando, lo segnalo pereché è tradotto da un incompetente:

Primi passi alla pastoia.
Partenza al galoppo alla pastoia.
La dirittura e lo scalpitamento.
Lavoro sul cerchio
Utilizzazione del rene del cavallo...

Questo solo a prima vista dai titoli dei capitoli, immaginate il resto...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Scusa Raffaè ma stai dicendo esattamente quello che ha detto Angioni ovvero che le risposte del cavallo sono frutto di convenzioni-addestramento (lui lo scrive a Chiara e a Lettera) quindi io parto facendo xy e tu parti facendo zz.
Fin qui non ci piove.
Quindi una "tecnica" è indispensabile come prima cosa, intendendo come tecnica un comando codificato (universalmente o anche tra quel cavallo e quel cavaliere) che mi permetta di ottenere sempre la stessa risposta almeno da quel cavallo.

Il tatto ed il sentimento NON si insegnano, sono innati (a parer mio) e difatti solo i pochi che li possiedono possono diventare Cavalieri nel vero senso della parola.

Scusa se mi autocito (ma credo che in diversi siano nella mia situazione), io ho cominciato da vecchia, sono una cagasotto, non ho talento per l'equitazione e tanto meno tatto e sentimento. Non ho altre aspirazioni se non quella di montare decorosamente la mia cavalla.
Dopo ore e ore passate a "pasticciare" in sella adesso qualcosa sento, ovvero sento (senza aver bisogno di guardare) se trotto sul diagonale giusto, se il galoppo è falso o giusto, l'umore del cavallo, se è il momento giusto per chiedere un cambio di andatura o se sta per fermarsi ecc. Ma sono banalità, cose da asilo infantile eppure ho impiegato un sacco di tempo ad ascoltare la mia cavalla per ottenere questi piccolissimi risultati.
Per non parlare della messa in mano, contatto ecc.
che dio ci aiuti,
lì occorre ancora più tact e sentiment (almeno per me eh) perchè il confine tra il contatto elastico, la mano troppo dura, troppo cedevole o che si appende alla redine e moooolto labile e questo davvero nessuno te lo può spiegare.
Tu come facevi con i tuoi allievi?
No

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 19, 2016, 02:58:06 AM

Primi passi alla pastoia.
Partenza al galoppo alla pastoia.
La dirittura e lo scalpitamento.
Lavoro sul cerchio
Utilizzazione del rene del cavallo...

:icon_eek: L'ultima è fenomenale, dà una ricetta per i rognoni equini? Ma anche per le altre sono un pochino frastornato....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 19, 2016, 02:58:06 AM
... Questo solo a prima vista dai titoli dei capitoli, immaginate il resto...
Lo avevo segnalato, non so più dove, che il traduttore era, o un imbecille, o il nipote disoccupato del (o della, di solito sono signore) editor che si è occupata della ristampa.
Inoltre l'edizione che ho io è tronca. Sembra che l'autore (spero non il traduttore  sarebbe stato un criminale) sia dovuto correre in bagno, bruciando gli ultimi capitoli, se ricordo bene pertinenti al salto.
Comunque è interessante.
Segreto

P.S.: Ho però la sensazione che stiamo creando dei miti o, forse, solo eccedendo nella riproposizione delle ipotesi di gente che ha avuto il tempo di scrivere un libro.
Non credo che ci sia in giro così tanta scienza, spiritosantata su di noi, da giustificare il citazionismo perenne. Questo tarpa la ricerca individuale e la relega dietro una nebbia di parole lette e non sempre interpretate con lo stesso spirito e nello stesso modo di chi ha scritto. I redattori laici e con mentalità scientifica sono pochi; per contro ridondano i guru che diventano, per marketing, entusiasti ed emozionali: per quel poco che ho visto, i cultori dei miti sviluppano certezze, non buona equitazione.

raffaele de martinis

Bé, stamattina JYLG mi ha risposto:

Chère amie cavalière, je ne vous oublie pas. Ce thème de la verticalité d'un antérieur revient souvent dans mon oeuvre, j'y tiens beaucoup.... ..................
.... Je reprends la question demain...
A bientôt!
jy le guillou


Vi farò sapere!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

segreto

 Visto che sei in corrispondenza chiedigli se il libro lo ha troncato lui o se è solo la mia edizione ad essere balorda.
Purtroppo il mio francese è inesistente: non ti dico la fatica per leggere Licart!

In francese ho avuto occasione di leggere Kikkuli, prestito da una biblioteca tedesca, in quanto non comprabile: lo quotano 250 euro!

Segreto

milla

Ma crede che tu sia una donna? :icon_eek:
Bella risposta eh, veramente esauriente  :icon_rolleyes: sembra la fotocopia di alcuni tuoi post qui sul forum, sei sicuro non sia un tuo clone?

alex

Milla, ci giurerei che i puntini li ha messi raffaele - le mail sono sempre comunicazioni personali, possono essere citate ma non pubblicate integralmente "a tradimento".

@ Raffaele: bene! E' sempre un piacere quando un autore risponde.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.